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    Nexi, margini in crescita nel primo trimestre. Guidance confermata

    (Teleborsa) – Nexi, società PayTech italiana che fa parte del FTSE MIB, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con ricavi pari a 810,2 milioni di euro, in crescita del 3,7% rispetto al 1trim24, e l’EBITDA è stato pari a 386,9 milioni di euro, in crescita del 7,1% a/a. L’EBITDA margin si è attestato al 48%, con un incremento di 149 punti base rispetto al 1trim24, grazie al continuo controllo dei costi, alla leva operativa e alla realizzazione di sinergie alla luce dell’integrazione del Gruppo.Al 31 marzo 2025, la Posizione Finanziaria Netta gestionale si è attestata a 4.790 milioni di euro, mentre il rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA è diminuito a 2,5x (2,3x escludendo il programma di share buy-back eseguito nel 2024), dimostrando la capacità del Gruppo di ridurre la leva finanziaria in maniera organica.Nexi segnala 600 milioni di euro di ritorno totale di capitale agli Azionisti, +20% a/a, di cui 300 milioni di euro come distribuzione dividendi, in pagamento il 21 maggio 2025, e 300 milioni di euro come programma di riacquisto azioni proprie. L’inizio del programma è previsto per il 21 maggio 2025.Per il 2025, Nexi conferma i seguenti target: Ricavi: crescita low-to-mid-single digit a/a, influenzata da impatti eccezionalmente elevati relativi alla vendita dei business di acquiring da parte di alcune banche e a rinegoziazioni di contratti rilevanti in termini di size. Al netto di tali impatti, la crescita underlying dei ricavi è prevista in accelerazione a/a; EBITDA margin expansion: almeno 50 punti base a/a; Excess cash generation: almeno 800 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    BPER, Papa: crescita in linea con Piano, elevata combinazione industriale con Sondrio

    (Teleborsa) – “Abbiamo realizzato il migliore trimestre di sempre per utile netto consolidato, grazie a una dinamica commerciale eccellente in tutti i business – Retail, Corporate, Private & Wealth Management. Continuiamo a dare prova del valore della nostra attività in termini di qualità e volumi, nonostante le tensioni geopolitiche, le incertezze macroeconomiche di mercato, il calo dei tassi di interesse e gli effetti di Basilea IV”. Lo ha affermato l’Amministratore Delegato di BPER, Gianni Franco Papa, commentando i risultati del primo trimestre 2025.”Cresce il nostro sostegno concreto ai clienti, sia dal punto di vista del credito con 4,4 miliardi di euro di nuove erogazioni, di cui oltre la metà destinati a progetti imprenditoriali, sia nella gestione degli asset della clientela, in ottica di investimento e protezione – ha aggiunto – Il nostro profilo patrimoniale si conferma solido grazie a una generazione di capitale pari a 540 milioni di euro, i livelli di liquidità rimangono ben al di sopra degli indici regolamentari, così come rimane elevata la qualità del credito”.”Trimestre dopo trimestre, la nostra crescita prosegue in linea con gli obiettivi del Piano Industriale “B:Dynamic|Full Value 2027″, generando costante valore a beneficio di tutti gli stakeholders – ha detto Papa – Valore che vogliamo accrescere e condividere – attraverso l’offerta pubblica di scambio che abbiamo annunciato lo scorso febbraio – anche con gli stakeholders della Banca Popolare di Sondrio, grazie all’elevata combinazione industriale delle nostre realtà, basata su attenzione alla clientela e ai territori, qualità dei servizi e solidi risultati”. LEGGI TUTTO

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    BPER, utile record a 443 milioni di euro nel primo trimestre spinto da commissioni

    (Teleborsa) – BPER ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un utile netto consolidato è pari a 442,9 milioni di euro, in crescita del 43,2% y/y, risultato trimestrale più alto mai registrato. Si conferma l’elevata qualità del credito, con l’NPE ratio che si attesta al 2,6% lordo (1,2% netto) e che posiziona il Gruppo tra i best in class del sistema bancario italiano. Il costo del credito annualizzato scende a 31 p.b. (-12 p.b. y/y). Il livello di copertura dei crediti deteriorati, tra i migliori in Italia, è stabile al 54,2% rispetto a fine marzo 2024. Il profilo di capitale resta solido con un CET1 ratio pari al 15,8%, grazie alla generazione organica di capitale pari a 540 milioni (97 p.b.), nonostante l’impatto di Basilea IV. La posizione di liquidità rimane elevata con indici regolamentari ben oltre le soglie minime previste.Il margine di interesse si attesta a 811,9 milioni di euro, in calo del 3,8% y/y in uno scenario di riduzione accelerata dei tassi di interesse. Le commissioni nette sono in crescita a 541,1 milioni (+8,5% y/y), grazie a commissioni relative ai servizi di investimento che si attestano a 240,1 milioni (+14,3% y/y), commissioni del comparto assicurativo nel ramo danni e protezione pari a 26,4 milioni (+26,9% y/y) e commissioni relative all’attività bancaria tradizionale pari a 274,6 milioni (+2,5% y/y).Le attività finanziarie totali si attestano a 303,0 miliardi di euro, in crescita dell’1,6% y/y. La raccolta diretta da clientela si attesta a 117,4 miliardi; il leggero calo di 0,7 miliardi y/y è dovuto principalmente al trasferimento della liquidità dei clienti da conti deposito a conti in gestione. La raccolta gestita è cresciuta a 72,1 miliardi di euro (+7,1% y/y); la raccolta amministrata ammonta a 92,3 miliardi di euro (+1,1% y/y); il dato relativo alle polizze vita è pari a 21,2 miliardi in aumento nel trimestre dello 0,8%. I crediti netti verso la clientela sono pari a 89,6 miliardi di euro (+2,2% y/y). LEGGI TUTTO

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    Titoli di Stato italiani, vita media a 7,01 anni. BTP al 72,3% del totale in circolazione

    (Teleborsa) – I titoli di Stato italiani in circolazione al 30 aprile 2025 ammontavano a 2.573 miliardi di euro, con una vita media del debito pari a 7,01 anni. È quanto emerge dai documenti del Dipartimento del Tesoro del MEF.Guardando alla composizione dei Titoli di Stato in circolazione, emerge che i BTP rappresentano il 72,31% del totale, seguono i BTP indicizzati con il 7,81%, i BOT con il 5,18%, i CCTeu con il 4,57%, i BTP Valore con il 3,10%, il BTP Italia con il 2,49%, i BTP Green con il 2,08%, i titoli in valuta con l’1,65% e infine i BTP Futura con lo 0,80%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in ribasso dopo decisione Fed e commenti Trump su Cina

    (Teleborsa) – Seduta in ribasso a Wall Street, dopo che la Federal Reserve ha deciso di mantenere l’intervallo obiettivo per il tasso di riferimento tra il 4,25 e il 4,5%, come ampiamente atteso dal mercato, e affermato che “l’incertezza sulle prospettive economiche è ulteriormente aumentata”.Inoltre, pochi minuti prima dell’annuncio da parte della banca centrale, il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato di non essere disposto ad abbassare preventivamente i dazi sulla Cina per sbloccare negoziati più sostanziali con Pechino sul commercio. “No”, ha risposto Trump quando un giornalista gli ha chiesto se fosse disponibile a revocare i dazi del 145% sulle importazioni cinesi per portare la seconda economia mondiale al tavolo delle trattative.Tra chi ha pubblicato i risultati prima della campanella, Walt Disney ha alzato la guidance per l’intero esercizio dopo un secondo trimestre positivo; Uber ha rilasciato un outlook confortante dopo ricavi sotto le attese nel primo trimestre; Emerson ha migliorato la guidance annuale dopo un secondo trimestre in crescita.Sul fronte macroeconomico, sono rimbalzate le le domande settimanali di mutuo negli Stati Uniti, con i tassi sui mutui trentennali che sono scesi al 6,84% dal 6,89% precedente, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA).Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 40.845 punti, mentre, al contrario, si posiziona sotto la parità l’S&P-500, che retrocede a 5.581 punti (-0,42%). Negativo il Nasdaq 100 (-0,87%); come pure, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,61%).Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori telecomunicazioni (-2,71%), materiali (-0,84%) e informatica (-0,81%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Walt Disney (+10,46%), Honeywell International (+2,63%), Nike (+1,94%) e Johnson & Johnson (+1,93%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Apple, che continua la seduta con -1,85%. Si concentrano le vendite su United Health, che soffre un calo dell’1,81%. Discesa modesta per Dow, che cede un piccolo -0,87%. Pensosa Boeing, con un calo frazionale dello 0,74%.Tra i best performers del Nasdaq 100, CDW (+6,73%), Verisk Analytics (+3,82%), Honeywell International (+2,63%) e GE Healthcare Technologies (+2,59%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Marvell Technology, che continua la seduta con -10,18%. Seduta negativa per Alphabet, che scende del 7,79%. Sensibili perdite per Alphabet, in calo del 7,62%. In apnea DoorDash, che arretra del 6,44%. LEGGI TUTTO

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    Risanamento passa in perdita per 47,5 milioni di euro nel 2024

    (Teleborsa) – Risanamento, property company quotata su Euronext Milan, ha chiuso il 2024 a livello consolidato con un risultato netto negativo di 47,5 milioni di euro, che si confronta con quello registrato lo scorso esercizio (positivo di 10,6 milioni di euro). Relativamente al confronto con l’esercizio 2023, la società ricorda che tale esercizio – a partire dal risultato al 30 giugno 2023 – è stato positivamente influenzato dagli effetti non ricorrenti correlati dalla definizione dell’operazione Project Starfighter.Sotto il profilo patrimoniale, il patrimonio netto consolidato si attesta a 5,2 milioni di euro, contro i 52,6 milioni di euro del 31 dicembre 2023, mentre la posizione finanziaria netta risulta pari a 14,4 milioni di euro (positiva), che si confronta con quella registrata al 31 dicembre 2023 pari a 50,2 milioni di euro (positiva)I dati economici e patrimoniali dell’esercizio, pur continuando ad essere positivamente influenzati dalla nuova struttura patrimoniale del gruppo a valle degli effetti generati dalla definizione della operazione Project Starfighter intercorsa nel giugno 2023, risultano fortemente penalizzati dai maggiori oneri per opere di ripristino ambientale stanziati.Si è reso necessario adeguare il fondo bonifiche al 31 dicembre 2024 con un accantonamento di 32,3 milioni di euro, di cui 17,3 milioni di euro già contabilizzati nella Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata. LEGGI TUTTO

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    Tenax International, fatturato primo trimestre scende a 4 milioni di euro

    (Teleborsa) – Tenax International, società quotata su Euronext Growth Milan e uno dei principali produttori in Europa di macchine 100% elettriche per la pulizia stradale ed igiene urbana, ha chiuso il primo trimestre del 2025 con un fatturato pari a 4 milioni di euro (vs 5,3 milioni di euro nel primo trimestre 2024), pari al 18,4% rispetto al fatturato dell’intero 2024 (21,7 milioni). La società ha comunicato inoltre che il portafoglio ordini 2025 alla data odierna, che include anche il fatturato al 07-05-2024, si assesta a 13,3 milioni, pari al 61,3% di quanto registrato in tutto il 2024 (21,7 milioni, come sopra riportato). LEGGI TUTTO

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    Fed, tassi fermi. Incertezza su prospettive è “ulteriormente aumentata”

    (Teleborsa) – La Federal Reserve ha deciso di mantenere l’intervallo obiettivo per il tasso di riferimento tra il 4,25 e il 4,5%, come ampiamente atteso dal mercato.”Sebbene le oscillazioni delle esportazioni nette abbiano influenzato i dati, gli indicatori recenti suggeriscono che l’attività economica ha continuato a espandersi a un ritmo sostenuto – si legge nello statement pubblicato al termine della riunione – Il tasso di disoccupazione si è stabilizzato a un livello basso negli ultimi mesi e le condizioni del mercato del lavoro rimangono solide. L’inflazione rimane piuttosto elevata”.La banca centrale statunitense sottolinea che “l’incertezza sulle prospettive economiche è ulteriormente aumentata” e il Comitato è “attento ai rischi per entrambe le parti del suo duplice mandato e ritiene che i rischi di una maggiore disoccupazione e di una maggiore inflazione siano aumentati”.La Fed continuerà a ridurre le sue partecipazioni in titoli del Tesoro, obbligazioni e titoli garantiti da ipoteca delle agenzie.Nel valutare l’orientamento appropriato della politica monetaria, la Fed continuerà a monitorare le implicazioni delle informazioni in arrivo sulle prospettive economiche e sarà pronta ad adeguare l’orientamento della politica monetaria, se necessario, qualora emergessero rischi che potrebbero ostacolare il raggiungimento degli obiettivi. Le valutazioni terranno conto di un’ampia gamma di informazioni, tra cui dati sulle condizioni del mercato del lavoro, sulle pressioni inflazionistiche e sulle aspettative di inflazione, nonché sugli sviluppi finanziari e internazionali. LEGGI TUTTO