More stories

  • in

    Salone del Risparmio, Assogestioni ospita il dibattito sulle nuove frontiere della previdenza

    (Teleborsa) – È necessario adottare soluzioni innovative, capaci di armonizzare le certezze acquisite con le esigenze di riforma, affinché il sistema previdenziale diventi un fulcro di crescita e stabilità per l’intera economia italiana. È quanto è emerso dalla conferenza di Assogestioni “Pilastri per il futuro. Sinergie e prospettive di sviluppo per rafforzare la previdenza”, un momento di confronto e analisi critica sul rafforzamento del sistema previdenziale italiano.In questa occasione, Assogestioni ha potuto ospitare il contributo offerto da relatori di rilievo – tra i quali Mario Nava, Director General, Directorate-General for Employment, Social Affairs and Inclusion European Commission, Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Gabriele Fava, Presidente INPS – che hanno illustrato le sfide e le opportunità a livello normativo e di mercato, esaminando l’impatto delle dinamiche demografiche sulle prestazioni pensionistiche e sottolineando l’importanza di integrare e sviluppare la previdenza complementare per offrire una base solida al futuro dei cittadini.”I sistemi previdenziali, e i sistemi pensionistici in particolare,– ha detto Nava – devono esser sostenibili e adeguati per poter contribuire alla competitività dell’economia europea. Per garantire questi due obiettivi e per la crescita del mercato dei capitali è indispensabile la crescita della previdenza complementare”.Fava ha fornito la sua visione sulla direzione in cui deve muoversi il sistema previdenziale pubblico per affrontare le sfide demografiche all’orizzonte. “Oggi il sistema pensionistico regge, ma – ha sottolineato il Presidente INPS – l’Istat prevede che entro il 2050 gli over 65 saranno il 35% del totale”, ha detto, “Questo vuol dire che l’unica ricetta possibile per garantire un equilibrio generazionale a lungo termine è l’aumento della base occupazionale”. Sulla promozione della previdenza complementare, Fava si è espresso favorevolmente: “Dobbiamo portare a bordo più giovani possibile, ma per farlo è indispensabile far crescere l’importanza del secondo pilastro e agganciarlo al primo per garantire loro una pensione dignitosa in considerazione del regime contributivo in cui si trovano inseriti. Permettere di devolvere o accantonare parte del TFR a questi strumenti – ha concluso – rappresenta sicuramente un’opportunità in tal senso”.A seguire una tavola rotonda sulle possibili sinergie tra i diversi pilastri per rafforzare il sistema previdenziale italiano, dalla quale è emerso come queste siano indispensabili per garantire un’adeguata protezione economica e per navigare in un contesto di cambiamenti demografici e normativi sempre più complesso.”L’incremento delle adesioni alla previdenza complementare e la promozione delle contribuzioni – ha osservato Arianna Immacolato, Direttore Fisco e Previdenza Assogestioni – rappresentano una priorità strategica per il Paese. Il dibattito sul tema previdenziale non si esaurisce nella necessità di assicurare adeguate tutele sociali e prestazioni future, ma investe anche la dimensione economica, evidenziando il potenziale ruolo del sistema pensionistico quale motore di sviluppo. Rafforzare le sinergie tra i diversi pilastri non significa soltanto consolidare la sicurezza dei futuri pensionati, ma anche sostenere in maniera concreta la crescita dell’economia nazionale”.Durigon ha sottolineato come il Governo italiano già si sia mosso nella direzione di rafforzare la previdenza complementare per rendere più sostenibile il sistema pensionistico. “Con la scorsa Legge di Bilancio – ha detto – abbiamo aggiunto un primo tassello importante per creare meccanismi più flessibili e collegare il secondo pilastro al primo”. Sulle misure ancora da attuare, Durigon ha poi aggiunto: “Occorre introdurre un automatismo nell’adesione ai fondi pensione ma anche sviluppare maggiori sinergie tra questi strumenti e le istituzioni nell’ottica di promuovere gli investimenti nell’economia reale”. LEGGI TUTTO

  • in

    USA: a marzo produzione industriale peggio di attese, manifattura frena come previsto

    (Teleborsa) – Frena più delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di marzo. Secondo i dati pubblicati dalla Federal Reserve, si è registrata una variazione negativa dello 0,3% su base mensile, dopo il +0,8% del mese precedente (dato rivisto da un preliminare +0,7%), oltre le attese degli analisti (-0,2%). Su base annua si registra una variazione positiva dell’1,3%, dopo il +1,4% del mese precedente. La produzione manifatturiera registra un aumento dello 0,3% su mese, in linea con il consensus, che si confronta con il +1% di febbraio (dato rivisto da un preliminare +0,9%).Nello stesso periodo la capacità di utilizzo relativa a tutti i settori industriali è scesa al 77,8%, risultando inferiore alle stime degli analisti (78%), rispetto al 78,2% del mese precedente. LEGGI TUTTO

  • in

    Fincantieri, investitori istituzionali depositano lista per rinnovo CdA

    (Teleborsa) – Gli investitori istituzionali hanno depositato una lista di minoranza di soli candidati indipendenti per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Fincantieri, colosso italiano a controllo pubblico attivo nel settore della cantieristica navale, previsto nella prossima assemblea ordinaria dei soci. I gestori che hanno presentato la lista sono titolari di oltre l’1,3% delle azioni ordinarie della società. La lista è stata composta con il supporto di Chaberton Partners, advisor esterno e indipendente. La lista presentata per il consiglio di amministrazione è composta da: Sergio Marini, Costanza Esclapon de Villeneuve, Matteo Giacomo Di Castelnuovo.Lo comunica il coordinatore del Comitato dei gestori, Emilio Franco, per conto di: Algebris Investments, APG Asset Management, Eurizon Capital SA, Eurizon Capital SGR, Fideuram Asset Management (Ireland), Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management SGR, Kairos Partners SGR, Mediolanum Gestione Fondi SGR e Mediolanum International Funds Limited. LEGGI TUTTO

  • in

    Powersoft, assemblea approva bilancio 2024 e dividendo di 0,82 euro

    (Teleborsa) – L’assemblea ordinaria degli azionisti di Powersoft, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nei sistemi di amplificazione audio, trattamento del segnale e sistemi di trasduzione per il settore pro-Audio, ha approvato il bilancio di esercizio 2024 e la distribuzione di un dividendo di 0,82 euro per ciascuna delle azioni ordinarie che risulteranno in circolazione alla data di stacco della cedola fissata al 28 luglio 2025, escluse le azioni proprie, con messa in pagamento il 30 luglio 2025 e con data di legittimazione al pagamento il 29 luglio 2025. Il valore complessivo dell’ammontare dei dividendi ordinari, tenuto conto delle azioni in circolazione alla data del 27 marzo 2025 (12.535.062), è stimato in 10.278.750,80 euro.I soci hanno inoltre deliberato il rinnovo dell’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. LEGGI TUTTO

  • in

    UE autorizza acquisizione di Motel One da parte di PAI Partners

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo esclusivo della società tedesca Motel One Group da parte della società francese di private equity PAI Partners. L’operazione riguarda principalmente il mercato dei servizi di ospitalità alberghiera.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni in materia di concorrenza, data la limitata posizione di mercato congiunta delle due società derivante dall’operazione proposta. L’operazione notificata è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Eurogroup Laminations, downgrade a Neutral da Intesa con taglio target price

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha abbassato il target price (a 2,60 euro per azione dai precedenti 3,80 euro) e la raccomandazione (a Neutral da Buy) su EuroGroup Laminations, società quotata su Euronext Milan e attiva nella progettazione e nella produzione di statori e rotori per motori e generatori elettrici.Gli analisti scrivono che, a fine marzo, EuroGroup Laminations ha pubblicato i risultati dell’esercizio 2024, che non hanno riservato sorprese, a seguito della revisione del consensus di mercato nei mesi precedenti. Tuttavia, le nuove previsioni del gruppo offrono spunti di riflessione sul cambiamento nelle dinamiche di mercato della mobilità elettrica, in particolare in termini di volumi e mix di prezzi, e sulle difficoltà in corso nella ripresa delle applicazioni industriali dopo la quotazione del gruppo. Nell’attuale contesto, ulteriormente complicato dallo scenario dei dazi, l’approccio strategico di EuroGroup Laminations dovrebbe portare l’azienda a diversificare ulteriormente i propri prodotti, applicazioni e mix geografico, mantenendo al contempo una politica disciplinata di investimenti in conto capitale e capitale circolante commerciale.Il downgrade è arrivato a seguito di: 1) un esercizio 2025 difficile e back-end loaded; 2) una riduzione significativa delle stime (posizionando mid-single digit e double digit al di sotto del consenso a livello di EBITDA e utile netto); 3) valutazioni elevate sul fronte dei multipli di mercato. LEGGI TUTTO

  • in

    Fondazione FS Italiane, Snam e Hitachi Rail presentano le storiche automotrici ALn668 rigenerate

    (Teleborsa) – Completato il progetto di conversione a metano liquido di due storiche automotrici diesel ALn668 di Fondazione FS Italiane (Gruppo FS). L’intervento di trasformazione è stato realizzato in collaborazione con Hitachi Rail, che ha condotto lo studio di fattibilità, nonché la progettazione e l’esecuzione dell’attività, incluso il processo di omologazione con Ansfisa, e Snam (Greenture) che si è occupata delle attività relative all’organizzazione e gestione della logistica attraverso la costruzione di un mezzo speciale dedicato al rifornimento delle ALn. All’evento di presentazione, svoltosi questa mattina nella Sala convegni dello storico Deposito Locomotive della stazione di Fabriano, hanno partecipato l’assessore alle Infrastrutture della Regione Marche, Francesco Baldelli, il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, il direttore Generale di Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa, il director midstream project delivery, commercial and operation di Greenture (Snam), Emanuele Gesù, e l’head of RAM e Design for Maintenance di Hitachi Rail, Giovanni Bifulco.IL PROGETTO – Il progetto di rigenerazione nasce da un memorandum d’intesa siglato nel 2019 dal Gruppo FS Italiane, attraverso la Fondazione FS, con Snam e Hitachi Rail, che mira alla conversione di una parte dell’attuale flotta di treni storici e turistici da diesel a GNL e BioGNL, per renderli più green, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare appieno la mobilità sostenibile. Gli interventi di riconversione delle prime due automotrici ALn668, eseguiti nelle Officine Manutenzione Ciclica di Trenitalia a Rimini, hanno riguardato la trasformazione dell’alimentazione da gasolio a GNL, un carburante che consente di ridurre fortemente le emissioni inquinanti di ossidi di azoto, ossidi di zolfo e particolato, e limitare le emissioni climalteranti di anidride carbonica del 20%. Tale trasformazione inoltre permetterà alle automotrici, senza nessun tipo di altra modifica motoristica, di utilizzare anche il BioGNL, un biocarburante in grado di ridurre in media le emissioni di CO2 dell’80%, e in alcuni casi addirittura di ottenere risultati “carbon negative”. LA LINEA STORICA – Il viaggio inaugurale dei due convogli è iniziato alle ore 9.40 da Ancona e, dopo la presentazione, è proseguito, in occasione del 130esimo anniversario della linea “Subappennina Italica”, sulla storica ferrovia per Pergola. Da oggi le due automotrici verranno utilizzate da FS Treni Turistici Italiani per percorrere le linee panoramiche Sulmona – Carpinone e Fabriano – Pergola.LE AUTOMOTRICI ALN668 – Le ALn 668 sono un gruppo di automotrici costruite tra il 1956 e il 1983 e considerate come le automotrici diesel standard delle Ferrovie dello Stato Italiane, tanto che negli anni ’80 il 75% di tutte le automotrici era costituito proprio da questi rotabili. Il primo esemplare fu immatricolato nel dicembre 1956, ma il vero piano di ammodernamento delle FS, con le ALn 668 protagoniste, esordì un paio d’anni dopo, in tempo per le Olimpiadi di Roma del 1960, durante le quali le automotrici trasportarono circa 271mila viaggiatori.Nell’arco di 28 anni di produzione furono costruite ben 12 serie diverse, per un totale di quasi 800 esemplari. Le automotrici presentate oggi fanno parte della terza generazione e sono state prodotte in 40 esemplari nel biennio 1980-1981. Dispongono di 8 posti di prima e 60 di seconda classe. I due motori retrofittati a gas permettono una velocità massima di 130 km/h, con un’autonomia di circa 600 km. LEGGI TUTTO

  • in

    Previdenza, Inps chiarisce: nessun buco in conti Istituto

    (Teleborsa) – Il presidente dell’Inps, il consiglio di amministrazione e il direttore generale Valeria Vittimberga ribadiscono “con forza che non sussiste alcun buco nei conti” dell’istituto e che, invece, “nell’ottica della massima trasparenza del bilancio le operazioni di eliminazione dei crediti contributivi sono state improntate al rigoroso rispetto dei criteri contabili e della normativa vigente”. Lo riferisce l’Inps in una nota. “Nel corso degli anni – si legge nel comunicato – i crediti eliminati erano già stati opportunamente svalutati in quanto inesigibili per una serie di motivi. In questa categoria sono ricompresi anche quelli cancellati a seguito delle norme relative alla rottamazione di cartelle esattoriali di importo molto modesto (fino a mille o cinquemila euro) e maturati tra il 2000 e il 2015″L’Inps sottolinea come, nel tempo, siano state previste salvaguardie specifiche per garantire la neutralità finanziaria di tali operazioni. Compensazione integrale tramite il fondo di svalutazione crediti: i crediti eliminati sono interamente coperti da un fondo costituito e alimentato negli anni proprio per far fronte a situazioni di bassa esigibilità. Ciò esclude qualsiasi effetto negativo sul conto economico. Stime conservative sull’esigibilità degli stessi crediti: già nel preventivo 2025, l’Inps ha valutato l’incasso dei crediti fino al 2020 in misura pari a solo l’1% del valore, riflettendo una pianificazione finanziaria cauta e realistica. Minimalità degli impatti attesi: come evidenziato dalla scheda tecnica della Legge 197/2022, l’impatto netto sugli enti previdenziali era stimato in soli 98 milioni nel 2023 e 26 milioni nel 2024, confermando la marginalità delle somme coinvolte: Razionalizzazione attiva e passiva: l’eliminazione di residui ha riguardato le poste attive e quelle passive del bilancio (oltre 2,7 miliardi di residui passivi). Le norme interessate riguardano, per l’esercizio 2024, esclusivamente crediti molto vecchi, risalenti al periodo 2000-2015: Dl 119/2018 (406 mila euro); Dl 41/2021 (5,4 miliardi di euro); legge 197/2022 (9,9 miliardi di euro). Gli interventi effettuati, spiega l’istituto di previdenza, non intaccano l’efficacia della riscossione ordinaria, come dimostra l’incremento di 3,96 miliardi di euro (2024 vs. 2023) alla stessa voce “Aziende – contributi della gestione privata”, rilevato nella “Gestione di cassa” deliberata lo scorso 26 marzo, mentre, per il solo 2025, si prevedono accertamenti per oltre 177 miliardi di euro derivanti dalle “Aziende con dipendenti”.Il Cda osserva come i corretti comportamenti contabili (accantonamenti annuali al fondo svalutazione, stime accurate, eliminazione dei residui attivi inesigibili e dei debiti insussistenti) siano parte integrante della governance finanziaria dell’Inps; le operazioni non abbiano comportato perdite o riduzioni delle risorse disponibili, essendo i crediti già ritenuti “non esigibili”; il bilancio rifletta ora una rappresentazione più fedele e responsabile dello stato patrimoniale, allineata alle norme contabili. Va infine sottolineata la rilevanza dell’operazione contabile portata a termine, richiesta anche dagli organi di controllo e vigilanza, aggiunge l’istituto secondo cui “siamo di fronte a un adeguamento necessario, finalizzato a migliorare, certamente in misura superiore rispetto al recente passato, la trasparenza e l’efficienza amministrativa”. LEGGI TUTTO