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    Campari, rilevate azioni proprie per oltre 2,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – Campari, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 19 al 23 maggio 2025, complessivamente 471.917 azioni proprie al prezzo medio di 5,5534 euro per azione per un controvalore pari a 2.620.729,13 euro.A fronte di un numero massimo di azioni Campari pari a 8.000.000 da acquistare in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie annunciato in data 29 Ottobre 2024, la Società comunica che al 23 maggio sono state acquistate complessivamente 4.416.983 azioni proprie.In Borsa, oggi, risultato positivo per l’Azienda attiva nel settore beverage, che lievita del 2,38%. LEGGI TUTTO

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    Nexi, buyback per oltre 3,5 milioni di azioni

    (Teleborsa) – Nexi, in relazione al programma di acquisto di azioni proprie iniziato lo scorso 21 maggio, ha reso noto di aver acquistato, tra il 21 e il 23 maggio 2025, complessivamente 3.570.116 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di 5,2767 euro.Al 23 maggio, il gruppo attivo nel settore dei pagamenti digitali ha acquistato 3.570.116 azioni proprie dal lancio del programma pari a circa lo 0,29% del capitale sociale, ad un prezzo medio ponderato di 5,2767 euro per azione, per un controvalore di 18.838.413,29 euro.A Piazza Affari, oggi, nuovo spunto rialzista per Nexi, che guadagna bene e porta a casa un +2,06%. LEGGI TUTTO

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    INWIT, acquistate azioni proprie per oltre 25,6 milioni di euro

    (Teleborsa) – INWIT, nell’ambito della prima tranche di riacquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato tra il 19 e 23 maggio 2025, complessivamente 2.522.501 azioni ordinarie al prezzo medio unitario di 10,1814 euro, per un controvalore pari a 25.682.603,98 euro.Al 23 maggio, considerando le azioni proprie già in portafoglio, Infrastrutture Wireless Italiane detiene 2.898.674 azioni proprie pari a circa lo 0,311% del capitale sociale.Sul listino milanese, oggi, composto rialzo per la Società italiana che opera nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni elettroniche, che archivia la sessione con un guadagno dello 0,39%. LEGGI TUTTO

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    Lagarde, “l’euro potrebbe diventare alternativa al dollaro. Ma dobbiamo guadagnarcelo”

    (Teleborsa) – L’euro potrebbe diventare una valida alternativa al dollaro, portando immensi benefici al blocco dei 20 paesi, se solo i governi riuscissero a rafforzare l’architettura finanziaria e di sicurezza del blocco.Ne è convinta la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde che, intervenendo a un evento a Berlino, ha sottolineato: le politiche irregolari del presidente Donald Trump offrono una “eccellente opportunità” per rafforzare il ruolo internazionale dell’euro e consentire al blocco monetario di godere di maggiori privilegi finora riservati agli Stati Uniti. Per Lagarde, se i governi nazionali riuscissero a risolvere i problemi che a lungo hanno frenato il potenziale economico dell’Unione Europea, potrebbero essere ricompensati con minori costi di indebitamento e una protezione dalle fluttuazioni valutarie e dalle sanzioni. “I cambiamenti in corso creano l’apertura per rafforzare il profilo globale dell’euro”, ha affermato la numero uno della Banca di Francoforte. “Questa è un’eccellente opportunità per l’Europa di assumere un maggiore controllo del proprio destino. Ma non è un privilegio che ci verrà semplicemente concesso. Dobbiamo guadagnarcelo”.Lagarde ha ricordato precedenti episodi in cui l’azione degli Stati Uniti avrebbe potuto mettere in discussione il ruolo del dollaro come principale valuta di riserva, tra cui la sospensione della convertibilità in oro da parte di Richard Nixon negli anni ’70. Se all’epoca non esisteva un’alternativa valida, oggi c’è l’euro, “un’altra valuta internazionale accanto al dollaro”, ha affermato.La presidente dell’Eurotower, ha evidenziato tre aree cruciali per rafforzare lo status globale della moneta unica. In primo luogo, ha sollecitato “una solida e credibile base geopolitica, mantenendo un impegno costante per il libero scambio e supportandolo con capacità di sicurezza”. In secondo luogo, ha ribadito l’esigenza di completare il mercato unico, sostenere le start-up, snellire la regolamentazione e costruire l’unione del risparmio e degli investimenti, verso la quale i progressi sono stati lenti. Lagarde ha anche ribadito la necessità di un maggiore finanziamento congiunto a livello europeo per misure che includono la difesa. “La logica economica ci dice che i beni pubblici devono essere finanziati congiuntamente”, ha affermato. “E questo finanziamento congiunto potrebbe fornire la base affinché l’Europa aumenti gradualmente la sua offerta di attività sicure”.In un evento separato a Berlino, il presidente della Bundesbank Joachim Nagel ha ribadito le opinioni di Lagarde sull’Europa, affermando che il continente deve collaborare più strettamente e mostrare maggiore resilienza. “Forse in passato siamo stati troppo ingenui, credendo che le cose sarebbero sempre andate avanti così”, ha affermato. “Ora dobbiamo lavorare su noi stessi. Dobbiamo ripensare il modello economico europeo, la nostra politica di difesa e come possiamo diventare più indipendenti”. LEGGI TUTTO

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    Philogen, buyback per 40 mila euro

    (Teleborsa) – Philogen, con riferimento al programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 19 al 23 maggio 2025 inclusi, complessivamente 1.800 azioni proprie, pari allo 0,0044% del capitale sociale, al prezzo medio unitario di 22,3000 euro per azione, per un controvalore di 40.140,00 euro.Dall’inizio del programma, Philogen ha acquistato 13.952 azioni ordinarie, per un controvalore complessivo di 309.433,85 euro.Al 23 maggio, il Gruppo ha in portafoglio complessivamente 346.102 azioni ordinarie, pari allo 0,8522% del capitale sociale.A Milano, intanto, l’azienda biofarmaceutica che sviluppa farmaci per il trattamento del cancro e delle malattie infiammatorie croniche, estende i guadagni rispetto alla seduta precedente, attestandosi a 22,6 euro. LEGGI TUTTO

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    Elezioni amministrative 2025, Ravenna e Genova al centrosinistra al primo turno

    (Teleborsa) – Si sono chiusi alle 15.30 i seggi delle Elezioni amministrative 2025, che hanno interessato 117 comuni appartenenti a regioni a statuto ordinario, di cui quattro capoluoghi di Regione (Genova, Ravenna, Matera e Taranto) e 9 comuni della Sicilia. L’affluenza finale si attesta al 56,29% più o meno in linea con il 56,32% della tornata precedente, mentre alla chiusura delle urne ieri alle 23 risultava ancora in calo.Dagli exit poll realizzati dal Consorzio Opinio per la Rai emerge che Ravenna si conferma roccaforte del centrosinistra, senza neanche bisogno del ballottaggio, con preferenze comprese in un intervallo del 61%-65% per il candidato Alessandro Barattoni. Anche Genova resta alla candidata sindaca Silvia Salis, che conta di passare al primo turno con una percentuale compresa fra il 53% ed il 57%, mentre l’avversario del centrodestra Pietro Piciocchi avrebbe preso tra il 38% e il 42%. Ballottaggio per Matera, dove è in vantaggio la coalizione riformista che fa capo a Roberto Cifarelli, con preferenze fra il 44,5% ed il 48,5%, mentre il candidato sindaco di centrodestra Antonio Nicoletti si ferma al 31,5-35,5%.A Taranto passano al secondo turno il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti, con adesioni fra il 37% ed il 41%, ed il candidato del centrodestra Luca Lazzaro, che prende fra il 20% ed il 24%.I ballottaggi per i Comuni in bilico si terranno l’8-9 giugno, data in cui cade anche la tornata referendaria sul lavoro e l’immigrazione, promossa dalla Cgil di Maurizio Landini. E proprio per questo motivo i risultati di queste elezioni sono molto seguiti, per testare il polso dell’affluenza e dell’interesse alla partecipazione attiva. LEGGI TUTTO

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    Dexelance prosegue l’acquisto di azioni proprie

    (Teleborsa) – Dexelance, gruppo industriale diversificato tra i leader italiani nel design, luce e arredamento, ha comunicato di aver acquistato tra il 19 e il 23 maggio 2025, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, complessivamente 4.347 azioni ordinarie (pari allo 0,016% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 7,684 euro per un controvalore pari a 33.402,13 euro.A seguito delle operazioni finora effettuate, al 23 maggio Dexelance deteneva 268.466 azioni proprie, pari allo 0,997% del capitale sociale.Intanto, in Borsa, il Gruppo dell’arredamento di alta gamma allunga il passo rispetto alla seduta precedente, portandosi a 7,8 euro. LEGGI TUTTO

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    OVS, aggiornamento sul buyback

    (Teleborsa) – OVS, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 19 e il 23 maggio 2025, complessivamente 74.189 azioni ordinarie (pari allo 0,0291% del capitale sociale) al prezzo unitario medio di 3,5010 euro, per un controvalore pari a 259.738,09 euro.Al 23 maggio, il leader dell’abbigliamento in Italia ha in portafoglio un totale di 9.637.497 azioni proprie pari al 3,7789% del capitale sociale.Nel frattempo, sul listino milanese, buona la performance di OVS, che si attesta a 3,646 euro, con un aumento dell’1,84%. LEGGI TUTTO