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    Sofidel, accordo per acquisto di 4 stabilimenti in USA di Royal Paper in Chapter 11

    (Teleborsa) – Sofidel, tra i leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico, ha raggiunto un accordo – un Asset Purchase Agreement (APA) – per l’acquisto di alcuni asset produttivi di Royal Paper. Si tratta di un player riconosciuto del mercato nordamericano sia nel segmento Consumer che nell’Away-from-Home.In base ai termini dell’accordo, Sofidel acquisirà quattro stabilimenti, localizzati in Arizona e South Carolina. Nello specifico: una cartiera a Gila Bend (AZ) e due impianti di converting a Phoenix (AZ), e un impianto di converting a Duncan (SC). La cartiera di Gila Bend ha una capacità produttiva annuale di 61.000 tonnellate.In base ai termini dell’accordo, Sofidel farà offerte di lavoro a una parte significativa dei dipendenti qualificati di Royal Paper e si impegna a integrare tali dipendenti nelle sue operazioni, garantendo continuità e stabilità.L’8 aprile 2025, Royal Paper (e alcune delle sue sussidiarie interamente controllate) hanno presentato petizioni volontarie per riorganizzarsi ai sensi del Chapter 11 del Codice Fallimentare degli Stati Uniti. Attraverso il procedimento del Chapter 11, Royal Paper sta conducendo una procedura d’asta per la vendita di questi asset.Sofidel e Royal Paper hanno raggiunto un accordo su un’offerta “stalking horse”, soggetta a offerte migliori e superiori e all’approvazione del tribunale fallimentare, nonché ad altre condizioni di chiusura consuete, inclusa la ricezione di eventuali approvazioni normative richieste. LEGGI TUTTO

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    UE autorizza acquisizione di Agri Holding da parte di CDP e Trilantic

    (Teleborsa) – La Commissione europea ha approvato, ai sensi del Regolamento UE sulle concentrazioni, l’acquisizione del controllo congiunto dell’italiana Agri Holding da parte di CDP Equity (holding di Cassa Depositi e Prestiti) e della società di private equity Trilantic. L’operazione riguarda principalmente servizi di consulenza nel settore agricolo.La Commissione ha concluso che l’operazione notificata non solleverebbe preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, dato che le società non operano negli stessi mercati e l’impatto sullo Spazio economico europeo è limitato. L’operazione notificata è stata esaminata nell’ambito della procedura semplificata di esame delle concentrazioni.L’operazione era stata annunciata lo scorso dicembre. Le società si divideranno in quote paritetiche l’83% del primo hub dell’agritech italiano, rilevandolo dalla piattaforma di investimento Nextalia. BF Agricola conserverà una partecipazione del 15%. LEGGI TUTTO

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    Olidata, Websim abbassa target price e conferma Outperform

    (Teleborsa) – Websim Corporate Research (Intermonte) ha abbassato a 2,53 euro per azione (da 7,30 euro) il prezzo obiettivo su Olidata, società quotata su Euronext Milan e system integrator nel settore dei servizi digitali, confermando il giudizio sul titolo a “Outperform”.Gli analisti parlano di risultati 2024 sotto le aspettative, su cui pesano ricavi in rallentamento e oneri straordinari. La frenata dei ricavi nel secondo semestre ha coinciso con il coinvolgimento della società in un’indagine promossa dal Tribunale di Roma con ipotesi di corruzione e turbata libertà di incanti. Procedimento che, coinvolgendo numerose altre società, ha causato lo slittamento di svariate aggiudicazioni di bandi indetti dalla PA.I margini attuali sono comparabili a quelli riscontrabili nell’assetto pre-fusione e non destano gravi preoccupazioni, rimanendo piuttosto indice di mancate opportunità all’interno dei settori più innovativi. A seguito del calo nel fatturato, Olidata sta facendo leva sulla propria politica commerciale, contraendo il circolante per finanziarsi anche tramite l’attività commerciale. L’aumento degli oneri finanziari è dovuto al finanziamento di parte del debito commerciale, ma la posizione debitoria non suscita timori, considerando il ridotto parco fornitori con cui l’Azienda intrattiene rapporti storici, e che regolarmente accordano piani di rientro, per ora onorati da ambo le parti.Websim evidenzia l’attività in dismissione per 7,7 milioni di euro, con il progetto “Per Te” di Olidata, controllato al 40%, che non ha preso il volo. La società è ora in dismissione e verrà pertanto rimossa dal computo del target price. CapEx in marcato aumento (6,6 milioni di euro), ma senza nuovi investimenti strategici. La voce è perlopiù composta dai costi relativi alla nuova sede aziendale. LEGGI TUTTO

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    USA, richieste di mutui settimanali balzano del 20% con calo dei tassi

    (Teleborsa) – Rimbalzano le domande di mutuo negli Stati Uniti. Nella settimana al 4 aprile 2025, l’indice che misura il volume delle domande di mutuo ipotecario registra un incremento del 20%, dopo il decremento dell’1,6% della settimana precedente.L’indice relativo alle richieste di rifinanziamento è salito del 35,3%, mentre quello relativo alle nuove domande è salito del 9,2%.Lo rende noto la Mortgage Bankers Associations (MBA), indicando che i tassi sui mutui trentennali sono scesi al 6,61% dal 6,70% precedente. LEGGI TUTTO

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    Rabobank non trova accordo stragiudiziale su indagine riciclaggio. Andrà a processo

    (Teleborsa) – Come già annunciato a dicembre 2022, la Procura pubblica olandese ha informato Rabobank di essere considerata sospettata in relazione a violazioni della legge antiriciclaggio e antifinanziamento del terrorismo e che è in corso un’indagine. Rabobank ha discusso con la Procura una soluzione stragiudiziale, ma “sussistono divergenze di opinione in merito a un accordo che al momento non hanno portato a un accordo”. Rabobank ha reso noto che la Procura pubblica presenterà il caso in tribunale. LEGGI TUTTO

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    La Cina interviene per stabilizzare i mercati. Central Huijin acquista quote ETF

    (Teleborsa) – La Cina ha annunciato una serie di misure per stabilizzare il mercato dei capitali e ripristinare la fiducia degli investitori a seguito delle turbolenze finanziarie globali innescate dai dazi statunitensi. Lo scrive l’agenzia statale Xinhua.Le società di gestione del capitale statali cinesi si sono mosse rapidamente per aumentare le loro partecipazioni in azioni nazionali. Anche la Banca Popolare Cinese, la banca centrale, ha annunciato un sostegno alla liquidità attraverso strumenti di rifinanziamento.Central Huijin Investment Ltd., una società di investimento statale cinese, ha dichiarato di aver nuovamente aumentato le sue partecipazioni in exchange-traded fund (ETF) e che continuerà a farlo in futuro per “salvaguardare con fermezza” la stabilità del mercato dei capitali. In qualità di azionista di controllo o partecipante in oltre 20 istituti finanziari, Central Huijin è spesso paragonata a un “fondo di stabilizzazione”.Oltre a Central Huijin, Xinhua scrive che diverse società di investimento statali hanno aumentato il loro capitale azionario o annunciato piani per accelerare i riacquisti di azioni proprie, tra cui China Chengtong Holdings Group Ltd., China Reform Holdings Corporation Ltd. e sette società quotate del China Merchants Group.Inoltre, la Commissione cinese per la supervisione e l’amministrazione dei beni statali del Consiglio di Stato ha dichiarato di sostenere pienamente le imprese statali centrali nell’espansione dei riacquisti di azioni proprie.(Foto: Christian Lue on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Bellini Nautica lancia l’ASTOR 58 a Cannes: consegna a giugno del primo esemplare

    (Teleborsa) – Bellini Nautica, società quotata su Euronext Growth Milan e attiva nel settore della nautica di lusso, presenterà al Cannes Yacht Festival 2025 “ASTOR 58″, la nuova imbarcazione walkaround open che combina prestazioni sportive, eccellenza ingegneristica e design innovativo. Si tratta del secondo modello della gamma di imbarcazioni a marchio Bellini Yacht, dopo che ASTOR 36, presentato al Cannes Yachting Festival 2024, ha sancito per il Gruppo del Lago d’Iseo il ritorno alla produzione di imbarcazioni, come alle origini della sua storia.Il primo esemplare dell’imbarcazione è stato commissionato alla controllata Bellini Yacht, società riferibile alla linea di business dedicata alla produzione di imbarcazioni di lusso, e sarà consegnato entro giugno 2025.”Con l’ASTOR 58, scriviamo un nuovo capitolo nella nostra storia – afferma il CEO Battista Bellini – Dopo il successo dell’ASTOR 36, l’introduzione del modello da 58 piedi rappresenta un’evoluzione naturale del nostro portafoglio, capace di rispondere con sostanza alla crescente richiesta di imbarcazioni che coniugano funzionalità, design e performance. Questa nuova creazione nasce con l’ambizione di offrire un’esperienza di navigazione evoluta, preservando intatto il patrimonio di innovazione e maestria artigianale che da sempre distingue il nostro Gruppo. Il 58 piedi incarna una raffinata armonia tra dinamismo e volumi generosi, per offrire una maggiore autonomia in mare, senza rinunciare all’estetica e alle emozioni autentiche che regala un open”.Come per il primo modello da 36 piedi, ASTOR 58 è frutto della collaborazione tra Norberto Ferretti e Brunello Acampora. Ferretti, fondatore del Gruppo Ferretti e figura leader nella progettazione, costruzione e commercializzazione di yacht di fascia alta che combinano innovazione, eleganza e tecnologia all’avanguardia, è responsabile del “product concept” e lo sviluppo dei nuovi modelli Bellini Yacht, mentre ad Acampora, designer e progettista di imbarcazioni di fama internazionale, fondatore dello studio di engineering e design “Victory Design”, è affidata la progettazione dello scafo di ogni modello. LEGGI TUTTO

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    Trump, Cina ancora nel mirino: dazi al 104%

    (Teleborsa) – Da una parte, il presidente Donald Trump apre a negoziati “su misura” sui dazi con “quasi 70 Paesi” in coda per parlare (a partire da Corea del Sud e Giappone) dall’altra va allo scontro frontale con Pechino con Wall Street che chiude in sensibile calo in scia all’ulteriore escalation. Pesano anche la conferma della Casa Bianca che le tariffe resteranno in vigore durante le trattative – quindi per settimane o mesi, ad essere ottimisti – e la risposta del Canada, che ha annunciato dal 9 aprile dazi al 25% sulle auto americane che non rispettano l’accordo Usmca. “Anche la Cina vuole fare un accordo, ma non sa come farlo partire. Stiamo aspettando la loro chiamata. Accadrà!”, ha scritto su Truth il tycoon, che ha fatto scattare il 50% di dazi in più al Dragone come aveva minacciato di fare se Pechino non avesse revocato le sue misure ritorsive al primo round di tariffe Usa del 34% (una risposta che il segretario al Tesoro Usa Scott Bessent ha definito “un grosso errore”). L’inasprimento, che farà aumentare le tariffe verso alcuni prodotti cinesi sino al 104%, scatterà dal 9 aprile, quando entreranno in vigore i dazi aggiuntivi per tutti gli altri Paesi del mondo. Ma Pechino, ovviamente, non starà a guardare e promette battaglia. Il ministero del Commercio ha avvisato, infatti, che la Cina non accetterà mai “la natura ricattatoria” dei dazi americani e considera le ultime minacce “un errore dopo un altro”. LEGGI TUTTO