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    Ucraina, banca centrale alza tassi al 13,5% per controllo inflazione e mercato FX

    (Teleborsa) – La Banca nazionale dell’Ucraina (NBU) ha deciso di aumentare il tasso di riferimento chiave di 50 punti base al 13,5% annuo, in una decisione che “mira a preservare la sostenibilità del mercato dei cambi, a tenere sotto controllo le aspettative di inflazione e a ridurre gradualmente l’inflazione all’obiettivo del 5%”, si legge in una nota.A novembre, l’inflazione è accelerata all’11,2% anno su anno. Da un lato, le conseguenze della limitata offerta alimentare dovuta ai raccolti più deboli di quest’anno sono state un importante motore della crescita dei prezzi. Si prevede che l’impatto di questo fattore sull’inflazione verrà neutralizzato l’anno prossimo con l’ingresso sul mercato di nuovi raccolti. D’altro canto, l’impennata inflazionistica sta iniziando a sembrare sempre più fondamentale, come dimostra l’ulteriore crescita dell’inflazione di fondo (fino al 9,3% anno su anno a novembre). Quest’ultima è associata, tra le altre cose, all’aumento dei costi di produzione, in particolare dei costi dell’elettricità e della manodopera, nonché agli effetti del tasso di cambio derivanti dall’indebolimento della grivna nei periodi precedenti.La NBU afferma che, nel 2025, i volumi di assistenza finanziaria internazionale saranno sufficienti per il finanziamento non monetario del deficit di bilancio e per mantenere la sostenibilità del mercato FX.La Banca centrale vede comunque “la necessità di rafforzare la sua politica sui tassi di interesse per invertire la tendenza all’inflazione e riportare l’inflazione al suo obiettivo del 5% all’orizzonte politico. Un tasso di riferimento più elevato aiuterà a tenere sotto controllo le aspettative di inflazione e a sostenere i rendimenti reali sugli strumenti in grivna. Ciò alimenterà l’interesse per i depositi a termine in grivna e quindi aiuterà a ridurre le pressioni sul tasso di cambio e sui prezzi, man mano che i fattori temporanei dell’inflazione si esauriscono”.Per la NBU, “salvaguardare la sostenibilità del mercato FX rimarrà un fattore importante per riportare l’inflazione su una traiettoria discendente” e “data la quantità sufficiente di assistenza internazionale, la capacità della NBU di compensare il deficit valutario strutturale nel settore privato e di attenuare le eccessive fluttuazioni del tasso di cambio rimarrà forte”.(Foto: Yehor Milohrodskyi su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    UniCredit, al via partnership biennale con Confindustria Est Europa

    (Teleborsa) – UniCredit e Confindustria Est Europa (CEE), la Federazione delle Rappresentanze Internazionali di Confindustria presenti in molti Paesi dell’Est Europa (Albania, Bulgaria, Macedonia del Nord, Polonia, Romania, Serbia, Slovenia, Ungheria, più due antenne in Bosnia&Erzegovina e Montenegro) e che rappresenta oltre un migliaio di imprese italiane operanti in quell’area, hanno firmato un nuovo accordo di collaborazione.La partnership siglata, che si inserisce in un consolidato e proficuo percorso comune tra le parti, avviato nel 2020 e ora rinnovato fino al 2026, prevede per UniCredit il ruolo di “Official Partner di CEE” in grado di fornire alle aziende associate supporto operativo e sostegno finanziario attraverso il proprio network di 13 banche leader nei rispettivi Paesi e la struttura di International Center Italy, che opera come single entry point per sviluppare e supportare i progetti d’internazionalizzazione delle aziende.L’accordo firmato risponde all’esigenza di accompagnare le imprese italiane in territori caratterizzati da grande dinamismo e da rilevati opportunità di business: il PIL cresce in media del 3% all’anno ed anche il reddito pro capite si sta moltiplicando rapidamente, indicando crescita economica sostenuta e aumento del benessere della popolazione. Negli ultimi quattro anni, l’interscambio dell’Italia con i Paesi target è passato da 65 a 99 miliardi di euro, confermando l’Italia sul podio dei principali esportatori per un valore di 57 miliardi di euro nel 2023.Per l’export italiano nell’area si prefigurano, inoltre, ulteriori margini di crescita visto l’aumento percentuale del 5,5% già nei primi 6 mesi di quest’anno e un potenziale di incremento ulteriore che le imprese italiane possono cogliere complessivamente nell’Europa centro-orientale pari a 17 miliardi di euro.Anche lo stock di investimenti diretti italiani è rapidamente cresciuto negli ultimi anni. In particolare, sono aumentati gli investimenti nelle infrastrutture, migliorando la connettività e facilitando il commercio. A contribuire a tali risultati è stata l’adesione all’UE da parte di molti di questi Paesi, che ha portato con sé una maggiore integrazione nelle catene di fornitura europee, maggiori finanziamenti strutturali di coesione e un quadro normativo più armonizzato.Confindustria Est Europa, costituita nell’ottobre del 2010 per offrire all’ imprenditoria italiana un approccio nuovo e transnazionale nella Regione, sostiene il percorso di adesione e crescita delle Associazioni imprenditoriali nell’area caratterizzata da una presenza capillare di oltre 4.000 imprese e guarda con interesse alle opportunità di consolidamento della presenza associativa nella Regione. UniCredit serve oltre 15 milioni di clienti in tutto il mondo, di cui oltre 6 milioni in Europa Centrale e Orientale. Il Gruppo risulta primo per asset in Est Europa e in tutta l’area CEE registra una quota di mercato media del 12%, risultando prima banca in Austria, Bosnia&Erzegovina e Croazia, terza in Bulgaria e Romania.Dichiara Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia: “Nel nuovo scenario globale i Paesi dell’Est Europa rappresentano un’area in crescita e dalle grandi potenzialità. Il rinnovo della partnerhsip con Confindustria Est Europa e la nostra forte presenza sul territorio dell’Europa Orientale, ci permettono di essere un punto di riferimento per le imprese italiane nel loro processo di internazionalizzazione”.Maria Luisa Meroni, Presidente di Confindustria Est Europa dichiara: “L’interazione commerciale dell’Italia con i Paesi del vicinato orientale è significativa e gode di ottime prospettive di ulteriore crescita. Confindustria Est Europa – con la propria rete di Rappresentanze Internazionali di Confindustria operanti nei singoli Paesi – è un punto di riferimento per l’internazionalizzazione nell’area. Nel corso del mio mandato ho inteso portare più Est Europa in Italia e più Italia in Est Europa, contribuendo al consolidamento delle relazioni economico-commerciali esistenti e all’individuazione di nuove opportunità di business. La collaborazione con UniCredit ha portato alla creazione di approfondimenti preziosi per le aziende che si affacciano ad Est e sono certa che attraverso questa rinnovata intesa si svilupperanno ulteriori proficue azioni quale volano di crescita delle imprese italiane in Europa Orientale. LEGGI TUTTO

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    ESMA nomina Carlo Comporti (CONSOB) nuovo membro del CdA

    (Teleborsa) – L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA), autorità di regolamentazione e vigilanza dei mercati finanziari dell’UE, ha nominato Carlo Comporti, della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), nuovo membro del suo Consiglio di amministrazione. L’elezione è avvenuta nella riunione del Consiglio delle autorità di vigilanza dell’11 dicembre 2024, in sostituzione del membro uscente Rodrigo Buenaventura, della Comisión Nacional del Mercado de Valores (Cnmv). Il commissario Carlo Comporti svolgerà le funzioni per tutta la durata residua del mandato del membro uscente, fino al 31 marzo 2027.Il Consiglio di amministrazione ha il compito di garantire che l’ESMA svolga la sua missione ed eserciti i compiti che le sono assegnati dal suo regolamento istitutivo. Il presidente dell’ESMA, Verena Ross, presiede il Consiglio di amministrazione, composto dai seguenti membri: Eduard Müller, Finanzmarktaufsicht (Fma), Austria; Thorsten Pötzsch, Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht (BaFin), Germania; Vasiliki Lazarakou, Hellenic Capital Markets Commission (Hcmc), Grecia; Carlo Comporti, Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), Italia; Jos Heuvelman, Autoriteit Financiele Markten (Afm), Olanda; Armi Taipale, Finanssivalvonta (Fin-Fsa), Finlandia; Natasha Cazenave, Direttore esecutivo Esma (membro senza diritto di voto); Vojtech Belling, Vicepresidente Esma (osservatore); Rappresentante della Commissione europea (membro senza diritto di voto).Nella stessa riunione del Consiglio delle autorità di vigilanza sono stati eletti i Presidenti dei Comitati permanenti dell’ESMA. Gli attuali Presidenti sono stati riconfermati e svolgeranno il loro nuovo mandato dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026. Il nuovo presidente del Comitato permanente mercati sarà eletto nella prossima riunione del Consiglio delle autorità di vigilanza.I Comitati permanenti sono gruppi di esperti formati dal personale dell’ESMA e dalle Autorità nazionali competenti (ANC) per la regolamentazione dei mercati mobiliari negli Stati membri e sono responsabili dello sviluppo delle politiche nelle rispettive aree. LEGGI TUTTO

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    Saipem, due contratti da 650 milioni di euro per trasporto e stoccaggio CO2

    (Teleborsa) – Saipem, società di servizi e soluzioni per il settore energia e infrastrutture, ha ricevuto l’aggiudicazione definitiva dei due progetti Northern Endurance Partnership (NEP) e Net Zero Teesside Power (NZT) per lo sviluppo delle strutture offshore per il trasporto e lo stoccaggio di CO2 nell’East Coast Cluster nel Regno Unito. Il valore complessivo dei due progetti, della durata di 30 mesi, è di circa 650 milioni di euro. Lo scorso 15 marzo Saipem aveva comunicato di aver firmato per i suddetti progetti una lettera di intenti.Il primo progetto è stato assegnato da Net Zero North Sea Storage Limited, società della Northern Endurance Partnership (NEP), una joint venture tra l’operatore bp, Equinor e Total Energies. Il secondo progetto è stato assegnato da Net Zero Teesside Power Limited, una joint venture tra bp ed Equinor. Lo scopo del lavoro di Saipem comprende l’ingegneria, l’approvvigionamento, la costruzione e l’installazione (EPCI) di una condotta offshore da 28 pollici lunga circa 143 km, con i relativi approdi e strutture a terra di controllo e ispezione per il progetto NEP, e l’EPCI della linea di evacuazione dell’acqua per il progetto NZT.L’installazione offshore della condotta sarà eseguita dalla nave ammiraglia Castorone di Saipem e le operazioni vicino alla costa saranno eseguite dal Castoro 10, nave posatubi di Saipem specializzata in attività in acque poco profonde. LEGGI TUTTO

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    Officina Stellare, contratto da 1,8 milioni di euro con Thales Alenia Space Italia

    (Teleborsa) – Officina Stellare, società vicentina quotata su Euronext Growth Milan e specializzata in strumentazioni ottiche per aerospazio e astronomia, ha siglato un contratto con Thales Alenia Space Italia – joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) – per lo sviluppo di un terminale ottico quantistico spaziale nell’ambito del programma “Roadmap Ottica” dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), destinato a potenziare il valore strategico delle comunicazioni quantistiche dall’orbita bassa (LEO) alla superficie terrestre.Il contratto, che ha una durata di 36 mesi e un valore complessivo di circa 3 milioni di euro, ripartito tra Officina Stellare cui competono circa 1,8 milioni di euro e ThinkQuantum cui competono circa 1,2 milioni di euro, ed erogati circa il 55% il primo anno, il 35% il secondo e la rimanenza negli ultimi 12 mesi, vede il coinvolgimento anche della società americana Skyloom Global, pioniera nei servizi di trasporto dati spaziali multi-orbita e nelle tecnologie di comunicazione laser, con cui Officina Stellare ha siglato lo scorso ottobre un’importante partnership strategica, che contribuirà allo sviluppo del terminale.”L’aver ottenuto questa importante commessa è una conferma della nostra costante crescita sul mercato delle telecomunicazioni ottiche e quantistiche – afferma Gino Bucciol, Vice Presidente Sviluppo Business Globale e Co-Fondatore di Officina Stellare – Si tratta di un accordo che ci vede inoltre per la prima volta al fianco del nostro partner Skyloom Global, e rappresenta una grande opportunità per il significativo contenuto tecnologico legato alla comunicazione quantistica, che si rivelerà sempre più cruciale per garantire la sicurezza delle comunicazioni, in campo istituzionale e commerciale”. LEGGI TUTTO

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    Prysmian, ispezione Antitrust per indagine su mercato italiano dei cavi in rame

    (Teleborsa) – Prysmian, società quotata su Euronext Milan e attiva nel settore dei sistemi in cavo per energia e telecomunicazioni, ha comunicato che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha effettuato un’ispezione presso gli uffici della consociata italiana Prysmian Cavi e Sistemi Italia. L’ispezione è stata condotta nell’ambito di un’investigazione promossa dall’AGCM relativamente ad una possibile intesa restrittiva della concorrenza volta al coordinamento dei prezzi e delle condizioni commerciali di vendita nel mercato italiano dei cavi in rame a bassa tensione, si legge in una nota. LEGGI TUTTO

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    Euronext, nessuna variazione nella revisione trimestrale dell’indice BEL 20

    (Teleborsa) – Euronext, la principale infrastruttura di mercato paneuropea, ha comunicato che non ci sono modifiche al BEL 20, il principale indice azionario della Borsa di Bruxelles, in occasione della revisione trimestrale.Dal BEL Mid esce Compagnie du Bois Sauvage. Nel BEL Small entrano Compagnie du Bois Sauvage e Fluxys Belgium.Le variazioni avranno luogo dopo la chiusura dei mercati di venerdì 20 dicembre 2024 e saranno effettive a partire da lunedì 23 dicembre 2024. LEGGI TUTTO

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    OPAS Unieuro, raggiunto il 96,7% del capitale sociale. Delisting più vicino

    (Teleborsa) – Con riferimento all’offerta pubblica volontaria di acquisto e scambio (OPAS) promossa da Fnac Darty e RUBY Equity Investment sulla totalità delle azioni ordinarie di Unieuro non ancora detenute dagli offerenti, i risultati provvisori della procedura di adempimento dell’obbligo di acquisto hanno mostrato che è stato portato in adesione il 3,04% del capitale. Sommato al 93,32% già detenuto dagli offerenti e alle azioni proprie, è stato raggiunto il 96,70% del capitale sociale.Si sono verificati i presupposti per l’esecuzione della procedura congiunta. La nuova data di pagamento dell’obbligo di acquisto sarà il 18 dicembre 2024. Al termine della procedura congiunta avrà efficacia il delisting delle azioni da Piazza Affari. LEGGI TUTTO