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    USA-Cina, con escalation guerra commerciale a rischio un’arteria chiave del commercio globale

    (Teleborsa) – La guerracommerciale tra Stati Uniti e Cina ha raggiunto livelli senza precedenti, con dazi reciproci che hanno toccato il 125%. L’ultimo rapporto Coface evidenzia come questa escalation, iniziata dopo l’annuncio dei dazi da parte del presidente Trump il 2 aprile, rischi di rendere il commercio tra le due superpotenze economicamente insostenibile, aumentando notevolmente il rischio di recessione. Tra i settori più colpiti figurano i beni di consumo manifatturieri cinesi e le esportazioni statunitensi di prodotti agricoli, energetici e tecnologici avanzati.”L’accelerazione della guerra commerciale USA-Cina rappresenta un punto di svolta nelle relazioni economiche globali. Non è semplicemente una disputa commerciale, ma un potenziale riassetto strutturale dell’economia mondiale – ha commentato Ernesto De Martinis, CEO Regione Mediterraneo & Africa Coface –. Quando due economie che rappresentano oltre il 40% del PIL globale impongono reciprocamente dazi superiori al 100%, stanno recidendo un’arteria fondamentale del commercio internazionale. La velocità di questa escalation, con ritorsioni che hanno rapidamente superato ogni precedente, è particolarmente preoccupante: da incrementale, il confronto è diventato esponenziale, creando un’incertezza che rischia di paralizzare gli investimenti globali e innescare una recessione significativa”.Per gli USA, Coface delinea uno scenario di base in cui l’economia entra in recessione, con disoccupazione in aumento verso il 5-6% e inflazione al 4% entro fine anno. Un preoccupante scenario di rischio vede possibili deflussi di capitale e una crisi della bilancia dei pagamenti, come suggerito dal recente deprezzamento del dollaro e dall’aumento dei rendimenti dei Treasury. Per la Cina, lo shock tariffario potrebbe essere parzialmente attenuato dal mercato interno, con le vendite nazionali che rappresentano l’81% delle entrate delle imprese industriali, contro solo il 2,7% delle esportazioni dirette verso gli USA. Tuttavia, incertezze prolungate potrebbero ulteriormente indebolire un sentiment già fragile a causa di pressioni deflazionistiche e della crisi immobiliare.”Le imprese italiane affrontano uno scenario di crescente complessità, con catene di approvvigionamento sotto pressione senza precedenti – ha sottolineato Pietro Vargiu, Country Manager Coface Italia –. Il nostro settore manifatturiero potrebbe trovarsi esposto a molteplici vulnerabilità: dall’aumento dei costi delle componenti asiatiche alla potenziale chiusura di sbocchi commerciali strategici, fino alla competizione intensificata sui mercati terzi da produttori cinesi in cerca di alternative. Questo riassetto potrebbe però offrire opportunità per le aziende capaci di riposizionarsi come fornitori affidabili in catene del valore più regionalizzate. Il nostro impegno è fornire alle imprese italiane strumenti sempre più sofisticati per navigare in questo scenario, identificando con precisione sia le vulnerabilità che le opportunità emergenti da questa ridefinizione degli equilibri commerciali globali”.(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Porto Aviation, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo di 0,048249 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionisti di Porto Aviation Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore aeronautico, ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2024 e deliberato la distribuzione di un dividendo unitario di 0,048249 euro per ciascuna azione – pari ad un monte dividendi complessivo di 113.299,80 euro – con stacco cedola il 12 maggio 2025, record date il 13 maggio 2025 e payment date il 14 maggio 2025.I soci hanno anche confermato la nomina dell’amministratore non esecutivo Stefano Gualandris, già cooptato dal consiglio di amministrazione in data 14 giugno 2024.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Edil San Felice, azionista di controllo e Invitalia presentano liste per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Edil San Felice, operatore attivo nel settore delle manutenzioni di infrastrutture critiche in Italia quotato sul mercato Euronext Growth Milan, ha reso noto che sono state depositate due liste di candidati alla carica di membro del CdA e una lista di candidati alla carica di sindaco in vista del rinnovo degli organi societari previsto per la prossima assemblea del 24 aprile 2025.La Lista n. 1 per il CdA, presentata dall’azionista di controllo The Sight S.r.l. (76,79% del capitale, detenuta da Lorenzo Di Palma), è composta da: 1. Francesco Di Ciommo 2. Lorenzo Di Palma 3. Carlo Di Palma 4. Fabiola De Sarno 5. Carmine Orsini 6. Vincenza Patrizia Rutigliano 7. Erasmo De Risi.La Lista n. 2 per il CdA, presentata da Invitalia (7,19% del capitale), è composta da: 1. Valentina Lazzareschi 2. Ciro Accetta.La Lista n. 1 per il Collegio sindacale, presentata da The Sight S.r.l., è composta da: 1. Monica Scipione (sindaco effettivo) 2. Maria Rosa Perri (sindaco effettivo) 3. Michele Gargiulo (sindaco effettivo) 4. Giuseppe Lagrutta (sindaco supplente) 5. Anna Giuliano (sindaco supplente). LEGGI TUTTO

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    FS Italiane, S&P alza rating a “BBB+” in scia a giudizio su Italia

    (Teleborsa) – S&P ha alzato il rating di lungo termine di Ferrovie dello Stato Italiane da “BBB” a “BBB+” con Outlook stabile. L’iniziativa è diretta conseguenza dell’upgrade al Rating della Repubblica Italiana – effettuato lo scorso 11 aprile 2025 dalla stessa agenzia – in virtù della metodologia applicata da S&P al Rating di FS. Il rating di breve termine è stato confermato a “A-2”. LEGGI TUTTO

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    JSW, finanziamento di 33 milioni di euro da governo tramite Invitalia per Piombino

    (Teleborsa) – JSW Steel, parte del conglomerato indiano JSW, ha firmato un Contratto di Sviluppo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), la Regione Toscana e INVITALIA. Il Contratto di Sviluppo è in linea con il Protocollo d’Intesa del 1° marzo 2024 firmato tra JSW e il MIMIT, volto a rilanciare lo storico sito industriale “Acciaieria di Piombino”, attraverso l’ammodernamento degli impianti e il potenziamento dell’attività industriale.JSW Steel produce e distribuisce rotaie attraverso il suo laminatoio di Piombino, con una capacità produttiva di rotaie pari a 0,32 MTPA.In base al Contratto di Sviluppo, JSW Steel riceve un finanziamento di 33 milioni di euro dal Governo italiano tramite INVITALIA. L’importo di 33 milioni di euro è costituito dai finanziamenti destinati allo sviluppo del progetto di ammodernamento del laminatoio ferroviario, implementato da JSW a Piombino, per un costo stimato di 143 milioni di euro. Questo progetto quasi raddoppierà la capacità del laminatoio ferroviario, passando da circa 0,32 MTPA a 0,6 MTPA, consentendo inoltre a JSW di aumentare la lunghezza delle rotaie prodotte da 108 metri a 120 metri.Il Contratto di Sviluppo è vincolante per tutte le parti e l’ottenimento dei finanziamenti previsti è soggetto alle consuete condizioni sospensive previste dalla legge italiana vigente, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Mauritania lancerà sua prima Borsa valori con aiuto della Borsa marocchina

    (Teleborsa) – La Banca Centrale della Mauritania (BCM) e la Borsa di Casablanca hanno firmato un memorandum of understanding con l’obiettivo di creare la Borsa di Nouakchott, capitale della Mauritania.L’accordo “fa parte degli sforzi della Mauritania per sviluppare la propria economia, diversificare le fonti di finanziamento e attrarre investimenti esteri”, si legge in una nota. La Borsa di Casablanca fornirà “supporto tecnico, operativo e strategico per la creazione della Borsa di Nouakchott”.(Foto: Nick Chong su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Goldman Sachs: investitori europei maggiore fonte di maggiori allocazioni in USA in ultimi anni

    (Teleborsa) – Le elevate allocazioni globali, alla ricerca di prospettive di rendimento superiori negli Stati Uniti, hanno sostenuto la forte valutazione del dollaro nell’ultimo decennio, ma ora i dazi e altri cambiamenti nella politica statunitense, che hanno aumentato l’incertezza e compromesso il sentiment negli Stati Uniti, stanno pesando sull’andamento del biglietto verde. Lo scrivono gli analisti di Goldman Sachs in una ricerca titolata eloquentemente “ResEURrection”.Viene ricordato che, per molti versi, l’euro si trova dall’altra parte di questa storia: gli investitori con sede in Europa sono stati la principale fonte di maggiori allocazioni negli Stati Uniti, dati i loro elevati risparmi e le consistenti partecipazioni in attività estere.”Gli investitori europei potrebbero decidere che il rischio di cambio aggiuntivo non sia più allettante, considerando i minori rendimenti attesi negli Stati Uniti e l’espansione fiscale interna – si legge nella ricerca – Questo è ciò che suggeriscono i primi dati sui flussi di fondi, ma per la maggior parte prevediamo che ciò si manifesti attraverso una variazione della domanda marginale incrementale piuttosto che una vendita dirompente di attività correnti statunitensi”.Goldman Sachs ricorda anche quanto accaduto nel 2017, l’ultima volta che si è assistito a una rotazione significativa nelle allocazioni di asset globali. In quel periodo, l’euro ha guidato la corsa, apprezzandosi del 20% in poco più di un anno, colmando (temporaneamente) il divario di valutazione con il dollaro. Ci sono anche altri episodi, come il 2002-2004, in cui un cambiamento significativo nelle prospettive di rendimento globali ha coinciso con movimenti sproporzionati del dollaro.Gli analisti vedono comunque una serie di rischi su questo percorso. “In particolare, è più tipico dei periodi di crescita globale in aumento, non di un calo della performance statunitense – viene sottolinato – E, in ogni caso, è improbabile che ciò accada con la stessa rapidità delle ultime settimane. Questi squilibri si sono accumulati nel corso degli anni e ci vorrà del tempo prima che queste tendenze si invertano”. LEGGI TUTTO

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    ASPI: CdA nomina Arrigo Giana AD, Andrea Valeri vice-presidente

    (Teleborsa) – Il neoeletto Consiglio di Amministrazione di Autostrade per l’Italia (ASPI), riunitosi sotto la presidenza di Antonino Turicchi, ha nominato Arrigo Giana quale Amministratore Delegato e Andrea Valeri Vice-Presidente.Il Consiglio, inoltre, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ha confermato Piergiorgio Peluso come Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2027. LEGGI TUTTO