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    Euro Zona, fiducia consumatori giugno peggiora leggermente a -15,3 punti

    (Teleborsa) – Segnali di lieve peggioramento per la fiducia dei consumatori europei a giugno 2025. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori nell’eurozona è ancora negativo e scende a -15,3 punti rispetto ai -15,1 di maggio.Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -14,8 punti (-0,3 punti percentuali).(Foto: © iloveotto/123RF) LEGGI TUTTO

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    Euro Zona, fiducia consumatori giugno peggiora leggermente a -15,3 punti

    (Teleborsa) – Segnali di lieve peggioramento per la fiducia dei consumatori europei a giugno 2025. La stima flash dell’ultimo sondaggio mensile, condotto dalla Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea (DG ECFIN), evidenzia che il sentiment dei consumatori nell’eurozona è ancora negativo e scende a -15,3 punti rispetto ai -15,1 di maggio.Nel complesso dell’Unione europea l’indicatore è pari a -14,8 punti (-0,3 punti percentuali).(Foto: © iloveotto/123RF) LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator maggio -0,1%

    (Teleborsa) – Scende anche a maggio il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 99 punti in calo dello 0,1% rispetto al mese precedente (-1,4%) e in linea con quanto atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,1% a 115,1 punti, mentre la componente sulle aspettative future è scesa dello 0,4% a 119,6 punti. “L’indice LEI per gli Stati Uniti è sceso di nuovo a maggio, ma solo marginalmente”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board. “La ripresa dei prezzi delle azioni dopo il calo di aprile è stata il principale contributo positivo all’indice. Tuttavia, il pessimismo dei consumatori, la persistente debolezza dei nuovi ordini nel settore manifatturiero, un secondo mese consecutivo di aumento delle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione e un calo dei permessi di soggiorno hanno pesato sull’indice, portando al calo complessivo di maggio. Con il calo sostanzialmente rivisto al ribasso di aprile e l’ulteriore calo di maggio, il tasso di crescita semestrale dell’indice è diventato più negativo, innescando il segnale di recessione. Il Conference Board non prevede una recessione, ma prevediamo un significativo rallentamento della crescita economica nel 2025 rispetto al 2024, con un PIL reale in crescita dell’1,6% quest’anno e persistenti effetti tariffari che potrebbero portare a un’ulteriore decelerazione nel 2026.”(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator maggio -0,1%

    (Teleborsa) – Scende anche a maggio il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 99 punti in calo dello 0,1% rispetto al mese precedente (-1,4%) e in linea con quanto atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,1% a 115,1 punti, mentre la componente sulle aspettative future è scesa dello 0,4% a 119,6 punti. “L’indice LEI per gli Stati Uniti è sceso di nuovo a maggio, ma solo marginalmente”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board. “La ripresa dei prezzi delle azioni dopo il calo di aprile è stata il principale contributo positivo all’indice. Tuttavia, il pessimismo dei consumatori, la persistente debolezza dei nuovi ordini nel settore manifatturiero, un secondo mese consecutivo di aumento delle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione e un calo dei permessi di soggiorno hanno pesato sull’indice, portando al calo complessivo di maggio. Con il calo sostanzialmente rivisto al ribasso di aprile e l’ulteriore calo di maggio, il tasso di crescita semestrale dell’indice è diventato più negativo, innescando il segnale di recessione. Il Conference Board non prevede una recessione, ma prevediamo un significativo rallentamento della crescita economica nel 2025 rispetto al 2024, con un PIL reale in crescita dell’1,6% quest’anno e persistenti effetti tariffari che potrebbero portare a un’ulteriore decelerazione nel 2026.”(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    USA, leading indicator maggio -0,1%

    (Teleborsa) – Scende anche a maggio il superindice USA che sintetizza le condizioni economiche americane. Secondo quanto comunicato dal Conference Board degli Stati Uniti, il Leading Indicator (LEI) si attesta a quota 99 punti in calo dello 0,1% rispetto al mese precedente (-1,4%) e in linea con quanto atteso dagli analisti.La componente che riguarda la situazione attuale è salita dello 0,1% a 115,1 punti, mentre la componente sulle aspettative future è scesa dello 0,4% a 119,6 punti. “L’indice LEI per gli Stati Uniti è sceso di nuovo a maggio, ma solo marginalmente”, ha affermato Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators, presso The Conference Board. “La ripresa dei prezzi delle azioni dopo il calo di aprile è stata il principale contributo positivo all’indice. Tuttavia, il pessimismo dei consumatori, la persistente debolezza dei nuovi ordini nel settore manifatturiero, un secondo mese consecutivo di aumento delle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione e un calo dei permessi di soggiorno hanno pesato sull’indice, portando al calo complessivo di maggio. Con il calo sostanzialmente rivisto al ribasso di aprile e l’ulteriore calo di maggio, il tasso di crescita semestrale dell’indice è diventato più negativo, innescando il segnale di recessione. Il Conference Board non prevede una recessione, ma prevediamo un significativo rallentamento della crescita economica nel 2025 rispetto al 2024, con un PIL reale in crescita dell’1,6% quest’anno e persistenti effetti tariffari che potrebbero portare a un’ulteriore decelerazione nel 2026.”(Foto: by Lucas Sankey on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre in leggero rialzo, restano i timori di un coinvolgimento Usa nel conflitto Israele-Iran

    (Teleborsa) – Il listino USA mostra un timido guadagno, con il Dow Jones che sta mettendo a segno un +0,29%; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 5.999 punti.Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,45%); come pure, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,25%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori energia (+0,56%), utilities (+0,54%) e beni industriali (+0,50%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto sanitario, che riporta una flessione di -0,42%.I mercati ancora impegnati a comprendere le intenzioni degli Stati Uniti in merito ad un coinvolgimento nel conflitto tra Israele e Iran. Donald Trump ha fatto sapere che una decisione verrà presa entro le prossime due settimane mentre è in programma nella giornata di oggi una riunione tra i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Gran Bretagna con i funzionari iraniani per provare ad allentare le tensioni nella regione. Giornata di ribassi per il prezzo del petrolio anche se il bilancio settimanale dovrebbe restare positivo. Non sono diminuite infatti le preoccupazioni relative a potenziali interruzioni dell’approvvigionamento dovute allo scontro in corso.Intanto, secondo il Wall Street Journal, la catena di negozi fai da te Home Depot è pronta a presentare un’offerta per il distributore di prodotti per l’edilizia GMS.Sul fronte macroeconomico, non migliora l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia. A giugno, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto Fed di Philadelphia (Philly Fed) è rimasto a -4 punti, stesso punteggio registrato a maggio. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di -1,7 punti. LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre in leggero rialzo, restano i timori di un coinvolgimento Usa nel conflitto Israele-Iran

    (Teleborsa) – Il listino USA mostra un timido guadagno, con il Dow Jones che sta mettendo a segno un +0,29%; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 5.999 punti.Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,45%); come pure, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,25%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori energia (+0,56%), utilities (+0,54%) e beni industriali (+0,50%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto sanitario, che riporta una flessione di -0,42%.I mercati ancora impegnati a comprendere le intenzioni degli Stati Uniti in merito ad un coinvolgimento nel conflitto tra Israele e Iran. Donald Trump ha fatto sapere che una decisione verrà presa entro le prossime due settimane mentre è in programma nella giornata di oggi una riunione tra i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Gran Bretagna con i funzionari iraniani per provare ad allentare le tensioni nella regione. Giornata di ribassi per il prezzo del petrolio anche se il bilancio settimanale dovrebbe restare positivo. Non sono diminuite infatti le preoccupazioni relative a potenziali interruzioni dell’approvvigionamento dovute allo scontro in corso.Intanto, secondo il Wall Street Journal, la catena di negozi fai da te Home Depot è pronta a presentare un’offerta per il distributore di prodotti per l’edilizia GMS.Sul fronte macroeconomico, non migliora l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia. A giugno, l’indice relativo all’attività manifatturiera del distretto Fed di Philadelphia (Philly Fed) è rimasto a -4 punti, stesso punteggio registrato a maggio. Il dato è peggiore delle attese degli analisti, che indicavano un livello di -1,7 punti. LEGGI TUTTO

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