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    USA e UK, maxi operazione contro cybercriminali in Asia per truffe online e riciclaggio

    (Teleborsa) – Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti, in stretto coordinamento con il Foreign, Commonwealth and Development Office del Regno Unito, ha intrapreso azioni contro le reti criminali responsabili di aver preso di mira cittadini degli Stati Uniti e di altre nazioni alleate attraverso truffe online e il riciclaggio di fondi rubati.Gli USA hanno imposto sanzioni radicali a 146 soggetti appartenenti alla Prince Group Transnational Criminal Organization (Prince Group TCO), una rete con sede in Cambogia guidata dal cittadino cambogiano Chen Zhi che gestisce un impero criminale transnazionale attraverso truffe sugli investimenti online che prendono di mira cittadini americani e di tutto il mondo. Inoltre, ha finalizzato una norma ai sensi dell’USA PATRIOT Act per separare il conglomerato di servizi finanziari con sede in Cambogia, Huione Group, dal sistema finanziario statunitense. Per anni, Huione Group ha riciclato i proventi di truffe e rapine in valuta virtuale per conto di malintenzionati.”La rapida crescita delle frodi transnazionali è costata miliardi di dollari ai cittadini americani, con risparmi di una vita spazzati via in pochi minuti – ha dichiarato il Segretario del Tesoro USA, Scott Bessent – Il Tesoro sta intervenendo per proteggere gli americani reprimendo i truffatori stranieri. Lavorando in stretto coordinamento con le forze dell’ordine federali e partner internazionali come il Regno Unito, il Tesoro continuerà a guidare gli sforzi per salvaguardare gli americani dai criminali predatori”.Le perdite negli Stati Uniti a causa di truffe sugli investimenti online sono aumentate costantemente negli ultimi anni, raggiungendo un totale di oltre 16,6 miliardi di dollari. Una stima del governo statunitense ha indicato che gli americani hanno perso almeno 10 miliardi di dollari a causa di operazioni fraudolente nel Sud-est asiatico nel 2024, con un aumento del 66% rispetto all’anno precedente, con truffe come quelle perpetrate da Prince Group TCO particolarmente significative. Nel corso dell’ultimo decennio, gruppi criminali organizzati transnazionali, come Prince Group TCO, hanno avviato redditizie operazioni di frode informatica in tutto il Sud-est asiatico, in particolare in Cambogia. Prince Group TCO rimane un attore dominante nell’economia delle truffe cambogiana e ha controllato flussi finanziari illeciti per miliardi di dollari. LEGGI TUTTO

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    Albertsons, fatturato in aumento ma utile netto adjusted in calo nel 2Q25, aggiornato outlook FY25

    (Teleborsa) – Albertsons Companies, uno dei più grandi rivenditori di alimenti e farmaci negli Stati Uniti, ha chiuso il secondo trimestre 2025 con vendite nette e gli altri ricavi in aumento su base annua del 2,0% a 18.915,8 milioni di dollari. Tale andamento è stato sostenuto dalla forte crescita delle vendite farmaceutiche e digitali, parzialmente compensate dalla riduzione delle vendite di carburante.Il gross margin è sceso al 27,0% al 27,6% del secondo trimestre 2024. Escludendo l’impatto del carburante e delle spese LIFO, il gross margin è diminuito di 63 punti base rispetto al secondo trimestre dell’anno fiscale 2024.L’utile netto è stato di 168,5 milioni di dollari, pari a 0,30 dollari per azione, rispetto ai 145,5 milioni di dollari (+15,8%), pari a 0,25 dollari per azione, registrati nel secondo trimestre 2024. L’utile netto rettificato è stato di 248,4 milioni di dollari, pari a 0,44 dollari per azione, rispetto ai 301 milioni di dollari (-17,5%), pari a 0,51 dollari per azione, registrati nel secondo trimestre del 2024.L’EBITDA rettificato è stato di 848,4 milioni, il 4,5% del fatturato netto e degli altri ricavi, rispetto ai 900,6 milioni (-5,8%), il 4,9% del fatturato netto e degli altri ricavi, registrati nel pari trimestre dell’esercizio precedente.La Società ha anche fornito un aggiornamento dell’outlook per l’intero esercizio 2025. Ha confermato la stima di crescita delle vendite compresa tra il 2,2% e il 2,75%. L’EBITDA rettificato è atteso tra 3,8 e 3,9 miliardi di dollari, inclusi circa 65 milioni di dollari relativi alla 53a settimana della Società (invariato). L’utile netto rettificato per azione ordinaria di Classe A è previsto tra 2,06 e 2,19 dollari per azione (in precedenza tra 2,03 e 2,16 dollari). Le spese in conto capitale sono stimate tra 1,8 e 1,9 miliardi di dollari (in precedenza tra 1,7 e 1,9 miliardi di dollari).Infine, il Cda ha deliberato la distribuzione di un dividendo in contanti per il terzo trimestre 2025 pari a 0,15 dollari per azione ordinaria. Il dividendo in contanti sarà pagabile il 7 novembre 2025 agli azionisti registrati alla chiusura delle attività del 24 ottobre 2025. LEGGI TUTTO

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    MatchGuru, al via primo aumento di capitale da 1 milione di euro per scalare mercato HR Tech

    (Teleborsa) – MatchGuru, startup italiana attiva nel settore HR Tech dal 2024, apre il round per il suo primo aumento di capitale da 1 milione di euro. I fondi raccolti saranno destinati a potenziare lo sviluppo tecnologico della piattaforma e far scalare il modello di business, con un focus su innovazione nel recruiting e automazione dei processi HR.La raccolta è aperta a investitori istituzionali e privati, con l’obiettivo di consolidare la presenza di MatchGuru sul mercato italiano e preparare l’espansione internazionale. L’aumento di capitale arriva dopo il percorso di accelerazione di Personae, acceleratore welfare della Rete Nazionale di CDP Venture Capital, realizzato in collaborazione con SocialFare – Centro per l’Innovazione Sociale e a|cube.Dopo aver sviluppato la propria soluzione tecnologica basata su AI, 300.000 candidature raccolte e una fase di sperimentazione con più di 50 clienti, l’azienda punta su una community di recruiter verticali indipendenti e una gestione semplificata della relazione tra aziende, candidati e selezionatori con l’obiettivo di rendere più chiaro ed efficace l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. “Il recruiting non è più una questione di quantità, ma di qualità – dichiara Marco Laino, CEO & Founder di MatchGuru – Per essere efficace deve essere flessibile e personalizzato. Abbiamo deciso di costruire un modello che unisce la tecnologia al lavoro di professionisti specializzati, per ridurre il rumore e aumentare il valore di ogni ricerca”. Il nuovo modello si rivolge sia alle aziende – in particolare PMI e realtà in crescita che faticano a reperire talenti in settori complessi – sia ai recruiter, che attraverso un managed marketplace possono accedere a progetti e opportunità che difficilmente intercetterebbero in autonomia. LEGGI TUTTO

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    Aci-Istat: nel 2024 sulle strade italiane 475 incidenti, 8,3 morti e 641 feriti al giorno

    (Teleborsa) – In base ai dati Aci-Istat, nel 2024, sulle strade italiane, si sono registrati 173.364 incidenti con lesioni a persone (166.525 nel 2023, +4,1%; 172.183 nel 2019, +0,7%), che hanno causato 3.030 decessi (3.039 nel 2023, -0,3%; 3.173 nel 2019, -4,5%) e 233.853 feriti (224.634 nel 2023,+4,1%; 241.384 nel 2019, -3,1%). In media, 475 incidenti, 8,3 morti e 641 feriti ogni giorno.Rispetto al 2019, anno scelto dalla Commissione Europea come riferimento per l’obiettivo 2030 (dimezzamento del numero di vittime e feriti gravi), 44 province su 107 registrano un aumento del numero dei morti sulle strade, 55 una riduzione e nelle restanti 8 province il numero dei morti è rimasto stabile. In Italia, infine, la riduzione delle vittime rispetto al 2019 è ancora contenuta e pari al 4,5%. Nel 2024, le tre province in cui è stato già raggiunto l’obiettivo del dimezzamento delle vittime rispetto al 2019 sono Verbano-Cusio Ossola, Campobasso e Gorizia. Le province che hanno registrato il maggior incremento, sempre rispetto al 2019, e che si allontanano dunque dal target europeo sono Avellino, Sassari, Barletta-Andria-Trani e Oristano.Rispetto al 2023, la diminuzione più significativa, in valori assoluti, del numero dei morti si è registrata, nel 2024, nelle provincie di Milano (-30), Venezia, Bologna (entrambe -29) e Roma (-27).Napoli (+23 morti), Cremona (+16) e Udine (+14) sono state le Province nelle quali si sono registrati gli incrementi maggiori di decessi sulle strade (anche in questo caso nel 2024, rispetto al 2023 e in valori assoluti).A livello regionale, le più alte diminuzioni, nel 2024, in valori assoluti sul 2023, dei decessi sulle strade sono state in Veneto (-40), Lazio (-27) e Marche (-17); gli incrementi più consistenti sono stati registrati in Campania, (+41), Umbria e Friuli Venezia Giulia (+17).In 11 province, l’indice di mortalità (morti per 1000 incidenti) è risultato almeno doppio rispetto al valore medio nazionale (17,5). Le situazioni più critiche in Sud Sardegna (59,6) e Nuoro (51,4). Verbano Cusio Ossola, Genova, Milano, Monza della Brianza e Gorizia sono state, invece, le province in cui gli incidenti risultano meno gravi. L’indice di mortalità, infatti, è risultato inferiore a 10 morti ogni 1000 incidenti.Nel corso del 2024, come riportato nei dati diffusi a luglio scorso, sono deceduti, in Italia, 470pedoni (-3,1%), 185 ciclisti (-12,7%), di cui 20 su bici elettrica (furono 12 le vittime nel 2023, +66,7%), e 23 conducenti di monopattino (21 nel 2023 +9,5%). Nella provincia di Roma è statorilevato il più alto numero di pedoni morti (65; -8,5% rispetto al 2023), seguita da Napoli (24; +9,1%) e Milano (23; -11,5%). Nella provincia di Milano il più alto numero di ciclisti morti (15; +36,4%), seguono Treviso (7; stabile) e Caserta (7; +16,7%). Dei 23 morti su monopattino, 3 sono rilevati nella provincia di Torino, 2 in ciascuna delle Province di Roma, Milano, Bari, Catania, Ragusa. LEGGI TUTTO

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    Cnel, sale spesa sanitaria privata

    (Teleborsa) – Gli italiani si rivolgono sempre più alla sanità privata spendendo 42,6 miliardi annui, circa il 25% del totale della spesa sanitaria nazionale, +2% nell’ultimo anno. E’ quanto risulta dalla Relazione del Cnel sui servizi pubblici 2025 spiegando che l’andamento si riscontra “da molti anni e in particolare dal 2015”. Nell’ultimo decennio il fabbisogno sanitario nazionale è “cresciuto di circa 24 miliardi, con un incremento medio annuo in termini nominali del 2%, equivalente in termini reali al +0,2%”.Per il finanziamento pubblico “nel 2023 l’Italia registra una quota di spese sanitarie al 74%, contro una media europea pari al 77,3%”. LEGGI TUTTO

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    FMI rivede crescita mondiale al 3,2%. PIL Italia confermato a +0,5%

    (Teleborsa) – Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto le previsioni di crescita globale per quest’anno, ritenendo che l’economia si stia adattando a un panorama mutato da nuove misure politiche. Alcuni estremi di aumento dei dazi – si sottolinea – sono stati attenuati grazie ad accordi successivi. Tuttavia, il contesto generale rimane volatile e i fattori temporanei che hanno sostenuto l’attività nella prima metà del 2025 stanno svanendo. Le nuove proiezioni di crescita mondiale Le proiezioni di crescita globale contenute nell’ultimo World Economic Outlook del FMI sono state riviste al rialzo rispetto ad aprile 2025, ma continuano a segnare una revisione al ribasso rispetto alle previsioni precedenti al cambio di politica economica. Si prevede che la crescita globale rallenterà al 3,2% nel 2025 (dal 3,3% del 2024) ed al 3,1% nel 2026. Una stima 2025 che risulta comunque superiore al 3% indicato a luglio.Le economie avanzate segneranno una crescita di circa l’1,5%, mentre i mercati emergenti e le economie in via di sviluppo avranno una crescita di poco superiore al 4%. Si prevede che l’inflazione continuerà a diminuire a livello globale, anche se con variazioni tra paesi: al di sopra dell’obiettivo negli Stati Uniti – con rischi orientati al rialzo – e più contenuta altrove. La crescita USA dovrebbe progressivamente rallentare, dal 2,8% del 2024 al 2% nel 2025 al 2,1% nel 2026. Per l’Eurozona si stima invece una piccola accelerazione all’1,2% quest’anno allo 0,9% dello scorso anno (0,2 punti in più della precedente stima), per poi assestarsi all’1,1% il prossimo anno (0,1 punti in meno rispetto alle previsioni di primavera). Per la Germania, viene indicata una crescita 2025 a +0,2% e nel 2026 a +0,9%, mentre per la Francia viene indicata una crescita a +0,7% nel 2025 e +0,9% nel 2026.I rischi sono orientati al ribasso. L’incertezza prolungata, un maggiore protezionismo e shock nell’offerta di lavoro potrebbero ridurre la crescita, mentre le vulnerabilità sul fronte fiscale, le potenziali correzioni dei mercati finanziari e l’erosione delle istituzioni potrebbero minacciare la stabilità.Preoccupazioni e consigli del FMI “Molti Stati, incluse alcune grandi economie avanzate, stanno fronteggiando crescenti pressioni sui conti pubblici e sono riusciti a ottenere progressi solo limitati nel ripristinare margini di bilancio. – osserva il Fondo Monetario – Senza interventi immediati, la crescita economica più lenta e gli aumenti dei tassi di interesse, combinati con gli elevati livello di debito e le nuove necessità di spesa per difesa, sicurezza economica e clima, eroderanno ulteriormente i margini di bilancio”.”I decisori politici sono esortati a ripristinare la fiducia attraverso politiche credibili, trasparenti e sostenibili”, spiega il Fondo, parlando di “diplomazia commerciale”, ripristino dei “buffer fiscali”, “salvaguardia dell’indipendenza della banca centrale” (un cenno forse alla Federal Reserve) ed implementazione di riforme strutturali. FMI conferma la crescita dell’ItaliaIl Fondo Monetario ha anche confermato le previsioni di crescita economica per l’Italia, indicando una crescita del PIL dello 0,5% quest’anno e dello 0,8% nel 2026. L’FMI ritiene che l’Italia riuscirà a riportare il deficit di bilancio sotto la soglia del 3% del PIL solo il prossimo anno, mentre quest’anno vede un disavanzo al 3,3%, a fronte del 3,4% del 2024, mentre viene indicato un calo al 2,8% del PIL nel 2026. Il debito pubblico è atteso in aumento al 136,8% del PIL quest’anno, dal 135,3% del 2024, e al 138,3% nel 2026. LEGGI TUTTO

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    Redfish, Alantra conferma Buy: M&A traina la crescita con backlog a livelli record

    (Teleborsa) – Alantra ha confermato target price (2,4 euro per azione) e raccomandazione (Buy, visto l’upside potenziale del 93%) sul titolo RedFish LongTerm Capital (RFLTC), holding di partecipazioni industriali quotata su Euronext Growth Milan. Gli analisti scrivono che i ricavi consolidati del primo semestre del 2025 sono saliti a 34 milioni di euro (rispetto a 20,1 milioni di euro), riflettendo la piena integrazione di Movinter e il contributo di Six Italia e SAIEP. L’EBITDA ha raggiunto 3,3 milioni di euro (margine del 9,8%), più che raddoppiando rispetto all’anno precedente, grazie alla disciplina dei costi, all’efficienza operativa e alle sinergie derivanti dall’integrazione iniziale.L’integrazione di Movinter, Six Italia e SAIEP continua a rafforzare la piattaforma industriale del gruppo, con le acquisizioni che rappresentano un motore chiave sia per la scalabilità che per la diversificazione. Il portafoglio ordini consolidato ha raggiunto 105,4 milioni di euro, in crescita del 71% su base annua e del 26% rispetto al 2024. In particolare, circa il 70% degli ordini è previsto oltre il 2025, garantendo un’elevata visibilità sugli utili. All’interno del portafoglio, SAIEP ha confermato il suo ruolo di motore di crescita, beneficiando di un solido slancio commerciale e di un migliore apporto ordini, mentre Six Italia e Movinter stanno iniziando a cogliere sinergie operative, in particolare in termini di efficienza produttiva e miglioramento dei margini. “Il portafoglio ordini ampliato e di più lunga durata, insieme a una pipeline attiva di potenziali opportunità di acquisizione, sottolinea che le fusioni e acquisizioni rimangono centrali per la strategia di crescita di RFLTC e la sua continua diversificazione industriale”, si legge nella ricerca.Alantra evidenzia anche che il portafoglio rimane fortemente orientato verso partecipazioni private (97% del NAV lordo), offrendo agli investitori un’esposizione a PMI resilienti e difficili da replicare nei settori ferroviario, infrastrutturale, aerospaziale e della produzione specializzata. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, allarme disoccupazione: +25.800 nuove richieste di sussidio

    (Teleborsa) – Aumentano più delle attese, nel Regno Unito, i disoccupati richiedenti un sussidio (claimant count): a settembre sono risultati in salita di 25.800 unità, dopo aver riportato un calo di 2.000 unità ad agosto (rivisto da un preliminare di +17.400). Il dato, pubblicato dall’Office for National Statistics (ONS), si confronta con l’aumento di 10.300 unità stimato dal consensus.Aumenta anche il tasso di disoccupazione, che si attesta al 4,8% ad agosto, dal +4,7% di luglio e atteso dagli analisti.Nei tre mesi ad agosto, l’occupazione ha fatto segnare un aumento di 91mila unità, inferiore alla salita di 232mila unità del mese precedente.Infine, il tasso di crescita dei salari medi ha mostrato, sempre ad agosto, un incremento del 4,7% escludendo i bonus dal +4,8% del mese precedente, in linea con quanto indicato dagli analisti, mentre includendo la componente bonus si registra un +5%, dal +4,7% del consensus e inferiore al +4,8% del mese precedente. LEGGI TUTTO