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    Debole il mercato di Tokyo dopo dati macroeconomici negativi

    (Teleborsa) – Seduta contrastata per i mercati azionari asiatici, che non agganciano i nuovi record di Wall Street. Il listino di Tokyo si muove sotto la parità, con il Nikkei 225 che lima lo 0,21%, dopo dati macroeconomici negativi. La produzione industriale giapponese si è ridotta più del previsto a luglio, mentre anche i dati sulle vendite al dettaglio per il mese sono stati deludenti.A peggiorare l’incertezza economica, i dati dell’indice dei prezzi al consumo di Tokyo per agosto hanno mostrato che l’inflazione nella capitale giapponese è diminuita come previsto. Tuttavia, l’inflazione di fondo è rimasta rigida e al di sopra dell’obiettivo annuo del 2% della Banca del Giappone. Positivo invece il tasso di disoccupazione giapponese, che è sceso al 2,3% a luglio, rispetto al 2,5% del mese precedente. Al contrario, si muove con il vento in poppa Shenzhen, che arriva allo 0,65%.In rialzo Hong Kong (+0,82%); sotto la parità Seul, che mostra un calo dello 0,32%.Pressoché invariato Mumbai (+0,19%); sulla stessa tendenza, sui livelli della vigilia Sydney (-0,04%).Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro la valuta nipponica, che tratta con un moderato -0,03%. Sostanzialmente invariata la seduta per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che scambia sui valori della vigilia. La giornata del 28 agosto si presenta piatta per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un esiguo -0,14%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 1,62%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 1,78%. LEGGI TUTTO

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    Giappone, vendite al dettaglio deludono le attese a luglio

    (Teleborsa) – Deludono le attese le vendite al dettaglio in Giappone. Secondo quanto reso noto dal Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria (METI), le vendite a luglio 2025 sono scese dell’1,6% su base mensile.Le vendite sono cresciute dello 0,3% su base annuale, dopo il +1,9% di giugno e contro il +1,5% atteso dagli analisti.Quanto alle vendite all’ingrosso, riportano un -0,6% su anno e un +0,6% su mese.Le vendite totali hanno evidenziato così un decremento dello 0,3% tendenziale e un aumento dello 0,4% su mese.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, Gruppo Lucchini vende azioni per 7,5 milioni di euro

    (Teleborsa) – Gilpar, società del Gruppo Lucchini, ha venduto 180.247 azioni Mediobanca il 28 agosto 2025. Il prezzo medio ponderato è stato pari a 20,76896 euro, per un controvalore di circa 3,74 milioni di euro.Sinpar, altra società del Gruppo Lucchini, ha venduto 180.248 azioni Mediobanca, sempre nella seduta di ieri. Il prezzo medio ponderato è stato pari a 20,7689 euro, per un controvalore di circa 3,74 milioni di euro.Il Gruppo Lucchini, secondo l’ultimo aggiornamento al 23 agosto, aderiva al patto di consultazione dei soci Mediobanca con complessive 3.695.300 azioni, pari al 6,13% del patto e allo 0,45% del capitale sociale della banca. LEGGI TUTTO

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    Giappone, produzione industriale scende più delle attese a luglio

    (Teleborsa) – Scende più delle attese la produzione industriale giapponese a luglio 2025. Secondo il Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice della produzione industriale destagionalizzato ha registrato un decremento dell’1,6% su base mensile, dopo il +2,1% registrato a giugno. Le stime degli analisti erano per una discesa dell’1,1%.L’indice grezzo ha segnato un calo su base annuale dello 0,9%.Alla frenata della produzione contribuisce la crescita delle scorte (+0,8% su mese), mentre diminuiscono le consegne (-2,5%). La ratio delle scorte è pari a +0,4%. LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, adesioni a OPS di MPS salgono al 27%. Focus su mosse Caltagirone

    (Teleborsa) – Le adesioni all’offerta pubblica di scambio (OPS) lanciata da MPS su Mediobanca hanno raggiunto il 27,1% dei titoli oggetto dell’offerta al termine della seduta del 28 agosto, rispetto al 19,4% in cui erano da qualche giorno e che rifletteva prevalentemente le azioni conferite dal primo azionista di Piazzetta Cuccia, Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio.Ieri è stato consegnato il 7,6% del capitale e, sebbene non ci siano conferme ufficiali su chi abbia consegnato il mega pacchetto, gli occhi del mercato sono puntati sull’imprenditore romano Francesco Gaetano Caltagirone, che all’assemblea Mediobanca dello scorso 21 agosto si era presentato con una quota appena inferiore al 10%, la più alta dopo quella di Delfin.L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e, salvo proroghe, si concluderà alle 17,30 dell’8 settembre con pagamento del corrispettivo il 15 settembre. Ad oggi, l’offerta propone di scambiare ciascuna azione Mediobanca con 2,533 azioni MPS. Alla chiusura di Borsa di ieri, il valore implicito dell’offerta era di 20,16 euro, a sconto del 3%.MPS, che ha posto come soglia il raggiungimento del 66,67% del capitale, si è però riservata di accettare anche solo il 35%, soglia minima irrinunciabile e che appare a portata di mano. Oltre che del supporto certo di Delfin e Caltagirone, MPS può contare su quello probabile di chi, tra le accuse di conflitto di interessi da parte del CEO di Mediobanca Alberto Nagel, ha contribuito alla bocciatura dell’operazione su Banca Generali (oltre alle casse Enpam, Cassa Forense ed Enasarco, anche Amundi, Anima, Tages, Benetton, Unicredit), anche se questi soggetti potrebbero aspettare un rilancio prima di aderire. Per utilizzare le DTA (deferred tax assets, crediti di imposta differiti) l’offerta dovrebbe comunque superare la soglia del 50%. LEGGI TUTTO

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    Banche, Salvini: con 46 miliardi di utili possono dare contributo a crescita del Paese

    (Teleborsa) – Il vicepremier e ministro dei Trasporti, MatteoSalvini, ha dichiarato che il sistema bancario potrebbe dare un contributo alla crescita del Paese grazie alla crescita dei profitti registrati negli ultimi anni. “Le banche italiano hanno registrato utili per 46 miliardi di euro, in crescita del +14%, in buona parte legati alla differenza fra tassi di interessi che le banche chiedono rispetto a quelli che offrono”, ha sottolineato ospite a La Piazza di Affari Italiani. “Senza contare che in caso di problemi le spalle della banca sono coperte dallo Stato”, ha aggiunto.Per questo il ministro ha affermato che “su 46 miliardi di utili, da liberale, penso che un contributo alla crescita del paese il sistema bancario potrebbe anche darlo, soprattutto considerando che alcune banche pagano le tasse all’estero”.Salvini ha parlato anche della guerra in Ucraina. “Il governo italiano sostiene e ribadisce che non invierà ragazzi in Ucraina, non siamo in guerra con la Russia. Le minacce arrivano dalle frontiere sud dove gli scafisti cercano di riempirci di immigrati, fra cui estremisti religiosi”, ha dichiarato. “L’Italia è contraria all’invio di figli e nipoti in Ucraina. E anche io non cambierò idea, la penso come il Papa”, ha concluso Salvini. LEGGI TUTTO

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    Usa, Cook fa causa a Trump: licenziamento illegale

    (Teleborsa) – La governatrice della Federal Reserve, LisaCook, ha fatto causa a Donald Trump. L’accusa è di voler portare a termine un “tentativo senza precedenti e illegale” di rimuoverla dal suo incarico. Nel ricorso, Cook ha chiesto alla corte di dichiarare “illegittima e nulla” la sua rimozione, sostenendo di essere ancora “membro attivo del Board of Governors della Federal Reserve”. Il presidente statunitense aveva infatti inviato a Cook una lettera di licenziamento, motivando tale decisione accusandola di aver fornito false dichiarazioni in alcune richieste di mutuo. L’accusa di frode nei confronti di Cook era partita il 20 agosto dal direttore Federal Housing Finance Authority e alleato di Trump, Bill Pulte. Cook però non è mai stata incriminata. La stessa governatrice ha ricordato che, in base al Federal Reserve Act, i governatori possono essere rimossi solo “per giusta causa”. LEGGI TUTTO