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    Mercati europei positivi. Milano inclusa

    (Teleborsa) – Finale in rally per i principali mercati di Eurolandia, ancora in scia all’accordo temporaneo raggiunto da USA e Cina sui dazi. Chiude in positivo anche la seduta di Piazza Affari. Sul mercato USA, si registrano scambi al rialzo per l’S&P-500, dopo il dato sull’inflazione americana, rallentata più delle attese ad aprile.L’Euro / Dollaro USA continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1,117. Lieve aumento dell’oro, che sale a 3.251 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,20%.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +98 punti base, mostrando un piccolo calo di 1 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,62%.Nello scenario borsistico europeo giornata moderatamente positiva per Francoforte, che sale di un frazionale +0,31%, piatta Londra, che tiene la parità, e seduta senza slancio per Parigi, che riflette un moderato aumento dello 0,30%. Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che termina a 40.077 punti, proseguendo la serie di quattro rialzi consecutivi, iniziata giovedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 42.498 punti.Tra i best performers di Milano, in evidenza Stellantis (+4,39%), Banca MPS (+4,20%), Iveco (+3,81%) e Amplifon (+3,42%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Campari, che ha archiviato la seduta a -2,96%.Soffre A2A, che evidenzia una perdita del 2,38%.Preda dei venditori Nexi, con un decremento del 2,17%.Sostanzialmente debole Unicredit, che registra una flessione dell’1,48%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Piaggio (+7,11%), De’ Longhi (+6,85%), Juventus (+5,52%) e Carel Industries (+4,76%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su D’Amico, che ha chiuso a -3,13%.Si concentrano le vendite su Intercos, che soffre un calo del 2,79%.Vendite su Pharmanutra, che registra un ribasso del 2,61%. LEGGI TUTTO

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    A2A, Mazzoncini: entro luglio closing con Ascopiave

    (Teleborsa) – “Il closing con Ascopiave è previsto entro luglio e per il momento non abbiamo previsto altro”. Così l’amministratore delegato di A2A Renato Mazzoncini, in call con i giornalisti per commentare i risultati di gruppo per il primo trimestre, a proposito del perfezionamento della cessione delle reti esclusa Milano, dove il gruppo aveva il 100% dell’Atem. Sono quindi gli Atem di Brescia, Bergamo, Pavia, Lodi e Cremona, LEGGI TUTTO

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    A2A, Mazzoncini: trimestre con tensioni inaspettate, ma piano conferma ottima resilienza

    (Teleborsa) – “Il trimestre é partito con tensioni geopolitiche inaspettate e anche per questo siamo contenti dei risultati raggiunti”. Lo ha detto Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A, durante la call di presentazione dei conti del primo trimestre 2025. “Dal nostro piano presentato nel 2021, nel mezzo abbiamo avuto la seconda ondata di Covid, la nuova guerra e ora i dazi, il cui impatto mi sembra stia un po’ rientrando: il nostro piano industriale conferma la sua ottima resilienza e la società continua a crescere e a dare il suo contributo al paese ai processi di decarbonizzazione ed economia circolare”. “Il piano industriale presentato a gennaio 2021, nonostante in mezzo ci siano stati una seconda fase del Covid, la guerra e ora la cosiddetta guerra dei dazi che mi sembra che in parte stia un po’ rientrando, continua a dimostrare un’ottima resilienza”, ha aggiunto Mazzoncini facendo riferimento al piano strategico di A2A 2021-2030.”La società – ha aggiunto il CEO – continua a crescere e dare il proprio contributo al Paese” per quanto riguarda “i processi di decarbonizzazione e sviluppo dell’economia circolare”. LEGGI TUTTO

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    Eni annuncia l’avvio della produzione del campo di Merakes East in Indonesia

    (Teleborsa) – Eni ha avviato la produzione di gas dal campo di Merakes East, nel bacino di Kutei, al largo dell’Indonesia. Il giacimento si trova nel blocco East Sepinggan (Eni 85%) e produrrà fino a 2,9 milioni di metri cubi di gas al giorno o circa 18.000 barili di olio equivalente al giorno alla produzione di Eni. Il campo si trova a 1,600 metri di profondità, circa 10 km a est di Merakes. È collegato tramite una connessione sottomarina all’unità di produzione galleggiante (FPU) di Jangkrik gestita da Eni, situata a circa 50 km di distanza. Questo startup è un ulteriore esempio di sviluppo fast track, dato che il pozzo è entrato in produzione in circa due anni dalla decisione finale di investimento. Dopo il trattamento iniziale a bordo dell’FPU, il gas sarà trasferito alla rete per rifornire il mercato interno e l’impianto di liquefazione di Bontang, che fornisce GNL sia per il mercato interno che per l’esportazione.L’avvio di Merakes East è un altro importante passo della più ampia strategia di Eni per la valorizzazione delle consistenti risorse di gas presenti nel prolifico bacino indonesiano del Kutei. Insieme allo sviluppo in corso del campo di Maha e alla recente approvazione dei piani di sviluppo del Northern Hub e di Gendalo-Gendang, l’avvio della produzione di Merakes Est è il risultato della stretta collaborazione tra Eni e SKK Migas, il Regolatore e Supervisore nel settore Upstream indonesiano. Negli ultimi anni, a seguito di importanti successi esplorativi e acquisizioni, Eni si è posizionata come il principale operatore del bacino di Kutei e uno dei principali attori del mercato indonesiano del gas; la Società prevede di produrre fino a 56 milioni di metri cubi al giorno di gas e 90.000 bopd di olio con l’avvio dei campi North Hub e Gendalo-Gandang.Eni ha recentemente annunciato l’avvio di trattative con PETRONAS per la costituzione di una joint venture per la gestione di alcuni asset Upstream in Indonesia e Malesia. Questa joint venture genererà sinergie sostanziali per renderla uno dei principali operatori di GNL nella regione e combinerà circa 3 miliardi di barili di petrolio equivalente (boe) di riserve con altri 10 miliardi di boe di potenziale esplorativo aggiuntivo. LEGGI TUTTO

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    Germania, Fitch: benefici per banche da riduzione buffer per mutui residenziali

    (Teleborsa) – I mutui ipotecari delle banche tedesche beneficeranno della riduzione del buffer di rischio sistemico per i mutui residenziali dal 2% all’1% delle attività ponderate per il rischio (RWA). Lo afferma Fitch Ratings in un report sul tema, sottolineando che ciò potrebbe portare a maggiori volumi di prestiti e dovrebbe contribuire a sostenere i margini di prestito bancario in caso di calo dei tassi di interesse, rafforzando la resilienza delle banche alle incertezze globali.L’Autorità federale di vigilanza finanziaria (BaFin) tedesca ha implementato la modifica con effetto dal 30 aprile per riflettere una significativa attenuazione dei rischi nel mercato immobiliare residenziale tedesco. I due maggiori gruppi bancari del paese, Sparkassen-Finanzgruppe e Genossenschaftliche Finanzgruppe, saranno probabilmente i maggiori beneficiari, data la loro posizione dominante nel mercato dei mutui ipotecari al dettaglio, con una quota di mercato complessiva di quasi il 60%.BaFin prevede che il capitale del sistema bancario diminuirà di 2-2,5 miliardi di euro, pari a circa lo 0,4% del capitale Tier 1 ordinario, a causa della riduzione del buffer. Tuttavia, si aspetta che i buffer di capitale rimangano al di sopra dei 20 miliardi di euro, supportati dal mantenimento del buffer di capitale anticiclico allo 0,75% degli RWA. Ciò lascia alle banche una buona capacità di assorbire le perdite e di mantenere l’offerta di prestiti in caso di deterioramento delle condizioni del credito. Nel mantenere il buffer di capitale anticiclico dello 0,75%, BaFin ha citato rischi ciclici ancora sostanziali, aggravati dall’incertezza economica e dalla pressione sui debitori aziendali derivante dai tassi di interesse ancora elevati. LEGGI TUTTO

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    Italgas, al via assemblea: presente il 76,29% del capitale

    (Teleborsa) – Ha preso il via l’assemblea di Italgas, nella sede storica di Torino. Presente il 76,29% degli azionisti presenti che sono chiamati a dare il via libera al bilancio del 2024 e a rinnovare il consiglio di amministrazione. Cdp Reti partecipa con il 25,96%, Snam con il 13,46% mentre Lazard é presente con il 7,5% delle azioni, rispetto a una quota posseduta del 9,7%. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Group Lynxeo da parte di Latour Capital

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo di Group Lynxeo da parte della francese Latour Capital Management. L’operazione riguarda principalmente la produzione e la vendita di cavi per il settore industriale.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato congiunta delle due società derivante dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

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    USA, inflazione sotto le attese ad aprile: +2,3% su anno

    (Teleborsa) – L’inflazione negli Stati Uniti è aumentata meno delle attese ad aprile 2025. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un aumento dello 0,2% su base mensile, dopo il -0,1% del mese precedente e inferiore al +0,3% atteso dagli analisti.L’indice relativo agli alloggi è aumentato dello 0,3% ad aprile, rappresentando oltre la metà dell’aumento mensile complessivo. Anche l’indice dell’energia è aumentato nel corso del mese, con un aumento dello 0,7%, poiché gli aumenti dell’indice del gas naturale e dell’indice dell’elettricità hanno più che compensato il calo dell’indice della benzina. L’indice relativo ai prodotti alimentari, al contrario, è sceso dello 0,1% ad aprile, poiché l’indice del cibo consumato a casa è diminuito dello 0,4% e quello del cibo consumato fuori casa è aumentato dello 0,4% nel corso del mese.Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 2,3%, in frenata rispetto al 2,4% del mese precedente e inferiore al 2,4% atteso dal consensus. Si tratta del più piccolo incremento su 12 mesi da febbraio 2021.Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla Fed, ha registrato un aumento dello 0,2% su base mensile, (+0,3% stimato dal mercato), dopo il +0,1% del mese precedente. La crescita tendenziale si attesta al +2,8%, uguale al 2,8% del consensus e al +2,8% rilevato a marzo. LEGGI TUTTO