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    BCE, cambia lo statement: tolti riferimenti a livelli restrittivi e ritorno inflazione al target

    (Teleborsa) – Nessuna sorpresa dalla Banca centrale europea (BCE), che taglia i tassi di 25 punti base e non fornisce una forward guidance. Lo statement diffuso al termine del Consiglio direttivo odierno è tuttavia diverso da quello del meeting del 17 ottobre 2024 per quanto riguarda i riferimenti a impostazioni di politica restrittive e al ritorno dell’inflazione al target.Oggi Francoforte ha dichiarato: “Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare che l’inflazione si stabilizzi durevolmente sul suo obiettivo del 2% a medio termine. Per definire l’orientamento di politica monetaria adeguato, seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.Due mesi fa aveva detto: “Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione al suo obiettivo del 2% a medio termine. Manterrà i tassi di riferimento su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire questo fine. Per determinare livello e durata adeguati della restrizione, il Consiglio direttivo continuerà a seguire un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione. In particolare, le decisioni sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”. LEGGI TUTTO

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    La BCE taglia le stime per inflazione e crescita. PIL a +1,1% nel 2025

    (Teleborsa) – Oltre ad aver abbassato i tassi di 25 punti base (centrale le attese del mercato), la Banca centrale europea (BCE) ha rivisto le proprie aspettative su inflazione e crescita economica fino a 2026, introducendo stime anche per il 2027.Secondo gli esperti di Francoforte, l’inflazione complessiva si collocherà in media al 2,4% nel 2024, al 2,1% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al 2,1% nel 2027, anno dell’entrata in vigore del sistema ampliato di scambio di quote di emissione dell’UE. L’inflazione al netto della componente energetica e alimentare si porterebbe in media al 2,9% nel 2024, al 2,3% nel 2025 e all’1,9% nel 2026 e 2027.In occasione della riunione del 12 settembre 2024, gli esperti della BCE prevedevano un’inflazione complessiva in media al 2,5% nel 2024, al 2,2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026, come nelle proiezioni di giugno. L’inflazione di fondo era indicata al 2,9% quest’anno, al 2,3% nel 2025 e al 2,0% nel 2026.Le proiezioni degli esperti diffuse oggi indicano una crescita economica dello 0,7% nel 2024, dell’1,1% nel 2025, dell’1,4% nel 2026 e dell’1,3% nel 2027. La ripresa prevista è riconducibile principalmente all’incremento dei redditi reali, grazie al quale le famiglie dovrebbero poter effettuare maggiori consumi, e all’aumento degli investimenti delle imprese. Nel corso del tempo, il graduale venir meno degli effetti della politica monetaria restrittiva dovrebbe sostenere una crescita della domanda interna.Nella riunione di settembre, le proiezioni degli esperti della BCE indicavano un tasso di crescita economica dello 0,8% nel 2024, dell’1,3% nel 2025 e dell’1,5% nel 2026, con una lieve revisione al ribasso rispetto alle proiezioni di giugno.(Foto: Mika Baumeister on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    La BCE abbassa i tassi di 25 punti base. Non c’è forward guidance

    (Teleborsa) – Il Consiglio direttivo della Banca centrale europea (BCE) ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento, centrando le attese del mercato e attuando il quarto abbassamento del costo denaro in questo ciclo di allentamento (ogni riunione da giugno a parte quella con i tassi fermi a luglio) Pertanto, i tassi di interesse sui depositi presso la banca centrale, sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale saranno ridotti rispettivamente al 3,00%, al 3,15% e al 3,40%, con effetto dal 18 dicembre 2024.Invariata l’assenza della forward guidance. “Per definire l’orientamento di politica monetaria adeguato, seguirà un approccio guidato dai dati in base al quale le decisioni vengono adottate di volta in volta a ogni riunione – si legge nello statement – In particolare, le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di interesse saranno basate sulla sua valutazione delle prospettive di inflazione, considerati i nuovi dati economici e finanziari, della dinamica dell’inflazione di fondo e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria, senza vincolarsi a un particolare percorso dei tassi”.La BCE afferma che “il processo disinflazionistico è ben avviato”. Secondo gli esperti della banca centrale, l’inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,4% nel 2024, al 2,1% nel 2025, all’1,9% nel 2026 e al 2,1% nel 2027, anno dell’entrata in vigore del sistema ampliato di scambio di quote di emissione dell’UE. L’inflazione al netto della componente energetica e alimentare si porterebbe in media al 2,9% nel 2024, al 2,3% nel 2025 e all’1,9% nel 2026 e 2027.Le misure dell’inflazione di fondo suggeriscono perlopiù che l’inflazione si attesterà stabilmente intorno all’obiettivo del Consiglio direttivo del 2% a medio termine. L’inflazione interna ha registrato una flessione ma resta elevata, principalmente perché salari e prezzi in determinati settori si stanno ancora adeguando al passato incremento dell’inflazione con considerevole ritardo.”Pur allentandosi a seguito delle recenti riduzioni dei tassi di interesse decise dal Consiglio direttivo, che rendono i nuovi prestiti a imprese e famiglie gradualmente meno onerosi, le condizioni di finanziamento restano stringenti, in quanto la politica monetaria permane restrittiva e i passati rialzi dei tassi di interesse si stanno ancora trasmettendo alle consistenze dei crediti in essere”, viene sottolineato.Inoltre, gli esperti si attendono ora una ripresa economica più lenta di quanto indicato nelle proiezioni di settembre. Nonostante l’aumento della crescita registrato nel terzo trimestre di quest’anno, gli indicatori basati sulle indagini congiunturali segnalano una contrazione nell’attuale trimestre. Le proiezioni degli esperti indicano una crescita economica dello 0,7% nel 2024, dell’1,1% nel 2025, dell’1,4% nel 2026 e dell’1,3% nel 2027. La ripresa prevista è riconducibile principalmente all’incremento dei redditi reali, grazie al quale le famiglie dovrebbero poter effettuare maggiori consumi, e all’aumento degli investimenti delle imprese. Nel corso del tempo, il graduale venir meno degli effetti della politica monetaria restrittiva dovrebbe sostenere una crescita della domanda interna.Il portafoglio del PAA si sta riducendo a un ritmo misurato e prevedibile, dato che l’Eurosistema non reinveste più il capitale rimborsato sui titoli in scadenza. Riguardo al Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP), l’Eurosistema non reinveste più tutto il capitale rimborsato sui titoli in scadenza, riducendo il portafoglio di 7,5 miliardi di euro al mese, in media. Il Consiglio direttivo terminerà i reinvestimenti nel quadro di tale programma alla fine del 2024.In questo mese, con il rimborso dei restanti importi ricevuti dalle banche nell’ambito delle operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine, si conclude questa fase del processo di normalizzazione del bilancio. LEGGI TUTTO

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    Innovatec, Intesa Sanpaolo taglia target price e conferma Buy

    (Teleborsa) – Intesa Sanpaolo ha tagliato a 1,40 euro per azione (dai precedenti 1,80 euro) il target price su Innovatec, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale, confermando la raccomandazione sul titolo a “Buy” visto l’upside potenziale del 55%.Gli analisti scrivono che, nonostante alcuni progressi nel primo semestre del 2024, il Consiglio ha riconosciuto le diverse dinamiche di mercato e le limitate sinergie operative tra le due principali unità aziendali del gruppo, approvando il processo di scissione di Haiki+ e la successiva quotazione su EGM, con l’obiettivo di ottenere maggiore flessibilità e risorse per sviluppare le energie rinnovabili.I nuovi piani industriali 2025-27 hanno confermato la buona traiettoria di crescita di Haiki+, ripristinando al contempo la base per l’unità aziendale Energy Efficiency & Renewables, che si concentrerà principalmente sulle opportunità nel mercato fotovoltaico.Sulla base dei risultati del primo semestre e considerando le nuove linee guida del management per il 2024 e le prospettive delineate nei Business Plan 2025-27, Intesa ha rivisto la stima dei ricavi 2024-26 di una media del 13%, introducendo la stima dei ricavi 2027, ampiamente in linea con i nuovi obiettivi del management. Inoltre, ha ridotto la stima sull’EBITDA 2024 del 16%, lasciando sostanzialmente invariate le stime per gli anni successivi. LEGGI TUTTO

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    ESMA avvia consultazione su novità Listing Act per MAR e MiFID II

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), autorità di regolamentazione e vigilanza dei mercati finanziari dell’UE, ha avviato una consultazione per raccogliere feedback in seguito alle modifiche al Regolamento sugli abusi di mercato (MAR) e alla Direttiva II sul mercato degli strumenti finanziari (MiFID II) introdotte dal Listing Act.Per quanto riguarda il MAR, ESMA sta invitando a inviare feedback su: un elenco non esaustivo del processo prolungato e del momento rilevante di divulgazione delle informazioni privilegiate rilevanti (insieme ad alcuni principi per identificare il momento di divulgazione per i processi prolungati non quotati); un elenco non esaustivo di esempi in cui vi è un contrasto tra le informazioni privilegiate da ritardare e l’ultimo annuncio pubblico da parte dell’emittente; una metodologia e risultati preliminari per identificare sedi di negoziazione con una significativa dimensione transfrontaliera, allo scopo di stabilire un meccanismo di Cross Market Order Book.Per quanto riguarda la MiFID II, le proposte dell’ESMA riguardano: una revisione sistematica delle disposizioni pertinenti del regolamento delegato della Commissione 2017/565 per garantire che un sistema di negoziazione multilaterale (MTF) (o un suo segmento) da registrare come mercato di crescita per le piccole e medie imprese (SME GM) sia conforme ai requisiti pertinenti della MiFID II rivista; alcune condizioni per soddisfare i requisiti di registrazione per un segmento di un MTF, come specificato nella MiFID II rivista.La consulenza tecnica dell’ESMA “mira a garantire che il quadro normativo dell’UE promuova un migliore accesso ai mercati dei capitali pubblici per le società dell’Unione europea, in particolare le PMI, riducendo l’onere amministrativo per le società quotate o per le società che cercano una quotazione, garantendo al contempo integrità e fiducia nei mercati dei capitali”, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Digital Value, CFO Pasqualin nominato anche Investor Relations Manager

    (Teleborsa) – Il CdA di Digital Value, società quotata su Euronext Milan e attiva nel campo delle soluzioni e dei servizi ICT, ha nominato Alessandro Pasqualin quale Investor Relations Manager.Alessandro Pasqualin, che già ricopre il ruolo di Chief Financial Officer (CFO), aggiunge questa nuova responsabilità al proprio incarico. Pasqualin, del quale erano state comunicate le dimissioni ad agosto, ha proseguito la collaborazione con la società dopo l’inchiesta che ha interessato l’AD e maggior azionista Massimo Rossi.(Foto: Priscilla Du Preez su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Aste BTP, collocati 8,5 miliardi di euro con rendimenti in calo

    (Teleborsa) – Il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) ha collocato 8,5 miliardi di euro di BTP nelle aste di collocamento di titoli di Stato svolte nella giornata del 12 dicembre 2024.In particolare, sono stati collocati 3 miliardi di euro del BTP 2,70% 3 anni 15-10-2027, per cui la domanda ha raggiunto 4,98 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,66. Secondo il resoconto fornito dalla Banca d’Italia, il rendimento lordo si è assestato al 2,35%, ovvero 38 punti base inferiori a quello dell’asta analoga precedente, che risale al 13 novembre 2024.Inoltre, sono stati collocati 3 miliardi di euro del BTP 3,15% 7 anni 15-11-2031, per cui la domanda ha raggiunto 4,72 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 1,58. Il rendimento lordo si è assestato al 2,92%, ovvero 26 punti base inferiori a quello dell’asta analoga precedente, che risale all’11 ottobre 2024.Sono stati anche collocati 1,5 miliardi di euro del BTP 3,35% 15 anni 01-03-2035, per cui la domanda ha raggiunto 3,14 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 2,10. Il rendimento lordo si è assestato al 3,19%.Infine, sono stati collocati 1 miliardi di euro del BTP 4,30% 30 anni 01-10-2054, per cui la domanda ha raggiunto 2,30 miliardi, che corrispondono ad un rapporto di copertura di 2,30. Il rendimento lordo si è assestato al 3,94%. LEGGI TUTTO

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    CONSOB sospende Rendimento Etico: gravi e pervasive irregolarità

    (Teleborsa) – CONSOB ha sospeso Rendimento Etico, piattaforma attiva nel settore del lending crowdfunding, per un periodo di 120 giorni dalla prestazione del servizio di intermediazione della concessione di prestiti, sottolineando che esiste “un pericolo grave ed attuale per la tutela degli investitori”.Dagli accertamenti ispettivi condotti da CONSOB tra giugno e novembre 2024, sono emerse “gravi e pervasive carenze e irregolarità nell’implementazione e applicazione delle procedure che governano la prestazione del servizio di crowdfunding, afferenti a numerosi aspetti caratterizzanti l’operatività della stessa società”.In particolare, con riferimento al processo di individuazione e gestione dei conflitti di interesse, sono “emerse gravi lacune nell’implementazione e applicazione delle pertinenti procedure interne, tali da compromettere uno svolgimento dei servizi di crowdfunding onesto, equo e professionale e nel migliore interesse dei clienti”.Nel periodo di sospensione sono fatte salve le offerte pubblicate e non ancora concluse, e rimangono fermi e continuano a dover essere rispettati gli obblighi assunti con i titolari di progetti e con gli investitori in relazione alle offerte già concluse per le quali gli importi acquisiti devono ancora essere restituiti agli investitori.CONSOB ricostruisce che Rendimento Etico è controllata interamente dalla società Case Italia unipersonale (con oggetto sociale consistente nello svolgimento di attività di formazione e di consulenza in campo immobiliare), di cui il socio unico è la società International Business Consulting D.O.O., con sede a Pula (società di capitali di diritto croato).Solo a decorrere dai primi giorni di ottobre 2024, nella sezione denominata “Default” sono riportate alcune informazioni circa le situazioni in presenza delle quali un progetto è considerato in default e le conseguenze derivanti da tale classificazione; inoltre, da fine ottobre 2024 è stato pubblicato il tasso previsionale di default per l’anno 2024, che è pari al 19%.Con specifico riferimento ai casi di default, gli ispettori della CONSOB hanno rilevato che, alla data dell’8 ottobre 2024, Rendimento Etico aveva individuato come progetti in default solo 7 casi, in cui i titolari di progetto hanno distratto i fondi destinati al rimborso e/o si sono resi irreperibili. Tuttavia, la società non aveva dato alcuna informativa del default sulla piattaforma, né agli investitori dei relativi progetti. Solo nella riunione del CdA. del 16 ottobre, in corso di ispezione, sono stati accertati 25 casi di default, compresi i citati 7 casi, e le conseguenti informazioni ai sottoscrittori circa la dichiarazione di default effettuata sono state pubblicate nella sezione del sito internet dedicata a ciascun progetto tra il 21 e il 30 ottobre 2024. LEGGI TUTTO