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    Cina, dati macro positivi. PIL cresce del 5,4% nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Segnali positivi giungono da alcuni importanti dati macro cinesi pubblicati stamattina, che indicano – in particolare – una crescita superiore alle attese delle vendite al dettaglio e della produzione industriale per il mese di marzo, e del PIL per il primo trimestre.Secondo i dati del Bureau of Statistics cinese, la produzione industriale è cresciuta del 7,7% su base annua a marzo, più del mese precedente (+5,9%) e del consensus (+5,9%). La crescita da inizio anno si assesta così al 6,5%, sopra il 5,9% del mese precedente. Crescono più delle attese anche gli investimenti delle imprese, che segnano un +4,2% a marzo, contro il +4,1% atteso e rispetto al +4,1% del mese precedente.Fanno meglio delle aspettative pure le vendite al dettaglio. I consumi, infatti, registrano a marzo un incremento del 5,9% su base annua dopo il +4% rilevato a febbraio, mentre le stime del mercato erano per una crescita del 4,2%. Dall’inizio dell’anno, le vendite sono salite del 3,6%, contro il +3% del periodo precedente.Il tasso di disoccupazione è sceso al 5,2%, contro il 5,4% del mese precedente e il 5,3% atteso.L’economia cinese (PIL) è cresciuta del 5,4% nel primo trimestre su anno, superando le aspettative del 5,2% e eguagliando il trimestre precedente. Su base sequenziale è salita dell’1,2%, sotto il +1,4% atteso e il +1,6% precedente.(Foto: Christian Lue on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Adventure, margini 2024 in calo con spese IPO e M&A. Ricavi +39%

    (Teleborsa) – Adventure, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della comparazione di tariffe per gas e luce, telefonia, assicurazioni, ha chiuso il 2024 con ricavi pari a 11,22 milioni di euro, in aumento del 39% rispetto all’esercizio precedente (8,07 milioni). Questo incremento riflette l’espansione delle attività core, trainata dal rafforzamento della presenza sul mercato e dal consolidamento dei canali digitali.L’EBITDA rettificato si attesta a 2,08 milioni di euro, con una marginalità sul fatturato pari al 19%. La rettifica dell’EBITDA deriva dall’impatto di costi non ricorrenti pari a 0,43 milioni dovuti in parte ai costi di quotazione che non hanno concorso alla riduzione del patrimonio netto e ad alcuni costi professionali sostenuti nel corso del 2024 relativi all’operazione di acquisto di Primo Network, che portano l’EBITDA a 1,65 milioni di euro, in calo del 7% rispetto al 2023. L’Utile Netto è pari a 0,06 milioni di euro, rispetto a 0,83 milioni al 31 dicembre 2023.La posizione finanziaria netta aumenta da 0,60 milioni a 1,81 milioni di euro, evidenziando un maggiore utilizzo di leva finanziaria per finanziare investimenti e operazioni straordinarie.”Siamo orgogliosi di aver chiuso il primo bilancio da società quotata in Borsa – ha commentato l’AD Silvana Cozza – Abbiamo archiviato un ulteriore anno in crescita di fatturato con importanti investimenti che saranno il motore del nostro sviluppo. Abbiamo dimostrato di saper trovare i driver giusti per la crescita e la diversificazione di mix delle diverse business unit. Al netto di costi non ricorrenti, archiviamo un ebitda adjusted ancora in crescita e con marginalità significativa. Il 2025 vedrà, tra l’altro, la messa a terra degli investimenti in marketing e delle sinergie ed esternalità positive con la neo-acquisita Primo Network”. LEGGI TUTTO

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    Giappone, ordini di macchinari settore privato febbraio +12,1%

    (Teleborsa) – Aumentano gli ordini di macchinari del settore privato in Giappone a febbraio 2025. È quanto emerso dall’ultimo report dell’Istituto di Ricerca Economica e Sociale del Giappone (ESRI). Il totale degli ordinativi al settore privato segna un incremento su base mensile del 12,1% dopo il +3,5% riportato a gennaio. Salgono del 4,3% gli ordini core, cioè al netto delle componenti più volatili, dopo il -3,5% precedente, superando il consensus (+1,1%). Su base annua si registra un +1,5%, dopo il +4,4% di gennaio e contro attese per -1,4%.Al dato complessivo degli ordini, che risulta in aumento del 3% dopo il +9,8% precedente, ha contribuito il calo di quelli governativi (-20,4%) che si è unito alla crescita di quelli esteri (+3,4%). LEGGI TUTTO

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    Dl bollette: approvata la fiducia alla Camera. Domani voto finale su provvedimento

    (Teleborsa) – Con 181 voti a favore della fiducia messa dal Governo, 113 no, 4 gli astenuti, il decreto bollette incassa il sì della Camera. Domani mattina, dalle 9:30, la seduta riprenderà con le dichiarazioni di voto e il voto finale sul decreto. L’intenzione era quella di concludere entro stasera alle 19.30 ma poiché le votazioni sugli odg si sono protratte oltre il previsto, il presidente di turno, Sergio Costa, ha rinviato a domani. Il testo, che deve essere convertito in legge entro il 29 aprile, passerà poi al Senato per la seconda lettura: un esame lampo, considerate le varie festività e ponti in calendario. Tra le misure previste dal di bollette figurano: bonus di 200 euro per gli Isee fino a 25mila euro, aiuti alle imprese, tutele graduali per i vulnerabili, bonus elettrodomestici con il click day, risorse per ridurre i costi delle piscine, offerte di luce e gas più chiare, stop alle esecuzioni immobiliari e salva-auto aziendali. Il decreto mette sul piatto pacchetto da 3 miliardi di aiuti contro il caro-energia destinati a famiglie e imprese. In particolare è previsto un contributo straordinario di 200 euro per chi ha un Isee fino a 25mila euro. Che può salire a 500 per chi già riceve il bonus sociale (gli Isee fino a 9.530 euro). Vengono anche concessi due anni in più per cittadini e micro-imprese vulnerabili per il passaggio al mercato libero. Per le imprese arrivano 600 milioni destinati alle agevolazioni per la fornitura di luce e gas alle pmi; agli energivori vengono anticipati i 600 milioni derivanti dalle aste Ets. Diverse le novità introdotte durante l’esame parlamentare. Innanzitutto cambia il bonus elettrodomestici introdotto dalla manovra: il contributo fino al 30% della spesa (con tetto di 100 euro che sale a 200 euro per famiglie con Isee sotto i 25mila euro) non sarà erogato con il classico “click day”, ma direttamente con lo sconto in fattura. Arriva poi lo stop al pignoramento degli immobili per i soggetti vulnerabili (over 75, disabili e chi si trova in condizioni economiche svantaggiate o ha gravi problemi di salute): non potrà essere attivata l’esecuzione immobiliare della prima casa per debiti condominiali inferiori ai 5.000 euro. Inoltre i clienti vulnerabili del sistema a tutele graduali potranno essere inseriti nel mercato tutelato anche alla cessazione del 31 marzo 2027. Previsto un salvagente per le auto aziendali: i veicoli ordinati entro il 31 dicembre 2024 e “concessi in uso promiscuo dal primo gennaio 2025 al 30 giugno 2025”, saranno esclusi dal nuovo sistema di tassazione dei fringe benefit introdotto dalla manovra.Previsti inoltre 10 milioni in più nel 2025 “per l’erogazione di contributi a fondo perduto” per ridurre il costo dell’energia nelle piscine. Riconosciuta ufficialmente la figura del consulente per la gestione delle utenze, una sorta di “utility manager”. Superati infine gli ostacoli legati all’utilizzo del maggior gettito Iva, derivante dall’aumento del gas, per gli eventuali nuovi interventi sulle bollette energetiche di famiglie e imprese: in attesa della riforma della legge di contabilità, l’utilizzo delle risorse sarà condizionato al parere delle commissioni parlamentari competenti sui profili finanziari. LEGGI TUTTO

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    Dazi, Patuelli (Abi): serve capacità di analisi razionale

    (Teleborsa) – Sui dazi commerciali degli Stati Uniti, adottati o annunciati e già sospesi, bisogna cercare di guardare alla situazione “con distacco e con animo freddo, con una capacità di analisi razionale, sfuggendo al metodo del marketing” che sovrasta tutto. E bisogna anche tenere conto del fatto che in Europa esistono sistemi di protezione pubblica che negli Usa mancano. E che lì i crolli delle Borse hanno maggiori effetti su pensioni e sanità, e conseguenti ricadute politiche. Lo ha spiegato il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, nel suo intervento oggi a un dibattito durante la settima edizione del Sustainable Economy Forum, organizzato da Confindustria e Comunità di San Patrignano. “Sono lontano dalle mode e sono per una razionalità che prescinde dagli estremi. La dinamica da cui è cresciuta l’ansia del mondo in queste ultime settimane è una dinamica politica e non è una dinamica economica né tantomeno sociale – ha detto -. E quindi la dinamica politica bisogna, per chi fa il mio mestiere, guardarla con distacco e con animo freddo, con una capacità di analisi razionale, sfuggendo al metodo del marketing che sovrasta la ragione e la politica”. Sulle tensioni dei mercati “la preoccupazione è elevata”. Ma bisogna tenere conto che da questa sponda dell’Atlantico esistono “protezioni sociali pubbliche”, sulle pensioni così come sulla sanità. Invece “l’economia, il risparmio e la tutela dei diritti sociali negli Stati Uniti è molto legata agli investimenti – ha proseguito Patuelli – e quindi quando le Borse vengono giù negli Stati Uniti non significa che vengono giù (solo) per i capitalisti. Sì, lo fanno anche e innanzitutto per loro, ma anche per le tutele sociali”. E quindi le dinamiche negative dei mercati producono anche “conseguenze” sul piano politico per chi ha adottato misure che le hanno innescate. Infine, “sostenibilità” in economia significa “innanzitutto lungimiranza – ha sottolineato il presidente dell’Abi -: capacità di vedere che i problemi dell’oggi non solo dell’oggi, ma del domani e del dopodomani. Affrontarli da subito e cercare di essere molto previdenti”. LEGGI TUTTO

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    OPA parziale Cairo, adesioni oltre il 7,47%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria parziale, promossa da Cairo Communication, società quotata su Euronext STAR Milan e capofila di un gruppo di aziende che operano nel settore editoriale, sulle azioni proprie, risulta che oggi 15 aprile 2025 sono state presentate 460.846 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 1.806.617, pari al 7,47% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 7 aprile 2025 e terminerà il 7 maggio 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Cairo Communication acquistate sul mercato nei giorni 6 e 7 maggio 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Fideuram Asset Management SGR, Elli: “Trasformare risparmi in capitale produttivo”

    (Teleborsa) – “Il risparmio privato è uno dei pilastri dell’economia del nostro Paese: le famiglie italiane detengono oltre 11.000 miliardi di euro di ricchezza complessiva, di cui circa 6mila in attività finanziarie. Una quota rilevante – quasi il 30% – è ancora oggi parcheggiata in conti correnti e depositi: un’opportunità enorme da trasformare in capitale produttivo a sostegno della crescita e della competitività del Paese”. È quanto ha affermato Davide Elli, amministratore delegato e direttore generale di Fideuram Asset Management SGRnel suo intervento alla conferenza “Oltre il futuro: le eccellenze italiane tra spazio, innovazione e capitale paziente” organizzata da Fideuram alla quindicesima edizione del Salone del Risparmio.”Nei prossimi dieci anni assisteremo a un trasferimento di ricchezza da una generazione all’altra senza precedenti – circa 300 miliardi di euro secondo AIPB – che renderà fondamentale un accompagnamento professionale e soluzioni di pianificazione sempre più evolute. In un contesto dominato da volatilità e orizzonti sempre più brevi, il valore della pazienza, della visione di lungo periodo e della professionalizzazione delle scelte d’investimento – ha proseguito Elli – è centrale. È così che si colgono i grandi trend globali: digitalizzazione, transizione energetica, evoluzione demografica. L’Italia è l’ottava economia mondiale, con una produzione che rappresenta il 2% del PIL globale. Il nostro Paese vanta la prima posizione in Europa per numero di imprese manifatturiere e la seconda per numero complessivo di aziende. Nel nostro Paese, l’incontro tra capitale paziente e spirito imprenditoriale continua a generare storie di successo a livello globale. È proprio questo modello che, in Fideuram, vogliamo continuare a sostenere e valorizzare. Fin dalla nascita del primo fondo distribuito in Italia – il Fonditalia Global, nel 1968 – Fideuram ha messo l’innovazione al centro della sua proposta. Oggi – ha concluso Elli – guardiamo con attenzione alle opportunità offerte dal Private Capital, una leva strategica per finanziare l’economia reale e generare impatto sociale e occupazionale. In Europa e negli Stati Uniti, le imprese partecipate dal private equity impiegano complessivamente oltre 24 milioni di persone. È in questa direzione che continueremo a muoverci, anche attraverso le nostre piattaforme dedicate offerte da Eurizon Capital Real Asset e NEVA SGR”. LEGGI TUTTO

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    MPS, Banco BPM dice sì all’OPS su Mediobanca. Anche Anima voterà a favore

    (Teleborsa) – Banco BPM sosterrà col 5% l’operazione finalizzata all’OPS su Mediobanca. Secondo quanto riportato da un portavoce, il CdA di Piazza Meda, riunitosi oggi per deliberare, fra l’altro, in merito alla partecipazione all’assemblea di MPS che si terrà il prossimo 17 aprile “ha approvato di esprimere voto favorevole sulla proposta di attribuzione della delega al board dell’istituto senese ad aumentare il capitale sociale a servizio dell’offerta pubblica volontaria da parte di MPS, avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca”. Anche Anima Holding voterà a favore dell’aumento di MPS al servizio dell’offerta di scambio su Mediobanca. E’ quanto trapela da fonti vicine alla società che detiene circa il 4% del capitale dell’istituto senese, al termine di un consiglio di amministrazione che si è occupato della vicenda. LEGGI TUTTO