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    Eventi e scadenze dell’1 luglio 2025

    (Teleborsa) – Martedì 01/07/2025Appuntamenti:ECB Forum on Central Banking 2025 – L’evento annuale, organizzato dalla BCE, si svolge a Sintra e riunisce governatori delle banche centrali, accademici, rappresentanti dei mercati finanziari, giornalisti e altri professionisti. Il tema di quest’anno è “Adapting to change: macroeconomic shifts and policy responses”. Tra i partecipanti, Jerome Powell, Christine Lagarde, e il Governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta (da lunedì 30/06/2025 a mercoledì 02/07/2025)Banca d’Italia – Indagine sulle imprese industriali e dei serviziAuto – Immatricolazioni di giugno a cura del Ministero dei Trasporti09:30 – Supply Chain Global Summit 2025 – “The digital future of the Supply Chain” – NH Collection Milano CityLife – Summit di The European House – Ambrosetti, dove accademici di primarie Business School, esperti di fama mondiale ed Executive internazionali intervengono per condividere esperienze, opinioni e possibili soluzioni alle sfide più attuali e rilevanti per costruire il futuro digitale delle Supply Chain09:30 – Istat – Bes dei territori – Edizione 202509:45 – Assarmatori Annual Meeting 2025 – Grand Hotel Parco dei Principi, Roma – All’assemblea annuale interverranno, tra gli altri, il Presidente di Assarmatori, Stefano Messina, i ministri Antonio Tajani, Adolfo Urso, Nello Musumeci, Orazio Schillaci, il Vice Ministro Edoardo Rixi, il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Amm. Enrico Credendino10:00 – Istat – Prezzi alla produzione dei servizi – I Trimestre 202514:30 – CIV INPS – Rendiconto generale 2024 – Palazzo Wedekind, Roma – Presentazione del Rendiconto generale 2024 del CIV dell’INPS. Interverranno, tra gli altri, Pierangelo Albini (Coordinatore Commissione Economico Finanziaria CIV INPS), Alessandro Tombolini (Direttore centrale Bilanci, Contabilità e Servizi fiscali INPS), Roberto Ghiselli (Presidente CIV INPS), Lilia Cavallari (Presidente Upb) e Antonio Misiani (Vice Presidente Commissione Bilancio del Senato)14:30 – Columbia Threadneedle Inv. – Outlook H2 2025 – Webinar “Outlook di metà anno: le strategie per affrontare l’incertezza” organizzato da Columbia Threadneedle Investments. Interverranno William Davies (Global Chief Investment Officer) e Paul Niven (Head of Multi-Asset Solutions EMEA)15:00 – BCE – Pubblicazione del Rapporto sulle condizioni finanziarie dell’EurosistemaBorsa:Hong Kong – Borsa di Hong Kong chiusa per festivitàTitoli di Stato:Tesoro – Regolamento Medio-LungoAziende:Creactives Group – Appuntamento: Presentazione analistiSostravel.Com – CDA: Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive(Foto: a_korn – stock.adobe.com (ex Fotolia)) LEGGI TUTTO

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    Dazi, Ue e Usa vicini all’accordo: si stringe sul 10%

    (Teleborsa) – Finito (quasi) il tempo dei rinvii – il nove luglio – Unione europea e Stati Uniti provano a mettere uno stop, quantomeno provvisorio, alla questione dei dazi. Almeno è l’orientamento emerso negli ultimi giorni tanto che il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, oggi vola a Washington per un nuovo round di colloqui che si annuncia cruciale. Ad aspettarlo ci saranno il segretario Usa al Commercio, Howard Lutnick e l’altro caponegoziatore dell’amministrazione americana, Jamieson Greer. “Posso solo dirvi che vogliamo ottenere il massimo possibile, qualcosa che sia equo per entrambe le parti, e che possa aiutare le imprese di entrambi i Paesi ad avere maggiore prevedibilità e chiarezza su come pianificare le proprie operazioni”, ha spiegato Sefcovic.Ad accelerare le trattative, la controproposta statunitense giunta giovedì scorso, proprio mentre era in corso il Consiglio europeo. E, pur non essendo strutturata in cifre e percentuali, ha dato solidità ad un numero, innanzitutto: il 10% come base dei dazi americani ai prodotti europei sul modello usato da Usa e Gran Bretagna nella loro intesa. Schema che, all’inizio, non piaceva per nulla agli europei. Col tempo però le posizioni si sono smussate, sia nelle cancellerie sia a Palazzo Berlaymont. Il 10%, in questo momento, è ritenuto un compromesso accettabile, se sorretto da adeguate compensazioni. Secondo quanto riferisce Bloomberg Bruxelles chiederà esenzioni al 10%, ovvero che Washington si impegni a ridurre le aliquote su settori chiave quali la farmaceutica, l’alcol, i semiconduttori e gli aerei commerciali. I negoziatori blu-stellati puntano anche ad esenzioni per ridurre le tariffe del 25% statunitensi su automobili e componenti di automobilistici, nonché la tariffa del 50% su acciaio e alluminio.Tuttavia, è proprio su tutto quello che c’è attorno al 10% che il castello dell’intesa – di per sè fragile – potrebbe crollare. Gli Usa, aperti ad esenzioni pro-Ue, al momento sembrano intenzionati a chiedere altre concessioni a Bruxelles puntando, ad esempio, i piedi sul Digital Market Act, che secondo secondo Donald Trump colpisce al cuore le Big Tech a stelle e strisce. LEGGI TUTTO

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    Giappone, stabile l’indice Tankan nel secondo trimestre

    (Teleborsa) – Sentiment sostanzialmente stabile per le impresegiapponesi. È quanto emerge da sondaggio trimestrale dalla Bank of Japan.Nel secondo trimestre, l’indice Tankan relativo alle grandi imprese della manifattura è salito leggermente a 13 punti da 12 punti, battendo le attese degli analisti che prevedevano un calo a 10 punti.Quello delle grandi imprese non manifatturiere è sceso leggermente a +34 punti da +35, mentre quello delle piccole imprese manifatturiere passa da 2 punti a 1.Da rilevare che un valore inferiore allo zero segnala che le imprese pessimiste sono più numerose di quelle ottimiste. LEGGI TUTTO

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    Cdm: via libera a Rendiconto generale dello Stato, ddl Merito e decreto Flussi

    (Teleborsa) – Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato due disegni di legge, recanti rispettivamente il “Rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per il 2024” e “Disposizioni per l’assestamento del bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2025”. Su proposta del ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin e del ministro per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione Tommaso Foti, il Cdm ha approvato, con procedura d’urgenza, un disegno di legge di delega al Governo per la definizione di un quadro legislativo di riferimento per la filiera Carbon Capture and Storage (CCS), nonché per la disciplina dello sviluppo dell’idrogeno, dell’assetto regolatorio del settore e delle relative infrastrutture di rete e del sistema di governo per l’adempimento agli obblighi di riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia. Approvato su proposta del ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, in esame definitivo, il disegno di legge recante “Disposizioni in materia di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione della performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni”. Il testo tiene conto del parere espresso dalla Conferenza unificata. Approvato, infine, dal governo su proposta della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del ministro dell’interno Matteo Piantedosi, della ministra del lavoro e delle politiche sociali Marina Calderone, del ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Antonio Tajani, del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida e della ministra del turismo Daniela Santanché, in esame preliminare, il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri relativo ai flussi migratori per il triennio 2026-2028, che programma per tale periodo gli ingressi regolari in Italia di lavoratori non comunitari. Il Cdm, come si legge nel comunicato finale, ha convenuto, inoltre, sulla presentazione da parte del Governo di due emendamenti al decreto-legge 17 giugno 2025, n. 84, “Disposizioni urgenti in materia fiscale”, riguardanti, rispettivamente: la previsione di un contributo straordinario per i beneficiari dell’assegno di inclusione che nel 2025 hanno concluso il primo periodo di fruizione del beneficio, ammessi al rinnovo per successivi 12 mesi e la proroga dell’assicurazione Inail per gli studenti e il personale docente e non docente istituita con il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48.Il Rendiconto generale dello Stato 2024, che è stato parificato dalla Corte dei conti nella seduta del 26 giugno 2025, evidenzia un miglioramento di tutti i saldi sia per competenza sia per cassa. Palazzo Chigi evidenzia in una nota che, “in base ai risultati della gestione finanziaria 2024, in termini di competenza il saldo netto da finanziare e il ricorso al mercato sono stati rispettivamente pari a 107.543 milioni e 393.108 milioni. In termini di cassa, i livelli effettivamente conseguiti dai saldi sono stati pari, rispettivamente, a -151.482 milioni per il saldo netto da finanziare e a -435.411 milioni per il ricorso al mercato”.Il disegno di legge di assestamento prevede l’aggiornamento per l’anno 2025 delle previsioni di entrata e degli stanziamenti di bilancio delle spese. L’aggiornamento tiene conto del livello dei saldi di finanza pubblica previsti a legislazione vigente dalla legge di bilancio. Nel complesso, le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento determinano un miglioramento del saldo netto da finanziare di circa 800 milioni di euro in termini di competenza e di circa 600 milioni di euro in termini di cassa rispetto al saldo risultante dalla legge di bilancio. Inoltre, il provvedimento reca un miglioramento dell’indebitamento netto, rispetto al DFP, pari a circa 500 milioni di euro.Sul fronte delle emissioni atmosferiche le nuove norme introdotte dal disegno di legge mirano a: porre le basi per l’avvio e lo sviluppo delle attività di cattura, trasporto, utilizzo e stoccaggio geologico del biossido di carbonio (filiera CCUS), disciplinando i principi e i criteri direttivi volti a consentire l’istituzione e l’implementazione di tale filiera, quale ulteriore leva di decarbonizzazione finalizzata al contenimento delle emissioni di biossido di carbonio, nel rispetto degli obiettivi nazionali ed europei; anticipare l’individuazione e la designazione dell’Autorità di regolazione nazionale competente in materia di idrogeno, anche al fine di assicurare la piena attuazione del cosiddetto “Pacchetto Gas-Idrogeno” e di predisporre tutte le azioni necessarie per contribuire a un avvio del mercato nazionale dell’idrogeno e al suo successivo sviluppo; assicurare il rispetto del regolamento (TE) 2024/1787 sulla riduzione delle emissioni di metano nel settore dell’energia.Via libera definitivo del Cdm al ddl Merito, con qualche modifica, sulla misurazione e valutazione della performance e sviluppo di carriera nella Pa. Il provvedimento, già approvato in sede preliminare lo scorso 13 marzo, ha acquisito, il 12 giugno, il parere favorevole della Conferenza unificata. Ora passerà all’esame della Camera e poi del Senato. “Con il passaggio definitivo in Consiglio dei ministri del disegno di legge sul merito segniamo un ulteriore passo avanti nell’iter di questo provvedimento, che ora verrà esaminato dal Parlamento – ha affermato Zangrillo a margine del Consiglio dei ministri odierno –. Passiamo da un approccio burocratico a uno per obiettivi in cui contano i risultati raggiunti. Ai dirigenti viene attribuita la responsabilità di creare ambienti di lavoro ancora più dinamici e stimolanti per offrire servizi sempre più in linea alle esigenze dei nostri utenti, cittadini e imprese”. Durante l’esame in Conferenza Unificata sono state introdotte disposizioni per rendere applicabili le nuove disposizioni anche alle Regioni, alle province e ai comuni, alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e Bolzano. Il provvedimento “introduce importanti innovazioni destinate a rendere più moderni ed efficienti gli assetti organizzativi delle pubbliche amministrazioni a cui collegare prospettive di carriera capaci di valorizzare il merito”. Il nuovo sistema mira “a perfezionare l’efficacia della misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici, modalità e tempi di assegnazione degli obiettivi di mestiere a cui si aggiunge la valutazione dei comportamenti organizzativi e cioè di quelle capacità, tra cui la leadership. A questo innovativo sistema si affianca un percorso di sviluppo della carriera improntato sul merito per accedere alla dirigenza”. Oltre al concorso, attraverso un meccanismo che rispetta i principi di imparzialità, pubblicità e trasparenza, i funzionari, in servizio da almeno cinque anni, partecipando a specifici bandi pubblicati dall’amministrazione, sono valutati sulla base della performance, sullo svolgimento di una prova e di una relazione dettagliata, sottoscritta dal dirigente sovraordinato al candidato. La valutazione, è affidata a una Commissione indipendente composta da 7 membri che può assegnare un incarico temporaneo per una durata non superiore a 3 anni. Si potrà accedere alla dirigenza soltanto dopo il superamento di un periodo di osservazione di almeno 4 anni e a seguito di una valutazione positiva svolta da una nuova Commissione, sempre per garantire il rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità.L’obiettivo del decreto Flussi – spiega la nota – è di “consentire l’ingresso in Italia di manodopera indispensabile al sistema economico e produttivo nazionale e altrimenti non reperibile. Inoltre, con la stabile individuazione di un meccanismo d’immigrazione legale e controllato, si attivano canali di comunicazione fondamentali nel dialogo con i Paesi di origine dei flussi migratori e si costruisce uno strumento per il contrasto a fenomeni di irregolarità nell’ingresso e permanenza nel nostro Paese, nella lotta contro il lavoro sommerso e allo sfruttamento dei lavoratori”. Il decreto prevede, per il 2026, 164.850 ingressi autorizzati. Nell’arco del triennio 2026-2028 le unità autorizzate saranno 497.550, con la seguente ripartizione: lavoro subordinato non stagionale e autonomo, 230.550 unità; lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico, 267mila unità. Le quote sono state determinate tenendo conto dei fabbisogni espressi dalle parti sociali e delle domande di nulla osta al lavoro effettivamente presentate negli anni scorsi, con l’obiettivo di una programmazione che recepisca le esigenze delle imprese e che sia anche realistica. “Resta ferma – spiega Palazzo Chigi – la volontà di incentivare gli ingressi fuori quota, anche nella prospettiva di un ridimensionamento del meccanismo del “click day”, che potrà avvenire seguendo un percorso graduale, che riguardi anzitutto i profili professionali più ricercati dai datori di lavoro e che potenzi la formazione dei lavoratori nei Paesi di origine”. LEGGI TUTTO

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    Rendiconto, MEF: migliorano tutti i saldi sia per competenza sia per cassa

    (Teleborsa) – Via libera del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, al disegno di legge relativo al “Rendiconto generale dello Stato per il 2024” e a quello recante le “Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno 2025”. Il Rendiconto generale dello Stato 2024, che è stato parificato dalla Corte dei conti nella seduta del 26 giugno 2025, evidenzia “un miglioramento di tutti i saldi sia per competenza sia per cassa”, viene sottolineato.Il MEF evidenzia che, in base ai risultati della gestione finanziaria 2024, in termini di competenza il saldo netto da finanziare e il ricorso al mercato sono stati rispettivamente pari a 107.543 milioni e 393.108 milioni. In termini di cassa, i livelli effettivamente conseguiti dai saldi sono stati pari, rispettivamente, a -151.482 milioni per il saldo netto da finanziare e a -435.411 milioni per il ricorso al mercato.Il disegno di legge di assestamento prevede l’aggiornamento per l’anno 2025 delle previsioni di entrata e degli stanziamenti di bilancio delle spese. L’aggiornamento tiene conto del livello dei saldi di finanza pubblica previsti a legislazione vigente dalla legge di bilancio.Nel complesso, le variazioni proposte con il disegno di legge di assestamento determinano un miglioramento del saldo netto da finanziare di circa 800 milioni di euro in termini di competenza e di circa 600 milioni di euro in termini di cassa rispetto al saldo risultante dalla legge di bilancio. Inoltre, il provvedimento reca un miglioramento dell’indebitamento netto, rispetto al DFP, pari a circa 500 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    USA, Trump scrive a Powell: dovresti abbassare i tassi, di molto

    (Teleborsa) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha inviato una lettera al presidente della Federal Reserve Jerome Powell, esortando la banca centrale ad abbassare i tassi di interesse “di molto”. È quanto detto dalla portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, e poi confermato da un post dello stesso Trump sul suo profilo Truth Social.”Jerome “Too Late” Powell e tutto il suo board dovrebbero vergognarsi di aver permesso che questo accadesse agli Stati Uniti – ha scritto Trump nel post – Hanno uno dei lavori più facili, ma anche più prestigiosi, d’America, e hanno fallito e continuano a farlo. Se stessero facendo il loro lavoro correttamente, il nostro paese risparmierebbe migliaia di miliardi di dollari in interessi. Il board se ne sta lì a guardare, quindi la colpa è anche loro”.Al post è allegata un’immagine dei tassi di interesse applicati dalle altre banche centrali del mondo, su cui Trump ha scritto con un pennarello per inviare un messaggio a Powell. “Jerome, come al solito sei “Too Late” – si legge – Sei costato una fortuna agli Stati Uniti e continui a farlo, dovresti abbassare i tassi, di molto!”.”Centinaia di miliardi di dollari persi! Nessuna inflazione”, ha aggiunto, aggiungendo la sua firma.Trump ha più volte affermato di stare pensando di licenziare Powell, che lui stesso ha nominato nel 2017, anche se non ha mai finora proceduto con questa decisione; ci sono dubbi sul fatto che il presidente degli Stati Uniti abbia il potere di licenziare il presidente della Fed prima della fine del mandato. Il mandato di Powell termina nel maggio 2026. LEGGI TUTTO

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    Triboo, plusvalenza di 1,5 milioni di euro da cessione dell’80% di ESITE

    (Teleborsa) – Triboo, società quotata su Euronext Milan e Digital Transformation Factory che affianca i propri clienti nella creazione e gestione delle loro attività digitali, ha comunicato che la controllata Triboo Digitale ha perfezionato il closing per la cessione della quota di partecipazione pari all’80% del capitale sociale della ESITE ad Alsendo Holdings. Il corrispettivo della compravendita è di 4,4 milioni di euro e ha determinato una plusvalenza di 1,5 milioni di euro.ESITE, costituita nel 2011, è attiva nella realizzazione e gestione di software verticali nella supply chain e si occupa della rivendita di spedizione attraverso la piattaforma spedire.com. L’operazione ha consentito al gruppo Triboo di valorizzare un asset non strategico. LEGGI TUTTO

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    Amplifon, prosegue il buyback e raggiunge il 2% del capitale sociale

    (Teleborsa) – Amplifon, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 23 e il 30 giugno 2025, complessivamente 1.180.994 azioni ordinarie, pari allo 0,522% del capitale sociale, al prezzo medio unitario di 19,978 euro per azione, per un controvalore pari a 23.593.379,50 euro.Al 30 giugno, Amplifon ha in portafoglio 4.565.885 azioni proprie, pari allo 2,017% dell’attuale capitale sociale.Sul listino milanese, oggi, controllato progresso per la Società leader nelle soluzioni uditive, che chiude in salita dell’1,32%. LEGGI TUTTO