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    ASML: 2025 e 2026 saranno anni di crescita, ma dazi aumentano incertezza

    (Teleborsa) – La big europea dei semiconduttori ASML ha registrato un fatturato netto nel primo trimestre 2025 di 7,7 miliardi di euro (vs 9,3 miliardi nel quarto trimestre del 2024), margine lordo del 54,0% (vs 51,7%) e utile netto di 2,4 miliardi di euro (vs 2,7 miliardi). I net bookings sono stati pari a 3,9 miliardi di euro, di cui 1,2 miliardi di euro EUV.ASML prevede un fatturato netto nel secondo trimestre del 2025 compreso tra 7,2 e 7,7 miliardi di euro e un margine lordo compreso tra il 50% e il 53%. Inoltre, continua a prevedere un fatturato netto nel 2025 compreso tra 30 e 35 miliardi di euro, con un margine lordo compreso tra il 51% e il 53%.”Il nostro fatturato netto del primo trimestre è stato di 7,7 miliardi di euro, in linea con le nostre previsioni – ha dichiarato il CEO Christophe Fouquet – Il margine lordo è stato del 54%, superiore alle previsioni, trainato da un mix di prodotti EUV favorevole e dal raggiungimento di traguardi di performance. Nel primo trimestre abbiamo consegnato il nostro quinto sistema High NA, che ora utilizziamo presso tre clienti”.”Le nostre conversazioni con i clienti confermano la nostra previsione che il 2025 e il 2026 saranno anni di crescita – ha aggiunto – Tuttavia, i recenti annunci tariffari hanno aumentato l’incertezza nel contesto macroeconomico e la situazione rimarrà dinamica per un certo periodo. Come precedentemente comunicato, l’intelligenza artificiale continua a essere il principale motore di crescita nel nostro settore. Ha creato un cambiamento nelle dinamiche di mercato che avvantaggia alcuni clienti più di altri, contribuendo sia al potenziale di rialzo che ai rischi di ribasso, come riflesso nella nostra previsione di fatturato per il 2025″.ASML intende dichiarare un dividendo totale per l’anno 2024 di 6,40 euro per azione ordinaria, con un aumento del 4,9% rispetto al 2023. Considerando i tre acconti sui dividendi di 1,52 euro per azione ordinaria pagati nel 2024 e nel 2025, ciò porta a una proposta di dividendo finale all’Assemblea Generale Annuale di 1,84 euro per azione ordinaria. Nel primo trimestre ASML ha acquistato azioni per un valore di circa 2,7 miliardi di euro nell’ambito dell’attuale programma di riacquisto di azioni 2022-2025. LEGGI TUTTO

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    Bialetti, NUO sigla contratti per l’acquisto del 78,56%. Poi OPA e delisting

    (Teleborsa) – Bialetti, società quotata su Euronext Milan e specializzata nella produzione di caffettiere, piccoli elettrodomestici e strumenti di cottura, ha reso noto che NUO Octagon ha siglato contratti con le società del presidente Francesco Ranzoni e con Sculptor Ristretto Investment per acquistare una partecipazione complessiva del 78,567% del capitale sociale di Bialetti, pari a 121.607.985 azioni ordinarie. Il closing dovrebbe intervenire entro la fine del mese di giugno 2025.In seguito al closing, l’acquirente sarà tenuto a promuovere un’offerta pubblica di acquisto (OPA) totalitaria sulle azioni di Bialetti quotate su Euronext Milan. In relazione al corrispettivo dell’OPA, l’acquirente prevede di offrire al mercato un corrispettivo che attualizzi il valore del vendor loan sulla base del principio del fair value di cui all’IFRS 13. Il corrispettivo sarebbe non inferiore a 0,467 euro per azione. In seguito alla chiusura dell’OPA, l’acquirente intende perseguire il delisting da Euronext Milan.La compravendita si inserisce nell’ambito di una più ampia operazione legata al rifinanziamento dell’indebitamento di Bialetti. Viene previsto un finanziamento junior, di importo massimo pari a 30 milioni di euro, che sarà concesso da parte di illimity Bank e AMCO -queste ultime già parte dell’accordo di ristrutturazione – in favore di una società che sarà interamente controllata dall’acquirente (HoldCo) e che si prevede sia erogato mediante compensazione con una porzione di pari importo dell’indebitamento esistente di Bialetti nei confronti di Illimity e AMCO, previo accollo liberatorio in favore di Bialetti; un finanziamento senior, di importo massimo pari a 45 milioni di euro, che sarà concesso in favore di Bialetti da parte di un pool di istituzioni finanziarie guidate da Banco BPM, in qualità di banca agente, mandated lead arranger e banca finanziatrice, nonché BPER Banca e Banca Ifis, in qualità di banche finanziatrici, e che ricomprenderà inter alia una linea di credito revolving, oltre a una possibile linea aggiuntiva a supporto del capitale circolante di Bialetti, fino ad un massimo di ulteriori 5 milioni di euro, in caso di intervento di un ulteriore finanziatore; apporti di equity da parte di NUO Octagon per almeno complessivi 49,5 milioni di euro, per effetto dei quali interverrà una riduzione significativa dell’indebitamento esistente del Gruppo.Anche dopo il closing, il Gruppo beneficerà dell’apporto manageriale di Egidio Cozzi in qualità di Amministratore Delegato in continuità con la precedente gestione. “Oggi Bialetti è un’azienda più solida, forte di una visione strategica chiara e di un marchio riconosciuto a livello globale – ha detto Cozzi – Questo traguardo è il risultato di un impegno costante, della determinazione del nostro team e della fiducia riposta in noi dagli stakeholder. Con l’ingresso di NUO si apre un nuovo capitolo, ricco di opportunità: continueremo a investire in innovazione, internazionalizzazione e autenticità, mantenendo sempre al centro la passione per il caffè e l’eccellenza del made in Italy”.NUO Octagon ha ricevuto dai propri soci equity commitment letter, rilasciate anche nell’interesse dei venditori, dell’importo di complessivi 71 milioni di euro, recanti evidenza della disponibilità, al Closing, in capo a NUO Octagon, di risorse finanziarie sufficienti ad adempiere al pagamento del prezzo della compravendita.”Bialetti – ha dichiarato Tommaso Paoli, CEO di NUO – rappresenta una sfida significativa e bellissima per noi, ponendoci di fronte a nuovi obiettivi di crescita per un marchio storico della cultura e della tradizione italiana. Siamo nati a Milano e dal 2016 abbiamo investito oltre 400 milioni di euro di capitali privati nel made in Italy, in aziende che oggi possono contare su nuovi modelli organizzativi e gestionali, sempre più aperte ai mercati internazionali, mantenendo indipendenza e identità proprie. Siamo entusiasti di mettere al servizio di uno dei brand più significativi del nostro Paese le risorse e le competenze necessarie per una nuova fase di sviluppo di Bialetti e del nostro territorio”. LEGGI TUTTO

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    UK, l’inflazione si raffredda più delle attese a marzo: +2,6% su anno

    (Teleborsa) – Risulta inferiore alle attese l’inflazione del Regno Unito nel mese di marzo 2025. Secondo il report mensile dell’Office for National Statistics (ONS), i prezzi al consumo registrano un crescita dello 0,3% su base mensile, contro la variazione del +0,4% del mese precedente e il +0,4% atteso dagli analisti.Su base annua, la crescita dell’inflazione si è attestata al 2,6%, meno del 2,7% atteso e al 2,8% registrato a febbraio.Il dato core dell’inflazione, che esclude le componenti più volatili quali cibo e carburanti, è salito dello 0,5% su base mensile, dopo il +0,4% a febbraio e contro le attese per +0,5%. La variazione tendenziale si attesta al 3,4% e risulta uguale al +3,4% atteso e inferiore al +3,5% del mese precedente.(Foto: © Eros Erika / 123RF) LEGGI TUTTO

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    Convergenze, EnVent alza target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha incrementato il target price (a 3,90 euro per azione dai precedenti 3,50 euro, upside potenziale del 141%) e confermato la raccomandazione (Outperform) sul titolo Convergenze, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nei settori telecomunicazioni ed energia, dopo la pubblicazione dei risultati 2024.Negli ultimi dodici mesi, il prezzo delle azioni di Convergenze ha sovraperformato il mercato EGM, con una breve flessione prima di riprendere il trend rialzista, per poi raggiungere l’attuale area di 1,60 euro. Nel complesso, il titolo è in rialzo del 3% LTM, rispetto al -7% dell’indice FTSE Italia Growth.”Apprezziamo il percorso di crescita di Convergenze, che si basa sulla sua infrastruttura e sulla sua base clienti, per integrare la proposta di valore con servizi a valore aggiunto e realizzare la sua missione di diventare un operatore di servizi integrati”, si legge nella ricerca.(Foto: Carrie Allen www.carrieallen.com on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Appuntamenti macroeconomici del 16 aprile 2025

    (Teleborsa) – Mercoledì 16/04/202501:50 Giappone: Ordini macchinari core, mensile (atteso 1,1%; preced. -3,5%)04:00 Cina: PIL, trimestrale (atteso 1,4%; preced. 1,6%)04:00 Cina: Tasso disoccupazione (atteso 5,3%; preced. 5,4%)04:00 Cina: Vendite dettaglio, annuale (atteso 4,2%; preced. 4%)04:00 Cina: Produzione industriale, annuale (atteso 5,9%; preced. 5,9%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,7%; preced. 2,8%)08:00 Regno Unito: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,4%)10:00 Unione Europea: Partite correnti Zona Euro (atteso 37,3 Mld Euro; preced. 35,4 Mld Euro)10:00 Italia: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,4%; preced. 0,2%)10:00 Italia: Prezzi consumo, annuale (atteso 2%; preced. 1,6%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, annuale (atteso 2,2%; preced. 2,3%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo ex tabacco, annuale (preced. 2,2%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo ex tabacco, mensile (preced. 0,4%)11:00 Unione Europea: Prezzi consumo, mensile (atteso 0,6%; preced. 0,4%)13:00 USA: Richieste mutui, settimanale (preced. 20%)14:30 USA: Vendite dettaglio, annuale (preced. 3,1%)14:30 USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 1,4%; preced. 0,2%)15:15 USA: Produzione industriale, annuale (preced. 1,4%)15:15 USA: Produzione industriale, mensile (atteso -0,2%; preced. 0,7%)16:00 USA: Vendite industria, mensile (preced. -0,8%)16:00 USA: Scorte industria, mensile (atteso 0,3%; preced. 0,3%)16:00 USA: Indice NAHB (atteso 38 punti; preced. 39 punti)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (preced. 2,55 Mln barili)(Foto: Silkstock – stock.adobe.com (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Hong Kong guida i ribassi sulle Borse asiatiche, male il tech

    (Teleborsa) – Seduta negativa per la maggior parte dei mercati azionari asiatici con la persistente incertezza sui dazi commerciali statunitensi, mentre i titoli tecnologici hanno subito un contraccolpo dall’annuncio del colosso dell’intelligenza artificiale Nvidia che i risultati del primo trimestre includeranno fino a circa 5,5 miliardi di dollari di oneri.Sul fronte macro, l’economia cinese è cresciuta del 5,4% nel primo trimestre, sopra le aspettative, mantenendo un forte slancio. Inoltre, le vendite al dettaglio a marzo sono aumentate del 5,9% su base annua, superando nettamente le stime degli analisti, mentre la produzione industriale è aumentata del 7,7% rispetto all’anno precedente, anche in questo caso meglio delle previsioni.Sessione da dimenticare per la Borsa di Tokyo, con il Nikkei 225 che sta lasciando sul terreno l’1,54%; sulla stessa linea, viene venduto parecchio il mercato di Shenzhen, che continua la seduta al -1,76%.Pesante la Borsa di Hong Kong (-2,59%); sulla stessa tendenza, in discesa Seul (-1,21%). Sui livelli della vigilia Mumbai (-0,05%); con analoga direzione, consolida i livelli della vigilia Sydney (-0,07%).Frazionale ribasso per l’Euro contro la valuta nipponica, che scambia con una perdita dello 0,37%. Vigoroso rialzo per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 6,06%. Prepotente rialzo per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra una salita bruciante del 4,81% sui valori precedenti.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,33%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,64%. LEGGI TUTTO

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    Nvidia, oneri fino a 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre per nuove regole USA

    (Teleborsa) – Nvidia, colosso statunitense dei processori grafici, prevede che i risultati del primo trimestre includeranno fino a circa 5,5 miliardi di dollari di oneri associati ai prodotti H20 per inventario, impegni di acquisto e relative riserve.Il 9 aprile 2025, il governo degli Stati Uniti ha informato Nvidia che le serve una licenza per l’esportazione in Cina (inclusi Hong Kong e Macao) e nei paesi D:5, o verso società con sede legale o con una società madre in tali paesi, dei circuiti integrati H20 e di qualsiasi altro circuito che raggiunga la larghezza di banda di memoria, la larghezza di banda di interconnessione o una combinazione di queste.Il governo USA ha indicato che “il requisito di licenza affronta il rischio che i prodotti interessati possano essere utilizzati o dirottati verso un supercomputer in Cina”, si legge in una nota. Il 14 aprile 2025 l’amministrazione USA ha informato la società che il requisito di licenza sarà in vigore a tempo indeterminato.Il primo trimestre dell’anno fiscale 2026 della società si concluderà il 27 aprile 2025. LEGGI TUTTO

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    Cina, dati macro positivi. PIL cresce del 5,4% nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Segnali positivi giungono da alcuni importanti dati macro cinesi pubblicati stamattina, che indicano – in particolare – una crescita superiore alle attese delle vendite al dettaglio e della produzione industriale per il mese di marzo, e del PIL per il primo trimestre.Secondo i dati del Bureau of Statistics cinese, la produzione industriale è cresciuta del 7,7% su base annua a marzo, più del mese precedente (+5,9%) e del consensus (+5,9%). La crescita da inizio anno si assesta così al 6,5%, sopra il 5,9% del mese precedente. Crescono più delle attese anche gli investimenti delle imprese, che segnano un +4,2% a marzo, contro il +4,1% atteso e rispetto al +4,1% del mese precedente.Fanno meglio delle aspettative pure le vendite al dettaglio. I consumi, infatti, registrano a marzo un incremento del 5,9% su base annua dopo il +4% rilevato a febbraio, mentre le stime del mercato erano per una crescita del 4,2%. Dall’inizio dell’anno, le vendite sono salite del 3,6%, contro il +3% del periodo precedente.Il tasso di disoccupazione è sceso al 5,2%, contro il 5,4% del mese precedente e il 5,3% atteso.L’economia cinese (PIL) è cresciuta del 5,4% nel primo trimestre su anno, superando le aspettative del 5,2% e eguagliando il trimestre precedente. Su base sequenziale è salita dell’1,2%, sotto il +1,4% atteso e il +1,6% precedente.(Foto: Christian Lue on Unsplash) LEGGI TUTTO