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    Export agroalimentare veneto +90% in 10 anni: nel 2024 sfiorati i 10 miliardi

    (Teleborsa) – Tra il 2014 e il 2024, il valore dell’export agroalimentare del Veneto è aumentato del 90%, portando il valore delle esportazioni a 9,9 miliardi di euro nel 2024. È quanto emerge dal report dell’Osservatorio Economico Agroalimentare di Veneto Agricoltura. A trainare questa espansione sono stati comparti chiave come le bevande, i prodotti da forno e i prodotti lattiero-caseari. Le bevande da sole rappresentano il 34,7% dell’export veneto, pari a circa 3,5 miliardi di euro. Tra i Paesi europei, la Germania (19,7%) è il partner commerciale più consolidato per il Veneto. Gli Stati Uniti si sono affermati come il principale mercato extra-UE, attratti dalla qualità delle produzioni italiane, assorbendo il 9,3% dell’export agroalimentare veneto, pari a 930 milioni di euro. Nel 2024, l’export veneto verso gli Stati Uniti è cresciuto del 16% (+127 milioni di euro), raggiungendo i 927 milioni di euro. Le bevande costituiscono il prodotto più richiesto dagli USA, rappresentando il 76,5% dell’export veneto verso questo mercato (709 milioni di euro). Tuttavia, non mancano le sfide. L’import agroalimentare nazionale e regionale ha anch’esso registrato un incremento, segnalando una crescente dipendenza da Paesi terzi per alcune materie prime. Il Veneto ha visto un aumento del 61,6% delle importazioni tra il 2014 e il 2024. E le barriere tariffarie, come i dazi imposti dagli Stati Uniti, potrebbero penalizzare fortemente il mercato veneto. La possibile introduzione di nuove misure tariffarie, infatti, specialmente da parte di partner strategici come gli Stati Uniti, costituisce un elemento di attenzione per il settore, con un valore di circa 930 milioni di euro coinvolti. LEGGI TUTTO

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    ICOP convoca assemblea per ampliamento CdA: entrerà Leonardo Spada (Palingeo)

    (Teleborsa) – Il CdA di ICOP, società di ingegneria del sottosuolo quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali operatori europei in ambito microtunneling e fondazioni speciali, ha deliberato di convocare l’assemblea degli azionisti, in sede ordinaria e straordinaria, per il giorno 4 agosto 2025.In sede straordinaria, l’assemblea sarà chiamata a esprimersi sulla proposta di aumento di capitale sociale con esclusione del diritto di opzione (in quanto riservato a FLS), e da sottoscriversi mediante conferimento in natura di 2.736.000 azioni ordinarie Palingeo, ai sensi dell’accordo quadro per acquisire il controllo della società target.In sede ordinaria, l’assemblea sarà chiamata a esprimersi sull’ampliamento del numero dei suoi componenti da sette a otto, procedendo contestualmente alla nomina di Leonardo Spada (CEO di Palingeo) in qualità di consigliere. L’efficacia delle deliberazioni dell’assemblea ordinaria sarà sospensivamente condizionata al perfezionamento dell’operazione. LEGGI TUTTO

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    In rosso Wall Street con escalation su dazi, vola Levi Strauss dopo i conti

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street (che rimane comunque vicina ai massimi storici toccati ieri da S&P 500 e Nasdaq Composite), con gli investitori preoccupati per l’escalation del presidente statunitense Donald Trump nella sua guerra commerciale. Ieri ha annunciato un dazio del 35% sulle importazioni canadesi, che entrerà in vigore il mese prossimo, in aumento rispetto al 25% imposto a marzo, e ha avvertito che l’imposta potrebbe aumentare ulteriormente in caso di rappresaglia da parte del Canada. Inoltre, ha ventilato la possibilità di un dazio generalizzato del 15% o del 20% su altri paesi, in aumento rispetto all’attuale base del 10%. Nel frattempo, sale l’attesa per la lettera nei confronti dell’Unione europea, che dovrebbe arrivare nel corso della giornata. Trump ha ampliato la sua guerra commerciale negli ultimi giorni, imponendo nuovi dazi su diversi paesi, tra cui gli alleati Giappone e Corea del Sud, oltre a un dazio del 50% sul rame.Intanto, gli investitori si preparano alla stagione delle trimestrali. Le grandi banche di Wall Street pubblicheranno i risultati trimestrali la prossima settimana, con J.P. Morgan che darà il via martedì. La prossima settimana sarà anche ricca di dati macroeconomici, inclusi quelli sull’inflazione, sui prezzi alla produzione e sulle vendite al dettaglio.Tra chi ha già pubblicato i conti, balza il produttore di jeans Levi Strauss, dopo aver alzato le previsioni annuali di ricavi e utili e battuto le stime trimestrali. Guardando ai principali indici, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,74%; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,32%, scambiando a 6.260 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,09%); con analoga direzione, senza direzione l’S&P 100 (-0,18%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 il comparto energia. Tra i peggiori della lista del paniere S&P 500, in maggior calo i comparti sanitario (-1,27%), materiali (-1,19%) e finanziario (-1,02%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Amazon (+1,39%), Microsoft (+0,62%) e Chevron (+0,56%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Dow, che continua la seduta con -2,75%. Nike scende del 2,67%. Calo deciso per Visa, che segna un -2,37%. Sotto pressione Salesforce, con un forte ribasso dell’1,50%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Baker Hughes Company (+2,52%), Constellation Energy (+1,84%), CSX (+1,45%) e Amazon (+1,39%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Gilead Sciences, che continua la seduta con -3,68%. Soffre Atlassian, che evidenzia una perdita del 3,19%. Preda dei venditori Intuitive Surgical, con un decremento del 2,85%. Si concentrano le vendite su DexCom, che soffre un calo del 2,66%. LEGGI TUTTO

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    OPA Bialetti, adesioni al 2,3% nel quinto giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria promossa da NUO su Bialetti, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, risulta che oggi 11 luglio 2025 sono state presentate 54.160 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 769.439, pari al 2,331% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 luglio 2025 e terminerà il 25 luglio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Bialetti acquistate sul mercato nei giorni 24 e 25 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPAS su illimity, Banca Ifis raggiunge il 92,5% nell’ultimo giorno di riapertura

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risultano 3.261.780 le azioni apportate oggi 11 luglio, per un totale di 6.059.833 durante la riapertura dei termini, che si è chiusa nella giornata odierna. Il totale di adesioni dall’inizio dell’offerta risulta così pari al 91,3%. Contando anche le azioni proprietarie, la percentuale di azioni che sono state portate in adesione all’offerta risulta pari al 92,5%.L’offerta è iniziata il 19 maggio 2025 ed è terminata oggi, l’11 luglio 2025, dopo la riapertura dei termini per 5 giorni di Borsa aperta (7, 8, 9, 10 e 11 luglio). Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity Bank acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 luglio 2025 non sono state apportate in adesione.Essendo stata raggiunta la soglia del 90% di adesioni, Banca Ifis farà scattare un premio cash del 5%, pari a 0,1775 euro per ciascuna azione da aggiungersi al concambio proposto: 0,1 azione Ifis di nuova emissione e un compenso di 1,506 euro per ciascuna azione Illimity. LEGGI TUTTO

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    OPS di Unicredit su Banco BPM, adesioni allo 0,14%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da UniCredit sulle azioni ordinarie di Banco BPM, risulta che oggi 11 luglio 2025 sono state presentate 89.122 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 2.137.954, pari allo 0,141102% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 28 aprile 2025 e terminerà il 23 luglio 2025. CONSOB aveva sospeso l’OPS per un periodo di 30 giorni. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banco BPM acquistate sul mercato nei giorni 22 e 23 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    OPS BPER su Pop Sondrio, adesioni al 58,3% nell’ultimo giorno

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da BPER Banca su azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio, risulta che oggi 11 luglio 2025 sono state presentate 101.136.597 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 263.633.476, pari al 58,347189% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 16 giugno 2025 ed è terminata oggi, 11 luglio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Banca Popolare di Sondrio acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 luglio 2025 non sono state apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Borse europee, prese di profitto generalizzate con timori su dazi. A Milano pesano le banche

    (Teleborsa) – Chiusura negativa per Piazza Affari, che fa peggio degli altri Listini continentali, comunque in rosso, per le prestazioni negative del comparto bancario, che pesa molto sugli indici italiani. La giornata è stata caratterizzata dall’attesa per l’arrivo della lettera che fissa i dazi sulle merci europee in entrata negli Stati Uniti, come preannunciato dal presidente americano, dopo che ieri ha fissato tasse doganali al 35% sulle merci canadesi a partire dal primo agosto.Sul fronte macroeconomico, in Germania i prezzi all’ingrosso sono stati in aumento a giugno trainati dagli alimentari, nel Regno Unito la produzione industriale e manifatturiera è calata più delle attese a maggio e in Francia l’inflazione è stata rivista al rialzo a giugno.Il PIL italiano è cresciuto nel primo trimestre dello 0,3% rispetto al periodo precedente, grazie all’aumento di consumi e investimenti e, in misura minore, della domanda statunitense, secondo il Bollettino economico di Bankitalia. Le più recenti proiezioni di Via Nazionale danno il PIL in crescita dello 0,6% nel corso del 2025 e di circa lo 0,8% nella media del biennio successivo, con un quadro “soggetto a una significativa incertezza riconducibile in particolare all’evoluzione delle tensioni geopolitiche e commerciali”.Per quanto riguarda la politica monetaria, il governatore di Bankitalia e membro del board BCE Fabio Panetta ha detto che “la questione centrale è ora se l’attuale livello dei tassi sia adeguato a mantenere l’inflazione in prossimità dell’obiettivo, evitando scostamenti persistenti in entrambe le direzioni”. “Se i rischi al ribasso per la crescita dovessero rafforzare le tendenze disinflazionistiche, sarà opportuno continuare con l’allentamento della politica monetaria”, ha aggiunto. Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, ha invece affermato che “i nostri tassi di interesse sono in una buona posizione e l’asticella per un ulteriore taglio dei tassi è molto alta”.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,17. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 3.359,7 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno del 2,71%.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +86 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,51%.Tra le principali Borse europee vendite su Francoforte, che registra un ribasso dello 0,82%, fiacca Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,38%, e seduta negativa per Parigi, che mostra una perdita dello 0,92%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell’1,11% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 42.620 punti. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,27%; sulla stessa linea, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,13%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+1,39%), Saipem (+1,09%), Tenaris (+0,86%) e Buzzi (+0,78%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Iveco, che ha archiviato la seduta a -6,09%. Tonfo di Stellantis, che mostra una caduta del 4,65%. Lettera su Amplifon, che registra un importante calo del 3,81%. Sotto pressione Banco BPM, che accusa un calo del 3,74%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, D’Amico (+4,77%), OVS (+2,11%), Fincantieri (+2,04%) e Philogen (+1,85%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Pharmanutra, che ha chiuso a -3,34%. Scivola WIIT, con un netto svantaggio del 2,92%. In rosso The Italian Sea Group, che evidenzia un deciso ribasso del 2,89%. Spicca la prestazione negativa di CIR, che scende del 2,34%. LEGGI TUTTO