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    UE autorizza acquisizione di XXL da parte di Frasers Group

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di XXL, società norvegese, da parte di Frasers Group, società britannica. L’operazione riguarda principalmente la fornitura al dettaglio di articoli sportivi, in particolare calzature, abbigliamento e attrezzature sportive.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, date le limitate posizioni di mercato delle società derivanti dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata secondo la procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    Popolare di Lajatico partecipa a rafforzamento patrimoniale BCP con 1 milione di euro

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Lajatico ha deliberato di aderire, in qualità di investitore, all’operazione di rafforzamento patrimoniale lanciata dalla Banca di Credito Popolare (BCP), tramite la presentazione di un’offerta vincolante che prevede la sottoscrizione di: azioni di finanziamento, di nuova emissione, per complessivi 500 mila euro; una quota del Bond AT1 (Additional Tier 1) per un importo complessivo almeno pari a 500 mila euro.Il piano, che prevede un rafforzamento patrimoniale complessivo di 17 milioni di euro, ha ottenuto anche l’adesione di Athora Italia, NET Insurance e Banca Popolare del Cassinate.”L’intervento, di natura patrimoniale, rappresenta un’azione concreta per consolidare la stabilità della Banca di Credito Popolare, rafforzandone i mezzi propri e migliorandone le prospettive nel medio e lungo periodo, in linea con i principi cooperativi e mutualistici che da sempre contraddistinguono il settore del credito popolare”, ha commentato il Direttore Generale Barbara Ciabatti. LEGGI TUTTO

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    Vantea Smart, Integrae SIM riprende copertura con Buy e TP a 2,50 euro

    (Teleborsa) – Integrae SIM ha ripreso la copertura sul titolo Vantea SMART, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel campo dell’Information Technology, con una raccomandazione “Buy” e un target price di 2,50 euro per azione (upside potenziale del 98%), dopo che il giudizio era stato messo “under review”.Alla luce dei risultati pubblicati nella relazione annuale per il FY24, gli analisti hanno modificato le stime sia per l’anno in corso che per i prossimi anni. In particolare, stimano un valore della produzione FY25 pari a 12,10 milioni di euro e un EBITDA Adj. pari a 2,90 milioni di euro, corrispondente ad una marginalità del 31,9%.Per gli anni successivi, si aspettano che il valore della produzione possa aumentare fino a 13,50 milioni di euro (CAGR 24-27: 3,9%) nel FY27, con EBITDA Adj. pari a 3,80 milioni di euro (corrispondente ad una marginalità del 34,5%), in crescita rispetto a 2,90 milioni di euro del FY24 (corrispondente ad un EBITDA Adj. margin del 31,9%). A livello patrimoniale, stimano per il FY27 una NFP cash positive pari a 0,89 milioni di euro.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    Pop Sondrio, adesione Unipol non influenza CdA: offerta BPER non riconosce reale valore

    (Teleborsa) – In relazione all’offerta pubblica di scambio volontaria totalitariapromossa da BPER Banca sulle azioni di Banca Popolare di Sondrio, Unipol Assicurazioni (titolare di una partecipazione pari a circa il 19,7% del capitale sociale di BP Sondrio, nonché di una partecipazione equivalente pari a circa il 19,8% del capitale sociale di BPER), ha reso nota la propria decisione di portare in adesione all’offerta l’intera partecipazione detenuta in BP Sondrio.BP Sondrio, prende atto della comunicazione “largamente anticipata” effettuata da Unipol, specifica che la posizione del CdA di BP Sondrio “non è in alcun modo influenzata dalla comunicazione di Unipol e rimane invariata”.Secondo il board della banca valtellinese, la valorizzazione di BP Sondrio da parte di BPER non riconosce il reale valore di BP Sondrio e le sue prospettive di crescita e penalizza “sensibilmente” gli azionisti di BP Sondrio rispetto agli azionisti di BPER, nonostante il corrispettivo sia congruo sotto il profilo finanziario. BP Sondrio fa presente poi che il corrispettivo implicito offerto da BPER sulla base del rapporto di scambio (1,450 azioni BPER per ogni azione BP Sondrio) è ancora a sconto rispetto agli attuali prezzi di borsa dell’azione BP Sondrio (oltre il 5,5%). LEGGI TUTTO

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    Dazi, Casa Bianca: “Aumento del 9 luglio potrebbe essere rinviato”

    (Teleborsa) – Si ammorbidisce (ancora) la posizione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sui dazi. La scadenza della sospensione, prevista per il prossimo 9 luglio, “forse potrebbe essere prorogata, ma è una decisione che spetta al presidente”, ha annunciato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Annunciati il 2 aprile, ribattezzato il giorno della Liberazione, i dazi reciproci, elemento chiave della politica economica di Trump per “rilanciare l’età dell’oro” non sono ancora entrati in vigore: il tycoon ha, infatti, concesso una pausa di 90 giorni cedendo alle tensioni dei mercati finanziari. Se entro il 9 luglio non saranno raggiunto accordi commerciali, il presidente americano ha assicurato che i dazi aumenteranno, tornando probabilmente al valore annunciato in aprile. L’amministrazione americana ha avviato trattative con i maggiori partner commerciali ma finora gli accordi annunciati sono ben pochi, se si esclude quello con il Regno Unito e l’intesa quadro raggiunta con la Cina e che prevede, per 90 giorni, un calo dei dazi del 115%. Con l’Ue le trattative sono in corso ma la casa Bianca ha più volte lamentato la lentezza con cui l’Europa procede e, soprattutto, ha criticato i molteplici interessi all’interno dell’Unione oltre che la mancanza di un unico referente in grado di decidere. Ma ora, a quanto pare, la scadenza slitterà nuovamente. La presidente della Commisisone Ue Ursula von der Leyen, a quanto si apprende da fonti vicine al dossier, ha informato i leader europei di aver ricevuto la controproposta statunitense nel negoziato sui dazi. L’offerta di Washington, composta da un testo di poche pagine, andrebbe a delineare “un accordo provvisorio” tra Usa e Ue. “Oggi abbiamo ricevuta la controproposta, la stiamo valutando. Quindi il nostro messaggio oggi è chiaro: siamo pronti per un accordo. Allo stesso tempo, ci stiamo preparando all’eventualità che non si raggiunga un accordo soddisfacente – ha detto von der Leyen al termine del vertice Ue –. Tutte le opzioni sono sul tavolo”.”Abbiamo parlato ampiamente del tema dei dazi e dell’America. Abbiamo incoraggiato la presidente della Commissione a raggiungere rapidamente un accordo, un’intesa con gli americani, nelle meno di due settimane disponibili. Tuttavia, se non si raggiunge un accordo con l’America, se non si raggiunge un accordo sui dazi, l’Unione europea è pronta e in grado di adottare autonomamente misure appropriate” ha commentato il cancelliere tedesco Friedrich Merz parlando alla stampa al termine del summit Ue a Bruxelles.”Ho piena e totale fiducia in Ursula von der Leyen e in Sefcovic circa la loro capacità di negoziare un accordo sui dazi” ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez al termine del Consiglio europeo.”La verità è che la miglior situazione possibile tra Stati Uniti ed Europa è dazi zero. Se dovrà essere al 10%, così sarà – ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice Ue –. Se alla fine gli Stati Uniti decidessero di mantenere un dazio del 10% contro la nostra economia, sarà inevitabile una misura di compensazione sui prodotti americani venduti nel mercato europeo. C’è una reale volontà da parte degli europei, siamo ben disposti a concludere un accordo sui dazi con gli Stati Uniti, ma questa buona volontà non deve essere interpretata come una debolezza: vogliamo concludere in fretta perché è nel nostro interesse collettivo, ma non vogliamo farlo a qualsiasi costo. Bisogna utilizzare tutti gli strumenti per garantire un accordo equilibrato”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni pur ritenendo che serva un accordo al più presto, vuole comunque vederci chiaro. “Eventuali asimmetrie vanno debitamente compensate”, hanno sottolineato fonti italiane citando, tanto per fare un esempio, i settori dell’acciaio e dell’alluminio dove le tariffe americane vanno ben oltre il 10%. LEGGI TUTTO

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    iVision Tech cede il 51% di Teknoema e acquista il 100% di D.E.C. Elettronica

    (Teleborsa) – iVision Tech, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole, ha sottoscritto accordi relativi alla cessione del totale delle quote detenute in Teknoema, pari al 51% del capitale sociale di quest’ultima, a favore dei soci di minoranza Pietro Nesci e Barbara Montanari, e all’acquisizione del 100% del capitale sociale di D.E.C. Elettronica, detenuto da Innovatek (parte correlata perché controllata da Carlo Fulchir). Le operazioni si sono perfezionate contestualmente alla sottoscrizione degli accordi. Entrambe le operazioni si inseriscono all’interno di una strategia industriale più ampia, volta al potenziamento della divisione iSee, l’occhiale tecnologico per non vedenti, e nel complesso allo sviluppo degli occhiali smart. L’obiettivo è quello di rafforzare internamente le competenze in ambito elettronico, ritenute sempre più strategiche per l’evoluzione di un prodotto ad alto contenuto tecnologico.iVision Tech si è avvalsa della collaborazione di Teknoema, che, acquisita nel maggio del 2024, ha supportato lo sviluppo iniziale dell’occhiale iSee. DEC Elettronica è stata identificata da iVision Tech come il partner ideale per la finalizzazione e l’approdo sul mercato dell’occhiale tecnologico iSee, lanciato con successo a inizio 2025, e per coprire l’intero ciclo di progettazione e realizzazione di smart devices.Al 31 dicembre 2024, la società ha registrato: ricavi pari a circa 3,2 milioni di euro, EBITDA pari a circa 0,3 milioni, con un EBITDA margin dell’8,8%, utile netto di circa 0,01 milioni ed un indebitamento finanziario netto pari a circa 1,0 milioni. Il controvalore dell’operazione di acquisizione di DEC Elettronica è pari a 922.000, corrisposto integralmente con risorse proprie della società tramite pagamenti rateali con scadenza finale entro due anni dalla sottoscrizione dell’accordo.”DEC Elettronica è stata fondamentale per la realizzazione degli occhiali iSee, e conosciamo bene la qualità che la contraddistingue in materia di sviluppo e progettazione tecnologica – ha commentato l’AD Stefano Fulchir – L’ingresso nel Gruppo consolida le nostre strategie di crescita anche in ambito di smart devices e accelera lo sviluppo dei nuovi progetti ad alto contenuto tecnologico”. LEGGI TUTTO

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    Alerion, Kepler Cheuvreux alza target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Kepler Cheuvreux ha incrementato a 24,00 euro per azione (dai precedenti 23,00 euro) il target price su Alerion Clean Power, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle energie rinnovabili, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo visto l’upside potenziale del 47%.Gli analisti scrivono che Alerion ha ospitato il suo primo Capital Market Day da diversi anni, offrendo una buona visibilità sul suo percorso di crescita basato sullo sviluppo della pipeline organica (0,4 GW in costruzione, 0,75 GW “ready-to-build” e 0,3 GW hanno completato la procedura di autorizzazione principale) per raggiungere 2,5 GW nel 2028 da 0,9 GW.La visibilità derivante dal contributo della rotazione degli asset è ulteriormente aumentata dopo l’annuncio di un nuovo round di “equity recycling” per circa 415 MW. Questo processo potrebbe rivelare ulteriore valore nascosto dopo la prima operazione (con Alperia, nel 2024) e ingenti plusvalenze.Il nuovo target price include ancora solo il valore delle operazioni esistenti e della pipeline a breve termine, quindi ben al di sotto degli obiettivi del management e senza i (possibili) benefici derivanti dalla rivalutazione dei suoi asset e dalle plusvalenze derivanti dai prossimi round di operazioni di “equity recycling”.Kepler evidenzia che le azioni di Alerion vengono scambiate a meno di 8x EV/EBITDA e a 1,2 milioni di EUR/MW 2025/26E, al di sotto del valore della base patrimoniale esistente.(Foto: Vidar Nordli on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Nike, utile in calo del 44% nell’esercizio al 31 maggio. Ricavi a 46 miliardi di dollari

    (Teleborsa) – Nike, colosso statunitense degli articoli sportivi, ha chiuso l’esercizio al 31 maggio 2025 con ricavi pari a 46,3 miliardi di dollari, in calo del 10% su base reported rispetto all’anno precedente e del 9% su base valutaria neutrale. I ricavi del quarto trimestre sono stati di 11,1 miliardi di dollari, in calo del 12% su base reported e dell’11% su base valutaria neutrale. I ricavi diretti di NIKE per il quarto trimestre sono stati di 4,4 miliardi di dollari, in calo del 14%, mentre i ricavi wholesale sono stati di 6,4 miliardi di dollari, in calo del 9%.L’utile netto è stato di 0,2 miliardi di dollari nel quarto trimestre, in calo dell’86%, e l’utile per azione è stato di 0,14 dollari, in calo dell’86%. L’utile netto per l’intero anno è stato di 3,2 miliardi di dollari, in calo del 44%, e l’utile per azione è stato di 2,16 dollari, con un calo del 42%.”Sebbene i nostri risultati finanziari siano in linea con le nostre aspettative, non sono quelli che vorremmo. In futuro, ci aspettiamo un miglioramento della nostra attività grazie ai progressi che stiamo realizzando grazie alle nostre iniziative Win Now – ha dichiarato Elliott Hill, Presidente e CEO – Con l’inizio di un nuovo anno fiscale, stiamo voltando pagina e il prossimo passo è allineare i nostri team per guidare lo sport attraverso quello che chiamiamo l’attacco sportivo. Questo accelererà le nostre iniziative Win Now per riposizionare la nostra attività in vista della crescita futura”. LEGGI TUTTO