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    Albertsons cita in giudizio Kroger per violazione dell’accordo di fusione

    (Teleborsa) – Albertsons Companies, rivenditore di prodotti alimentari e farmaceutici negli Stati Uniti, ha intentato una causa contro Kroger, una delle più grandi catene di supermercati degli Stati Uniti, per violazione intenzionale del contratto e violazione del patto di buona fede e trattamento corretto derivanti dal mancato esercizio da parte di Kroger dei “migliori sforzi” e dall’intraprendere “tutte le azioni” per ottenere l’approvazione normativa della fusione concordata tra le società.Secondo Albertsons, Kroger ha violato intenzionalmente l’accordo di fusione “in diversi modi chiave, tra cui il rifiuto ripetuto di cedere le attività necessarie per l’approvazione antitrust, ignorando il feedback degli enti regolatori, respingendo acquirenti di cessione più forti e non riuscendo a collaborare con Albertsons”.Le rivendicazioni di Albertsons contro Kroger sono confermate dalle recenti sentenze della Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto dell’Oregon e della Corte superiore della contea di King per lo stato di Washington, che hanno accolto le richieste degli enti regolatori di bloccare la fusione.Albertsons chiede ora “miliardi di dollari di danni da Kroger per risarcire Albertsons e i suoi azionisti”.Oltre alla penale di risoluzione di 600 milioni di dollari, Albertsons “ha diritto a un risarcimento che rifletta i numerosi anni e centinaia di milioni di dollari spesi per ottenere l’approvazione per la fusione, insieme al lungo periodo di limbo non necessario che Albertsons ha sopportato a causa delle azioni di Kroger. Albertsons cerca inoltre di recuperare determinate spese e costi”, si legge in una nota.”Date le recenti decisioni dei tribunali federali e statali di bloccare la nostra proposta di fusione con Kroger, abbiamo preso la difficile decisione di risolvere l’accordo di fusione – ha detto il CEO Vivek Sankaran – Siamo profondamente delusi dalle decisioni dei tribunali”.La società ha annunciato che il board intende aumentare il suo dividendo trimestrale in contanti del 25% da 0,12 dollari ad azione a 0,15 dollari ad azione, che prevediamo entrerà in vigore a partire dalla prossima dichiarazione trimestrale di dividendi. Il board ha inoltre autorizzato un programma di riacquisto di azioni fino a 2 miliardi di dollari, inclusa l’autorizzazione esistente.(Foto: Hanson Lu on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    ExxonMobil prevede aumento di capex e produzione in nuovo piano

    (Teleborsa) – ExxonMobil, compagnia petrolifera statunitense, ha annunciato il suo Corporate Plan fino al 2030, che intende sfruttare il set unico di vantaggi competitivi e opportunità della società per creare un significativo upside potenziale per gli azionisti. Nei prossimi sei anni, l’azienda prevede di generare altri 20 miliardi di dollari in potenziale di guadagni e 30 miliardi di dollari in potenziale di flusso di cassa. Prevede di aumentare i guadagni a un CAGR del 10% e il flusso di cassa all’8% e ha in programma di ottenere altri 7 miliardi di dollari in risparmi sui costi strutturali semplificando i processi aziendali, ottimizzando le catene di fornitura, migliorando ulteriormente i processi di turnaround della manutenzione e modernizzando i sistemi di gestione dei dati e delle tecnologie informatiche.L’approccio di allocazione del capitale della società dà priorità a investimenti con vantaggi competitivi, ad alto rendimento e a basso costo di fornitura. Nel 2025, la società prevede che le spese in conto capitale in contanti saranno comprese tra 27 e 29 miliardi di dollari, riflettendo il primo anno completo di Pioneer nel portafoglio e gli investimenti per creare nuove attività con capex di base che rimangono stabili. Dal 2026 al 2030, il capex di base è costante, mentre la crescita del capex è guidata da opportunità vantaggiose e a lungo termine in nuove attività e da alcuni grandi progetti in fase iniziale nelle attività tradizionali della società.La produzione complessiva di petrolio e gas dovrebbe raggiungere i 5,4 milioni di bpd, con un aumento di circa il 18% rispetto agli attuali 4,58 milioni di bpd.”Fino al 2030, prevediamo di distribuire circa 140 miliardi di dollari in progetti importanti e nel programma di sviluppo del bacino del Permiano – ha commentato il CEO Darren Woods – Prevediamo che questo capitale genererà rendimenti superiori al 30% nel corso della vita degli investimenti. I solidi rendimenti degli investimenti hanno guidato 42 anni consecutivi di crescita annuale dei dividendi, un’affermazione che solo il 4% dell’S&P 500 può fare. Ecco perché, quando elenchiamo le nostre priorità di allocazione del capitale, investire in una crescita accrescitiva viene sempre prima”.La crescita del flusso di cassa e degli utili genera altri 165 miliardi di dollari di liquidità in eccesso nel periodo del piano, determinando maggiori distribuzioni agli azionisti. ExxonMobil ha aumentato il suo dividendo annuale per azione per 42 anni consecutivi e ha recentemente aumentato il suo dividendo trimestrale di 4 centesimi per azione a partire da questo trimestre. La società continua a prevedere di riacquistare azioni a un ritmo annuale di 20 miliardi di dollari nel 2025 e ha annunciato piani per altri 20 miliardi di dollari di riacquisti di azioni nel 2026, ipotizzando condizioni di mercato ragionevoli. LEGGI TUTTO

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    OPA Comal, Alberto Previtali: prezzo troppo basso, non aderisco

    (Teleborsa) – L’azionista di ComalAlberto Previtali, che ha il 9,23% del capitale sociale, non ritiene corretto il corrispettivo proposto da Duferco, gruppo italiano attivo nell’energia e nell’acciaio, nell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria finalizzata al delisting da Piazza Affari.”Il prezzo è basso, a questo prezzo non aderisco”, dice Previtali a Teleborsa, dopo che questa mattina è stato annunciato l’accordo tra Duferco e Virtutis Solaris, società titolare di una partecipazione pari al 23,39% del capitale sociale di Comal. Virtutis Solaris fa capo ad Alfredo Balletti, amministratore delegato di Comal, e Fabio Rubeo, amministratore e investor relator della società.Previtali parla di Comal come di una “società dalle solide prospettive e gestita da persone molto preparate, a partire dall’AD Balletti”. L’annuncio dell’OPA è stato una sorpresa, ma Previtali aveva notato movimenti anomali sul titolo nei giorni scorsi, con volumi ben sopra la media nelle ultime due sedute in assenza di notizie.In attesa di nuovi annunci e di studiare in modo più approfondito il dossier, Previtali fa comunque notare le sinergie tra Duferco e Comal per quanto riguarda la fornitura prodotti siderurgici. “I quantitativi utilizzati da Comal sono destinati a raddoppiare nel breve-medio periodo”, sottolinea. L’investitore, agente di cambio che opera da decenni in Borsa Italiana, aveva intenzione di presentare una lista di minoranza l’anno prossimo. LEGGI TUTTO

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    USA, nessuna sorpresa da inflazione a novembre: accelera a +2,7% su anno

    (Teleborsa) – L’inflazione negli Stati Uniti ha centrato le attese degli analisti a novembre 2024. Secondo il Bureau of Labour Statistics (BLS) americano, i prezzi al consumo hanno registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, dopo il +0,2% del mese precedente e uguale al +0,3% atteso dagli analisti.L’indice per l’alloggio è aumentato dello 0,3 percento a novembre, rappresentando quasi il quaranta percento dell’aumento mensile di tutti gli articoli. Anche l’indice alimentare è aumentato nel corso del mese, salendo dello 0,4 percento, mentre l’indice del cibo a casa è aumentato dello 0,5 percento e l’indice del cibo fuori casa è aumentato dello 0,3 percento. L’indice energetico è aumentato dello 0,2 percento nel corso del mese, dopo essere rimasto invariato a ottobre. Su base annua, la crescita dell’inflazione è stata del 2,7%, in aumento rispetto al 2,6% del mese precedente, e uguale al 2,7% del consensus. Il “core” rate, ossia l’indice dei prezzi al consumo depurato delle componenti più volatili quali cibo ed energia, più osservato dalla Fed, ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile, (+0,3% stimato dal mercato) in linea con la variaizone del mese precedente. La crescita tendenziale si attesta al +3,3%, uguale al consensus e al valore rilevato a ottobre. LEGGI TUTTO

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    Meloni la persona più potente in Europa secondo Politico

    (Teleborsa) – Il sito Politico.eu che ogni anno compila la graduatoria delle figure che maggiormente si imporranno all’attenzione della scena europea, per il 2025 ha indicato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, come “La persona più potente d’Europa”. Come spiega Politico: “Un tempo liquidata come ultranazionalista, l’influenza della presidente del consiglio italiana su Bruxelles (e anche su Washington) la rende una figura potente a livello mondiale. LEGGI TUTTO

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    ManpowerGroup: +19% le previsioni d’assunzione in Italia nel primo trimestre 2025

    (Teleborsa) – Per l’inizio dell’anno nuovo il “ManpowerGroup Employment Outlook Survey” (MEOS) registra un cauto ottimismo da parte delle aziende italiane per quanto riguarda le loro previsioni sulle assunzioni. Anche di fronte a un clima economico delicato, la maggioranza delle aziende italiane pensa di aumentare i propri organici nei prossimi tre mesi. Il Net Employment Outlook (NEO – previsione di occupazione) del prossimo trimestre è infatti del +19% al netto degli aggiustamenti stagionali, un dato positivo per il 17° trimestre di fila. Il dato non presenta variazioni rispetto al trimestre di chiusura dell’anno attuale, mentre è superiore di 6 punti percentuali nel confronto anno su anno. A livello di singoli settori, si rileva un rallentamento del settore IT e delle Telecomunicazioni, pur mantenendo aspettative positive, mentre si confermano trainanti Energia, Utilities, Sanità e Life Sciences.”Nonostante una congiuntura economica ancora incerta, sono molte le aziende italiane che si mostrano resilienti e prevedono di aumentare gli organici nel prossimo trimestre – afferma Anna Gionfriddo, amministratrice delegata di ManpowerGroup Italia –. Il nostro report ha indagato anche a che punto siamo rispetto alla piena parità di genere: oggi solo un’azienda su quattro ritiene di aver raggiunto la piena parità e tra due anni questo valore si prevede salirà al 41%. Il basso tasso di occupazione femminile è uno dei problemi principali della nostra economia: una migliore eguaglianza nei luoghi di lavoro avrà ricadute positive su tutto il mercato”.Confronti settoriali: bene settore energetico, sanità e life sciences, rallenta l’ITPur in un clima di ragionevole stabilità, in cui la media dei settori prevede un aumento degli occupati nel prossimo trimestre, si notano differenze tra i diversi comparti, che riflettono il calo della produzione indicato da Istat e dalle associazioni di categoria. Dal confronto tra ultimo trimestre del 2024 e primo del 2025 ne escono rafforzate le organizzazioni in ambito energia e utilities, che passano da un NEO del +28% al +41% (13 punti percentuali in positivo), in ripresa quelle di sanità e life sciences che passano da +4% a +24% (20 punti in positivo). Stabili le previsioni di assunzione dei comparti dei beni di consumo e servizi (da +21% a +20%, -1 punti), industria e materiali (da +18% a +17%, -1 punti) e trasporti, logistica e automotive (da +17% a +13%, -4 punti). Da segnalare invece un deciso rallentamento nelle assunzioni previste – ma non un calo degli occupati – per le aziende finanziarie e immobiliari (da +28% a +19%, -9 punti), telecomunicazioni (da +25% a +15%, -10 punti) e il settore IT (da +41% a +20%, -20 punti), pur rimanendo uno dei settori con le migliori prospettive.Confronti regionali: il Nord Ovest macroregione più ottimista, bene il SudNel confronto tra macroregioni del Paese il Nord Ovest torna in vetta con prospettive d’assunzione del +22%. Si conferma da un trimestre all’altro anche l’ottimismo registrato nell’area Sud e Isole con +18%, mentre il Nord Est vede calare le proprie previsioni di 12 punti percentuali – da +28% a +16% – e scivola in terza posizione. Rimane la zona geografica con le previsioni relativamente peggiori, ma pur sempre tendenti a un aumento degli organici delle imprese, quelle del Centro Italia con +11%, -5 punti rispetto all’ultimo trimestre 2024.Confronti dimensionali: più l’azienda è grande più assunzioni prevedeAndando a suddividere le aziende in base alle dimensioni, si rileva come al crescere dell’organico già presente cresce anche l’intenzione di assumere. Per le microimprese fino a 10 collaboratori e collaboratrici la prospettiva d’assunzione è pari al +10%, mentre per le piccole aziende tra 10 e 49 persone assunte è del +14%. Guardando alle medie organizzazioni tra i 50 e i 249 lavoratori e lavoratrici, la prospettiva è del +18%. Per le grandi imprese fino a 1000 dipendenti, il dato è del +21%. Per le grandissime aziende il valore registrato è ancora migliore: +41%. In leggera controtendenza quanto registrato per le organizzazioni ancora di livello superiore con oltre 5mila dipendenti, registrando comunque un buon +21%.Domande extra: solo un quarto delle aziende italiane ritiene di aver raggiunto la piena paritàLa ricerca di ManpowerGroup rileva inoltre la percezione delle aziende italiane riguardo la parità di genere: il 26% ritiene di aver già raggiunto la piena eguaglianza al proprio interno, mentre un ulteriore 41% afferma di essere vicino alla completa parità. Il 24% pensa di essere ancora lontano dall’obiettivo, e l’8% delle imprese italiane presume di avere ancora una lunga strada da fare davanti a sé (1% non sa/non indica). Se si guarda a scenari futuri, il 41% delle aziende confida che entro due anni avrà raggiunto la piena parità di genere.Tra le iniziative messe in atto che secondo le imprese possono contribuire a processi di assunzione e retention più paritari, il 42% indica la costruzione di relazioni di fiducia tra i vari team, mentre per il 39% è importante aiutare concretamente il benessere delle persone in organico e delle collaboratrici. Per il 37% delle organizzazioni sono utili modalità flessibili per luoghi e orari di lavoro, politiche per assicurare uguali possibilità di carriera e ricompensare gli sforzi di collaboratori e collaboratrici per promuovere il rispetto dei parametri DEI – Diversity, Equity & Inclusion.(Foto: Glenn Carstens-Peters su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mimit, Urso ha visitato la sede di Thales Alenia Space a Roma

    (Teleborsa) – Si è svolta oggi, presso lo stabilimento romano di Thales Alenia Space, joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%), la visita del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Il ministro ha visitato il Centro integrazioni satelliti di Thales Alenia Space Italia, centro strategico della capacità produttiva dell’azienda dove, tra gli altri, è stato integrato e testato Sentinel-1C, terzo satellite della missione Sentinel 1 del programma europeo per il monitoraggio ambientale Copernicus, lanciato con successo nei giorni scorsi. Il satellite Sentinel-1C, per il quale Thales Alenia è primo contraente, fa parte del programma europeo quale iniziativa congiunta della Commissione Europea e dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), con il supporto dell’ Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Dopo il lancio avvenuto il 5 dicembre scorso, il satellite Sentinel-1C ha raggiunto il satellite Sentinel-1A in orbita, fornendo immagini radar fondamentali per un’ampia gamma di applicazioni scientifiche volte a proteggere il nostro pianeta.Nelle camere pulite e nei laboratori tecnologici d’eccellenza dell’azienda ad atmosfera controllata (pressione atmosferica, umidità e inquinamento particellare) si integrano le diverse componenti necessarie per la realizzazione di satelliti di piccole e medie dimensioni per programmi che pongono Thales Alenia Space in un ruolo in primo piano a livello europeo. Attualmente sono in fase di realizzazione i satelliti Galileo di seconda generazione, il satellite COSMO-SkyMed di seconda Generazione e i satelliti del programma di Osservazione IRIDE.Durante la visita al ministro è stato inoltre presentato un tour virtuale dell’innovativa Space Smart Factory, la fabbrica digitale di Thales Alenia Space in fase di realizzazione presso il Tecnolopolo Tiburtino di Roma. Questa nuova realtà, realizzata attraverso un importante investimento con co-finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana attraverso i fondi del PNRR, sarà caratterizzata dall’uso intensivo delle tecnologie digitali e di Fabbrica 4.0 e ospiterà, inoltre, lo Space Joint Lab, un ambiente innovativo e collaborativo che si rivolge alla filiera delle piccole e medie imprese e ai centri di ricerca.”Lo spazio ha una dimensione tutta italiana, rappresenta il passato ma anche il futuro del Made in Italy. Aziende come Thales Alenia Space Italia dimostrano il livello d’eccellenza raggiunto dal comparto, consentendoci di essere competitivi a livello globale – ha dichiarato Urso, –. Il governo ha già stanziato 7.3 miliardi di euro in progetti spaziali da qui al 2026 ed è a fianco di realtà come questa, che contribuiscono a proiettare il nostro Paese tra i protagonisti dell’innovazione tecnologica e dell’esplorazione spaziale”.”È con grandissimo onore che abbiamo accolto oggi in visita il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso – ha dichiarato Giampiero Di Paolo amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia –. Alla luce del recente lancio di successo del satellite Sentinel-1C, la presenza del ministro nei nostri laboratori e camere pulite ha rappresentato un riconoscimento significativo del nostro impegno nel valorizzare il patrimonio e l’eccellenza spaziale del nostro Paese. Siamo orgogliosi di essere parte di una tradizione manifatturiera satellitare che unisce innovazione e qualità e la visita del ministro oggi non solo ci motiva a continuare sulla strada dell’alta tecnologia, ma testimonia anche l’importanza di un dialogo costante tra le istituzioni e il mondo produttivo per lo sviluppo e la crescita del comparto spaziale. Infine, un ringraziamento particolare al Ministro per il suo costante impegno e supporto a tutti noi che lavoriamo per portare in alto il nome dell’Italia spaziale”.”Siamo orgogliosi di accogliere il Ministro Adolfo Urso presso uno dei centri di eccellenza della nostra joint venture Thales Alenia Space e ringraziamo il Governo italiano per il costante e continuo supporto in un settore strategico per il futuro tecnologico, economico e sostenibile del Paese e dell’Europa – ha dichiarato Massimo Claudio Comparini, managing director della Space Business Unit di Leonardo e presidente del Consiglio di Amministrazione di Thales Alenia Space –. Lo spazio italiano è alla frontiera tecnologica in tutti i domini applicativi come dimostra Il recente successo del lancio del satellite Sentinel-1C con il vettore Vega C di Avio. Leonardo quale leader del settore è in prima linea nel supportare l’evoluzione e la competitività di programmi di eccellenza realizzati anche in questo sito come IRIDE, COSMO-SkyMed e Copernicus”. LEGGI TUTTO

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    Arera, Guerrini nominato vicepresidente di WAREG

    (Teleborsa) – ARERA rafforza la sua presenza internazionale anche nella regolazione idrica europea. L’Assemblea Generale di WAREG, l’Associazione dei regolatori idrici europei, ha ufficializzato oggi a Bruxelles l’elezione del board e con esso la nuova carica di vicepresidenza permanente di ARERA, che andrà a ricoprire Andrea Guerrini, componente del Collegio dell’Autorità italiana.”Sono onorato di rappresentare ARERA e l’Italia in un ruolo così significativo all’interno di WAREG – ha dichiarato Guerrini –. Questa nomina è il risultato del lavoro che, come Autorità, abbiamo portato avanti negli ultimi anni per rafforzare la regolazione del settore idrico e per contribuire alla transizione verso modelli di gestione sempre più equi e sostenibili”.La nomina di un vicepresidente permanente – sottolinea l’Autorità in una nota – riflette l’impegno di WAREG per una governance più solida e stabile, in linea con gli obiettivi strategici dell’Associazione. Grazie a questa nuova posizione, ARERA avrà l’opportunità di continuare a incidere nelle politiche europee e di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro idrico sostenibile per tutti.Infine, nella giornata di domani 11 dicembre, alla presenza di istituzioni, associazioni d’impresa e stakeholder, si terrà il workshop “Neutralità climatica nel settore idrico”, con l’intervento di Antonio Decaro, presidente di ENVI, la Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento europeo. LEGGI TUTTO