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    AATech, EnVent pone rating Under Review in attesa di dettagli su acquisto Opyn

    (Teleborsa) – EnVent Italia SIM ha posto “Under Review” il target price e la raccomandazione su AATech, venture tech builder italiano quotato su Euronext Growth Milan. Gli analisti evdienziano che, dopo un picco di 1,40 euro a luglio 2024, il prezzo delle azioni AATech è sceso sotto quota 0,60 euro a fine 2024, per poi recuperare gradualmente fino al livello attuale. Complessivamente, negli ultimi dodici mesi AATech ha registrato un calo del 27% rispetto all’8% dell’indice FTSE Italia Growth.AATech ha registrato nell’esercizio 2024 un fatturato di 1,5 milioni di euro al lordo degli altri proventi, di cui 0,5 milioni derivanti dalla capitalizzazione di costi di ricerca e sviluppo e 0,45 milioni per servizi di consulenza a parti correlate in cui AATech detiene partecipazioni di minoranza. I costi operativi sono stati di 2,4 milioni di euro, in aumento del 29% rispetto all’anno precedente. L’utile netto si è attestato a 0,1 milioni di euro, rispetto alla perdita netta di 0,2 milioni dell’esercizio 2023, al netto degli altri proventi, ovvero 1,7 milioni di plusvalenza da conferimento in natura in Renable (1 milione) e AionTech (0,7 milioni), 0,8 milioni di ammortamenti e 0,3 milioni di interessi. Il management ha comunicato che gli obiettivi finanziari per il 2027 sono: ricavi da 6,4 a 7,9 milioni di euro, EBITDA da 3,4 a 4,3 milioni di euro e indebitamento netto da 0,9 a 0,6 milioni di euro.Il management ha annunciato un accordo vincolante per l’acquisizione del 57,1% di Business Innovation Lab (BIL), proprietaria di Opyn, piattaforma fintech che finora operava nel settore del lending-as-a-service alle PMI, ora convertita a servizi tecnologici per il settore finanziario in seguito alla decisione della Banca d’Italia. L’acquisizione potrebbe essere estesa fino al 100% delle azioni e verrebbe eseguita come reverse take-over, con chiusura prevista per il terzo trimestre del 2025, subordinatamente all’approvazione delle autorità di settore. La logica dell’operazione è il cross selling e le sinergie di costo, poiché il management di AATech prevede un rapido ingresso sul mercato per due nuove piattaforme. Il management ha presentato un corrispettivo dell’operazione: 20 milioni di euro, da corrispondere in contanti, azioni ed eventualmente warrant, in vista di un aumento di capitale sociale da approvare.EnVent prevede che l’acquisizione pianificata di BIL conferisca ad AATech un nuovo ambito di attività, dimensioni e prospettive; tuttavia, “al momento, la maggior parte delle informazioni operative e finanziarie aggiornate su BIL, nonché i termini dell’operazione, non sono disponibili, come dichiarato dal management di AATech – si legge nella ricerca – Pertanto, in vista di transazioni rilevanti che coinvolgono capitale azionario e finanziamenti, ricordiamo e sottolineiamo la necessità di informazioni complete sull’attività attuale, la performance e le prospettive del gruppo target, nonché sui termini e il corrispettivo dell’operazione, unitamente alle linee guida del management e alle informazioni sullo sviluppo futuro dopo l’acquisizione, come condizione per pubblicare un aggiornamento delle nostre stime, della valutazione del valore e del rating”.(Foto: Towfiqu barbhuiya on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    MAIRE, buyback per oltre 11,7 milioni di euro

    (Teleborsa) – Nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie avviato in data 5 marzo 2025, MAIRE ha reso noto di aver acquistato, tra il 4 e l’11 aprile 2025 inclusi, complessivamente 1.603.673 azioni proprie (corrispondenti allo 0,488% del numero totale di azioni ordinarie), al prezzo medio ponderato di 7,313 euro, per un controvalore pari a 11.727.561,63 euro.In seguito agli acquisti effettuati, all’11 aprile MAIRE detiene 6.340.965 azioni proprie.A Milano, oggi, balza in avanti l’Azienda attiva nell’impiantistica del settore energetico e delle infrastrutture, che amplia la performance positiva con un incremento dell’1,70%. LEGGI TUTTO

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    Buch (BCE): Danish Compromise destinato ad assicurazioni e non asset management

    (Teleborsa) – L’interpretazione della BCE del Danish Compromise è che è “destinato ad essere applicato al settore assicurativo e non, ad esempio, alle società di gestione patrimoniale”. Lo ha affermato Claudia Buch, presidente del consiglio di vigilanza della Banca centrale europea (BCE), in un’intervista con Bloomberg.”In qualità di autorità di vigilanza, concediamo le autorizzazioni di vigilanza per l’applicazione del Danish Compromise caso per caso – ha aggiunto – Tuttavia, vorrei ricordarvi che non siamo noi a stabilire le norme. Questo è il ruolo dei legislatori europei e dell’Autorità bancaria europea in qualità di estensori delle norme tecniche. La BCE garantisce che gli istituti di credito rispettino le norme applicabili del quadro prudenziale”. LEGGI TUTTO

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    Banco Desio non vede la possibilità di essere oggetto di acquisizione

    (Teleborsa) – La strategia che Banco di Desio e della Brianza sta attuando nell’ambito del Piano Industriale “Beyond 2026” prevede la crescita nei territori in cui la banca già opera, come già fatto negli ultimi anni cogliendo opportunità di crescita esterna attraverso le acquisizioni dei rami d’azienda costituiti dagli sportelli bancari “Lanternina” e “Mercadante” realizzate rispettivamente con BPER e con Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Lo si legge nelle risposte alle domande dei piccoli azionisti in vista dell’assemblea del 17 Aprile 2025.In tale contesto, “è normale che la banca valuti anche diversi dossier di potenziale acquisizione di banche commerciali, tra cui quello della Banca Popolare del Frusinate di cui sono apparse alcune notizie di stampa”, viene sottolineato.In generale, “la comunicazione al mercato delle informazioni relative alle operazioni in cui il Banco è in qualche modo parte attiva – prescindendo quindi da “rumors” di altra natura riconducibili al contesto più ampio del “risiko del credito” – viene effettuata con tempistiche e modalità coerenti con lo stato di avanzamento dei dossier, considerando, nell’interesse della società, le esigenze e i vincoli di riservatezza (anche contrattuali) tipici delle operazioni straordinarie e rispettando in ogni caso le disposizioni regolamentari in materia di informazioni privilegiate, nonché il principio generale di parità informativa”.Con riferimento allo scenario del “risiko bancario”, la società “non vede attualmente la possibilità di essere oggetto di acquisizione, che tuttavia non attiene al consesso assembleare”.Banco di Desio e della Brianza ricorda che la banca è caratterizzata da un assetto proprietario stabile in cui le famiglie Gavazzi e Lado detengono complessivamente oltre il 70% del capitale sociale. LEGGI TUTTO

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    Health Italia, presentata lista per rinnovo CdA. Torna Massimiliano Alfieri

    (Teleborsa) – Il maggior azionista di Health Italia, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel mercato italiano della sanità integrativa e della offerta di soluzioni per il benessere di famiglie e dipendenti di aziende, ha presentato una lista di candidati per il rinnovo del CdA all’ordine del giorno dell’assemblea dei soci convocata per il 17-18 aprile 2025.La lista, presentata dal socio Sorgiva Holding che detiene 47.391 azioni ordinarie (pari al 24,97% del capitale sociale), è composta da: Roberto Anzanello, Oscar Pischeddu, Livia Foglia, Massimiliano Alfieri, Andrea Di Dio.Nel 2021 Massimiliano Alfieri, socio di riferimento e fondatore di Health Italia, aveva lasciato la guida dell’azienda per prendere le redini del gruppo immobiliare Rebirth, società oggi quotata al mercato Euronext Growth Paris. Inoltre, all’inizio del 2022, aveva deciso di lasciare anche, suo malgrado, l’incarico di consigliere per ragioni personali anche legate al coinvolgimento in una vicenda giudiziaria incardinata sul Tribunale di Milano, poi resosi incompetente.Le motivazioni delle dimissioni erano legate anche alla tutela della società Health Italia, che venne ingiustamente coinvolta da parte di alcuni organi di stampa nonostante fosse completamente estranea alla vicenda processuale. A marzo 2025, il giudice per le indagini preliminari, presso il Tribunale di Verona, ha disposto l’archiviazione del procedimento, peraltro dietro sollecitazione in tal senso dello stesso Pubblico Ministero, ritenendo infondata la notizia di reato.In occasione della presentazione della lista, l’azionista Sorgiva Holding ha proposto anche: di determinare in cinque il numero dei componenti del Consiglio di amministrazione; di nominare Roberto Anzanello Presidente; di riconoscere al CdA un compenso annuo lordo per un importo complessivo pari a 243.638 euro, oltre a un gettone di presenza pari a 250 euro nette per ciascun amministratore per la partecipazione alle sedute. LEGGI TUTTO

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    Buch (BCE): non vediamo stress di liquidità sui mercati, margin call vengono soddisfatte

    (Teleborsa) – “I mercati devono scoprire qual è la corretta valutazione degli asset in tutto il mondo. Se si osserva l’andamento dei prezzi delle azioni bancarie, non si nota una grande differenza tra le giurisdizioni. Dobbiamo anche dire che, ovviamente, le azioni bancarie sono aumentate notevolmente negli ultimi mesi. Quindi c’è una certa correzione”. Lo ha affermato Claudia Buch, presidente del consiglio di vigilanza della Banca centrale europea (BCE), in un’intervista con Bloomberg.”Una delle prime cose che monitoriamo come autorità di vigilanza è la liquidità – ha spiegato – Gli indicatori che stiamo osservando ora sono praticamente immutati. Quindi esamineremo sempre gli indicatori di liquidità. Dal 2023 effettuiamo un monitoraggio settimanale della liquidità. Questo ci avvantaggia molto ora. Finora, non vediamo alcun segno di stress di liquidità sui mercati. Abbiamo assistito a un aumento delle margin call che vengono soddisfatte. Ma per quanto ne so, non vediamo davvero vulnerabilità significative che potrebbero avere un impatto negativo sulle banche. Resta però da vedere come si evolverà la situazione”.A una domanda sul rischio di credito derivante dai dazi, ha risposto: “Fino a un mese fa c’era molta incertezza su cosa sarebbe successo. Ora abbiamo maggiori informazioni, ma regna ancora molta incertezza. Collaboriamo da tempo con le banche affinché dispongano di informazioni sufficientemente granulari sui loro portafogli creditizi per valutare questo tipo di rischio. Se si pensa ai crediti deteriorati, non vediamo ancora l’impatto dei dazi più elevati. Ci vuole tempo perché tale impatto si percepisca nell’economia reale”.Quando le è stato chiesto di un possibile stop ai dividendi delle banche, ha detto: “La situazione durante il COVID e la raccomandazione della BCE sui dividendi era diversa perché si è trattato di uno shock del tutto inaspettato. All’epoca c’era anche molta incertezza su come si sarebbero evolute le misure fiscali messe in atto. La raccomandazione non era di non consentire alle banche di distribuire dividendi, ma di rinviarli fino a quando tale incertezza non fosse stata risolta. Ora che siamo nella prassi normale, valutiamo i piani di distribuzione delle banche su un orizzonte temporale di medio termine. Alla fine spetta alle banche e ai loro azionisti decidere quanto dei loro utili destinare alle distribuzioni, quanto trattenere gli utili e quanto investire nel loro modello di business a lungo termine. Ci troviamo chiaramente in una situazione diversa rispetto a quella in cui ci trovavamo durante il COVID. Ora stiamo monitorando i piani di distribuzione delle banche come di consueto”.A una domanda diretta se può escludere che si ripeta la raccomandazione di sospendere i dividendi, ha detto: “Ora stiamo monitorando i piani di distribuzione delle banche come di consueto”. LEGGI TUTTO

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    Sanlorenzo acquista azioni proprie per oltre 3,3 milioni di euro

    (Teleborsa) – Sanlorenzo, nell’ambito del programma di acquisto di azioni proprie, ha comunicato che, tra il 7 e l’11 aprile 2025, ha acquistato complessivamente 124.035 azioni ordinarie al prezzo medio di 26,75 euro per azione, per un controvalore complessivo di 3.318.328,80 euro.A seguito delle operazioni finora effettuate, all’11 aprile Sanlorenzo detiene 759.005 azioni proprie.Sul listino milanese, oggi, piccolo spunto rialzista per l’Azienda leader nel settore della nautica di lusso, che allunga il passo mettendo a segno un rialzo dello 0,36%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in rialzo con trimestrali bancarie, rendimento Treasury 10 anni al 4,50%

    (Teleborsa) – Si rafforzano gli acquisti a Wall Street nel corso della seduta, con le trimestrali positive delle grandi banche compensano l’ultima escalation della guerra commerciale, con la Cina che ha aumentato i dazi sulle importazioni statunitensi al 125% a partire da sabato, in aumento rispetto all’84% precedente, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiarito che il dazio effettivo sulla Cina era al 145%, nonostante avesse annunciato una sospensione di 90 giorni dei dazi per la maggior parte dei partner commerciali.Guardando alle trimestrali delle grandi banche, prima della campanella Morgan Stanley ha rilasciato una trimestrale in crescita grazie all’aumento del 45% dei ricavi da trading azionario, JPMorgan ha registrato un primo trimestre positivo trainato da trading e investment banking, mentre Wells Fargo ha comunicato un utile del primo trimestre in aumento a 4,89 miliardi di dollari nonostante un calo dell’NII.Il colosso dell’asset management BlackRock ha comunicato che gli asset under management (AUM) si sono attestati a 11,58 trilioni di dollari alla fine del primo trimestre del 2025, nuovo record, in aumento dell’11% rispetto ai 10,47 trilioni di dollari di un anno fa, con afflussi netti totali nel trimestre di 84 miliardi di dollari.Sul fronte macroeconomico, sono risultati inferiori alle attese, a marzo 2025, i prezzi alla produzione negli Stati Uniti. Secondo il Dipartimento del Lavoro americano (BLS), i prezzi alla produzione sono scesi dello 0,4% su base mensile, dopo il +0,1% del mese precedente e contro il +0,2% stimato dagli analisti.Il dollaro continua a indebolirsi con la continua preoccupazione per i dazi statunitensi che ha minato la fiducia nella valuta come bene rifugio, facendola scendere ai minimi degli ultimi dieci anni contro il franco svizzero e ai minimi degli ultimi tre anni contro l’euro. Intanto, i rendimenti dei Treasury statunitensi sono rimasti elevati dopo la forte svendita di obbligazioni all’inizio di questa settimana. Il rendimento del titolo decennale si assesta al 4,50%, ai massimi da febbraio.Guardando ai principali indici, il listino USA mostra un guadagno dello 0,75% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata di guadagni per l’S&P-500, che continua la giornata a 5.314 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+0,92%); come pure, in denaro l’S&P 100 (+1,08%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori materiali (+1,98%), informatica (+1,68%) e beni di consumo per l’ufficio (+1,03%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni di consumo secondari, che riporta una flessione di -0,52%.Al top tra i giganti di Wall Street, Apple (+3,32%), JP Morgan (+3,02%), Wal-Mart (+2,12%) e Verizon Communication (+2,03%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Intel, che continua la seduta con -4,09%. Spicca la prestazione negativa di Walt Disney, che scende dell’1,62%. Discesa modesta per Home Depot, che cede un piccolo -1,49%. Pensosa Chevron, con un calo frazionale dell’1,09%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Fastenal Company (+6,00%), Advanced Micro Devices (+3,53%), Moderna (+3,51%) e Apple (+3,32%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Texas Instruments, che continua la seduta con -6,53%. In perdita Warner Bros Discovery, che scende del 4,51%. Pesante Old Dominion Freight Line, che segna una discesa di ben -4,26 punti percentuali. Seduta negativa per Intel, che scende del 4,09%. LEGGI TUTTO