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    Apre in leggero rialzo Wall Street, focus su colloqui Usa-Cina e trimestrali

    (Teleborsa) – Lieve aumento per la Borsa di Wall Street, con il Dow Jones che sale dello 0,61% a 46.473 punti; sulla stessa linea, performance positiva per l’S&P-500, che continua la giornata in aumento dello 0,74% rispetto alla chiusura della seduta precedente.Sale il Nasdaq 100 (+0,88%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,7%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+0,92%), beni industriali (+0,90%) e materiali (+0,89%).Attenzione ancora rivolta ai colloqui commerciali tra Usa e Cina. Le dichiarazioni Donald Trump della scorsa settimana sulla non sostenibilità di dazi a tre cifre su Pechino e la conferma dell’incontro con Xi Jinping in Corea del Sud hanno alimentato la speranza per una risoluzione pacifica delle tensioni tra le due maggiori economie del mondo.In base ai dati pubblicati questa mattina dall’Ufficio nazionale di statistica cinese, l’economia della Cina cresce al ritmo più lento del 4,8% nel terzo trimestre, rispetto al 5,2% registrato nel periodo aprile-giugno, ma in sostanziale linea con le attese degli analisti. Il dato è il più debole dal terzo trimestre del 2024 e risente anch’esso delle tensioni commerciali con gli Usa.Focus anche sulle trimestrali di una serie di importanti società: domani si parte con Netflix, Coca Cola, Philip Morris International e General Motors. Mercoledì sarà invece il turno di Tesla e IBM. L’attenzione è puntata sulla capacità delle aziende di continuare a generare profitti nonostante le interruzioni dovute ai dazi commerciali e al raffreddamento del mercato del lavoro. LEGGI TUTTO

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    Intesa Sanpaolo, Divisione International Banks con ELITE sostiene sviluppo aziende Centro-Est Europa

    (Teleborsa) – La Divisione International Banks di Intesa Sanpaolo lancia la prima ELITE Lounge dedicata alle piccole e medie imprese clientidelle banche estere del Gruppo in collaborazione con ELITE, l’ecosistema di Euronext che aiuta le imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. La nuova ELITE Lounge Intesa Sanpaolo nasce dalla ormai consolidata partnership strategica tra la Divisione Banca dei Territori della prima banca del Paese ed ELITE e – fa sapere Intesa Sanpaolo in una nota – accompagnerà un selezionato gruppo di ambiziose aziende del Centro-Est Europa in percorsi di crescita e alta formazione realizzati con ELITE, con l’obiettivo di consolidare il loro sviluppo e l’accesso a nuove competenze, promuovendo sostenibilità, internazionalizzazione, modelli di leadership estrategia aziendale.Il programma, che si avvale anche del contributo dei migliori consulenti d’impresa italiani e internazionali, offre l’opportunità di accedere a un network europeo di imprenditori, top executive e investitori privati e istituzionali per facilitare l’accesso delle imprese al mercato dei capitali. Dal 2018, in sette anni di partnership, Intesa Sanpaolo ed ELITE hanno già realizzato 24 Lounge, a cui hanno preso parte oltre 480 imprese italiane. Le aziende partecipanti hanno avuto l’opportunità di aprire il capitale a nuovi investitori e completare fusioni e acquisizioni con l’obbiettivo del consolidamento e della crescita. 25 aziende hanno emesso debito strutturato attraverso il modellodel Basket Bond, per una raccolta complessiva di 160 milioni di euro.”Dopo il successo del lancio dei primi Minibond nel Centro-Est Europa, l’avvio della prima ELITE Lounge della Divisione International Banks di Intesa Sanpaolo è un’ulteriore opportunità che offriamo alle imprese clienti delle nostre banche all’estero per ampliare il business, i canali di finanziamento e la rete di relazioni con il mondo imprenditoriale italiano ed europeo – afferma Paola Papanicolaou, Chief della Divisione International Banks di Intesa Sanpaolo –.La nuova Elite Lounge e quelle che seguiranno rappresentano un importante valore aggiunto nella nostra offerta di prodotti e servizi e contribuiscono a confermare il nostro posizionamento in mercati sempre più evoluti”.”Crediamo fermamente che ogni impresa, se messa nelle giuste condizioni, possa diventare protagonista del cambiamento – dichiara Marta Testi, CEO ELITE – Gruppo Euronext –. Con questa iniziativa, vogliamo ispirare gli imprenditori a investire nel proprio potenziale e costruire il futuro con ambizione e visione. Siamo orgogliosi di rafforzare la nostra collaborazione con Intesa Sanpaoloattraverso il lancio della prima ELITE Lounge dedicata alla Divisione International Banks. Questo progetto rappresenta un passo concreto verso l’internazionalizzazione del nostro ecosistema. Accogliamo infatti oggi un gruppo di imprese del Centro-Est Europa, clienti della banca, per offrire loro strumenti, competenze e connessioni strategiche utili ad accelerare la crescita e avvicinarsi ai mercati dei capitali e accompagnarle nel loro percorso di crescita sostenibile di lungo periodo”. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi alla produzione ancora in calo a settembre

    (Teleborsa) – Frenano ancora i prezzi alla produzione in Germania. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, i prezzi all’industria hanno registrato a settembre un decremento mensile dello 0,1%, rispetto al -0,8% del mese precedente. Le stime degli analisti erano per una salita dello 0,1%. Su base annuale, i prezzi hanno segnato una variazione negativa dell’1,7%, dopo il -2,3% di agosto.I prezzi dell’energia sono crollati del 7,3% su base annuale, mentre sono scesi dello 0,3% a livello mensile. LEGGI TUTTO

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    Economia cinese in affanno: calo del PIL e crollo dei consumi

    (Teleborsa) – L’economia della Cina cresce al ritmo più lento del 4,8% nel terzo trimestre, rispetto al 5,2% registrato nel periodo aprile-giugno, ma in sostanziale linea con le attese degli analisti. Il dato, diffuso dall’Ufficio nazionale di statistica, è il più debole dal terzo trimestre del 2024 e risente delle tensioni commerciali con gli USA. Su base congiunturale il PIL ha mostrato una crescita dell’1,1%.Le vendite al dettaglio cinesi salgono del 3% annuo, nel mese di settembre e si confrontano con il +3,4% di agosto. Le stime di consensus erano per una crescita più contenuta ovvero del 2,9%. Il dato conferma la debolezza dei consumi che si portano ai minimi da novembre 2024 e i rischi di deflazione. L’Ufficio di statistica segnala, inoltre, una produzione industriale in espansione al +6,5% annuo, contro il +5,2% di agosto e il +5% stimato dal mercato.Sempre nel mese di settembre, la disoccupazione scende al 5,2% nelle aree urbane dal 5,3% di agosto e atteso dal consensus.(Foto: Yinan Chen) LEGGI TUTTO

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    Petrolio verso una settimana negativa, pesa l’incertezza sull’offerta globale

    (Teleborsa) – Scivolano i prezzi del petrolio, nell’ultima seduta dell’ottava, dirigendo le quotazioni verso una perdita settimanale di circa il 6%.I prezzi sono stretti tra l’AIE che ha previsto un crescente eccesso di offerta, nel 2026, e l’incontro concordato tra il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump e l’omologo russo Vladimir Putin per discutere dell’Ucraina, che si terrà nelle prossime due settimane, in Ungheria.I future sul greggio Brent scivolano dello 0,09% a 61 dollari al barile, mentre i derivati sul West Texas Intermediate statunitense calano dello 0,08% a 57,37 dollari.Il calo di questa settimana è stato in parte dovuto anche alle crescenti tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, che hanno aggravato le preoccupazioni per un rallentamento economico e una minore domanda di energia. LEGGI TUTTO

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    Superbonus, Enea: investimenti superbonus superano 121,2 miliardi

    (Teleborsa) – Il numero delle asseverazioni relative al Superbonus 110%, per interventi di efficientamento energetico, presentate attraverso l’invio della domanda all’Enea al 30 settembre 2025 era complessivamente pari a 500.927 (erano 500.651 a fine agosto). È quanto emerge dall’ultimo bollettino diffuso dall’Enea sulle asseverazioni in Italia e per singole regioni.Gli investimenti ammessi a detrazione a livello nazionale erano pari a circa 122,2 miliardi di euro. Per quanto riguarda invece le detrazioni che riguardano lavori già conclusi ammontano a poco più di 117,6 miliardi di euro.Complessivamente, al 30 settembre, si sono registrate 138.352 asseverazioni relative a condomini, per un investimento di 83,8 miliardi, pari al 67,9% del valore complessivo ammesso a detrazione, 245.184 asseverazioni relative a edifici unifamiliari per un totale di 28,7 miliardi di investimento, pari al 22,9% dell’investimento complessivo, e 117.386 asseverazioni per lavori in unità immobiliari indipendenti (investimento pari a 11,5 miliardi pari al 9,2% del totale). LEGGI TUTTO

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    Oracle in difficoltà dopo indicazioni JP Morgan

    (Teleborsa) – Si muove in ribasso il titolo Oracle che tratta in perdita del 6,58% sui valori precedenti.A pesare sulle azioni contribuiscono le indicazioni giunte dagli analisti di JP Morgan secondo cui l’obiettivo di ricavi dall’infrastruttura cloud al 2030, pari a 166 miliardi di dollari, è ambizioso e difficile da raggiungere. La trendline del titolo su base settimanale si muove parallelamente a quella dell’S&P 100, ad evidenza del fatto che il movimento del principale fornitore di software aziendale subisce la pressione del mercato a cui fa riferimento, piuttosto che di eventi legati al titolo stesso.Lo status tecnico di breve periodo di Oracle mette in risalto un ampliamento della performance positiva della curva con prima area di resistenza individuata a quota 300,4 USD. Rischio di eventuale correzione fino al target 288,3. Le attese sono per un aumento della trendline rialzista verso l’area di resistenza 312,6. LEGGI TUTTO

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    Banche, Barclays: nel panorama italiano la preferita è BPER in vista del terzo trimestre

    (Teleborsa) – Nel suo ultimo report sul settore bancario italiano, Barclays ritiene che i risultati del terzo trimestre mostreranno una certa pressione sul margine di interesse (NII) per tutti gli istituti, ma in linea con le attuali guidance in generale. Tra le banche analizzate, BPER risulta essere la preferita di Barclays, che ne ha ripristinato il rating a Overweight (integrando nel modello previsionale Banca Popolare di Sondrio – BPSO). Gli esperti hanno poi confermato giudizio Equalweight su MPS, aggiornando il modello con l’integrazione di MedioBanca (MB).Su BPER, Barclays ha ripristinato il rating a Overweight con target price di 12,5 euro, valore che offre un potenziale di rialzo del +33% rispetto alla chiusura di giovedì. Gli analisti ritengono che “l’investimento sia semplice e convincente”. Dopo aver completato l’acquisizione di una partecipazione dell’80,69% in BPSO, BPER è diventata “un’azienda attenta alla riduzione dei costi, con opportunità di razionalizzare la propria attività commerciale e rafforzare la sua solida posizione patrimoniale”. Essi prevedono che i trend di crescita continuino per l’entità combinata. “Grazie alla resilienza del margine di interesse, a una certa crescita delle commissioni e al controllo dei costi, prevediamo un costo del rischio del 46% nel 2026, in calo al 43% nel 2027. Prevediamo un costo del rischio di circa 40 punti base nel 2026”, precisano. Il terzo trimestre – aggiungono – rifletterà pienamente BPSO così come il quarto trimestre, quando verrà contabilizzato anche il 75% degli oneri di integrazione (300 milioni di euro, con gli altri 100 milioni da contabilizzare nel 2026); il 2026 riflette quindi l’entità combinata fin dall’inizio. “Il capitale è un altro elemento importante, con potenziale di crescita. BPER ha un CET1 ratio di circa il 14,5% quest’anno nelle nostre stime, che prevediamo salirà oltre il 15% a partire dal prossimo anno, considerando un pagamento in contanti del 75% nelle nostre stime (rendimento 9%, 2026E) e la fusione appena annunciata con BPSO”.Inoltre, nello scenario in cui BPER dovesse vendere Alba Leasing, Barclays stima che ciò libererebbe circa 40-45 punti base del CET1 ratio con un impatto limitato sull’utile per azione (circa -1% al 2026). Per quanto riguarda MPS, “data la mancanza di visibilità da parte della società” gli analisti ipotizzano che la banca senese “manterrà una partecipazione stabile dell’86,3% in MB nel nostro orizzonte di stima, sebbene questa possa potenzialmente variare”. In caso di fusione, “MPS potrebbe emettere nuove azioni per le azioni MB residue, ma anche le minoranze scomparirebbero, con impatti compensativi sull’utile per azione e impatti positivi sul capitale”. Il terzo trimestre di MPS sarà ancora autonomo dal punto di vista del conto economico, con MB riflessa solo nel bilancio; dal quarto trimestre in poi MB sarà completamente integrata, pertanto il conto economico del quarto trimestre rifletterà il suo contributo, con “l’intera rivalutazione delle imposte differite (DTA) e il 50% degli oneri di integrazione annunciati”. Il 2026E rifletterà MB per intero e includerà “il resto degli oneri di integrazione”. Per Barclays i punti di forza principali restano “il capitale e la distribuzione (16,2% di CET1 ratio e 11% di rendimento annuo per il 2026E, ovvero un payout del 100%)”. Da monitorare “come procederà l’integrazione con MB dal punto di vista industriale e come verrà definita la nuova governance del gruppo”. Il potenziale di crescita – precisano gli analisti “potrebbe derivare dalle sinergie derivanti da possibili azioni, tra cui progetti per Widiba+CheBanca!, lo sviluppo di un cross-selling sulle PMI vs private banking, l’integrazione del business consumer di MPS con Compass di MB”.In vista del terzo trimestre”Considerando l’andamento del conto economico, i commenti sulle guidance e i potenziali catalizzatori, riteniamo che BPER potrebbe registrare buone performance in vista dei risultati, sia grazie ai solidi dati stand-alone (like-for-like) sia agli aggiornamenti su BPSO, che prevediamo influenzeranno positivamente il consensus”, afferma Barclays. 2Potrebbe essere un trimestre positivo anche per MPS (su base trimestrale, prevediamo un calo del margine di interesse leggermente inferiore rispetto ai competitor, sebbene un calo delle commissioni leggermente superiore); tuttavia, la reazione del prezzo delle azioni potrebbe essere maggiormente legata a eventuali cambiamenti nel piano industriale della nuova entità, che probabilmente verrà reso noto solo in seguito, nell’ambito del comunicato stampa dell’esercizio finanziario”. Per UniCredit, “dopo gli annunci estivi sul rapporto CET1 che si dirige al 14%, il capitale/distribuzione potrebbe essere al centro dell’attenzione durante la conference call”. Per Intesa Sanpaolo, gli analisti ritengono che “il terzo trimestre sarà solido (sebbene mostri una certa stagionalità nelle commissioni), ma i messaggi/aggiustamenti più significativi arriveranno probabilmente in occasione della presentazione del business plan, prevista per il 26 febbraio”.TassazioneBarclays segnala che il dialogo tra il governo e l’Associazione bancaria italiana è ancora aperto, ma la stampa “ha riportato che il governo sta cercando un sostegno da parte delle banche per 4-4,5 miliardi di euro”. “Se questo derivasse solo da una rinegoziazione delle imposte sulle passività (DTA) come accaduto negli anni scorsi, gli impatti dovrebbero essere trascurabili”, osservano gli esperti. Tuttavia, “potrebbero esserci impatti in caso di una tassazione sugli utili extra”. Gli impatti più rilevanti possono riguardare il sentiment/costo del capitale proprio, “poiché il mercato si aspettava che il governo italiano adottasse un approccio più costruttivo nei confronti delle banche, visti i precedenti degli ultimi due anni”.L’opinione di Barclays sulle banche italianeGli analisti ritengono ancora che i potenziali catalizzatori di M&A possano pesare più dei fondamentali sulle performance azionarie di diverse banche italiane. “Riteniamo che i fondamentali siano solidi, sebbene la crescita dell’utile per azione in Italia sia in media inferiore rispetto ad altri paesi europei a causa della sensibilità ai tassi di interesse e della limitata crescita del PIL”. Tuttavia, soprattutto per i titoli a cui gli analisti hanno attribuito la raccomandazione Overweight, ritengono che “il rendimento da dividendi e le valutazioni rimangano interessanti” e prevedono “diversi aggiornamenti dei piani aziendali per il prossimo anno (almeno ISP, BPER, MPS) come potenziali catalizzatori, consentendo agli investitori di apprezzare meglio il potenziale di crescita”.Le banche italiane oggetto di copertura “sono ora scambiate a un P/E 2026E di 9,3x con un rendimento da dividendi 2025E del 7,9%”.Gli analisti esprimono una preferenza per BPER, “in particolare nel terzo trimestre ma anche nel medio termine”. LEGGI TUTTO