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    OPAS Banca Ifis su illimity, adesioni superano il 52%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 26 giugno 2025 sono state presentate 17.039.775 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 43.997.255, pari al 52,335437% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 19 maggio 2025 e terminerà il 27 giugno 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity Bank acquistate sul mercato nei giorni 26 e 27 giugno 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    IEG, VO Vintage: bis in Fiera a Vicenza per gioielli e orologi cult

    (Teleborsa) – Ogni pezzo ha una storia, che riecheggia in nomi come Tiffany &Co., Bucellati, Cartier, o bracciali e collane unici realizzati da artigiani italiani del Novecento. Per il “secondo polso”, le lancette scorrono sui quadranti Vacheron & Constantin, IWC, Patek Philippe o di modelli tanto iconici come il Daytona o lo Speedmaster che nemmeno occorre citare le rispettive maison. È VO Vintage, il marketplace aperto al pubblico organizzato da Italian Exhibition Group in fiera a Vicenza dal 5 all’8 settembre in concomitanza con Vicenzaoro September. Dopo il successo dell’edizione di gennaio di quest’anno, IEG fa il bis per il pubblico di collezionisti, appassionati o anche solo curiosi che ha mostrato, dal gennaio 2020 a oggi, una crescita qualificata e costante. Successo che – fa sapere IEG in una nota – risponde alla ricerca di forme di investimento dei collezionisti e alla curiosità delle giovani generazioni che si orientano su beni durevoli che aumentano il loro valore nel tempo.Dagli orologi “cult”, sino alla gioielleria degli anni della Dolce vita e, più ancora a ritroso, in pezzi della Belle Époque o addirittura di età vittoriana. Anelli, collane e spille impreziosite in una carrellata di capolavori in oro e argento impreziositi da diamanti, zaffiri, smeraldi, rubini, corallo, perle, onice e opali, che si potranno trovare nelle vetrine di importanti dealer come E.L.A. Antichità, Gioielleria Faelutti, Italian Vintage Jewellery, Scala Gioielli e la new entry dai Paesi Bassi EL & L Finery di Lisa Van Der Plas. Mentre per gli orologi, tra gli altri, tornano a Vicenza Vintage Watches and Cars di Andrea Foffi, Il Quadrante di Antonio Nocco, Perusia Watches di Marco Cesari e Spangaro Watches.Alle occasioni di mercato del VO Vintage, IEG affiancherà come da tradizione un ricco calendario di appuntamenti per conoscere e confrontarsi con i maggiori esperti italiani del settore sia per gli orologi sia per la gioielleria in talk e workshop che faranno meglio comprendere questi oggetti del desiderio e, insieme, valutarne storia, design e materiali.L’ingresso è gratuito, previa registrazione sul sito web della manifestazione, dalle 10 alle 18:30 da venerdì 5 a lunedì 8 settembre, nella Hall 8.1 (entrata e uscita dall’ingresso Ovest, dalle scale mobili). LEGGI TUTTO

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    Agea: erogati oltre 96 milioni di euro tra aiuti diretti e sviluppo rurale

    (Teleborsa) – Agea ha emanato decreti di pagamento che ammontano ad un importo totale di 96.490.957,57 euro. “È questa la rappresentazione operativa di come e quanto l’Agenzia – fa sapere Agea in una nota – sta rivoluzionando strategia, tempistiche e operatività delle erogazioni in agricoltura”.In dettaglio l’ammontare è così suddiviso: 5.434.465,91 euro per 3502 domande nell’ambito del PSR (Programma di sviluppo rurale) della programmazione 2014-2022. Le regioni interessate sono: Abruzzo ha ricevuto un importo di 103.927,84 verso 60 beneficiari; Basilicata ha ricevuto un importo di 16.738,61 euro a favore di 9 beneficiari; Campania ha ricevuto un importo di 1.138.196,23 euro per 1.083 beneficiari; Friuli-Venezia Giulia ha ricevuto un importo di 412.742,08 euro per 77 beneficiari; Lazio ha ricevuto un importo di 183.509,06 euro verso 152 beneficiari; Liguria ha ricevuto un importo di 259.092,88 euro a favore di 179 beneficiari; Marche ha ricevuto un importo di 434.274,41 euro verso 205 beneficiari; Puglia ha ricevuto un importo di 51.699,21 euro per 55 beneficiari; Sicilia ha ricevuto un importo di 753.502,55 euro per 121 beneficiari; Umbria ha ricevuto un importo di 2.069.778,92 euro per 1.536 beneficiari; Valle d’Aosta ha ricevuto un importo di 11.004,12 euro per 25 beneficiari; 90.050.581 euro, 79 comprensivi del 3% destinato ad AgriCat, per circa 80mila beneficiari a valere sulla Domanda Unica della Campagna 2024; 1.005.909,87 euro per 434 domande a valere sul PSR della programmazione 2014-2022.In particolare, Agea sottolinea come quest’ultima decretazione sia il risultato del grandissimo sforzo che l’Agenzia, di concerto con le Regioni, sta facendo per massimizzare la spesa in vista della scadenza del 30 giugno. Si prevede di effettuare un’ultima decretazione domani, 27 giugno 2025.Per comunicare l’evoluzione del sistema delle erogazioni in agricoltura, l’Agenzia ha scelto da tempo un’unica metrica: i dati, riportando i risultati più importanti e costruendo analisi contestualizzate. L’impegno – si legge nella nota – è quello di creare un sistema di pagamenti più efficiente e integrato per contribuire allo sviluppo economico e sociale. L’obiettivo è quello di avere la disponibilità di dati più granulari per tener conto anche delle diverse “velocità” delle aree geografiche – così come delle giurisdizioni – e consentire in questo modo di affinare il monitoraggio dei dati attraverso una metodologia più articolata. LEGGI TUTTO

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    Ugdcec, Piccirillo: “Come orientarsi con la nuova dichiarazione dei redditi”

    (Teleborsa) – “È un periodo di intenso lavoro per i giovani commercialisti napoletani, alle prese con scadenze fondamentali: dalla predisposizione della dichiarazione dei redditi, al pagamento del saldo delle imposte 2024 e dell’acconto per il 2025. Anche quest’anno, infatti, sono arrivate numerose novità nel quadro normativo e nella compilazione dei modelli dichiarativi. Tra queste, spiccano le agevolazioni previste per il 2025 su ritenute, oneri detraibili e deducibili, crediti d’imposta, erogazioni liberali e detrazioni pluriennali per i lavori di recupero edilizio”. Lo afferma Vincenzo Piccirillo, presidente dell’Ugdcec di Napoli all’Assemblea dell’Unione dei giovani dottori commercialisti ed esperti contabili partenopei, in occasione dell’approvazione del bilancio 2025, che si è svolta nella sala conferenze dell’Hotel Mediterraneo.”In particolare – ha aggiunto Piccirillo –, è importante concentrarsi su tre macroaree: oneri e spese detraibili, che vanno inserite nel Quadro E (“Oneri e spese”) del modello 730/2025, secondo il riordino operato dalla Legge di Bilancio 2025 (L. 30 dicembre 2024, n. 207). Si tratta, per esempio, di spese sanitarie, istruzione e certificazioni linguistiche, tutte fruibili con la detrazione Irpef spettante. Oneri e spese deducibili, che riducono il reddito complessivo imponibile, come i contributi previdenziali obbligatori o alcune erogazioni liberali a favore di istituzioni e onlus. Anche in questo caso, la nuova disciplina ha introdotto chiarimenti su limiti e modalità di deduzione. Crediti d’imposta e detrazioni pluriennali sugli immobili, rientrano in questa categoria i benefit legati agli interventi sul patrimonio edilizio: dal sisma bonus al bonus verde, fino agli ecobonus e al superbonus. Per tali spese, sono state definite le aliquote e le finestre temporali di fruizione, rendendo cruciale una corretta pianificazione fiscale per ottimizzare i vantaggi. Per orientarsi tra queste novità – ha concluso Piccirillo –, i professionisti sono chiamati a un aggiornamento costante e a un’analisi dettagliata delle singole casistiche, così da garantire ai contribuenti un servizio puntuale e conforme alla normativa vigente”.”La Fondazione, l’Ordine e le sue associazioni – ha sottolineato Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione Odcec Napoli –guardano al futuro con l’obiettivo di offrire ai giovani un percorso professionale solido e ricco di soddisfazioni, promuovendo il ritorno a questa attività che, grazie alle specializzazioni disponibili nel Sud e nella nostra città, rappresenta un’opportunità straordinaria”.”Esiste una rete efficiente a tutela dei giovani commercialisti napoletani, che – ha detto Matteo De Lise, presidente nazionale dell’Associazione Italiana Esperti Composizione Crisi – unisce relazioni e competenze per offrire supporto reciproco e assistenza ai clienti, contribuendo così allo sviluppo del tessuto imprenditoriale cittadino. Si tratta di uno studio associato composto da duecento professionisti under-35, in grado di integrare le proprie specializzazioni in una professione sempre più articolata”.”La nostra professione – ha evidenziato Maria Caputo, consigliere d’amministrazione della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti – crede nei giovani: puntiamo su di loro per sostenerne la crescita, motivarli e fornire tutti gli strumenti necessari ad affrontare con successo le sfide future”.Nel corso dei lavori è stato approvato il bilancio dell’Unione partenopea che ha visto protagonisti la governance della struttura.”L’approvazione del bilancio – ha detto Luigi Passante, vicepresidente Ugdcec Napoli – non è soltanto un riepilogo numerico, ma la testimonianza concreta di tutto ciò che abbiamo realizzato in un anno di intensa attività. Il nostro impegno si è concentrato nel supportare i colleghi, offrendo opportunità professionali coerenti con le loro competenze e strumenti per la formazione e il confronto quotidiano, elementi essenziali nel nostro settore. Continueremo a lavorare per garantire che ogni professionista non si senta sommerso dagli impegni, ma possa affrontare il proprio percorso con serenità, grazie ai servizi e alle risorse che mettiamo a disposizione”.”L’approvazione del bilancio – ha sottolineato Cristiana Ciabatti, segretaria Ugdcec Napoli – per noi rappresenta una sorta di ‘Capodanno’: è il momento in cui facciamo il punto sul lavoro svolto e fissiamo gli obiettivi per il futuro, a partire dalla creazione di una vera rete di professionisti in cui l’unica differenza sia la qualità delle competenze. A tal fine abbiamo istituito una chat con 550 colleghi, che ogni giorno si confrontano, risolvono problemi e generano nuove opportunità di lavoro”.”Oltre all’analisi dei numeri, – ha detto Adelaide Rescigno, responsabile Commissioni di studio Ugdcec Napoli – abbiamo passato in rassegna i numerosi eventi che hanno segnato il 2024: dall’aggiornamento professionale offerto da convegni e seminari, alla preparazione dei giovani praticanti per l’esame di Stato, fino alle iniziative di beneficenza che hanno promosso non solo la crescita professionale, ma anche un significativo sviluppo sociale”. LEGGI TUTTO

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    USA, vendite di case in corso in crescita a maggio

    (Teleborsa) – Tornano a crescere le compravenditedi abitazioni negli Stati Uniti, secondo i numeri che emergono dai compromessi per l’acquisto, un indicatore dell’andamento prospettico del mercato immobiliare e dei mutui.Nel mese di maggio, l’indice pending home sales (vendite case in corso), pubblicato dall’Associazione degli operatori immobiliari (NAR), ha registrato un aumento dell’1,8% su base mensile, portandosi a quota 72,6 punti contro il calo del 6,8% registrato ad aprile (71,3). Il dato si confronta con il +0,2% atteso dagli analisti.(Foto: Nik Shuliahin on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Wash Out, siglata partnership con Wayla

    (Teleborsa) – Wash Out, azienda milanese con un fatturato superiore a 6 milioni di euro e leader nella cura e gestione digitale dei veicoli, annuncia una nuova partnership con Wayla, la prima startup italiana a fornire un servizio di van pooling, basato su van utilizzati da più passeggeri contemporaneamente che seguono percorsi simili. Nel 2024 Wayla ha percorso oltre 16mila km trasportando più di 2mila passeggeri. L’obiettivo dell’accordo – si legge in una nota congiunta – è quello garantire mezzi sempre puliti grazie a prodotti ecocompatibili e tecniche di lavaggio a basso impatto ambientale, in linea con i principi di mobilità sostenibile promossi da Wash Out e da Wayla, che puntano a ottimizzare gli spostamenti urbani riducendo il traffico e l’inquinamento.I lavaggi e i servizi di ripulitura dei mezzi verranno effettuati direttamente in città durante le pause degli autisti, presso l’ultima destinazione del viaggio. Questa organizzazione permette di evitare spostamenti e soste inutili, risparmiando tempo ed energia.Wayla, attiva principalmente a Milano, promette di migliorare l’efficienza del trasporto urbano, ridurre i costi per i passeggeri e limitare l’impatto ambientale. La piattaforma consente ai passeggeri di condividere i tragitti, ottimizzando così il numero di veicoli in circolazione. “Tra i principali punti di forza di Wayla – si legge nella nota ci sono la sostenibilità, la convenienza e la sicurezza, tutte garantite da un modello di trasporto condiviso. Il sistema di prenotazione di Wayla è semplice e trasparente, con costi e tempi di percorrenza comunicati in anticipo”.”Questa collaborazione consolida il nostro impegno nel fornire servizi a basso impatto ambientale, integrandosi perfettamente con la visione di Wayla per un trasporto condiviso e sostenibile – ha affermato Guido Consoli, direttore generale di Wash Out –. Stiamo valutando ulteriori soluzioni tecnologiche per rendere il processo di pulizia e sanificazione dei van ancora più rapido ed efficiente e prevediamo di estendere il servizio ad altre città, supportando la crescita di Wayla e di soluzioni di mobilità green a livello nazionale.” LEGGI TUTTO

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    New York apre in leggero rialzo, PIL Usa rivisto al ribasso

    (Teleborsa) – Seduta in lieve rialzo per Wall Street, con il Dow Jones, che avanza a 43.185 punti; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 6.111 punti.Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,15%); poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,28%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti materiali (+0,86%), sanitario (+0,67%) e beni industriali (+0,64%).Wall Street apre in leggero rialzo nonostante il rallentamento economico indicato dai dati macroeconomici. Gli investitori stanno infatti mostrando fiducia sul mantenimento del cessate il fuoco tra Israele e Iran. Ancora sotto pressione il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha mantenuto un approccio attendista in merito alle future decisioni sui tassi di interesse nonostante gli attacchi del presidente Trump.Rallenta più delle attese la crescita dell’economia statunitense nel 1° trimestre del 2025. Secondo quanto rilevato dal Bureau of Economic Analysis, che ha pubblicato oggi i dati definitivi, il PIL americano è addirittura sceso dello 0,5% su base trimestrale, rispetto al +2,4% del trimestre precedente. Il dato è peggiore della seconda stima, che aveva rivisto lievemente al rialzo la preliminare.Calano più delle attese le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA. Nella settimana al 21 giugno, i “claims” sono risultati pari a 236 mila unità, in calo di 10 mila unità rispetto ai 246 mila della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 245.000 mila) e meno dei 244mila indicate dal consensus. Le richieste continuative di sussidio però si sono attestate a 1.974.000, in aumento di 37.000 unità rispetto alle 1.937.000 unità della settimana precedente (dato rivisto da un preliminare di 1.945.000 mila) e superiore a 1.950.000 attese. Si tratta del livello più alto registrato dal 6 novembre 2021, quando era pari a 2.041.000.Risultano migliori delle attese gli ordinativi di beni durevoli americani nel mese di maggio 2025. Secondo il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti (Bureau of the Census), gli ordini hanno evidenziato una crescita del 16,4% su base mensile dopo il -6,6% del mese precedente. Le stime di consensus indicavano una crescita dell’8,6%. LEGGI TUTTO

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    USA, Barclays: sradicare deficit impossibile, solo con politiche recessive ed enormi interventi su cambio

    (Teleborsa) – Storicamente, gli Stati Uniti hanno sostenuto in media un deficit delle partite correnti del 3%. Tuttavia, prima del Covid, quel deficit era sceso al 2%, quando l’economia statunitense non era così in piena espansione come l’anno scorso. Si può ipotizzare di voler tornare alla situazione pre-Covid – quindi 1-1,5 punti percentuali sul PIL in meno rispetto alla situazione attuale – ma “pensare di arrivare a zero è impossibile”. Ne sono convinti gli analisti di Barclays, che hanno appena pubblicato una ricerca sul tema.”È impossibile perché ci sono nazioni che stanno attuando politiche di surplus, ci sono ragioni strutturali legate al fatto che si hanno afflussi di capitali perché il dollaro è una valuta di riserva, perché le famiglie sono ricche e stanno invecchiando, e perché gli asset statunitensi hanno un rendimento elevato”, ha spiegato Themos Fiotakis, Global Head of FX & EM Macro Strategy di Barclays in una call con i giornalisti.Il deficit delle partite correnti degli Stati Uniti è aumentato di 228 miliardi di dollari, ovvero del 25%, raggiungendo 1,13 trilioni di dollari nel 2024, pari al 3,9% del PIL in dollari correnti, in aumento rispetto al 3,3% del 2023.Secondo Barclays, non esiste una via per l’equilibrio esterno senza un equilibrio interno: forse l’ostacolo maggiore alla riduzione del disavanzo esterno è la necessità di significative riduzioni della spesa pubblica e privata statunitense. Ciò comporterebbe un elevato costo politico. Senza equilibrio interno, e con il rallentamento della crescita tendenziale globale, gli sforzi di aggiustamento si incontreranno probabilmente ostacoli insormontabili.”Il problema principale è dal punto di vista contabile, non è nemmeno economico – ha detto Fiotakis – Non si può ridurre di molto il deficit se l’economia nazionale spende molto. E, al momento, il settore privato statunitense spende molto e lo fa da anni. Inoltre, sappiamo che il governo sta spendendo ingenti somme, quindi il governo potrebbe ridurre il proprio bilancio, ma questa è una soluzione estremamente impopolare”.Si ritiene spesso che la valuta sia l’opzione meno dolorosa per ridurre il deficit statunitense. L’amministrazione Trump sembra essere d’accordo con questa idea. Non solo ne ha parlato apertamente in passato, ma si possono anche considerare i dazi come un modo artificiale per ottenere effetti simili sul cambio. In altre parole, un dazio rende un bene estero più costoso per il consumatore nazionale rispetto allo stesso bene prodotto internamente.In ogni caso, “il deprezzamento del tasso di cambio non è una via d’uscita facile”: finché la spesa si manterrà al di sopra del potenziale, il deprezzamento reale del tasso di cambio richiederà politiche fortemente inflazionistiche, che a loro volta richiederanno un deprezzamento nominale del tasso di cambio ancora più ampio. Tutto ciò “sarebbe piuttosto irrealizzabile e molto destabilizzante per il sistema finanziario globale”, ha sottolineato Fiotakis. In ogni caso, nel contesto del ciclo economico statunitense e delle ritorsioni estere, i dazi non rappresentano un’alternativa facile, sostengono gli analisti di Barclays.(Foto: PublicDomainPictures / Pixabay) LEGGI TUTTO