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    Fiera Milano esercita diritto di opzione per organizzare Tuttofood a Rho fino al 2040

    (Teleborsa) – Il CdA di Fiera Milano, società quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore fieristico e congressuale, ha deliberato favorevolmente in merito a un’operazione con parti correlate con Fiere di Parma (in quanto partecipata da Fiera Milano al 18,5%). L’operazione ha a oggetto l’esercizio da parte di Fiera Milano del diritto di opzione di rinnovo del contratto sottoscritto tra le parti in data 15 marzo 2023, relativo alla messa a disposizione delle aree espositive per l’esclusiva realizzazione della manifestazione fieristica “Tuttofood”, che continuerà a svolgersi presso il quartiere espositivo di Rho per ulteriori otto edizioni, dal 2026 al 2040, alle medesime condizioni contrattuali attualmente previste.L’operazione si inserisce nel più ampio disegno strategico di valorizzazione del portafoglio fieristico di Fiera Milano, volto a rafforzare la presenza nel proprio quartiere di manifestazioni ricorrenti e ad alto valore aggiunto. In particolare, la conferma della manifestazione “Tuttofood” presso la sede di Rho rappresenta un presidio rilevante per le filiere agroalimentari, settori strategici per l’economia nazionale e per la promozione del Made in Italy, in coerenza con gli obiettivi del Piano Strategico 2024-2027 di Fiera Milano, orientato allo sviluppo di piattaforme fieristiche capaci di generare valore per i sistemi produttivi di riferimento.Il controvalore dell’operazione, calcolato secondo i criteri previsti dalla normativa in materia di operazioni con parti correlate, è pari a circa 75,5 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Orsini: 10% non cosi fantastico per economia italiana

    (Teleborsa) – “La lettera di Trump se fosse quella ottimale è dazi a zero e quindi sarebbe perfetta”. Così il presidente di Confindustria Emanuele Orsini a margine dell’assemblea pubblica dell’Unione Industriali di Napoli, risponde a una domanda di un giornalista sulla lettera che Trump invierà all’Unione Europea sui dazi. “Poi è ovvio che noi stiamo dicendo negoziamo, – continua – come abbiamo detto più volte abbiamo diversi capitoli per cui negoziare: uno è l’energia e il gas, l’altro è l’acquisto della difesa che l’Europa sta facendo verso gli Stati Uniti. Un 80% di acquisto, più abbiamo le big tech che è un altro tema di negoziato. È ovvio che speriamo che sia a zero, o il più basso possibile, però non dobbiamo mai scordarci dell’effetto cambio, perché oggi l’effetto cambio oscilla tra il 10 e il 14 per cento, quindi con una media del 12-13 per cento, che aggiunto al 10 per cento fa 23”. “Per alcuni settori è possibile reggere l’impatto, per altri no, come abbiamo detto ieri al presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. Abbiamo riportato attenzione, servono compensazioni per quelle aziende che devono rimanere competitive” conclude Orsini”Attenzione, il 10% non è così fantastico per l’economia soprattutto italiana”, ammonisce Orsini sottolineando che “la parola d’ordine, purtroppo, è incertezza. Qualcuno mi dice se sono contento che i dazi sono al 10%. Certo che sono felice se prima erano al 50, ma è molto semplice ragionare in questo modo. Ci auguriamo che anche in questo momento ci sia un negoziato in atto”. “Abbiamo incontrato ieri la presidente della Commissione europea e le abbiamo ricordato che, per alcuni settori, bisognerà pensare a delle compensazioni, e lo abbiamo ricordato anche alla presidente del consiglio Giorgia Meloni perché – ha proseguito – nel caso in cui alcuni settori dovranno incrementare del 20-22%, non è così scontato che riusciamo a mantenere quella quota di mercato”. “Non si può ragionare in modo semplicistico. Attenzione: il 10% non è cosi fantastico per l’economia italiana e poi, a quel punto, è giusto pure guardarsi attorno perché non ci sono solo gli Stati Uniti che sono un nostro partner storico. Certo che se poi l’alternativa è la Cina, dove il saldo è negativo, conviene concentrarsi sui Paesi a saldo positivo”, ha concluso OrsiniSul nucleare – “Siamo i più grandi sostenitori del nucleare, l’abbiamo detto dal primo giorno. È energia continua, considerata green, di che parliamo? Quello che dobbiamo fare oggi è riuscire a far cambiare idea alle persone, convincerle che quella è l’unica via di salvaguardia nazionale per il nostro sistema produttivo ma anche familiare”. “Se vogliamo che il nucleare prenda piede serve sensibilizzare l’opinione pubblica e che la politica tutta unita sia verso quella via. Non ci può essere distinguo politica su una questione di salvaguardia nazionale, altrimenti diventa ideologia. Serve sensibilizzare i partiti e dire a quelli che si sono opposti a questa tecnologia che opporsi è un errore”, ha poi aggiunto il numero uno degli Industriali. Orsini ha poi concluso: “Stiamo andando in blackout in alcune città del Nord per l’utilizzo dei condizionatori, poi ci attacchiamo anche le auto elettriche e i data center. Come facciamo?”.Sulla guerra in Ucraina – “Mi auguro innanzitutto che la guerra finisca il prima possibile, perché purtroppo da quello che stiamo vedendo non è così. È ovvio che serve ripristinare la normalità in quel Paese perché credo che vengano prima le persone e poi gli accordi economici”, conclude Orsini. LEGGI TUTTO

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    Corridoio di mobilità tra l’Adriatico e il Tirreno: siglata alleanza tra Camere di Commercio e Uniontrasporti

    (Teleborsa) – Un’alleanza tra Camere di Commercio, supportate da Uniontrasporti, per sensibilizzare tutte le amministrazioni e le istituzioni e promuovere, in tempi certi, lo sviluppo di un efficace corridoio di mobilità trasversale tra l’Adriatico e il Tirreno, a beneficio di imprese, territori e comunità abruzzesi, molisane, campane e laziali. È questa, in sintesi, la sostanza dell’intesa siglata a Roma, nella sede nazionale di Unioncamere, tra le Camere di Commercio di Caserta, di Chieti Pescara, del Gran Sasso, di Frosinone-Latina e del Molise, affiancate come soggetto tecnico scientifico da Uniontrasporti, la società del sistema camerale impegnata a sostenere la strategicità di trasporti e logistica efficienti e competitivi, e infrastrutture e connettività all’avanguardia.L’accordo – fa sapere Uniontrasporti in una nota – individua nell’ammodernamento e nel potenziamento a quattro corsie della SS 650 Fondo Valle Trigno, la cosiddetta “Trignina”, l’intervento di maggior rilievo per realizzare un moderno corridoio di mobilità in questa fondamentale area del centro-sud del paese. Sia come tentativo di risposta a una lacuna infrastrutturale storica, ossia efficienti collegamenti viari e ferroviari est-ovest nell’Italia peninsulare, sia, e soprattutto, per giovare ai territori e alle economie delle quattro regioni coinvolte, iniziando dai distretti produttivi e turistici rappresentati dalle Camere di Commercio firmatarie dell’intesa.Che la riqualificazione della SS 650 sia da considerarsi una priorità – evidenzia la nota – era già emerso anche in una recente indagine promossa da Uniontrasporti tra le imprese abruzzesi e molisane per comprendere quali fossero i loro prioritari fabbisogni infrastrutturali. A renderlo ancora più evidente è l’oggettiva strategicità di un’arteria che, pur rappresentando il principale elemento di connessione tra i due assi autostradali longitudinali della penisola: l’A14, a Montenero di Bisaccia – Vasto Sud, e l’A1, a Caianello, risulta tuttavia ampiamente sottodimensionata rispetto agli odierni volumi di traffico oltre che gravata da elevati tassi di incidentalità. Tuttavia, per rendere realmente efficace tale indispensabile intervento, occorrerà adeguare anche la tratta stradale tra Isernia e Caianello, in un contesto che vede quasi tutte le province coinvolte nell’accordo mostrare indici di performance delle loro infrastrutture stradali ben al di sotto della media nazionale.Indispensabile quindi – prosegue Uniontrasporti – lavorare a un corridoio di mobilità sicuro, moderno ed efficiente, intraprendendo a tal fine tutte le più utili iniziative e corroborando la richiesta con analisi e dati scientifici, iniziando dall’imprescindibile ammodernamento della SS650. Proprio per questo la convenzione tra le Camere di Commercio sottoscritta a Roma avrà validità almeno fino all’avvio dei lavori di riqualificazione della statale Fondo Valle Trigno, con la possibilità di mantenerla attiva per accompagnare anche la fase dei lavori, monitorandone l’avanzamento e le tempistiche.”Sottoscrivendo questo accordo, Uniontrasporti – ha dichiarato il presidente di Uniontrasporti Ivo Blandina – si pone ancora una volta, con professionalità e determinazione, a fianco delle Camere di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato nel promuovere lo sviluppo di infrastrutture di mobilità e logistica moderne, sostenibili ed efficaci. Il Centro – Sud ne ha giustificata necessità: esse rappresentano un elemento essenziale per rendere sempre più competitive le sue imprese e attrattivi i suoi territori, oltre che per accrescere la coesione economica e sociale di quelle aree con l’intero nostro paese”. LEGGI TUTTO

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    La Perla, Urso: “Ammortizzatori garantiti a tutte le lavoratrici. Mantenuti tutti gli impegni”

    (Teleborsa) – “Abbiamo mantenuto tutti gli impegni. Abbiamo salvato l’azienda, icona storica del Made in Italy, con un grande attore internazionale che ha un piano di rilancio industriale con nuove assunzioni. E ora abbiamo garantito un ulteriore e significativo risultato in favore delle lavoratrici de La Perla: formalmente riconosciuto l’accesso agli ammortizzatori sociali anche a coloro che ne rischiavano l’esclusione”. È quanto dichiarato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dell’esame congiunto che si è svolto presso il ministero del Lavoro, d’intesa con il Mimit, riguardo alla proroga della cassa integrazione straordinaria per le 37 lavoratrici coinvolte in una delle procedure di liquidazione di La Perla, che rischiavano l’esclusione. La proroga è stata resa possibile grazie alla norma recentemente introdotta nel decreto-legge sulle misure urgenti a sostegno dei comparti produttivi. LEGGI TUTTO

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    CONSOB oscura 7 siti con cui vengono abusivamente prestati servizi crypto

    (Teleborsa) – CONSOB ha ordinato l’oscuramento di 7 nuovi siti web tramite cui vengono abusivamente prestati servizi per le cripto-attività. L’Autorità si è avvalsa dei poteri introdotti dalla disciplina MiCAR relativamente all’oscuramento dei siti internet mediante cui vengono prestati servizi per le cripto-attività nei confronti dei risparmiatori italiani in assenza delle prescritte autorizzazioni.Di seguito i siti per i quali la CONSOB ha disposto l’oscuramento: “09pqws” (sito internet https://09pqws.it); “DSS776” (sito internet https://dss776.it); “ERY357” (sito internet https://ery357.it); “TNT882” (sito internet https://tnt882.it); “ZeroTrillionWorld” (sito internet https://zerotrillionworld.it); “ZGV796” (sito internet https://zgv796.it); “78DEF” (sito internet https://78def.it).Sale, così, a 1.376 il numero dei siti complessivamente oscurati dalla CONSOB a partire da luglio 2019, da quando l’Autorità è stata dotata del potere di ordinare l’oscuramento dei siti web degli intermediari finanziari abusivi. LEGGI TUTTO

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    Borse europee negative in attesa di accordo UE-USA su dazi

    (Teleborsa) – Seduta negativa per Piazza Affari, che scambia in netto calo, in accordo con gli altri Listini continentali, che accusano perdite consistenti. Sui mercati continua a essere centrale il tema dei dazi, con il presidente statunitense Donald Trump che ha nuovamente inasprito i toni dichiarando ieri di voler applicare un’aliquota tariffaria del 35% su tutte le importazioni dal Canada dal 1° agosto e che manderà una lettera all’Unione Europea nella giornata odierna, raffreddando le speranze di un imminente accordo. Inoltre, ha ipotizzato la possibilità di alzare l’aliquota generalizzata al 15% o 20% dall’attuale 10%.Sul fronte macroeconomico, in Germania i prezzi all’ingrosso sono stati in aumento a giugno trainati dagli alimentari, nel Regno Unito la produzione industriale e manifatturiera è calata più delle attese a maggio e in Francia l’inflazione è stata rivista al rialzo a giugno.Per quanto riguarda la politica monetaria, il governatore di Bankitalia e membro del board BCE Fabio Panetta ha detto che “la questione centrale è ora se l’attuale livello dei tassi sia adeguato a mantenere l’inflazione in prossimità dell’obiettivo, evitando scostamenti persistenti in entrambe le direzioni”. “Se i rischi al ribasso per la crescita dovessero rafforzare le tendenze disinflazionistiche, sarà opportuno continuare con l’allentamento della politica monetaria”, ha aggiunto. Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, ha invece affermato che “i nostri tassi di interesse sono in una buona posizione e l’asticella per un ulteriore taglio dei tassi è molto alta”.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,168. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,33%. Nessuna variazione significativa per il mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che si attesta sui valori della vigilia a 66,6 dollari per barile.Lo Spread migliora, toccando i +86 punti base, con un calo di 2 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,51%.Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dello 0,98%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,51%, e Parigi scende dello 0,94%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell’1,31% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share perde l’1,27%, continuando la seduta a 42.527 punti. Variazioni negative per il FTSE Italia Mid Cap (-0,73%); sulla stessa linea, in ribasso il FTSE Italia Star (-1,09%).In questa pessima giornata per la Borsa di Milano, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva apprezzabile.I più forti ribassi si verificano su Stellantis, che continua la seduta con -3,02%. Calo deciso per Amplifon, che segna un -2,97%. Sotto pressione Banco BPM, con un forte ribasso del 2,78%. Soffre Moncler, che evidenzia una perdita del 2,77%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, D’Amico (+4,60%), GVS (+1,14%), Caltagirone SpA (+0,86%) e TXT E-solutions (+0,71%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su BFF Bank, che prosegue le contrattazioni a -2,40%. Preda dei venditori Webuild, con un decremento dell’1,87%. Si concentrano le vendite su The Italian Sea Group, che soffre un calo dell’1,87%. Vendite su Ferragamo, che registra un ribasso dell’1,86%. LEGGI TUTTO

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    BCE, Schnabel: l’asticella per un ulteriore taglio dei tassi è molto alta

    (Teleborsa) – “Siamo in una buona posizione. La disinflazione sta procedendo ampiamente come previsto, anche se l’inflazione dei servizi e quella dei prodotti alimentari rimangono piuttosto elevate. Siamo ormai prossimi ad aver affrontato con successo gli shock inflazionistici del passato, il che è una buona notizia. Nel medio termine, si prevede che l’inflazione si attesti al 2% e le aspettative di inflazione sono ben ancorate. In considerazione di ciò, anche i nostri tassi di interesse sono in una buona posizione e l’asticella per un ulteriore taglio dei tassi è molto alta”. Lo ha affermato Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della Banca centrale europea (BCE), durante un’intervista con Econostream Media.Secondo Schnabel, non c’è alcun rischio di un’inflazione al di sotto del livello obiettivo nel medio termine e l’economia si sta dimostrando resiliente. “Ci sarebbero motivi per un ulteriore taglio dei tassi solo se vedessimo segnali di una deviazione significativa dell’inflazione dal nostro obiettivo nel medio termine – ha sottolineato – E al momento, non vedo segnali in tal senso”.”Non credo che le considerazioni di gestione del rischio possano giustificare un ulteriore taglio dei tassi – ha detto in un altro passaggio – L’inflazione interna è ancora elevata e le aspettative di inflazione di famiglie e imprese sono orientate al rialzo. Inoltre, un’economia globale più frammentata e un forte impulso fiscale comportano rischi al rialzo per le prospettive di inflazione nel medio termine. Pertanto, dal punto di vista odierno, un ulteriore taglio dei tassi non è appropriato”.”Credo che stiamo diventando accomodanti – ha affermato Schnabel – Se si esamina l’ultima indagine sui prestiti bancari, si vede che il 56% delle banche segnala che i tassi di interesse stanno stimolando la domanda di mutui, mentre solo l’8% afferma di frenarla. Inoltre, il tasso di interesse naturale potrebbe essere aumentato di recente a causa del cambiamento storico nella politica fiscale tedesca. Ciò si riflette anche sui mercati finanziari, dove i tassi forward reali sono aumentati, riflettendo la prevista maggiore domanda di capitali, anche da parte del settore privato. Ciò significa che, per un dato livello del tasso di riferimento, la nostra politica monetaria diventa più accomodante. E questo è ciò che si riflette anche nella ripresa dei prestiti bancari”. LEGGI TUTTO

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    NewPrinces, Equita incrementa target price dopo deal Plasmon

    (Teleborsa) – Equita ha incrementato a 24,70 euro per azione (+7%) il target price su NewPrinces (ex Newlat Food), gruppo italiano multi-brand del settore agro-alimentare e quotato su Euronext STAR Milan, confermando la raccomandazione “Buy” sul titolo dopo la conference call sul deal Plasmon.L’operazione “rafforza la presenza del gruppo nel baby food e prodotti speciali, un segmento tipicamente resiliente in termini di domanda e con marginalità interessanti, ad un prezzo conveniente e con un buon potenziale di sinergie”, si legge nella ricerca.Con le nuove stime che includono il deal, sul 2026 NewPrinces tratta a circa 5x EV/EBITDA (vs. peers a 7,5x), 11x PE (vs. peers 13x) e 14% FCF yield (vs. peers a 6%), “multipli particolarmente attraenti per una storia di forte generazione di cassa (circa 45% FCF/EBITDA), miglioramento dei margini e potenziale di M&A”, viene sottolineato.(Foto: Newlat) LEGGI TUTTO