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    Tesla crolla in Borsa mentre si accende lo scontro tra Trump e Musk

    (Teleborsa) – Tesla, importante produttore statunitense di veicoli elettrici, crolla a Wall Street, dopo che nelle ultime ore è salito il livello dello scontro tra il fondatore della società, Elon Musk, e il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Quest’ultimo ha dichiarato che avrebbe preso in considerazione l’espulsione di Musk in risposta a una domanda sull’ex alleato diventato critico della sua legge di bilancio. “Non lo so”, ha detto Trump ai giornalisti alla Casa Bianca quando gli è stato chiesto se avrebbe espulso l’imprenditore sudafricano e cittadino statunitense, prima di aggiungere che “dovremo valutare”.Trump ha attribuito l’opposizione di Musk al disegno di legge all’eliminazione dei sussidi da cui beneficiano le sue imprese. Musk negli scorsi giorni ha criticato duramente la legge repubblicana, definendola una “legge di spesa folle” e ha minacciato di contribuire alla creazione di un terzo partito politico negli Stati Uniti.Tesla mostra prezzi allineati a 298,1 USD, per una discesa del 6,16%. Le maggiori attese vedono un’estensione del ribasso verso l’area di supporto stimata a 294,6 e successiva a quota 291. Resistenza a 300,3. LEGGI TUTTO

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    Fed, Powell: economia “complessivamente in salute”, “prudente aspettare” sui tassi

    (Teleborsa) – “L’economia statunitense è in una posizione piuttosto buona. L’inflazione è scesa a quasi il 2%, con un’inflazione complessiva del 2,3% e un’inflazione core del 2,7%. I tasso di disoccupazione è al 4,2%, quindi siamo complessivamente in salute”. Lo ha detto Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, al forum delle banche centrali organizzato dalla BCE a Sintra (Portogallo).”L’inflazione si sta comportando più o meno esattamente come ci aspettavamo e speravamo – ha aggiunto – Non abbiamo ancora visto molto dai dazi, e non ci aspettavamo di vederlo fino ad ora”.”Quindi siamo in osservazione – ha detto Powell – Ci aspettiamo di vedere durante l’estate alcune letture più alte, ma siamo preparati a scoprire cosa succederà: potrebbe essere più alta o più bassa, più tardi o prima di quanto ci aspettassimo”. “Tutte le previsioni di inflazione per gli Stati Uniti sono aumentate in modo significativo a causa dei dazi”, ha detto Powell, sottolineando però che “non abbiamo reagito in modo eccessivo. In realtà, non abbiamo reagito affatto. Stiamo semplicemente prendendo tempo. Pensiamo che la cosa più prudente da fare sia aspettare, saperne di più e vedere quali potrebbero essere gli effetti. Non si sono ancora manifestati e quindi per ora stiamo aspettando”.A una domanda sulla tempistica dei tagli dei tassi, ha risposto: “Come avrete visto, una solida maggioranza del FOMC si aspetta che entro la fine dell’anno sarà opportuno iniziare a ridurre i tassi” e “stiamo osservando con molta attenzione i segnali di debolezza, vediamo un graduale raffreddamento, ma non lo vediamo ancora”. “La maggioranza ritiene che sarà opportuno nelle restanti quattro riunioni dell’anno ricominciare a ridurre i tassi”, ha sottolineato Powell.Quando gli è stato chiesto di un taglio dei tassi già a partire dalla riunione di luglio, ha detto: “Non escluderei nessuna riunione né la metterei direttamente sul tavolo”. LEGGI TUTTO

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    Digital Transaction Management: Namirial e Signaturit uniscono le forze

    (Teleborsa) – Namirial e Signaturit, entrambi fornitori leader in Europa di soluzioni software per la gestione delle transazioni digitali (“DTM”), sostenuti rispettivamente da Bain Capital e PSG Equity (“PSG”), hanno avviato oggi trattative esclusive per l’ingresso di Signaturit nel Gruppo Namirial. Attraverso questa transazione, che rimane soggetta alle consuete approvazioni normative e alla consultazione dei rappresentanti dei dipendenti, PSG uscirà dal suo investimento attraverso il suo fondo PSG Europe I e, insieme al management di Signaturit, reinvestirà nella piattaforma combinata come socio di minoranza significativo insieme agli azionisti di Namirial, Bain Capital, Ambienta e il fondatore e il management di Namirial.L’unione di Namirial e Signaturit creerà un fornitore di DTM leader a livello paneuropeo, con una posizione di primo piano in Italia, Spagna, Francia e Germania, con circa 1.400 dipendenti e circa 240mila clienti in tutto il mondo. Il nuovo gruppo combinato potrà beneficiare di significativi vantaggi strutturali derivanti dalla digitalizzazione continua delle operazioni aziendali e da standard e requisiti di conformità e sicurezza europei sempre più stringenti. Infine, le offerte di prodotti di entrambe le società, altamente complementari, consentiranno al gruppo combinato di ampliare ulteriormente la gamma di soluzioni offerte alla propria clientela.Fondata nel 2013 in Spagna e affiancata da PSG a partire dal 2020, Signaturit è uno dei principali fornitori di servizi DTM basati su cloud nell’Europa meridionale e offre soluzioni per la gestione dell’identità digitale, la firma digitale, il KYC e la prevenzione delle frodi e l’eID wallet. La sua piattaforma fornisce soluzioni DTM end-to-end basate su SaaS a clienti in oltre 40 Paesi. Dal suo investimento iniziale nel 2020, PSG ha sostenuto la continua crescita e l’espansione internazionale di Signaturit, sia a livello organico che inorganico. Negli ultimi cinque anni, Signaturit ha incrementato il proprio fatturato annuale ricorrente di oltre 10 volte, passando da un singolo fornitore di prodotti in Spagna a un fornitore di software DTM e servizi fiduciari leader in tutta l’Europa meridionale.Namirial, che Bain Capital ha reso noto di aver acquisito da Ambienta nel marzo 2025 (il closing è previsto per luglio 2025), è un fornitore leader di soluzioni software per la gestione delle transazioni digitali. Fondata in Italia nel 2000, Namirial è rinomata e apprezzata dai clienti per la sua suite completa di soluzioni digitali che includono flussi di lavoro di firma elettronica, onboarding e gestione dell’identità digitale, tecnologie di fiducia digitale e archiviazione elettronica qualificata per aziende, PMI e professionisti. L’azienda ha ampliato con successo la propria offerta di prodotti e la propria presenza geografica sia attraverso una crescita organica che attraverso acquisizioni strategiche, con una forte presenza in Italia e una crescente presenza internazionale in tutta Europa e in 85 Paesi nel mondo.”Le realtà aziendali operano in un ambiente sempre più digitale, dove – ha dichiarato Max Pellegrini, ceo del Gruppo Namirial – i rigorosi standard di sicurezza e conformità sono la norma. Le soluzioni software per la gestione delle transazioni digitali sono diventate essenziali per soddisfare questi requisiti. Poiché la domanda di processi digitali sicuri, continui e transfrontalieri continua a crescere, le nostre competenze combinate, la tecnologia avanzata e l’ampio raggio d’azione dei clienti ci consentiranno di supportare le organizzazioni internazionali che operano in più Paesi. Siamo estremamente lieti di dare il benvenuto a Pierre e a tutto il team di Signaturit in Namirial e non vediamo l’ora di collaborare con loro e con i nostri azionisti per guidare la crescita nei prossimi anni.””Insieme, abbiamo un’opportunità straordinaria di promuovere l’innovazione, di espanderci in aree geografiche chiave a livello internazionale e di offrire un valore aggiunto ancora più alto ai nostri clienti. Siamo certi – ha detto Pierre Feligioni, ceo di Signaturit – che le nostre forze combinate daranno forma al futuro della gestione delle transazioni digitali in Europa e oltre. Sono lieto di unirmi all’ambizioso progetto del Gruppo e di collaborare con Max e tutto il team per sviluppare l’attività nella piattaforma DTM leader nei prossimi anni”.”Siamo orgogliosi che Namirial e Signaturit uniscano le forze per creare una piattaforma software DTM leader in Europa. Questa transazione – ha dichiarato Enrico Giacomelli, fondatore di Namirial – rappresenta un passo importante nello sviluppo internazionale di Namirial e non sarebbe possibile senza l’incredibile impegno e la motivazione dei team di Namirial e Signaturit. Siamo entusiasti di ciò che ci riserva il futuro. Come mi piace sempre dire: the best is yet to come.””Negli ultimi cinque anni, siamo stati orgogliosi di collaborare con il talentuoso management team di Signaturit nel suo impressionante percorso di crescita, compresa la trasformazione dell’azienda in un leader europeo del settore. L’unione di Signaturit e Namirial – ha dichiarato Dany Rammal, managing director e responsabile per l’Europa di PSG – rappresenta un passo avanti decisivo. Siamo entusiasti di continuare a sostenere l’azienda combinata insieme a Bain Capital, Ambienta e al fondatore e al management di Namirial nel suo prossimo capitolo di sviluppo”.”Questa combinazione strategica tra Namirial e Signaturit – ha detto Giovanni Camera, partner di Bain Capital – si basa sul nostro impegno a investire in soluzioni innovative che guidano la trasformazione digitale in tutta Europa. Namirial ha sempre dimostrato la sua capacità di crescere e innovare nel settore del software per la gestione delle transazioni digitali, sia organicamente che attraverso operazioni strategiche. Unendo le forze con Signaturit, siamo pronti a creare un leader paneuropeo ben equipaggiato per cogliere le opportunità emergenti in questo settore in crescita. Siamo entusiasti di collaborare con il team combinato per accelerare la loro traiettoria e consolidare la loro posizione di leader europeo nel DTM”.”Questo traguardo – ha aggiunto Giancarlo Beraudo, partner di Ambienta SGR – segna un altro passo significativo nell’espansione di Namirial. Siamo orgogliosi di continuare a sostenere un’azienda che sta plasmando il futuro del Digital Transaction Management e rafforzando la sua posizione in questo mercato dinamico”. LEGGI TUTTO

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    BCE, Lagarde: su inflazione “target raggiunto, ma non missione compiuta”

    (Teleborsa) – “L’inflazione è al 2% e questa è la lettura più recente. Questo è anche l’obiettivo che avevamo, e questa è la proiezione che il nostro staff indica per il medio termine, che è esattamente ciò che avevamo previsto. Quindi non dico missione compiuta, ma dico target raggiunto, e penso che dovremmo iniziare a riconoscerlo”. Lo ha detto Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), al forum della banche centrali di Sintra (Portogallo).”Abbiamo affrontato una quantità enorme di shock, occasionalmente shock concatenati, e ora stiamo attraversando quel processo di disinflazione che abbiamo osservato negli ultimi due anni – ha spiegato – E sì, stiamo affrontando molta incertezza. Sì, stiamo affrontando il rischio di frammentazione crescente. E sì, stiamo affrontando sviluppi politici che sono generalmente preoccupanti, ma che stanno anche causando un rischio doppio per l’inflazione, quindi dobbiamo continuare a essere estremamente vigili”. Secondo Lagarde, occorre “continuare a impegnarci per raggiungere il nostro obiettivo, e penso che in questo momento siamo in un’ottima posizione per farlo. Quindi siamo ben equipaggiati per navigare nelle acque tormentate che dovremmo aspettarci”. LEGGI TUTTO

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    Cina, PMI Caixin manifatturiero giugno sale a 50,4 punti

    (Teleborsa) – Aumenta l’attività manifatturiera in Cina, che batte anche le attese degli analisti. Secondo il sondaggio mensile di Caixin/S&P Global, il PMI manifatturiero è salito a giugno 2025 a quota 50,4 punti dai 48,3 precedenti, portandosi quindi sopra la soglia critica dei 50 punti, tra fase di espansione (valori superiori ai 50 punti) e di contrazione (valori inferiori ai 50 punti). Gli analisti si aspettavano 49,2 punti.”Si tratta dell’ottavo mese di crescita del settore manifatturiero negli ultimi nove mesi, a dimostrazione del miglioramento delle condizioni di mercato”, ha fatto notare Wang Zhe, economista senior di Caixin Insight Group. “Sia l’offerta che la domanda si sono riprese. La produzione e le vendite manifatturiere sono tornate a crescere dopo una breve contrazione a maggio – ha spiegato l’economista -. A giugno, grazie al miglioramento del contesto commerciale, i produttori si sono impegnati a promuovere le vendite, facendo sì che il totale dei nuovi ordini tornasse a crescere. Questo miglioramento della domanda ha guidato la ripresa dell’offerta, con il sottoindice della produzione che ha registrato un rimbalzo di oltre 4 punti e che si è spostato in territorio espansivo”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, fiducia consumatori giugno sale a 34,5 punti

    (Teleborsa) – Sale il sentiment dei consumatorigiapponesi. Secondo quanto comunicato dall’Istituto di ricerca economica e sociale del Cabinet Office giapponese, l’indice di fiducia si è attestato a settembre a 34,5 punti dai 32,8 di agosto e sopra le attese degli analisti che erano per una salita fino a 33,6 punti. All’andamento dell’indice hanno contribuito l’aumento delle intenzioni di spesa di beni durevoli (+2,8 punti) e quelle sui redditi (+0,6 punti), ma anche quelle sullo stile di vita (+2,2 punti) e sulla situazione occupazionale (+1 punto). L’indice resta ancora al di sotto della soglia di 50 punti, evidenziando la persistenza di un clima negativo fra le famiglie del Sol Levante. LEGGI TUTTO

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    Giappone, indice PMI manifattura giugno sale a 50,1 punti

    (Teleborsa) – L’attività della manifattura in Giappone migliora a giugno ma meno delle attese.L’indice PMI manifatturiero, pubblicato da Markit ed elaborato da Jibun Bank, indica un valore di 50,1 punti, rispetto ai 49,4 punti di maggio. Il dato è anche leggermente inferiore alle stime degli analisti che si attendevano un livello di 50,4 punti.L’indicatore resta al di sotto della soglia critica dei 50 punti, denotando contrazione dell’attività. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici dell’1 luglio 2025

    (Teleborsa) – Martedì 01/07/202501:50 Giappone: Indice Tankan, trimestrale (atteso 10 punti; preced. 12 punti)02:30 Giappone: PMI manifatturiero (atteso 50,4 punti; preced. 49,4 punti)03:45 Cina: PMI manifatturiero Caixin (atteso 49,2 punti; preced. 48,3 punti)07:00 Giappone: Fiducia consumatori (atteso 33,6 punti; preced. 32,8 punti)09:55 Germania: Tasso disoccupazione (atteso 6,4%; preced. 6,3%)10:00 Unione Europea: PMI manifatturiero (atteso 49,4 punti; preced. 49,4 punti)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (preced. 0%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 2%; preced. 1,9%)15:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 52 punti; preced. 52 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 48,8 punti; preced. 48,5 punti)16:00 USA: Spese costruzioni, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,4%)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO