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    Germania, inflazione giugno confermata in calo al 2%

    (Teleborsa) – Scende leggermente l’inflazione in Germania a giugno 2025. Lo segnalano i dati pubblicati dall’ufficio statistico federale Destatis, in linea con i dati di fine mese, che indicavano un incremento del 2% su base annua, rispetto al +2,1% rilevato nel mese precedente.Su base mensile non si registra alcuna variazione, uguale alla stima preliminare, dopo il +0,1% di maggio.Quanto all’inflazione armonizzata, ha registrato una crescita dello 0,1% su mese (come la stima iniziale) e un aumento del 2% su anno (come il dato preliminare). LEGGI TUTTO

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    Giappone, prezzi alla produzione si indeboliscono a giugno

    (Teleborsa) – Frenano i prezzi alla produzione in Giappone nel mese di giugno 2025. Secondo la Bank of Japan, i prezzi di fabbrica hanno registrato un incremento del 2,9% su base annua, contro il +3,3% del mese precedente. Le attese erano per una crescita del 2,9%.Su base mensile, i prezzi all’industria hanno registrato una variazione negativa pari a -0,2%, dopo il -0,1% del mese precedente e contro il -0,2% atteso.I prezzi import hanno segnato una diminuzione dell’1,6% su base mensile e un del 6,1% su base tendenziale. I prezzi export sono aumentati dello 0,1% su base mensile e un calo dell’1,6% su base annuale. LEGGI TUTTO

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    OPAS illimity, ultimi 2 giorni di riapertura. Azioni acquistate sul mercato non possono essere consegnate

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risultano 943.999 le azioni finora apportate complessivamente durante la riapertura dei termini, pari all’85,2% delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta sulle azioni oggetto di offerta.L’offerta è iniziata il 19 maggio 2025 e terminerà l’11 luglio 2025, dopo la riapertura dei termini per 5 giorni di Borsa aperta (7, 8, 9, 10 e 11 luglio). Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity Bank acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 luglio 2025 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

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    Verbali Fed, solo “un paio” di membri del FOMC a favore di un taglio già a luglio

    (Teleborsa) – Nel valutare le prospettive di politica monetaria, i partecipanti all’ultima riunione della Fed del 17-18 giugno hanno “generalmente concordato sul fatto che, con una crescita economica e un mercato del lavoro ancora solidi e con l’attuale politica monetaria moderatamente o moderatamente restrittiva, il Comitato fosse ben posizionato per attendere maggiore chiarezza sulle prospettive di inflazione e attività economica”. Lo si legge nei verbali pubblicati dalla banca centrale statunitense.La “maggior parte” dei partecipanti ha valutato che una certa riduzione dei tassi quest’anno sarebbe “probabilmente appropriata, osservando che la pressione al rialzo sull’inflazione derivante dai dazi potrebbe essere temporanea o modesta, che le aspettative di inflazione a medio e lungo termine sono rimaste ben ancorate o che potrebbe verificarsi un certo indebolimento dell’attività economica e delle condizioni del mercato del lavoro”. “Un paio” di partecipanti hanno osservato che, se i dati dovessero evolvere in linea con le loro aspettative, sarebbero aperti a considerare una riduzione dell’intervallo obiettivo per il tasso di riferimento già nella prossima riunione. “Alcuni partecipanti” hanno ritenuto che il percorso più appropriato di politica monetaria non prevedesse alcuna riduzione dell’intervallo obiettivo per i tassi quest’anno, osservando “che i recenti dati sull’inflazione avevano continuato a superare l’obiettivo del 2% del Comitato, che i rischi al rialzo per l’inflazione rimanevano significativi alla luce di fattori quali le elevate aspettative di inflazione a breve termine di imprese e famiglie, o che si prevedeva che l’economia sarebbe rimasta resiliente”. “Diversi partecipanti” hanno commentato che l’attuale intervallo obiettivo per i tassi “potrebbe non essere molto al di sopra del suo livello neutrale”.La riunione del del 17-18 giugno si è conclusa con il voto unanime dei membri del Federal Open Market Committee per mantenere il tasso di interesse di riferimento della banca centrale in un intervallo compreso tra il 4,25% e il 4,5%, livello in cui si trova dal dicembre 2024. Il mercato non prevede tagli durante la riunione della Fed del 29-30 luglio, mentre continuano ad essere previsti tagli di 50 punti base entro la fine dell’anno.Nel considerare la probabilità di diversi scenari, i partecipanti alla riunione hanno concordato sul fatto che “i rischi di un’inflazione più elevata e di condizioni più deboli del mercato del lavoro erano diminuiti, ma rimanevano elevati, citando un andamento atteso dei dazi inferiore, dati incoraggianti recenti sull’inflazione e sulle aspettative di inflazione, la resilienza della spesa di consumatori e imprese o il miglioramento di alcuni indicatori del sentiment di consumatori o imprese”. “Alcuni partecipanti” hanno commentato di ritenere che il rischio di un’inflazione elevata rimanesse più rilevante, o si fosse ridotto in misura minore, rispetto ai rischi per l’occupazione. “Alcuni partecipanti” hanno ritenuto che i rischi per il mercato del lavoro fossero diventati predominanti. Hanno rilevato alcuni recenti segnali di indebolimento dell’attività reale o del mercato del lavoro, o hanno commentato che le condizioni potrebbero peggiorare in futuro, in particolare se le politiche dovessero rimanere restrittive. I partecipanti hanno “concordato sul fatto che, sebbene l’incertezza sull’inflazione e sulle prospettive economiche sia diminuita, rimanesse opportuno adottare un approccio cauto nell’adeguamento della politica monetaria”. LEGGI TUTTO

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    Landi Renzo avvia attività per l’accesso alla composizione negoziata della crisi

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Landi Renzo, società attiva nel settore dei componenti e dei sistemi di alimentazione a Metano, LNG, Idrogeno e GPL per autotrazione, ha deliberato di procedere al deposito dell’istanza di accesso alla composizione negoziata della crisi d’impresa (CNC), con richiesta di nomina di un esperto indipendente, al fine di superare la situazione di temporanea e transitoria tensione finanziaria che sta attraversando, mediante una negoziazione ordinata del debito bancario e finanziario con l’obiettivo di garantire la continuità aziendale e perseguire una profittevole gestione aziendale.In particolare, la decisione in merito all’avvio della CNC è stata attentamente valutata come la più idonea ad assicurare stabilità per il periodo necessario a realizzare le azioni volte al riequilibrio finanziario della società, nonché a preservare il valore aziendale a beneficio di tutti gli stakeholders e contestualmente la più opportuna anche alla luce di quanto comunicato al mercato in data 26 giugno 2025 con particolare riferimento, tra l’altro, all’impossibilità di rispettare puntualmente gli impegni contrattuali afferenti ad alcuni contratti di finanziamento a medio-lungo termine e, pertanto, della necessità di avviare interlocuzioni con il ceto bancario nel contesto di possibili operazioni straordinarie volte a supportare lo sviluppo futuro delle attività del Gruppo nonché una razionalizzazione dei costi. LEGGI TUTTO

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    Accordo Inapp–Etf: formazione e politiche del lavoro al centro della cooperazione internazionale

    (Teleborsa) – L’Istituto per l’analisi delle politiche pubbliche (Inapp) e la Fondazione europea per la formazione (European training foundation, Etf), agenzia dell’Ue con sede a Torino che aiuta i paesi limitrofi all’Unione Europea a riformare i propri sistemi di istruzione, hanno firmato un protocollo d’intesa per sviluppare attività di interesse comune. La collaborazione riguarda, in particolare, i temi della progettazione, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche attive del mercato del lavoro; lo studio della formazione professionale e dell’apprendimento degli adulti; lo sviluppo delle reti internazionali e delle comunità scientifiche dei due Istituti, valorizzando le competenze del rispettivo personale di ricerca. Con questo accordo, che ha una durata di un anno e potrà essere rinnovato per altri tre, Inapp e Etf si impegnano nell’organizzazione di eventi, scambio di dati e informazioni sul mercato del lavoro e della formazione professionale, oltre alla possibilità di realizzare delle ricerche congiunte. La firma dell’accordo segue di pochi mesi la visita a Roma, lo scorso marzo, di una delegazione ucraina guidata dal Vice Ministro per la Gioventù e lo Sport, Andriy Chesnokov, che rappresentava un’ampia gamma di stakeholder attivi nelle politiche giovanili. Per il presidente dell’Inapp, Natale Forlani: “L’accordo con Etf rappresenta un ulteriore passo in avanti nella strategia d’internazionalizzazione che sta promuovendo l’Istituto con la comunità scientifica internazionale. L’evoluzione dei sistemi di formazione, finalizzata all’adeguamento delle competenze rispetto ai fabbisogni del mercato del lavoro e a rendere sostenibili le transizioni lavorative, accomuna tutti i paesi sviluppati in relazione all’impatto pervasivo delle tecnologie digitali, alle dinamiche demografiche e alla crescita della domanda di lavoro che non trova lavoratori disponibili. La ricerca comparata e l’individuazione delle buone pratiche possono aiutare anche i singoli paesi ad adottare percorsi efficaci di riforma delle offerte formative”. Per la direttrice di Etf, Pilvi Torsti: “L’accordo con Inapp consolida una cooperazione concreta e già avviata su temi prioritari come l’occupazione giovanile e le politiche attive. E’ particolarmente significativo firmarlo alla vigilia della Conferenza per la Ricostruzione dell’Ucraina, dove torneremo a discutere della Garanzia Giovani come strumento chiave per offrire nuove opportunità ai giovani in contesti di crisi. Rafforzare queste alleanze tra istituzioni – nazionali ed europee – è essenziale per promuovere soluzioni basate su evidenze e buone pratiche condivise”.(Foto: © kritchanut/123RF) LEGGI TUTTO

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    Recordati acquista oltre 80 mila azioni proprie

    (Teleborsa) – Recordati, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato lo scorso 30 aprile, ha reso noto di aver acquistato, dal 30 giugno al 4 luglio 2025, complessivamente 80.423 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 53,5657 euro.Al 4 luglio, la Società deteneva 3.623.213 azioni proprie pari all’1,733% del capitale sociale.A Milano, oggi, modesto recupero sui valori precedenti per il Gruppo farmaceutico, che conclude in progresso dello 0,65%. LEGGI TUTTO

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    Innovatec, niente ordini senza limite di prezzo dal 10 luglio

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha comunicato che da domani 10 luglio 2025 e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, non sarà consentita l’immissione di ordini senza limite di prezzo.Innovatec ha chiuso la seduta odierna a quota 0,27 euro per azione, in aumento del 24,42%. Il titolo ha accelerato in chiusura di giornata, dopo che la società ha annunciato un contratto EPC da 4,1 milioni di euro che vede coinvolta anche la controllata ESI. LEGGI TUTTO