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    Commissione Ue: “Un mercato unico più semplice per far scegliere l’Europa alle imprese”

    (Teleborsa) – Creare un mercato interno europeo più semplice, solido e senza soluzione di continuità. È questo l’obiettivo della nuova strategia per il mercato unico presentata dalla Commissione europea. “La strategia – spiega la Commissione Ue in una nota – definisce azioni coraggiose per ridurre gli ostacoli esistenti che frenano gli scambi e gli investimenti all’interno dell’UE, aiuta le PMI a gestire e ampliare le loro attività e allevia le imprese promuovendo la digitalizzazione. La strategia invita gli Stati membri a fare la loro parte per rendere il mercato dell’UE la scelta migliore per le imprese, i lavoratori e i consumatori”.Dalla sua creazione più di 30 anni fa, il mercato unico è stato un potente catalizzatore per la crescita, la prosperità e la solidarietà dell’Europa. Con 26 milioni di imprese e 450 milioni di consumatori, l’Europa è oggi il secondo più grande mercato globale, con un PIL di 18 trilioni di euro, pari al 18% dell’economia globale. Nel mondo di oggi, caratterizzato dalla volatilità economica e dalle tensioni commerciali, il mercato dell’Ue – sottolinea la Commissione – è il primo motore della nostra competitività. Il mercato dell’UE ha aumentato il PIL dell’UE di almeno il 3-4% e ha creato 3,6 milioni di posti di lavoro dalla sua creazione. L’ulteriore completamento del mercato unico raddoppierebbe i vantaggi già conseguiti.La nuova strategia per il mercato unico risponde direttamente a una richiesta del Consiglio europeo, che nell’aprile 2024 ha invitato la Commissione a sviluppare una strategia orizzontale per il mercato unico entro giugno 2025. I ministri responsabili della competitività hanno ribadito l’invito, chiedendo alla Commissione di presentare una tabella di marcia dettagliata delle azioni con un calendario chiaro. Tali richieste hanno fatto eco a conclusioni analoghe delle relazioni di Enrico Letta e Mario Draghi del 2024, nonché alla relazione annuale della Commissione sul mercato unico e la competitività per il 2025, in cui si sottolineava che la creazione di un mercato unico realmente integrato è fondamentale per la competitività e la resilienza dell’Europa.La strategia per il mercato unico si concentra su diverse priorità: eliminazione delle barriere; portare nuovo dinamismo nel settore dei servizi in Europa; sostenere lo sviluppo e la crescita delle PMI; semplificare le norme esistenti e fare della digitalizzazione la norma; migliorare la titolarità congiunta del mercato unico.Eliminazione delle barriere – Pur riconoscendo la necessità di lavorare per eliminare tutti gli ostacoli, la strategia si concentra sull’eliminazione dei 10 ostacoli più dannosi segnalati dalle imprese, i “dieciterribili”: stabilimento e operazioni commerciali complicate; norme complesse dell’UE; mancanza di titolarità da parte degli Stati membri; riconoscimento limitato delle qualifiche professionali; mancanza di norme comuni; norme frammentate sull’imballaggio; mancanza di conformità dei prodotti; regolamentazione nazionale dei servizi restrittiva e divergente; norme onerose per il distacco dei lavoratori nei settori a basso rischio; vincoli territoriali di approvvigionamento ingiustificati che causano prezzi elevati per i consumatori. Questi sono gli ostacoli che più ostacolano la libera circolazione di beni e servizi e rendono difficile per le imprese e i cittadini sfruttare appieno il mercato unico europeo. Essi sono stati individuati sulla base di ampie consultazioni delle parti interessate. La loro eliminazione migliorerà la libera circolazione di prodotti sicuri, la prestazione transfrontaliera di servizi e la semplificazione dello stabilimento e del funzionamento delle imprese in tutta l’UE.Portare nuovo dinamismo nel settore dei servizi in Europa – I servizi costituiscono la maggior parte dell’economia europea, ma il loro commercio transfrontaliero è stagnante. La strategia si concentra su specifici settori dei servizi e propone di: presentare una legge sui servizi di costruzione e una nuova legge dell’UE sulle consegne per modernizzare le norme sia nel settore edile che in quello postale e dei pacchi; facilitare i servizi connessi all’industria, quali gli impianti, i servizi di manutenzione e riparazione; sostenere gli Stati membri nel liberare i servizi alle imprese regolamentati da una regolamentazione non necessaria. Tutte queste azioni integreranno le iniziative in corso nei settori dell’energia, delle telecomunicazioni, dei trasporti e dei servizi finanziari.Sostenere lo sviluppo e la crescita delle PMI – Per aiutare le PMI a sfruttare al meglio le opportunità offerte dal mercato unico, la Commissione introduce una nuova definizione di piccole imprese a media capitalizzazione (PMI), estendendo alcuni dei vantaggi offerti alle PMI a tali PMI. La strategia propone uno “SME ID”, uno strumento online per offrire un modo semplice di verificare lo status di PMI. Inoltre, la rete di rappresentanti per le PMI promuoverà misure volte a sostenere e agevolare l’attività delle PMI nel commercio transfrontaliero. Queste nuove iniziative sono pubblicate insieme all’ultima relazione annuale sulle PMI europee, che evidenzia la crescita prevista del valore aggiunto e dell’occupazione delle PMI.Semplificare le norme esistenti e fare della digitalizzazione la norma – Nell’ambito dell’impegno della Commissione a ridurre gli oneri normativi e amministrativi per le imprese, la Commissione pubblica oggi anche un quarto pacchetto omnibus di semplificazione per le imprese. Le misure hanno ridotto di 400 milioni di euro i costi amministrativi annui per le imprese. Le imprese potranno, tra l’altro, presentare documenti in formato digitale per conformarsi agli obblighi previsti da determinate normative armonizzate dell’UE sui prodotti e fornire istruzioni sui prodotti in formato digitale anziché cartaceo.Migliorare la titolarità congiunta del mercato unico – Per rendere più tangibili i benefici del mercato unico, è importante aumentarne la titolarità politica congiunta con gli Stati membri. A tal fine, gli Stati membri dovrebbero nominare un rappresentante di alto livello per il mercato unico (“Sherpa”) incaricato di vigilare sull’applicazione delle norme del mercato unico dell’UE. Gli Stati membri sono inoltre incoraggiati a prevenire gli ostacoli al mercato unico valutando la proporzionalità dei loro progetti di misure nazionali. LEGGI TUTTO

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    Target taglia guidance dopo primo trimestre deludente

    (Teleborsa) – Target, azienda statunitense attiva nel settore della grande distribuzione, ha comunicato che le vendite su base comparabile sono diminuite del 3,8% nel primo trimestre (terminato il 3 maggio), riflettendo un calo del 5,7% delle vendite nei negozi su base comparabile e una crescita del 4,7% delle vendite digitali su base comparabile. Il fatturato netto di 23,8 miliardi di dollari nel primo trimestre è stato inferiore del 2,8% rispetto allo scorso anno, riflettendo un calo del 3,1% delle vendite di merci e un aumento del 13,5% degli altri ricavi. L’utile operativo del primo trimestre, pari a 1,5 miliardi di dollari, è aumentato del 13,6% rispetto allo scorso anno.L’utile per azione è stato di 2,27 dollari, rispetto ai 2,03 dollari dello scorso anno. L’utile per azione rettificato, che esclude i guadagni derivanti da transazioni legali, è stato di 1,30 dollari (rispetto alle stime degli analisti di 1,61 dollari per azione).”Nel primo trimestre, il nostro team ha affrontato un contesto molto difficile e si è concentrato sull’offerta dell’assortimento, dell’esperienza e del valore eccezionali che i clienti si aspettano da Target – ha dichiarato il CEO Brian Cornell – Sebbene le nostre vendite siano state inferiori alle aspettative, abbiamo registrato diversi punti positivi nel trimestre, tra cui una solida crescita digitale, guidata da un aumento del 36% delle consegne in giornata tramite Target Circle 360, e la nostra più solida collaborazione con un designer in oltre un decennio, Kate Spade per Target. Sebbene questi risultati rafforzino la nostra fiducia nella salute di fondo della nostra attività, non siamo soddisfatti delle performance attuali e sappiamo di avere l’opportunità di conseguire progressi più rapidi sulla nostra tabella di marcia per la crescita”.Per l’anno fiscale 2025, la società prevede ora un calo delle vendite a una sola cifra e un utile per azione (EPS) compreso tra 8,00 e 10,00 dollari. L’EPS rettificato, che esclude i guadagni derivanti dalle transazioni legali del primo trimestre, dovrebbe attestarsi tra 7,00 e 9,00 dollari (rispetto alla precedente previsione di 8,80-9,80 dollari). LEGGI TUTTO

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    Terna, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo di 39,62 centesimi di euro

    (Teleborsa) – L’assemblea degli azionistiTerna, gestore delle reti per la trasmissione dell’energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha approvato la Relazione Finanziaria Annuale 2024, con il 99,47% di voti a favore, e deliberato, con il 99,94% di voti a favore, un dividendo per l’intero esercizio 2024 pari a 39,62 centesimi di euro per azione (pari a un payout del 75%, in linea con la dividend policy) e la distribuzione – al lordo delle eventuali ritenute di legge – di 27,70 centesimi di euro per azione, a saldo dell’acconto sul dividendo di 11,92 centesimi di euro già posto in pagamento dal 20 novembre 2024. Il saldo del dividendo verrà messo in pagamento a decorrere dal 25 giugno 2025 con “data stacco” coincidente con il 23 giugno 2025 della cedola n. 42 (record date ex art.83-terdecies del TUF: 24 giugno 2025).Inoltre, i soci hanno approvato il nuovo Piano di Performance Share 2025-2029, approvato l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie previa revoca dell’autorizzazione conferita dall’Assemblea del 10 maggio 2024, approvato la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti. LEGGI TUTTO

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    Marks & Spencer, impatto di 300 milioni di sterline da attacco informatico

    (Teleborsa) – Marks & Spencer, multinazionale britannica che si occupa di vendita al dettaglio, ha chiuso l’esercizio al 29 marzo 2025 con un utile ante imposte rettificato in aumento del 22,2% a 875,5 milioni di sterline, il massimo in oltre 15 anni. L’utile netto ante imposte (PBT) è stato in calo del 23,9% a 511,8 milioni di sterline. Le vendite alimentari sono state in aumento dell’8,7% a 9,0 miliardi di sterline, mentre l’utile operativo rettificato a 484,1 milioni di sterline (2023/24: 388,4 milioni di sterline), con un margine del 5,4%. La società ha aumentato il dividendo annuale del 20% a 3,6 penny.”Abbiamo iniziato il nuovo esercizio finanziario come avevamo concluso quello precedente, con una crescita delle vendite superiore al budget in entrambe le attività – ha commentato il CEO Stuart Machin – Nelle ultime settimane, abbiamo gestito un attacco informatico altamente sofisticato e mirato, che ha causato un periodo di interruzione limitato. Abbiamo affrontato la situazione con grande spirito di squadra, lavoro di squadra e profondo senso di responsabilità, dando priorità al servizio ai nostri clienti”.Dall’incidente, le vendite di prodotti alimentari hanno risentito della ridotta disponibilità, sebbene la situazione stia già migliorando, si legge nella nota sui conti. La società ha inoltre sostenuto costi aggiuntivi per rifiuti e logistica, dovuti alla necessità di gestire processi manuali, con un impatto sui profitti del primo trimestre. Nel settore Moda, Casa e Bellezza, le vendite online e i profitti commerciali hanno risentito pesantemente della necessaria decisione di sospendere gli acquisti online, tuttavia i negozi hanno mantenuto una buona resilienza. Marks & Spencer prevede che l’interruzione delle attività online continuerà per tutto giugno e luglio, con la ripresa e l’incremento delle attività. Ciò comporterà anche un aumento dei costi di gestione delle scorte nel secondo trimestre.Pertanto, la stima attuale, prima della mitigazione, è di un impatto sull’utile operativo del gruppo pari a circa 300 milioni di sterline per il 2025/26, che sarà ridotto attraverso la gestione dei costi, l’assicurazione e altre azioni commerciali. LEGGI TUTTO

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    Talea Group rinvia CdA: più tempo per valutare il piano della controllata Valnan

    (Teleborsa) – Talea Group, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nell’e-retailing di prodotti legati alla salute e benessere della persona, ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione, riunitosi il 20 maggio 2025, ha deciso, per esigenze di carattere organizzativo, di convocare un nuovo incontro per il prossimo 26 maggio 2025. Il nuovo CdA sarà chiamato ad approvare il nuovo progetto di bilancio d’esercizio e il nuovo bilancio consolidato al 31 dicembre 2024, nonché a deliberare in merito alla convocazione dell’assemblea.La società spiega che, in esecuzione delle deliberazioni intraprese il 3 maggio, esaurita la produzione della documentazione richiesta dalla società di revisione in merito al piano triennale della controllata società Valnan, ha proceduto alla convocazione del consiglio di amministrazione per la data del 20 maggio 2025. Immediatamente dopo l’invio delle PEC di convocazione, il presidente ha avuto un’ulteriore interlocuzione con la società RSM per la pianificazione della consultazione della documentazione ricevuta. In accordo con la stessa società di revisione, onde permettere un’attenta e puntuale determinazione in merito alla valutazione della partecipazione totalitaria nella controllata Valnan, attualmente iscritta nell’attivo patrimoniale per 1,2 milioni di euro, è stato deciso di convocare per il giorno 26 maggio 2025 un nuovo Consiglio di Amministrazione per l’approvazione di un nuovo eventuale progetto di bilancio separato e consolidato 2024 rispetto a quello approvato dal Consiglio di Amministrazione del 28 marzo 2025 e per dare mandato al Presidente per la convocazione dell’assemblea degli azionisti.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Saipem, Standard Ethics conferma rating di sostenibilità

    (Teleborsa) – Standard Ethics ha confermato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) di Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, a “EE-“. Si tratta del quinto notch su nove (nella fascia “Adequate”) della scala usata dall’agenzia di rating indipendente con sede a Londra e focalizzata sulla sostenibilità.Secondo la metodologia di Standard Ethics, il livello di compliance di Saipem alle indicazioni internazionali sulla Sostenibilità rimane adeguato. Si osserva: una rendicontazione ESG in linea con le migliori pratiche del settore; l’utilizzo di ampi riferimenti sovranazionali (Onu, Ocse e Ue) nella documentazione pubblica e negli strumenti di governo; un sistema di policy socio-ambientali; obbiettivi di medio-lungo periodo; una composizione quali-quantitativa dell’organo apicale conforme ai principi di indipendenza e parità di genere.Il mantenimento del principio “one share one vote” e di indipendenza all’interno degli organi decisionali appare coerente agli interessi degli azionisti di minoranza in presenza di un patto di sindacato tra primi azionisti del Gruppo (CDP ed Eni). LEGGI TUTTO

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    Tokyo in rosso, sale il resto dell’Asia. Continua a correre CATL

    (Teleborsa) – La maggior parte dei mercati azionari asiatici è in rialzo, nonostante Wall Street abbia interrotto la sua serie positiva di sei giorni. Le azioni del più grande produttore mondiale di batterie, Contemporary Amperex Technology (CATL), hanno continuato a salire un giorno dopo il debutto a Hong Kong, con gli investitori ottimisti sulle prospettive del gigante delle batterie nel contesto della crescita del mercato dei veicoli elettrici.Si muove in frazionale ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che sta lasciando sul parterre lo 0,56%, dopo che i dati hanno mostrato che il paese ha registrato un inaspettato deficit commerciale ad aprile; al contrario, l’indice di Shenzhen avanza in maniera frazionale, arrivando a 10.300 punti (+0,50%), mentre Shanghai sale dello 0,17%.In frazionale progresso Hong Kong (+0,66%); sulla stessa linea, in rialzo Seul (+1,03%). Sale Mumbai (+0,87%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per Sydney (+0,48%).Giornata fiacca per l’Euro contro la valuta nipponica, che passa di mano con un trascurabile +0,01%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro nei confronti della divisa cinese, che sta facendo un moderato +0,01%. Seduta trascurata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra un timido +0,01%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,52%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,67%. LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 21 maggio 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 21/05/202501:50 Giappone: Bilancia commerciale (atteso 227,1 Mld ¥; preced. 544,1 Mld ¥)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 1,1%; preced. 0,3%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 3,3%; preced. 2,6%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 1,1%)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -1,85 Mln barili; preced. 3,45 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO