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    Conclave, arriva la fumata bianca dalla Sistina: eletto il 267° Papa

    (Teleborsa) – Arriva poco dopo le 18 la sospirata fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina, dove il Conclave, riunito per il quarto scrutinio, ha eletto il 267° successore di Pietro. Oggi, poco dopo le 12 una seconda fumata nera, dopo quella di ieri sera, aveva annunciato un nulla di fatto.Il nuovo Papa è stato eletto in soli due giorni, più velocemente di Jorge Mario Bergoglio, che era stato eletto al quinto scrutinio, sempre al secondo giorno di Conclave. Dal 1900 sono stati cinque i Papi eletti al secondo giorno: era già accaduto a Pio XII (Papa Pacelli), Giovanni Paolo I (Papa Luciani), Benedetto XVI (Papa Ratzinger) e Francesco (Papa Betgoglio). Migliaia di fedeli in piazza San Pietro, provenienti da ogni parte del mondo per conoscere il nome del nuovo Papa, mentre ed altri fedeli stanno accorrendo velocemente in via della Conciliazione per assistere alla presentazione del nuovo Pontefice. Le campane suonano a festa, la banda del Vaticano, delle guardie Svizzere, dei Carabinieri, dell’esercito italiano e dei Granatieri di Sardegna hanno intonato i rispettivi inni, segno di giubilo e di festa dello Stato del Vaticano e dello Stato italiano.L’elezione del nuovo Papa mette fine formalmente alla sede vacante. Occorrerà ora un po’ di tempo per conoscere il nome del Pontefice dopo il rito dell’investitura. Oggi, il Cardinale Re, decano del collegio cardinalizio, nel presiedere la celebrazione eucaristica, aveva espresso un sentimento di fervida attesa per l’elezione del nuovo Pontefice, chiedendo ai fedeli di “pregare la Madonna, affinché lo Spirito Santo soffi forte sui cardinali riuniti in Conclave. E perché venga eletto un Papa di cui oggi il mondo ha tanto bisogno in un momento di guerre che non riescono a trovare la via per raggiungere la pace”. LEGGI TUTTO

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    CREDEM avvia un programma di buyback

    (Teleborsa) – Credito Emiliano ha comunicato l’avvio di un programma di acquisto di azioni proprie in esecuzione della delibera dell’Assemblea ordinaria del 30.04.2025.Il programma ha lo scopo di acquistare azioni ordinarie Credito Emiliano per la copertura dei piani di compensi basati su strumenti finanziari e potrà avere ad oggetto un numero massimo di 1.500.000 azioni ordinarie (pari a ca. lo 0,44% del capitale sociale).Gli acquisti di azioni proprie saranno effettuati nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio approvato e comunque in conformità all’autorizzazione BCE, che è valida per un periodo di 12 mesi a decorrere dal 30.04.2025, data della delibera assembleare. A Piazza Affari, oggi, seduta positiva per l’Istituto di credito, che avanza bene e porta a casa un +1,62%. LEGGI TUTTO

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    Lavoro, Meloni porta a Palazzo Chigi il dossier sulla sicurezza. Sindacati soddisfatti del confronto

    (Teleborsa) – La presidente del Consiglio, GiorgiaMeloni, ha incontrato a Palazzo Chigi i sindacati per un confronto sul tema della sicurezza sul posto di lavoro. La riunione è durata più di quattro ore. La presidente del Consiglio ha anticipato alcune misure su cui è al lavoro il governo lasciando poi al ministro del Lavoro, Marina Calderone, il compito di entrare nel dettaglio e di illustrare ulteriori elementi. “Partiamo dall’ambito formativo – ha dichiarato Meloni – vogliamo agire sulla formazione dei lavoratori e dei datori di lavoro attraverso finanziamenti Inail ai fondi interprofessionali. Una formazione che va ad aggiungersi a quella obbligatoria e riguarda i settori ad alta incidenza infortunistica, come per esempio l’edilizia, la logistica e i trasporti”. “In generale, per migliorare gli interventi formativi, intendiamo creare un elenco nazionale dei soggetti formatori, a garanzia delle competenze di chi la effettua”, ha aggiunto. Meloni ha spiegato che il governo vuole “valorizzare il ruolo di tutte quelle figure come Rls, Rspp, Aspp che sui posti di lavoro sono deputate a gestire la sicurezza nei luoghi di lavoro. Vogliamo continuare a premiare le imprese che investono in prevenzione, potenziando per esempio il meccanismo del cosiddetto bonus-malus relativo al calcolo dei premi Inail”. “Stiamo studiando le modalità che ci consentono di rivedere il bonus per l’andamento infortunistico favorevole, agendo sulla variazione delle aliquote Inail vigenti, con l’obiettivo di incentivare ancora le aziende ad adottare comportamenti virtuosi per la prevenzione del rischio infortunistico – ha aggiunto –. È un capitolo che crediamo debba riguardare anche il settore agricolo, con una revisione delle tariffe attuali, ormai superate, e una riduzione aggiuntiva dei premi per le imprese che aderiscono alla rete agricola di qualità e che adottano delle misure di prevenzione specifiche”.La ministra del Lavoro Calderone ha sottolineato uscendo dall’incontro che “oggi parlare di lavoro sicuro vuol dire anche contrastare fenomeni come il caporalato, il lavoro sommerso, essere incisivi su quelle che sono le questioni fondamentali che attengono allo sviluppo del mondo del lavoro per effetto dei grandi investimenti che si fanno sulle nuove tecnologie e sull’intelligenza artificiale che cambierà anche le modalità con cui lavoreremo”. “Su questo – ha aggiunto Calderone – il Ministero del Lavoro, istituisce l’Osservatorio dell’impatto dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro con tutta una serie di tavoli di confronto e anche di riflessione e su questo apriamo immediatamente il confronto delle parti sociali perché è determinante”.”Considero questa giornata assolutamente proficua – ha poi spiegato la ministra -, credo che anche le dichiarazioni dei rappresentanti delle associazioni sindacali abbiano potuto dare testimonianza del clima collaborativo con cui si sono svolti i lavori e il confronto. Il governo era presente con la presidente del Consiglio Meloni, con il vicepremier Tajani, con me e con il ministro Foti”. Calderone ha voluto evidenziare che sul “c’è un clima di grande consapevolezza del fatto che è importante la piena collaborazione e condivisione, nel rispetto di quelli che sono i ruoli e le funzioni e soprattutto il ruolo delle parti sociali”. L’incontro è stato infatti giudicato positivamente da tutti i principali rappresentanti dei lavoratori presenti a Palazzo Chigi. “Credo che oggi abbiamo davvero segnato una bella pagina di relazioni con il governo e con le altre parti. Ora bisogna mettersi a lavorare sui contenuti”, ha commentato Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl. “La cosa più importante – ha aggiunto – credo che sia quella annunciata dalla presidente Meloni, ovvero una strategia nazionale con la necessità di tenere insieme tutti i soggetti che se ne devono occupare”.”Devo dire che per la prima volta, rispetto ad altre, abbiamo trovato una disponibilità, almeno sulla carta, ad affrontare questi temi e c’è stato l’impegno ad avviare un confronto nei prossimi giorni, al ministero del Lavoro, ma con la regia della presidenza del Consiglio e il coinvolgimento anche di altri ministeri”, ha dichiarato il leader Cgil, Maurizio Landini. “Non esprimo giudizi di merito – ha detto – perché oltre a una disponibilità sui titoli, bisogna capire cosa concretamente si farà. Bisogna che lo si verifichi nei confronti che faremo e abbiamo già avanzato con precisione quello che per noi è importante, cosa ci aspettiamo da questi incontri e quello che secondo noi va cambiato”.Anche per il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, l’incontro a Palazzo Chigi sulla sicurezza sul lavoro è “andato bene perché sono state accolte due nostre richieste”. “La prima era quella di istituire un tavolo alla presidenza del Consiglio che coinvolgesse tutti i ministri sul tema della sicurezza e delle morti sul lavoro – ha spiegato –. La seconda era quella di utilizzare i residui del bilancio Inail per destinarli alla sicurezza. Dopo le due notizie positive bisogna entrare nel merito. Abbiamo espresso apprezzamento per queste scelte. Ora bisogna capire come verranno utilizzati i fondi dell’Inail, se per realizzare sgravi alle aziende. Mi pare che la scelta sia quella premiare le aziende che investono in sicurezza”. LEGGI TUTTO

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    Pioggia di acquisti in Piazza Affari e nel resto d’Europa

    (Teleborsa) – Prestazione brillante per la Borsa di Milano, in uno scenario europeo deludente. Sul mercato americano si registrano ampi progressi per l’S&P-500. Sul fronte dazi, il presidente Donald Trump ha affermato che gli Stati Uniti hanno ottenuto un accordo commerciale globale con il Regno Unito, che rappresenta il primo degli accordi promessi con paesi in tutto il mondo. Sul versante delle banche centrali, dopo che ieri sera la Fed ha mantenuto i tassi tra il 4,25% e il 4,50%, oggi la Norges Bank ha lasciato i tassi al 4,5% e messo in guardia su tagli prematuri, la Riksbank ha lasciato i tassi al 2,25%, dicendo che è meglio attendere un quadro più chiaro, e la Bank of England ha tagliato i tassi di 25 punti base al 4,25%, con il comitato che si è spaccato nella decisione.Sessione debole per l’Euro / Dollaro USA, che scambia con un calo dello 0,41%. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 3.336,8 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 3,02%.In deciso rialzo lo spread, che si posiziona a +106 punti base, con un forte incremento di 7 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento del 3,50%.Tra le principali Borse europee Francoforte avanza dell’1,02%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,32%, e si muove in territorio positivo Parigi, mostrando un incremento dello 0,89%. Giornata di forti guadagni per Piazza Affari, con il FTSE MIB in rialzo dell’1,71%; sulla stessa linea, chiude in corsa il FTSE Italia All-Share, che termina gli scambi a 41.335 punti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, exploit di Prysmian, che mostra un rialzo del 5,82%.Su di giri Stellantis (+4,98%).Denaro su Iveco, che registra un rialzo del 3,61%.Bilancio decisamente positivo per BPER, che vanta un progresso del 3,43%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Enel, che ha archiviato la seduta a -2,07%.Soffre A2A, che evidenzia una perdita dell’1,99%.Si muove sotto la parità Terna, evidenziando un decremento dello 0,97%.Contrazione moderata per Recordati, che soffre un calo dello 0,94%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ariston Holding (+7,28%), TXT E-solutions (+4,83%), Zignago Vetro (+4,04%) e Technoprobe (+2,71%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Juventus, che ha terminato le contrattazioni a -3,63%.Preda dei venditori Lottomatica, con un decremento del 2,63%.Si concentrano le vendite su IREN, che soffre un calo del 2,19%. LEGGI TUTTO

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    Snam, Venier: sulla buona strada per centrale la guidance 2025

    (Teleborsa) – Snamsarà la prima società italiana a entrare nel settore delle infrastrutture energetiche tedesche, grazie all’acquisizione di unna partecipazione indiretta in Open Grid Europe (OGE) per 920 milioni di euro, annunciata nel mese di aprile, che rafforza la sua posizione di leadership in Europa, in particolare nei corridoi energetici settentrionali. Lo ha ricordato l’Amministratore delegato di Snam, Stefano Venier, durante la conference call suo risultati, che evidenziano una crescita a doppia cifra dell’utile (+21,2% a 406 milioni) nel primo trimestre dell’esercizio.Parlando delle tariffe determinate dall’Authority, Venier ha ricordato che la RAB 2025 è stata rivista al rialzo a 26,2 miliardi di euro da 25,8 miliardi a seguiio della risoluzione 130 dell’ARERA che ha tenuto conto della crescita dell’inflazione in Italia. Il Ceo di Snam ha fornito anche una panoramica del mercato del gas in Europa e in Italia, segnalando una crescita della domanda di gas in UE dell’8% nel primo trimestre, principalmente per effetto della maggiore domanda dell’Italia e della Germania. La domanda di gas in Italia, nel rimo trimestre, è cresciuta di circa il 10%, trainata soprattutto dal settore termoelettrico (+22%) e dal settore civile (+5%). Da segnalare anche l’esportazione di 0,5 miliardi di metri cubi di gas in Austria nel trimestre gennaio-marzo. Lato importazioni, Venier ha spiegato che, da inizio anno, sono state importate 60 navi di GNL equivalenti a circa il 30% dei volumi totali di gas. Venier ha confermato il completamento con successo della FRSU di Ravenna, la cui operatività prenderà il via a maggio, mentre le aste di lungo periodo si svolgeranno nel mese di luglio. Quanto all’outlook, il Ceo di Snam ha confermato che, a dispetto di un contesto caratterizzato da forte incertezza e volatilità, il Gruppo è sulla buona strada per centrare la guidance 2025, che prevede investimenti per 2,9 miliardi di euro, un EBITDA di 2,85 miliardi, un utile di 1,35 miliardi ed una RAB di 25,8 miliardi. Il manager ha poi precisato “credo sia corretto che una eventuale revisione spetterà al prossimo CdA”Snam – ha aggiunto il manager – sta anche accelerando l’implementazione del Piano 2025-2029 e la strategia di sviluppo di una rete paneuropea multi-molecola, a presidio dei principali corridoi energetici da Nord a Sud del Continente. “Confermiamo un bilancio forte e una solida struttura finanziaria, come conferma il miglioramento del nostro rating”, ha sottolineato Venier, ricordando che questa sarà a sua ultima presentazione e chiude un ciclo di tre anni di sviluppo dell’azienda che definisce davvero “unica”. LEGGI TUTTO

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    USA, scorte di magazzino marzo sotto attese

    (Teleborsa) – Crescono, ma meno delle attese, le scorte di magazzino negli Stati Uniti. Nel mese di marzo, secondo quanto comunicato dal Bureau of Census statunitense, si è registrato un incremento dello 0,4% a 907,5 miliardi di dollari, contro il +0,5% del consensus e riportato nel mese precedente. Su base annua si registra un aumento del 2,2%. Nello stesso periodo le vendite sono salite dello 0,6% su base mensile a 697,9 miliardi di dollari dopo il +2% registrato a gennaio. Su anno si è registrato un aumento del 6,1%.La ratio scorte/vendite è pari all’1,30 contro l’1,35 di un anno prima.(Foto: Photo by Adrian Sulyok on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Wall Street tonica. Focus sui titoli chip

    (Teleborsa) – Partenza positiva per la borsa di Wall Street, con gli investitori che guardano alle schiarite sul fronte dei dazi, dopo l’annuncio dell’accordo sul commercio tra Stati Uniti e Regno Unito. Sale tra gli addetti ai lavori l’aspettativa ora sui colloqui con la Cina che si terranno in Svizzera nei prossimi giorni. Sul fronte banche centrali, ieri la Federal Reserve ha mantenuto invariati i tassi di interesse, acutizzando di fatto lo scontro tra la Casa Bianca e il presidente dell’istituto Jerome Powell, sulle diverse vedute in merito alle decisioni di politica monetaria. Oggi la Bank of England ha deciso, come atteso, di tagliare dello 0,25% il costo del denaro. Sul fronte societario, focus sui titoli dei semiconduttori, come Nvidia e Advanced Micro Devices, con l’amministrazione Trump pronta a cancellare le restrizioni sulla vendita all’estero di chip per l’intelligenza artificiale volute dall’amministrazione Biden, che dovrebbero entrare in vigore il 15 maggio. Nel frattempo, continua la stagione delle trimestrali con The Walt Disney che ha annunciato utili e ricavi trimestrali superiori alle attese del mercato; il colosso dell’intrattenimento ha anche rivisto al rialzo l’outlook per l’utile dell’intero anno.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones avanza a 41.342 punti; sulla stessa linea, aumento per l’S&P-500, che si porta a 5.666 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+0,92%); sulla stessa tendenza, in rialzo l’S&P 100 (+0,71%). LEGGI TUTTO

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    Gruppo Sella, l’utile sale a 47,8 milioni di euro nel primo trimestre

    (Teleborsa) – Il Gruppo Sella ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un utile netto consolidato di 47,8 milioni di euro, in crescita dell’8,7% rispetto ai 43,9 milioni di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, e un ROE dell’11,3%. L’utile netto consolidato di pertinenza della capogruppo, al netto della quota di pertinenza di soci terzi presenti nell’azionariato di diverse società del gruppo, è stato di 38 milioni di euro, in crescita del 15,7% rispetto ai 32,8 milioni dell’anno precedente.Il margine d’interesse è stato di 136,2 milioni di euro, in lieve riduzione rispetto ai 137,4 milioni di euro dell’anno precedente. Significativa la crescita dei ricavi netti da servizi, che si sono attestati a 121,6 milioni di euro (+12,1%), trainati principalmente dall’andamento positivo dei servizi d’investimento e dei sistemi di pagamento elettronici. Il Cost to Income è al 69%.La raccolta globale a valore di mercato si è attestata a 68,1 miliardi di euro, in aumento del 15,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli impieghi hanno mantenuto il trend di crescita registrato lo scorso anno, nonostante un contesto di mercato particolarmente competitivo, raggiungendo la soglia dei 12,1 miliardi di euro (+8,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e +3,4% rispetto alla fine del 2024), a cui contribuiscono circa 90 milioni di euro relativi a Banca Galileo. L’Npl Ratio netto è stato pari a 1,4% (era 1,7% nello stesso periodo dell’anno precedente) e l’Npl Ratio lordo a 2,8% (era 3,2%).Il Gruppo Sella parla di una “rilevante” crescita dei clienti, 106.000 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (190.000 includendo Hype, detenuta in joint venture paritetica con illimity). Il numero totale dei clienti è pari a 1,45 milioni (3,2 milioni considerando Hype). LEGGI TUTTO