More stories

  • in

    Nextalia lancia divisione Real Assets con tre operazioni di acquisto crediti ipotecari

    (Teleborsa) – Nextalia SGR, società di gestione del risparmio promossa da Francesco Canzonieri insieme a primari investitori istituzionali italiani, ha completato tre operazioni di acquisto crediti ipotecari single name con sottostante immobiliare.In particolare, attraverso il fondo Nextalia Credit Opportunities, ha acquistato i crediti di natura bancaria verso STH, holding del gruppo Toti, garantiti da ipoteca di primo grado su immobili cieloterra nel centro di Roma, tra cui il trophy asset “Palazzo Scanderbeg”, e pegno sulla totalità delle quote di Sviluppo Centro Ostiense, società concessionaria dell’area Mercati Generali a Roma. Inoltre, Nextalia ha acquistato le note del veicolo di cartolarizzazione Kronos SPV, avente come unico attivo l’immobile Teatro delle Arti ad uso uffici sito in Via Sicilia 57 a Roma. La terza operazione conclusa riguarda l’acquisto dei crediti di natura bancaria verso Gruppo Basso, garantiti da ipoteca di primo grado su un portafoglio immobiliare diversificato nella destinazione d’uso – principalmente logistico, commerciale e uffici – e localizzato in prevalenza nelle regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia.In tale contesto e in linea con la visione strategica del fondo NCO, Nextalia annuncia la nascita della divisione “Real Assets”, che opererà come un osservatorio privilegiato sul mercato immobiliare italiano in grado di massimizzare il valore degli attivi immobiliari sottostanti, mediante una gestione proattiva degli stessi e in conformità con la strategia del fondo.A poco più di un anno dal final closing, ad oggi il fondo NCO conta sei operazioni completate, per un ammontare investito pari a circa il 65% del commitment complessivo del fondo, che ammonta a 332 milioni di euro. In termini di asset allocation, NCO ha finora investito in settori diversificati, dall’energy alle financial institution, passando per telco, impiantistica e real estate.”Le operazioni concluse permettono a Nextalia di razionalizzare l’asset allocation del fondo NCO tra corporate e real asset – ha commentato l’AD Francesco Canzonieri – Crediamo fortemente che la strategia di NCO sul sottostante immobiliare possa sbloccare le leve di valore di grandi realtà italiane attive nel real estate con impatto positivo sul territorio e sui contesti urbani ed extraurbani”. LEGGI TUTTO

  • in

    doValue, rimborso condizionato bond senior da 265 milioni di euro

    (Teleborsa) – doValue, società quotata su Euronext Milan e attiva nella gestione e nel recupero di crediti deteriorati, ha comunicato il rimborso condizionato di una emissione senior 2025 da 265 milioni di euro.Il rimborso, si legge in una nota, è subordinato al compimento da parte dell’emittente di determinate operazioni di rifinanziamento che forniscano liquidità netta sufficiente a finanziare il rimborso. Nel caso in cui la refinancing condition non si verifichi o l’emittente (a sua esclusiva discrezione) rinunci alla stessa, il rimborso non avrà luogo.Il prezzo di rimborso sarà pari all’importo complessivo di 100% dell’ammontare nominale delle notes in circolazione e interessi maturati e non pagati fino (ma esclusa) alla optional redemption date, e gli eventuali additional amounts.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Banche europee, Barclays ancora ottimista per potenziale re-rating. Taglia TP su italiane

    (Teleborsa) – Barclayscontinua a credere che le banche europee siano attraenti, anche se – a prima vista – il contesto attuale sembra impegnativo, considerando la lenta crescita del PIL in Europa, con il rischio politico che potenzialmente si aggiunge al rischio di ribasso e i tassi ora in discesa.Dall’inizio del 2022 (appena prima dell’inizio degli aumenti dei tassi in Europa), il settore (SX7P) ha sovraperformato lo Stoxx 600 Europe (SXXP) ed è stato il settore con le migliori prestazioni, guadagnando il +45% rispetto al +6% dell’SXXP. Su base di rendimento totale (inclusi i dividendi) la performance è ancora più sorprendente, con SX7P in rialzo del 77% rispetto all’SXXP in rialzo del 18%. Il motore della sovraperformance della banca è stata la forte revisione positiva dell’EPS a livello di settore, con l’EPS del settore rivisto al rialzo di circa l’80% nello stesso periodo (dalla fine del 2021).Tuttavia, “il settore ha subito un de-rating mentre l’EPS è stato rivisto al rialzo e gli attuali livelli di valutazione sono ancora lontani dal riflettere i cambiamenti strutturali (positivi) ottenuti dalle banche europee in termini di redditività e rendimenti per gli azionisti”, si legge nella ricerca. Ad esempio, il ROTE è passato da circa il 9% nel 2021 al 13,6% nel 2024 per le banche coperte da Barclays; si prevede che scenderà rispetto ai massimi attuali, ma rimarrà in doppia cifra. Insieme a un livello di capitale che è ora pari o superiore all’obiettivo per la maggior parte delle banche, ciò sosterrà le capacità di distribuzione e ci aspettiamo che la banca europea media offrirà un rendimento del 10,3% all’anno nel 2025-26 (rendimento dei dividendi del 6,9% e rendimento del riacquisto del 3,4%).Barclays aggiorna le previsioni per riflettere un tasso della BCE all’1,5% a fine 2025, in linea con la visione dei propri economisti. Ciò porta a rivedere le previsioni EPS al ribasso in media del -1% nel 2025 e del -2% nel 2026. Il taglio NII è parzialmente mitigato a livello EPS da un moderato aumento dei prestiti (in Spagna) o delle commissioni (in Italia) o da altre modifiche specifiche dell’azienda (ad esempio la nuova imposta in Spagna). Ora prevede che l’EPS del settore diminuirà del -3% nel 2025 e aumenterà del +9% nel 2026 (principalmente guidato dalle banche francesi, del Benelux e del Regno Unito).Barclays preferisce le banche con bilanci di duration più lunga, con operazioni incentrate sulle commissioni e flussi di entrate diversificati, oltre che caratterizzate da riduzione dei costi/storie di self-help, come Lloyds, BNP Paribas, Julius Baer, KBC e Deutsche Bank. I nomi meno preferiti sono SEB, Bankinter e CaixaBank.Per quanto riguarda le banche italiane, Barclays taglia il target price su UniCredit a 46,1 euro da 47,8 (Overweight confermato), su Mediobanca a 15,6 euro da 16 (Equal Weight confermato), a Intesa Sanpaolo a 4,5 euro da 4,7 (Overweight confermato), su Credem a 10,6 euro da 10,8 (Equal Weight confermato), a BPER a 6,7 euro da 7,2 (Overweight confermato). LEGGI TUTTO

  • in

    Sciuker Frames, Stefano Matetich cooptato in CdA

    (Teleborsa) – Il Consiglio di Amministrazione di Sciuker Frames, gruppo quotato su Euronext Growth Milan e attivo nella produzione di finestre ecosostenibili e nella realizzazione di interventi di riqualificazione energetica, ha deliberato di cooptare Stefano Matetich, che resterà in carica fino alla prossima assemblea.Il nuovo consigliere, avvocato con una solida esperienza nei settori del diritto civile, societario, fallimentare e tributario, ha ricoperto prestigiosi incarichi per conto del MiSE, oltre a ruoli come curatore fallimentare, commissario giudiziale e docente in ambito accademico.Dal gennaio 2023 è Chief Operating Officer di Sciuker Frames, e successivamente è entrato nei Consigli di Amministrazione di Teknika e GC Infissi, consolidando la sua esperienza manageriale nel settore industriale.Alla data odierna, Matetich detiene 10.000 azioni nella società. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, produzione industriale ottobre rivista al ribasso

    (Teleborsa) – Rivista al ribasso la produzione delle fabbriche giapponesi a ottobre 2024. Secondo la stima definitiva del Ministero del Commercio Internazionale e dell’Industria giapponese (METI), l’indice destagionalizzato della produzione industriale è salito del 2,8% su mese, meno di quanto previsto nella stima preliminare (+3%) e atteso dagli analisti. A settembre si era registrata una salita dell’1,6%. Su base annuale il dato non destagionalizzato della produzione è in aumento dell’1,4%. Le consegne registrano una salita mensile del 2,6% mentre le scorte sono invariate. La ratio scorte/vendite evidenzia una variazione pari a -0,9%. LEGGI TUTTO

  • in

    Cellularline restringe guidance su esercizio 2025

    (Teleborsa) – Il CdA di Cellularline, azienda quotata su Euronext STAR Milan e attiva nel settore degli accessori per smartphone e tablet, ha approvato i dati di budget relativi all’esercizio 2025, confrontando le attese attuali con quanto reso noto a ottobre 2022 con il Business Plan 2022-25.Riguardo ai ricavi di gruppo (allora attesi in un range tra 175 e 195 milioni di euro per l’anno 2025), le stime ad oggi disponibili confermano che gli stessi dovrebbero attestarsi nella parte centrale – inferiore della forchetta indicata.Rispetto all’Ebitda Adjusted, si conferma la crescita che ha caratterizzato gli ultimi periodi; tuttavia, sia per effetto di quanto sopra riferito rispetto ai ricavi, sia per una diversa composizione del mix paese-canale-prodotto, si ritiene che l’obiettivo massimo a suo tempo comunicato, consistente nel raddoppio dell’Ebitda 2021 (16,1 milioni di euro), sarà raggiunto – tenuto conto delle incertezze derivanti dal contesto macroeconomico e geopolitico – nella misura del 75%-90%.Rispetto al Leverage Ratio, il gruppo ritiene che la solida generazione di cassa che lo caratterizza permetterà di raggiungere l’obiettivo a suo tempo comunicato di un rapporto inferiore a 1:1. LEGGI TUTTO

  • in

    Giappone, migliora leggermente l’indice Tankan nel quarto trimestre

    (Teleborsa) – Sentiment in miglioramento per le imprese giapponesi. È quanto emerge da sondaggio trimestrale dalla bank of Japan.Nel quarto trimestre del 2024, l’indice Tankan relativo alle grandi imprese della manifattura è salito a 14 punti, battendo le attese degli analisti che prevedevano un valore fermo a 13 punti.Quello delle grandi imprese non manifatturiere si è portato a +33 punti da +34 (attese per 33), mentre quello delle piccole imprese manifatturiere passa da 0 punti a 1 (attese per -2).Da rilevare che un valore inferiore allo zero segnala che le imprese pessimiste sono più numerose di quelle ottimiste.(Foto: Photo by Andre Benz on Unsplash) LEGGI TUTTO

  • in

    Autonomia differenziata, via libera della Cassazione a referendum per l’abrogazione

    (Teleborsa) – La Cassazione ha dato il via libera al referendum per l’abrogazione dell’autonomia differenziata. L’Ufficio centrale della Suprema Corte, ha quindi ritenuto legittima la richiesta di abrogazione. L’ordinanza della Cassazione arriva dopo il pronunciamento della Consulta che aveva considerato “illegittime” specifiche disposizioni dello stesso testo legislativo. La CorteCostituzionale sarà ora chiamata a giudicare l’ammissibilità del referendum.Il 3 dicembre scorso la Consulta, chiamata ad esprimersi sulle questioni di costituzionalità e accogliendo parzialmente i ricorsi di quattro Regioni, aveva affermato che “il regionalismo corrisponde a un’esigenza insopprimibile della nostra società, come si è gradualmente strutturata anche grazie alla Costituzione” e “spetta, però, solo al Parlamento il compito di comporre la complessità del pluralismo istituzionale”.”Prendo atto della sentenza della Corte di Cassazione, perché comunque per me ha un valore assoluto, e dico: premesso che poi sarà la Corte costituzionale a giudicare sull’ammissibilità del referendum, io dico perché no?”, ha commentato il ministro Roberto Calderoli, promotore della riforma, alla festa di Fratelli d’Italia Atreju. “Sono anche soddisfatto della sentenza della Cassazione, perché dichiarando ammissibile il referendum alla luce della sentenza della Corte – che aveva richiesto l’inammissibilità totale della legge, bocciata, e che su 52 motivi di incostituzionalità ne ha accettati 14 con 13 non ammissibili e 25 infondati – di fatto dice che la legge 86 è viva, vegeta e gode anche non di ottima, ma di buona salute. Vuol dire anche che la legge c’è ed è immediatamente applicabile”, ha aggiunto Calderoli.Soddisfazione per la decisione è arrivata anche dall’opposizione. “È una decisione importante contro una legge che aumenta le disuguaglianze tra i territori e indebolisce l’unità nazionale. Settori come sanità, scuola e infrastrutture non possono essere frammentati”, ha dichiarato il deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli. “Una nuova sonora bocciatura per il governo e per la maggioranza che sono andati avanti a testa bassa nell’approvazione della legge, nel contrasto al referendum e nella volontà di perseverare anche dopo che la Corte Costituzionale ha svuotato la legge cancellandone i pilastri principali”, hanno commentato in una nota i rappresentanti del M5S nelle Commissioni Affari Costituzionali della Camera e del Senato Enrica Alifano, Carmela Auriemma, Roberto Cataldi, Alfonso Colucci, Alessandra Maiorino e Pasqualino Penza(Foto: Blackcat CC BY-SA 3.0) LEGGI TUTTO