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    Giappone, leading indicator aprile rivisto a 104,2 punti

    (Teleborsa) – Peggiorano ma meno delle attese le condizioni economiche del Giappone nel mese di aprile. Il leadingindicator è stato rivisto al ribasso a 104,2 punti dai 108,1 preliminari, e risulta in calo del 3,4% rispetto ai 107,6 punti del mese precedente. Lo rende noto il Cabinet Office del Giappone nella sua lettura definitiva. Nello stesso periodo l’indice coincidente sulle condizioni attuali aumento dello 0,2% a 116 punti dai 115,8 punti precedenti, mentre l’indice differito (lagging index) sulle condizioni future sale a 112,5 punti dai 111 punti precedenti. LEGGI TUTTO

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    Commissione Ue: “Calo delle entrate fiscali al 39% del PIL, livello più basso dal 2011”

    (Teleborsa) – Le entrate fiscali nell’UE-27 sono scese al 39% del PIL, il livello più basso dal 2011. Questo calo è dovuto principalmente alla riduzione delle entrate derivanti da imposte ambientali e patrimoniali. Nell’ultimo decennio, il mix fiscale complessivo è rimasto pressoché stabile. Tuttavia, le imposte sul lavoro sono diminuite al 51,2%, le imposte sui consumi sono scese al 26,9%, mentre le imposte sul capitale sono aumentate al 21,9% a causa dei maggiori utili aziendali. È quanto emerge dalla Relazione Annuale sulla Fiscalità (Annual Report on Taxation, ART), presentata oggi dalla Commissione europea. La relazione sottolinea che la riduzione delle imposte sul lavoro, in particolare per i redditi più bassi, sarà fondamentale per rilanciare l’occupazione.Nel 2024, gli Stati membri hanno proposto quasi 500 misure di riforma fiscale per aumentare le entrate, garantendo al contempo equità, promuovendo la sostenibilità e incoraggiando gli investimenti. Tuttavia, – rileva la Commissione – le lacune nella conformità rimangono una preoccupazione. Nel 2022, l’UE ha registrato una perdita di gettito IVA di 89 miliardi di euro, una cifra significativa considerando l’elevato debito pubblico e i deficit. La relazione sottolinea inoltre l’importanza delle verifiche fiscali per incrementare le entrate e migliorare la conformità. Nel 2022, le autorità fiscali dell’UE hanno condotto 10 milioni di verifiche, raccogliendo ulteriori 105 miliardi di euro per la spesa pubblica.Inoltre, il rapporto evidenzia che l’invecchiamento della popolazione aumenterà la pressione sui sistemi fiscali a causa dell’aumento della spesa pubblica e della riduzione della forza lavoro. In alcuni Stati membri, si prevede che la quota di gettito fiscale destinata alle pensioni pubbliche aumenterà di oltre il 10% tra il 2022 e il 2050. Questo cambiamento demografico potrebbe richiedere agli Stati membri di ridurre la dipendenza dalle imposte sul lavoro e di esplorare altre fonti di entrate, come dimostra il rapporto. LEGGI TUTTO

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    Ucraina, von der Leyen a Zelensky: “Potete contare su di noi, siamo al vostro fianco”

    (Teleborsa) – “Volodymyr, sei qui tra amici. E noi siamo al fianco dell’Ucraina fin dal primo giorno, e puoi contare su di noi, anche per il futuro. Abbiamo appena discusso di quanto sia cruciale per l’Europa investire nell’industria della difesa ucraina, straordinariamente agile e innovativa. Per questo abbiamo elaborato un programma di finanziamento di 150 miliardi di euro, denominato SAFE, attraverso il quale gli Stati membri, l’Ucraina e altri partner possono accedere a prestiti per investire direttamente nel settore della difesa ucraino”. È quanto ha affermato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento all’incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il segretario generale della Nato Mark Rutte, e il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.”La vostra industria – ha proseguito von der Leyen – ha dimostrato una notevole capacità di innovare e di produrre rapidamente, in modo affidabile e su larga scala. In Europa, abbiamo molto da imparare dall’Ucraina in questo senso. Attraverso questo programma, miriamo non solo a rafforzare le nostre capacità di difesa reciproca, ma anche a sostenere l’Ucraina nella sua continua lotta per la sopravvivenza. In secondo luogo, offriamo un sostegno finanziario costante all’Ucraina perché sappiamo che state combattendo una guerra che protegge anche i nostri valori e i nostri principi. In terzo luogo, dobbiamo davvero fare pressione sul presidente Putin, affinché si sieda al tavolo delle trattative e si impegni seriamente nei negoziati per una pace giusta e duratura. Pertanto, il 18esimo pacchetto di sanzioni è un punto critico. So che i nostri amici del G7 seguiranno l’esempio con le loro sanzioni. Quindi, – ha concluso – tutto questo dimostra che siete tra amici; potete contare su di noi; siamo al vostro fianco”. LEGGI TUTTO

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    Brillante il listino americano, tassi USA ancora fermi

    (Teleborsa) – Segno più per il listino USA, spinto dall’ottimismo per il cessate il fuoco, seppur precario, tra Israele e Iran. Intanto, il numero uno della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito l’orientamento a non tagliare i tassi di interesse. La Fed, ha spiegato il banchiere nelle dichiarazioni introduttive all’imminente audizione semestrale al Congresso USA, è ben posizionata per aspettare e apprendere di più, sulla probabile dinamica dell’economia, prima di prendere in considerazione qualsiasi aggiustamento alla politica monetaria. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones è in aumento dell’1,10%, proseguendo la serie positiva iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 continua la giornata in aumento dell’1,06%. In rialzo il Nasdaq 100 (+1,44%); sulla stessa tendenza, sale l’S&P 100 (+1,12%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti informatica (+1,55%), finanziario (+1,49%) e telecomunicazioni (+1,35%). Il settore energia, con il suo -1,40%, si attesta come peggiore del mercato.Al top tra i giganti di Wall Street, Intel (+6,47%), Salesforce (+3,38%), Dow (+2,94%) e Amazon (+2,49%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Chevron, che prosegue le contrattazioni a -1,85%.Sostanzialmente debole Merck, che registra una flessione dello 0,52%.Si muove sotto la parità Procter & Gamble, evidenziando un decremento dello 0,51%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Intel (+6,47%), DexCom (+6,11%), Advanced Micro Devices (+6,06%) e Marvell Technology (+5,54%).Le peggiori performance, invece, si registrano su O’Reilly Automotive, che ottiene -2,45%.Vendite su CrowdStrike Holdings, che registra un ribasso del 2,02%.Contrazione moderata per Tesla Motors, che soffre un calo dell’1,42%. LEGGI TUTTO

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    PNRR: a Palazzo Chigi la Cabina di regia per la verifica degli obiettivi dell’ottava rata

    (Teleborsa) – Si è svolta oggi a Palazzo Chigi la Cabina di regia PNRR, convocata e presieduta dal ministro per gli Affari europei, il PNRR e le politiche di coesione, Tommaso Foti, alla presenza dei ministri e dei sottosegretari responsabili, oltre che dell’ANCI, dell’UPI e della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per la verifica dello stato di avanzamento dei 40 obiettivi connessi alla richiesta di pagamento dell’ottava rata del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per un importo pari a 12,8 miliardi di euro.La Cabina di regia, al termine di una puntuale verifica, ha preso atto dello stato di attuazione delle 12 milestone e dei 28 target previsti nell’ottava rata, tra i quali figurano riforme e investimenti strategici per la crescita della Nazione che coinvolgono tredici Amministrazioni titolari. Tra gli interventi più significativi: la digitalizzazione della Guardia di Finanza, con innovativi sistemi informativi per contrastare la criminalità economica, l’erogazione in ambito scolastico di oltre mille corsi linguistici e metodologici ai docenti, l’attivazione in più di 8mila scuole di progetti per aggiornare l’offerta scolastica e orientare gli studenti verso le competenze STEM, la realizzazione, in ambito culturale, di progetti di valorizzazione culturale e turistica attraverso il sostegno a circa 2mila piccole e medie imprese, oltre alla riqualificazione di circa 50 parchi e giardini storici. Inoltre, con l’ottava rata, è stata verificata l’attuazione delle misure connesse alla dotazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario a 1.400 km di infrastrutture ferroviarie, alla copertura di un sistema avanzato e integrato di monitoraggio e previsione per identificare i rischi idrogeologici sul 90% della superficie delle regioni meridionali, agli interventi per la tutela degli habitat marini e per l’osservazione delle coste, all’efficientamento energetico dell’edilizia residenziale pubblica, al finanziamento in campo universitario di 5.000 Progetti di Ricerca di Interesse Nazionale (PRIN), all’assunzione di circa 2.300 nuovi ricercatori, all’assegnazione di oltre 550 borse di ricerca e all’erogazione di finanziamenti di progetti di ricerca su malattie rare e altamente invalidanti. Di particolare rilevanza, tra le riforme strategiche conseguite, la riduzione dei ritardi di pagamento delle Amministrazioni centrali e locali, delle Regioni, delle Province autonome e degli enti del Servizio Sanitario Nazionale. LEGGI TUTTO

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    Amplifon, buyback per oltre 12 milioni di euro

    (Teleborsa) – Amplifon, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, tra il 16 e il 20 giugno 2025, complessivamente 588.761 azioni ordinarie, pari allo 0,26% del capitale sociale, al prezzo medio unitario di 20,684 euro per azione, per un controvalore pari a 12.178.101,67 euro.Al 20 giugno, Amplifon ha in portafoglio 3.384.891 azioni proprie, pari allo 1,495% dell’attuale capitale sociale.A Piazza Affari, oggi, risultato positivo per la Società leader nelle soluzioni uditive, che lievita del 2,10%. LEGGI TUTTO

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    Titoli di Stato, MEF: in asta venerdì fino a 8,5 miliardi di BTP e CCT

    (Teleborsa) – Venerdì, 27 giugno, andranno in asta complessivamente fino a 8,5 miliardi di euro di BTP a 5 e 10 anni e di CCT indicizzati a 7 anni. Lo rende noto il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). In particolare, andranno in asta da 1,25 a 1,50 miliardi di euro di BTP a 5 anni con cedola 2,70%; da 1,25 a 1,50 euro di BTP a 5 anni con cedola 2,95%; da 3 a 3,5 miliardi di euro di BTP a 10 anni con cedola 3,60% e da 1,5 a 2 miliardi di euro di CCTeu a 7 anni con un tasso cedolare semestrale dell’1,674%. Per tutte le emissioni il regolamento è previsto per il 1° luglio prossimo. LEGGI TUTTO

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    MO, Trump bacchetta Israele per violazione del cessate fuoco: “Ora tregua è in vigore”

    (Teleborsa) – Il fragile cessate il fuoco tra Israele e l’Iran è durato poche ore ma la tregua è ufficialmente ancora in vigore. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che sia Israele sia l’Iran hanno violato il cessate il fuoco da lui annunciato poche ore prima e che non era soddisfatto di nessuno dei due Paesi ma in particolar modo di Israele. Parlando ai giornalisti prima di partire per il vertice della Nato all’Aja , Trump ha affermato che Israele ha “sganciato” missili subito dopo aver accettato l’accordo. Ma nel pomeriggio ha assicurato che “Israele non attaccherà l’Iran. Tutti gli aerei – ha detto Trump su Truth – torneranno a casa, mentre faranno un saluto amichevole all’Iran. Nessuno sarà ferito, il cessate il fuoco è in vigore!”. Secondo quanto dichiarato da Israele questa mattina due missili balistici, entrambi intercettati, sono stati lanciati dall’Iran verso Israele dopo che era entrato in vigore un cessate il fuoco. Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato di aver dato istruzioni all’Idf di “rispondere con forza alla violazione del cessate il fuoco da parte dell’Iran con attacchi intensi contro obiettivi del regime nel cuore di Teheran”. Ma l’Iran nega di aver violato la tregua e accusa Israele di aver violato il cessate il fuoco, attaccando il Paese tre volte dopo le 09:00 ora locale. “Israele. Non sganciate quelle bombe. Se lo fate, è una violazione grave. Riportate a casa i vostri piloti, subito! – ha scritto Trump su Truth –. Ora Israele sta per colpire l’Iran a causa di un razzo che non è atterrato da nessuna parte. Devo far calmare Israele adesso Vedrò se riesco a fermarlo”. Nel pomeriggio l’aeronautica militare israeliana ha condotto un attacco contro un radar iraniano a nord di Teheran. L’attacco è stata una risposta al lancio di due missili balistici da parte dell’Iran contro Israele, avvenuto questa mattina dopo l’inizio del cessate il fuoco. Dopo la sfuriata su Truth, Trump e primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu hanno avuto una chiamata, durante la quale, a quanto pare, hanno concordato che un obiettivo “simbolico” sarebbe stato colpito in risposta alla violazione del cessate il fuoco da parte dell’Iran.Secondo quanto riferisce l’ufficio del primo ministro israeliano, “alle 3,00 Israele ha attaccato con forza nel cuore di Teheran, colpendo obiettivi del regime ed eliminando centinaia di membri del Basij e delle forze di sicurezza iraniane. Poco prima dell’entrata in vigore del cessate il fuoco, l’Iran ha lanciato una raffica di missili, uno dei quali ha causato la morte di quattro cittadini israeliani a Bèer Sheva. Alle ore 7,00 è entrato in vigore il cessate il fuoco. Alle 7,06 l’Iran ha lanciato un missile verso Israele e alle 10,25 altri due missili. I missili sono stati intercettati o sono caduti in aree aperte, senza causare vittime né danni. In risposta alle violazioni iraniane, l’Aeronautica israeliana ha distrutto un sistema radar nei pressi di Teheran. A seguito della conversazione tra il presidente Trump e il primo ministro Netanyahu, Israele ha evitato ulteriori attacchi. Durante la conversazione telefonica il presidente Trump ha espresso grande apprezzamento per Israele, che ha raggiunto tutti gli obiettivi della guerra. Ha inoltre espresso fiducia nella stabilità del cessate il fuoco”.Dopo le dure critiche di Trump, che ha accusato sia Israele che l’Iran di aver violato il cessate il fuoco, Netanyahu – a quanto si apprende – ha tenuto una conference call urgente con il ristretto gruppo di ministri e consiglieri che guidano le decisioni sulle guerre in corso. LEGGI TUTTO