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    OVS, azioni proprie al 4% del capitale sociale

    (Teleborsa) – OVS, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 9 giugno, ha comunicato di aver acquistato, tra il 21 e il 25 luglio 2025, complessivamente 270.994 azioni ordinarie (pari allo 0,106% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 3,6834 euro, per un controvalore pari a 998.187,53 euro.Al 25 luglio, il leader dell’abbigliamento in Italia ha in portafoglio un totale di 10.284.245 azioni proprie pari al 4,033% del capitale sociale.Intanto, a Milano, OVS registra una flessione dell’1,57% e si attesta a 3,636 euro. LEGGI TUTTO

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    Fitch taglia prospettive di settori auto e porti europei per impatto dazi

    (Teleborsa) – Fitch ha rivisto le prospettive di alcuni settori europei per il 2025 da “neutrali” a “in peggioramento” per riflettere i crescenti rischi commerciali e prevedere una decelerazione ciclica dell’economia globale. Lo si legge in un nuovo rapporto sul tema.I titoli sovrani dell’Europa occidentale, ad esempio, si trovano ad affrontare condizioni economiche più difficili, rischi geopolitici e una crescente pressione sulle finanze pubbliche, principalmente a causa di significativi impegni aggiuntivi di spesa per la difesa. La maggior parte dei paesi non sarà in grado di trovare misure di consolidamento sufficienti a compensare gli aumenti dei costi della difesa a medio termine, esercitando ulteriore pressione sui conti pubblici.Le prospettive dei settori Global autos e EMEA ports sono state modificate in “in peggioramento”, essendo direttamente interessate dai dazi e dalla riconfigurazione dei flussi commerciali, nonché dagli effetti di secondo ordine dei dazi. Anche le prospettive per la finanza a leva per il 2025 sono ora “in peggioramento”. Gli emittenti con leva finanziaria subiranno una pressione sproporzionata in caso di un considerevole inasprimento delle condizioni di finanziamento.Fitch ha anche rivisto le aspettative di performance in termini di fatturato per le aziende europee, con tagli alle previsioni di fatturato per il 2025 per la maggior parte dei settori. La riduzione di queste previsioni di crescita è stata in media di 3,4 punti percentuali da dicembre 2024 ed è stata più marcata per i settori automobilistico, petrolifero e del gas e chimico.Il settore aerospaziale e della difesa europeo, per il quale l’agenzia di rating ha mantenuto una previsione di “miglioramento”, rappresenta un’eccezione e continua a beneficiare della forte domanda da parte dell’aviazione commerciale e della difesa governativa, il che ha portato a una revisione al rialzo delle sue previsioni di fatturato. LEGGI TUTTO

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    Green bond eurozona, dopo anni in forte crescita devono affrontare nuovi venti contrari

    (Teleborsa) – Nel periodo 2014-2024, in base ai dati forniti dall’Agenzia Europea per l’Ambiente, il mercato dei green bond nell’Unione europea ha registrato una forte crescita e le emissioni green (corporate e governative) hanno raggiunto alla fine del 2024 il 6,9% sul totale del debito circolante. Lo si legge in report di Intesa Sanpaolo firmato da Federica Migliardi, Fixed Income Strategist.Nel corso del 2025, alcuni fattori potrebbero rallentare il ritmo di crescita registrato negli anni precedenti: il livello di elevata incertezza (gli ultimi quattro mesi sono stati caratterizzati da un elevato livello di incertezza, per il rischio di un’escalation nella guerra commerciale); le nuove priorità di spesa per i paesi UE (con le previsioni di un innalzamento della spesa per la difesa, le esigenze di spesa derivanti dalla transizione climatica rischiano di passare temporaneamente in secondo piano); la nuova amministrazione Trump (che ha reso operativi alcuni provvedimenti che frenano la transizione climatica con inevitabili impatti anche a livello globale).Viene fatto notare che attualmente il debito governativo circolante nell’Eurozona risulta pari a 317 miliardi di euro circa, 50 miliardi in più rispetto a luglio 2024. Se consideriamo anche i green bond dell’Unione Europea il totale di green bond sale a 392 miliardi di euro.Le emissioni governative dell’Eurozona nei primi sei mesi del 2025 hanno registrato un calo rispetto agli anni precedenti attestandosi a 42 miliardi, 8 miliardi in meno rispetto al 2024 ed al 2023, sui livelli osservati nel primo semestre del 2022. In prospettiva, Intesa si attende che l’offerta di green bond nella seconda parte dell’anno si attesti a 22 miliardi di euro (compresi i green bond dell’Unione europea), portando l’offerta complessiva per il 2025 a 70 miliardi, in linea con il livello del 2024. LEGGI TUTTO

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    Piquadro: Marco Palmieri confermato AD, Pier Paolo Palmieri vicepresidente

    (Teleborsa) – Il nuovo Consiglio di Amministrazione di Piquadro, società quotata su Euronext Milan e attiva nell’ideazione, produzione e distribuzione di articoli di pelletteria, ha attribuito al Presidente Marco Palmieri anche la carica di Amministratore Delegato.Il CdA, inoltre, ha confermato Pier Paolo Palmieri quale Vice Presidente e ha, poi, provveduto a nominare il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato Remunerazione e Nomine. Sono stati nominati quali membri sia del Comitato Controllo e Rischi che del Comitato Remunerazione e Nomine, Alessandra Carra, Marinella Soldi e Valentina Beatrice Manfredi tutti amministratori non esecutivi e indipendenti.Infine, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Lead Independent Director Alessandra Carra. LEGGI TUTTO

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    USA, Indice Fed di Dallas luglio migliora a +0,9 punti

    (Teleborsa) – Migliora l’attività delle fabbriche nel Distretto di Dallas, nel mese di luglio 2025, secondo quanto segnalato dai dirigenti aziendali che hanno risposto al Texas Manifacturing Outlook Survey.L’indice generale manifatturiero, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, si è portato a +0,9 punti rispetto ai -12,7 del mese precedente. Bisogna ricordare che quando le aziende che segnalano un aumento supera il numero di quelle che segnalano una diminuzione, l’indice sarà maggiore di zero e viceversa.(Foto: R K su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Dexelance, informativa sul buyback

    (Teleborsa) – Dexelance, gruppo industriale diversificato tra i leader italiani nel design, luce e arredamento, ha comunicato di aver acquistato tra il 21 e il 25 luglio 2025, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, complessivamente 22.166 azioni ordinarie (pari allo 0,082% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 6,8991 euro per un controvalore pari a 152.925,34 euro.A seguito delle operazioni finora effettuate, al 25 luglio Dexelance deteneva 397.699 azioni proprie, pari all’1,477% del capitale sociale.Nel frattempo, in Borsa, il Gruppo dell’arredamento di alta gamma si muove verso il basso e si posiziona a 6,94 euro, con una discesa dello 0,29%. LEGGI TUTTO

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    Cellularline, riepilogo periodico su azioni proprie

    (Teleborsa) – Cellularline ha comunicato, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, di aver acquistato dal 21 al 25 luglio 2025, complessive 13.043 azioni ordinarie proprie, al prezzo medio ponderato di 2,90349 euro per un controvalore complessivo di 37.870,20 euro.Al 28 luglio, l’azienda leader nel settore degli accessori per smartphone e tablet detiene direttamente 904.128 azioni proprie, pari al 4,13444% del capitale sociale.Intanto, in Borsa, si muove verso il basso Cellularline, che si posiziona a 2,9 euro, con una discesa dell’1,02%. LEGGI TUTTO

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    Poligrafici Printing, ricavi e utili in marginale aumento nel primo semestre

    (Teleborsa) – Poligrafici Printing, holding del settore printing del gruppo Monrif e società quotata su Euronext Growth Milan, ha realizzato al 30 giugno 2025 ricavi consolidati per 10,5 milioni di euro, in aumento di 0,1 milioni rispetto al risultato del 1° semestre 2024, che includeva sopravvenienze attive per recupero di crediti svalutati per 0,1 milioni. I ricavi per la stampa poligrafica aumentano del 2,3% mentre cala il valore del riaddebito delle materie prime (in particolare della carta) quale conseguenza di un prezzo di acquisto inferiore a quello del 30 giugno 2024.Il Margine Operativo Lordo consolidato è pari a 2,4 milioni di euro, in aumento di 0,1 milioni rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. L’Ebitda Margin è pari al 24% dei ricavi di stampa (IAP calcolato come rapporto tra il Margine Operativo Lordo e la voce di conto economico Ricavi stampa per conto di terzi), in linea con l’analogo periodo dell’esercizio precedente. Gli Ammortamenti sono pari a 1,2 milioni, in linea con il valore registrato al 30 giugno 2024.Il Risultato di periodo evidenzia un utile dopo le imposte di 0,8 milioni di euro, in aumento di 0,1 milioni rispetto all’utile di 0,7 milioni registrato al 30 giugno 2024.La Posizione Finanziaria Netta consolidata calcolata secondo la raccomandazione ESMA evidenzia un indebitamento pari a 4 milioni di euro, rispetto l’indebitamento di 3,9 milioni al 31 marzo 2025 e di 4,6 milioni del 31 dicembre 2024. Tale valore include l’effetto derivante dalla applicazione dell’IFRS 16 che ha determinato la registrazione di un maggior debito al 30 giugno 2025 per 8,2 milioni (8,4 milioni al 31 marzo 2025). Al netto dell’effetto rappresentato dall’IFRS 16, la posizione finanziaria evidenzierebbe disponibilità nette per Euro 4,2 milioni (4,5 milioni al 31 marzo 2025).È attualmente in fase avanzata di rinnovo il contratto di stampa con l’editore de la “Libertà” di Piacenza e sono allo studio ulteriori tipologie di investimento.”Abbiamo conseguito una buona semestrale, sappiamo di operare principalmente in un settore non facile, monitoriamo attentamente i costi ed al contempo valutiamo tutte le opportunità commerciali, per essere in grado di mantenere una remunerazione adeguata ai nostri azionisti”, ha commentato il presidente Nicola Natali.(Foto: Pexels / Pixabay) LEGGI TUTTO