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    Webuild prosegue il buyback e acquista 111.000 azioni

    (Teleborsa) – Webuild ha comunicato di aver acquistato, dal 7 all’11 aprile 2025, complessivamente 111.000 azioni ordinarie proprie al prezzo medio di 2,6179 euro per azione, per un controvalore pari a 290.583,79 euro.Alla luce di quanto sopra, il numero complessivo di azioni proprie detenute dalla Società all’11 aprile è di 26.418.437 azioni proprie, pari al 2,596% del capitale sociale ordinario.Sul listino milanese, oggi, vigoroso rialzo per la Società specializzata nella realizzazione di grandi opere complesse, che archivia la sessione in forte guadagno, sopravanzando i valori precedenti del 4,47%. LEGGI TUTTO

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    FMI: “rischi geopolitici alti, timori su impatto macroeconomico”

    (Teleborsa) – I rischi geopolitici globali restano elevati, sollevando timori sul loro potenziale impatto sulla stabilità macroeconomica. Lo afferma il Fondo Monetario Internazionale in uno dei capitoli analitici del Global Financial Stability Report che sarà diffuso integralmente la prossima settimana. “I rischi geopolitici possono prevenire gli investimenti, aumentare l’incertezza e infliggere shock avversi della domanda sull’economia. Possono anche pesare sulla stabilità delle banche e delle istituzioni finanziarie, soprattutto sui mercati emergenti”, mette in evidenza il Fmi.(Foto: © Andrej Kaprinay, Ing./123RF) LEGGI TUTTO

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    CIR, operatività sul buyback

    (Teleborsa) – CIR, nell’ambito del piano di acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 7 all’11 aprile 2025, complessivamente 787.000 azioni al prezzo unitario medio di 0,5242 euro, per un controvalore pari a 412.527,90 euro.Al 14 aprile, CIR possiede un totale di 35.440.042 azioni proprie, pari al 3,87% del capitale sociale. Le società controllate non possiedono azioni della Società.Oggi, in Borsa, moderatamente al rialzo la prestazione della Holding finanziaria, che chiude con una variazione percentuale dello 0,93%. LEGGI TUTTO

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    Tassi, BCE pronta a nuova sforbiciata

    (Teleborsa) – “Dopo la riunione di marzo, la BCE sembrava intenzionata a fare una pausa nella prossima riunione. Con i tassi di interesse nella parte alta dell’intervallo di stima dei tassi neutrali, una pausa sembrava appropriata. Soprattutto perché l’euroforia dopo la svolta fiscale tedesca e le forti intenzioni europee di spendere di più per la sicurezza e la difesa avevano chiaramente migliorato le prospettive di crescita dell’Eurozona. Tuttavia, dopo il “giorno della liberazione”, una pausa non è più un’opzione”. Lo sottolinea Carsten Brzeski, Global Head of Macro di ING spiegando che “i dazi statunitensi nei confronti dell’UE e di molti altri Paesi “hanno riportato in auge le preoccupazioni per la crescita dell’Eurozona, almeno nel breve termine. Il rafforzamento dell’euro e il calo dei prezzi dell’energia si sono aggiunti alle forze disinflazionistiche che le attuali tensioni commerciali avranno sull’area”.Di conseguenza, la BCE, “che solo poche settimane fa sembrava esitante nel decidere tra una pausa e un prossimo taglio dei tassi, questa settimana dovrà continuare il suo attuale ciclo di allentamento. Come in ottobre, un taglio dei tassi questa settimana può essere facilmente etichettato come un taglio assicurativo; un taglio che non può fare danni, mentre rimanere in attesa non solo metterebbe in dubbio la volontà della BCE di sostenere la crescita, ma potrebbe anche portare a un ulteriore e ingiustificato rafforzamento dell’euro. Il tasso di cambio dell’euro ponderato per il commercio è attualmente al livello più alto dall’inizio dell’unione monetaria”.Con l’atteso taglio dei tassi, la BCE “dovrà anche modificare la propria comunicazione. Invece di dire “la politica monetaria sta diventando significativamente meno restrittiva”, la BCE probabilmente segnalerà che, al 2,25%, il tasso di deposito si troverebbe ora nell’intervallo dei tassi di interesse neutrali”. Guardando al futuro – conclude l’esperto -” ci sono almeno due sfide principali per la BCE. Le tensioni commerciali in corso e l’elevato livello di incertezza potrebbero costringerla a ridurre i tassi di interesse più di quanto non voglia ammettere. Allo stesso tempo, il rafforzamento del tasso di cambio dell’euro, non solo nei confronti del dollaro, eserciterà una maggiore pressione disinflazionistica sull’Eurozona. Anticipare una parte di questa pressione potrebbe spingere la BCE ad aprire almeno verbalmente la porta ad una politica monetaria accomodante”. LEGGI TUTTO

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    Campari, buyback per oltre 1, 94 milioni di euro

    (Teleborsa) – Campari, nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto di azioni proprie, ha comunicato di aver acquistato, dal 7 all’11 aprile 2025, complessivamente 376.252 azioni proprie al prezzo medio di 5,1677 euro per azione per un controvalore pari a 1.944.351,22 euro.A fronte di un numero massimo di azioni Campari pari a 8.000.000 da acquistare in esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie annunciato in data 29 Ottobre 2024, la Società comunica che all’11 aprile sono state acquistate complessivamente 3.945.066 azioni proprie.A Piazza Affari, oggi, punta con decisione al rialzo la performance dell’Azienda attiva nel settore beverage, con una variazione percentuale dell’1,95%. LEGGI TUTTO

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    Palazzo Chigi, cooperazione industriale al centro dell’incontro tra Meloni e premier Norvegia

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il primo ministro del Regno di Norvegia, Jonas Gahr Store. I due leader hanno discusso dell’impegno comune a rafforzare la già eccellente relazione bilaterale dando pieno seguito alla dichiarazione d’intenti sulla collaborazione commerciale tra Italia e Norvegia. Hanno concordato di lavorare, in particolare, sulla promozione di partenariati industriali in settori strategici come l’energia, lo spazio e i minerali critici, sulla cooperazione nel settore marittimo e in ambito difesa.L’incontro – fa sapere Palazzo Chigi in una nota – ha, inoltre, permesso uno scambio approfondito sui principali temi dell’agenda internazionale: il commercio, la sicurezza europea, il sostegno all’Ucraina e la cooperazione transatlantica, nonché gli sviluppi nell’area mediterranea e le possibili sinergie nell’ambito del Piano Mattei.”Una guerra commerciale non aiuterebbe nessuno, e sono d’accordo con Meloni che quello che dovremmo fare è lavorare per abbassare la pressione e non farla aumentare. C’è molto che si può fare nel commercio con gli Stati Uniti. L’Ue sta considerando di comprare energia dagli Stati Uniti. Noi tutti stiamo valutando di comprare equipaggiamenti militari da Usa. Ma costruire muri commerciali gli uni con gli altri in una spirale crescente, non è positivo – ha detto il primo ministro della Norvegia al termine dell’incontro –. Meloni vuole essere un’altra voce europea che chiede che non ci sia un conflitto tra Europa e Stati Uniti. I dazi devono essere ridotti verso lo zero anziché aumentati. Il clima attuale, il conflitto tra Europa e Stati Uniti, è negativo per le relazioni, e su questo lei è molto chiara», ha spiegato Store, dicendosi soddisfatto per l’incontro: «È stato molto istruttivo ascoltare i punti di vista di Meloni. C’è uno sviluppo molto positivo delle relazioni fra Norvegia e Italia, lavoriamo sulla cooperazione industriale, su minerali, energia, industrie spaziali», temi su cui, ha sottolineato Store, «Nord e Sud dell’Europa si trovano insieme. E abbiamo l’intenzione comune di incoraggiare i nostri ministri a sviluppare queste cooperazioni». (ANSA). CPP 14-APR-25 17:19 NNN LEGGI TUTTO

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    d’Amico prosegue l’acquisto di azioni proprie. Raggiunto il 4,09% del capitale sociale

    (Teleborsa) – d’Amico International Shipping ha comunicato di aver riacquistato, tra il 10 e l’11 aprile 2025, complessivamente 49.500 azioniproprie (corrispondenti allo 0,040% del capitale sociale) al prezzo medio ponderato di 3,0185 euro per azione, per un corrispettivo pari a 149.415,41 euro.All’11 aprile, DIS detiene 5.079.632 azioni proprie, corrispondenti al 4,09% del capitale sociale.In Borsa, oggi, seduta positiva per il Leader mondiale nel trasporto marittimo, che avanza bene e porta a casa un +2,86%. LEGGI TUTTO

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    Tonica Piazza Affari che svetta in Europa

    (Teleborsa) – La Borsa milanese splende sui principali listini europei, che mostrano buoni guadagni, dopo la decisione dell’amministrazione di Donald Trump di escludere smartphone e computer dai dazi saliti fino al 145% nei confronti della Cina. Si muove in lieve rialzo la borsa di Wall Street con l’S&P-500 che evidenzia un incremento dello 0,24%.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,16%. L’Oro è in calo (-1,15%) e si attesta su 3.200 dollari l’oncia. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,50%.In deciso ribasso lo spread, che si posiziona a +112 punti base, con un forte calo di 12 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,61%.Nello scenario borsistico europeo incandescente Francoforte, che vanta un incisivo incremento del 2,85%, in primo piano Londra, che mostra un forte aumento del 2,14%, e decolla Parigi, con un importante progresso del 2,37%. A Milano, chiude in deciso rialzo il FTSE MIB (+2,88%), che raggiunge i 35.007 punti; sulla stessa linea, chiude con il vento in poppa il FTSE Italia All-Share, che arriva a 37.148 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, in evidenza Telecom Italia, che mostra un forte incremento del 5,46%.Svetta Unipol che segna un importante progresso del 5,25%.Vola Banco BPM, con una marcata risalita del 5,19%.Brilla Banca MPS, con un forte incremento (+4,81%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Amplifon, che ha terminato le contrattazioni a -1,57%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Newlat Food (+6,09%), TXT E-solutions (+5,07%), Banco di Desio e della Brianza (+4,86%) e OVS (+4,83%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Anima Holding, che ha archiviato la seduta a -4,19%. LEGGI TUTTO