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    Consob, nel 2024 primo balzo delle segnalazioni di operazioni sospette da entrata in vigore MAR

    (Teleborsa) – Nel corso del 2024 la Consob ha complessivamente ricevuto 593 segnalazioni relative a operatività potenzialmente sospetta di costituire un abuso di mercato, a fronte di 440 segnalazioni ricevute nel corso del 2023. Si tratta del primo significativo incremento su base annua (+34,8%) registrato a partire dall’entrata in vigore del MAR nel luglio 2016: dal 2017 al 2023 il numero annuo di segnalazioni ricevute è, infatti, passato da 352 a 440, con un incremento cumulato pari al 25% (corrispondente a un incremento medio annuo pari a circa 3,2%). È quanto emerge dalla relazione per l’anno 2024 di Consob.Le segnalazioni complessivamente ricevute in base all’obbligo previsto dall’art. 16 del citato Regolamento MAR sono state 559 (94,2% del totale) a fronte delle 427 nel 2023; 34 report (13 nel 2023) sono stati inviati su base volontaria come market observations, ossia come generiche descrizioni di situazioni di mercato ritenute pregiudizievoli del corretto svolgimento delle negoziazioni (questi casi costituiscono il 5,8% del totale).Tra le 593 STOR, quelle inviate dai soggetti italiani obbligati (gestori di sedi di negoziazioni e soggetti che predispongono ovvero eseguono a titolo professionale operazioni sui mercati finanziari) sono state 452 (326 nel 2023) e rappresentano l’81% del totale. Le restanti 107 segnalazioni (101 nel 2023) sono state trasmesse da omologhe autorità estere e principalmente dalla FCA britannica. Si segnala anche una significativa presenza di casi segnalati dalle autorità tedesche, olandesi e francesi, nelle cui giurisdizioni hanno oggi sede numerosi intermediari esteri attivi sui mercati italiani, un tempo basati a Londra. Si evidenzia che 24 STOR (4,3% del totale) sono riconducibili a segnalazioni inviate da succursali italiane di banche estere.La Consob ha trasmesso a omologhe autorità estere 64 segnalazioni (38 nel 2023) che rappresentano il 10,8% del totale. Tali segnalazioni sono state trasmesse da soggetti italiani e riguardano condotte di propri clienti su mercati esteri, riconducibili nella quasi totalità a condotte di potenziale insider trading.Delle 593 segnalazioni totali ricevute, il 68% ha riguardato condotte riconducibili – in prima battuta – all’abuso di informazioni privilegiate (62% nel 2023) e il 29% a ipotesi di manipolazione operativa (35% nel 2023). Il restante 3% (3% anche nel 2023) ha riguardato condotte riconducibili a diverse potenziali fattispecie illecite, compreso il front running. La fattispecie maggiormente segnalata, pari a poco meno di due terzi del totale, rimane quella riguardante casi di possibili condotte di insider trading su strumenti azionari (61% a fronte del 56% nel 2023). LEGGI TUTTO

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    Consob, operatività POC fa aumentare le variazioni di partecipazioni rilevanti

    (Teleborsa) – Nel 2024 la Consob ha ricevuto 654 comunicazioni relative a variazioni di partecipazioni rilevanti detenute in società quotate italiane, in aumento rispetto all’anno precedente (427 nel 2023). L’incremento è in larga parte attribuibile all’operatività posta in essere sulle azioni delle società emittenti prestiti obbligazionari convertibili (POC) in favore di un unico investitore (99 comunicazioni inviate dagli investitori istituzionali coinvolti nelle operazioni di POC).Nell’anno sono pervenute all’Istituto 44 dichiarazioni di intenzioni, che risultano quindi più che raddoppiate rispetto alle 19 dell’anno precedente. Di tali dichiarazioni 27 sono state inviate da investitori esteri e 17 da italiani. Le dichiarazioni sono state rese in quasi la metà dei casi (19) in occasione del superamento della soglia del 10% del capitale dell’emittente.In 15 casi, invece, la dichiarazione ha riguardato il superamento della soglia del 25% del capitale sociale, quasi sempre in emittenti qualificati come PMI, per i quali l’obbligo di OPA sorge al superamento del 30%. In 6 di questi ultimi casi, inoltre, sebbene i dichiaranti avessero superato anche le soglie del 30% o del 50%, non è stata promossa alcuna OPA stante l’assenza dei presupposti dell’offerta obbligatoria o in considerazione dell’applicazione di specifici casi di esenzione; nei rimanenti casi, non è stata superata alcuna soglia rilevante ai fini dell’obbligo di offerta ed è stata dichiarata l’intenzione di non proseguire nell’acquisto di azioni al punto da acquisire il controllo dell’emittente.I patti parasociali rilevanti sono stati oggetto di 139 comunicazioni, riferibili a 64 società quotate (93 comunicazioni riferibili a 48 società quotate nel 2023). In particolare, 34 comunicazioni hanno riguardato la stipula di nuovi patti, 76 la variazione e/o il rinnovo di patti già in essere e 29 lo scioglimento.A gennaio 2024, l’elenco delle società qualificabili come PMI quotate, aggiornato dalla Consob sulla base dei dati della capitalizzazione di mercato negli anni 2021, 2022 e 2023, contava 127 società su un totale di 217 società quotate aventi sede legale in Italia e con azioni ordinarie ammesse a negoziazione su Euronext Milan (EXM, già MTA). L’elenco è stato successivamente aggiornato con l’entrata in vigore, il 27 marzo 2024, della Legge Capitali, che ha innalzato la soglia di capitalizzazione di mercato ai fini della qualifica di PMI da 500 milioni a un miliardo di euro. Di conseguenza è aumentato il numero di società qualificate come PMI che è passato da 127 emittenti (pari al 58,53% delle società aventi sede legale in Italia e quotate su Euronext Milan al 31 dicembre 2023) a 142 emittenti (pari al 67,30% del totale). LEGGI TUTTO

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    Testa (Borsa Italiana): perfetta corrispondenza di intenti con quanto auspicato da Savona

    (Teleborsa) – “Un discorso di ampio respiro, come è solito fare il presidente Savona, di cui colgo l’invito all’urgenza di mettere mano a riforme per mantenere e incrementare la competitività dei mercati nazionali in un quadro armonizzato di Unione Europea dei Risparmi e degli Investimenti che parta dalla realizzazione del Mercato dei capitali europeo”. Lo ha detto l’Amministratore Delegato di Borsa Italiana (Gruppo Euronext), Fabrizio Testa, a margine del discorso del presidente della Consob, Paolo Savona durante l’incontro annuale con il mercato finanziario.”In Italia lo stiamo già facendo con le iniziative messe in atto da Borsa Italiana e Consob e le proposte legislative in corso di approvazione – ha aggiunto – Trovo una perfetta corrispondenza di intenti tra quanto auspicato dal presidente per agganciare il risparmio europeo all’economia reale e il progetto che stiamo attuando come Gruppo Euronext: un percorso che, a partire dal rafforzamento degli asset strategici italiani, ha permesso di costruire una catena del valore europea solida ed efficiente”. “Questo ci consente di ampliare l’accesso a strumenti finanziari che possano essere scambiati e garantiti con efficacia su tutta l’infrastruttura europea”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Testa (Borsa Italiana): perfetta corrispondenza di intenti con quanto auspicato da Savona

    (Teleborsa) – “Un discorso di ampio respiro, come è solito fare il presidente Savona, di cui colgo l’invito all’urgenza di mettere mano a riforme per mantenere e incrementare la competitività dei mercati nazionali in un quadro armonizzato di Unione Europea dei Risparmi e degli Investimenti che parta dalla realizzazione del Mercato dei capitali europeo”. Lo ha detto l’Amministratore Delegato di Borsa Italiana (Gruppo Euronext), Fabrizio Testa, a margine del discorso del presidente della Consob, Paolo Savona durante l’incontro annuale con il mercato finanziario.”In Italia lo stiamo già facendo con le iniziative messe in atto da Borsa Italiana e Consob e le proposte legislative in corso di approvazione – ha aggiunto – Trovo una perfetta corrispondenza di intenti tra quanto auspicato dal presidente per agganciare il risparmio europeo all’economia reale e il progetto che stiamo attuando come Gruppo Euronext: un percorso che, a partire dal rafforzamento degli asset strategici italiani, ha permesso di costruire una catena del valore europea solida ed efficiente”. “Questo ci consente di ampliare l’accesso a strumenti finanziari che possano essere scambiati e garantiti con efficacia su tutta l’infrastruttura europea”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Testa (Borsa Italiana): perfetta corrispondenza di intenti con quanto auspicato da Savona

    (Teleborsa) – “Un discorso di ampio respiro, come è solito fare il presidente Savona, di cui colgo l’invito all’urgenza di mettere mano a riforme per mantenere e incrementare la competitività dei mercati nazionali in un quadro armonizzato di Unione Europea dei Risparmi e degli Investimenti che parta dalla realizzazione del Mercato dei capitali europeo”. Lo ha detto l’Amministratore Delegato di Borsa Italiana (Gruppo Euronext), Fabrizio Testa, a margine del discorso del presidente della Consob, Paolo Savona durante l’incontro annuale con il mercato finanziario.”In Italia lo stiamo già facendo con le iniziative messe in atto da Borsa Italiana e Consob e le proposte legislative in corso di approvazione – ha aggiunto – Trovo una perfetta corrispondenza di intenti tra quanto auspicato dal presidente per agganciare il risparmio europeo all’economia reale e il progetto che stiamo attuando come Gruppo Euronext: un percorso che, a partire dal rafforzamento degli asset strategici italiani, ha permesso di costruire una catena del valore europea solida ed efficiente”. “Questo ci consente di ampliare l’accesso a strumenti finanziari che possano essere scambiati e garantiti con efficacia su tutta l’infrastruttura europea”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Regno Unito, vendite al dettaglio maggio peggio di attese

    (Teleborsa) – Frenano più delle attese le vendite al dettaglio in Regno Unito. Secondo l’Office for National Statistics, le vendite retail hanno segnato a maggio una discesa del 2,7% su base mensile, dopo il +1,3% registrato ad aprile e contro il -0,5% stimato dal consensus. Su base annua si registra una variazione negativa dell’1,3%, anche in questo caso sotto le aspettative (+1,7%) e dopo il +5% di aprile.Le vendite al dettaglio core, che escludono i carburanti, sono scese del 2,8% su mese, (-0,5% le attese) dopo il +1,4% del mese precedente. Su anno, il dato core ha segnato un -1,3% rispetto al +5,2% precedente (+1,8% le attese). LEGGI TUTTO

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    Iran, Trump: “decido in 15 giorni, si può negoziare”

    (Teleborsa) – Il Presidente Trump temporeggia su un eventuale attacco all’Iran e sembra aprire la porta a nuovi negoziati con Teheran.Al momento, dunque, sembrerebbe rinviata la decisione di dare il via libera ad un intervento militare, riservandosi di prendere una decisione nel giro di 15 giorni, nella convinzione che la via diplomatica sia non solo ancora percorribile ma anche l’unica per evitare di trascinare l’America nell’ennesimo conflitto dagli esiti incerti.”Donald Trump deciderà se attaccare o meno l’Iran nelle prossime due settimane”, ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, smentendo le indiscrezioni che davano un attacco degli Stati Uniti imminente, nelle prossime 24-48 ore. Ma avvertendo anche come a Teheran basterebbero appena due settimane per produrre la bomba atomica. Qualche ora prima lo stesso presidente aveva respinto quanto sostenuto in un articolo del Wall Street Journal, secondo il quale il presidente avrebbe già approvato i piani per un intervento militare. “Non sa nulla delle mie idee riguardo all’Iran”.Altro segnale che l’attacco americano non dovrebbe essere imminente arriva dalla conferma della presenza del tycoon al vertice Nato dell’Aja, la settimana prossima. “Partirà lunedì”, ha detto la portavoce. LEGGI TUTTO

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    Germania, prezzi alla produzione in calo a maggio

    (Teleborsa) – Frenano i prezzi alla produzione in Germania, ma meno delle aspettative del mercato. Secondo l’Ufficio Federale di Statistica tedesco, i prezzi all’industria hanno registrato a maggio un decremento mensile dello 0,2%, rispetto al -0,6% del mese precedente. Le stime degli analisti erano per una discesa fino allo 0,3%. Su base annuale, i prezzi hanno segnato una variazione negativa dell’1,2%, dopo il -0,9% di aprile, in linea con il consensus.I prezzi dell’energia sono saliti dell’1,3% su base annuale, mentre sono rimasti invariati a livello mensile. LEGGI TUTTO