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    OPA Beghelli, adesioni oltre il 47,3%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto (OPA) obbligatoria totalitaria, promossa sulle azioni ordinarie di Beghelli, azienda quotata su Euronext Milan e attiva settore elettronico e della sicurezza, risulta che oggi 8 aprile 2025 sono state presentate 28.000 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 14.996.669, pari al 47,340% delle azioni oggetto dell’offerta.L’offerta è iniziata il 17 marzo 2025 e terminerà l’11 aprile 2025, come prorogato. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Beghelli acquistate sul mercato nei giorni 10 e 11 aprile 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    Borse europee rimbalzano dopo sell-off dei giorni scorsi. FTSE MIB +2,4%

    (Teleborsa) – La seduta odierna si chiude in netto rialzo per i mercati europei, Piazza Affari compresa, benché sul finale di giornata si sia registrato un allontanamento dai massimi toccati poco dopo l’apertura in rally di Wall Street. Gli acquisti odierni sono arrivati dopo tre sedute consecutive di cali significativi, dovuti agli annunci sui dazi da parte dell’amministrazione Trump che coinvolgeranno anche l’Unione europea e che, salvo decisioni dell’ultima ora, entreranno in vigore da domani.Poco prima della campanella, il presidente Donald Trump ha detto di aver avuto “una bella chiamata” con il Presidente ad interim della Corea del Sud e che gli USA stanno “anche trattando con molti altri paesi, tutti desiderosi di fare un accordo”. Poco prima, il segretario al Tesoro Scott Bessent aveva detto che l’escalation cinese sui dazi è stato “un grosso errore”.Sul fronte della politica monetaria, Stournaras (Grecia) ha detto che “una ripresa dell’inflazione o delle aspettative di inflazione potrebbe rallentare o arrestare il processo di normalizzazione della politica monetaria”, mentre Holzmann (Austria) ha affermato che non vede “alcun motivo per discostarmi dall’annuncio precedente sui tassi d’interesse, ma sono disposto ad aspettare eventuali sviluppi e cambiare opinione”.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,01%. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 3.004,8 dollari l’oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 60,97 dollari per barile.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +120 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,79%.Tra gli indici di Eurolandia acquisti a piene mani su Francoforte, che vanta un incremento del 2,48%, effervescente Londra, con un progresso del 2,71%, e incandescente Parigi, che vanta un incisivo incremento del 2,50%.Giornata di forti guadagni per Piazza Affari, con il FTSE MIB in rialzo del 2,44%, bloccando così la scia ribassista sostenuta da quattro cali consecutivi, che ha preso il via mercoledì scorso; sulla stessa linea, chiude con il vento in poppa il FTSE Italia All-Share, che arriva a 35.752 punti. Ottima la prestazione del FTSE Italia Mid Cap (+3,13%); sulla stessa tendenza, in netto miglioramento il FTSE Italia Star (+3,2%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in primo piano Leonardo, che mostra un forte aumento del 7,45%. Decolla Unipol, con un importante progresso del 7,25%. In evidenza Banca Mediolanum, che mostra un forte incremento del 5,37%. Svetta Fineco che segna un importante progresso del 5,26%.Le peggiori performance, invece, si sono registrate su ENI, che ha chiuso a -1,28%. Pensosa Stellantis, con un calo frazionale dello 0,84%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Fincantieri (+7,28%), Cementir (+7,08%), Alerion Clean Power (+6,17%) e Sesa (+5,29%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Comer Industries, che ha chiuso a -1,49%. Tentenna Garofalo Health Care, con un modesto ribasso dello 0,97%. Giornata fiacca per The Italian Sea Group, che segna un calo dello 0,53%. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, cartolarizzazione sintetica con BERS in Romania

    (Teleborsa) – La Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS) ha firmato un accordo di cartolarizzazione sintetica in ??Romania con UniCredit Bank S.A. (UniCredit Bank). Si tratta della prima transazione di alleggerimento del capitale della BERS in Romania e della prima emissione di cartolarizzazione sintetica di UniCredit Bank.La BERS sta fornendo una protezione del credito fino a 77,5 milioni di euro sulla tranche mezzanine di una cartolarizzazione sintetica sotto forma di garanzia non finanziata. Il portafoglio cartolarizzato sottostante – di circa 775 milioni di euro – è un portafoglio granulare di prestiti alle piccole e medie imprese (PMI) e alle aziende originati da UniCredit Bank.La transazione consente a UniCredit Bank, partner di lunga data della BERS in Romania e banca leader nel paese, di migliorare la propria resilienza patrimoniale ottenendo un alleggerimento dei risk-weighted asset e di espandere la propria capacità di prestito all’economia reale. UniCredit Bank si è impegnata a ridistribuire l’alleggerimento dei risk-weighted asset ottenuto per nuovi prestiti per PMI e aziende nel paese. Un importo pari al 120% della garanzia della BERS sarà dedicato a progetti che supportano l’azione per il clima e la sostenibilità ambientale, in linea con i criteri della Green Economy Transition (GET) della BERD.La transazione è stata strutturata in modo tale da soddisfare i requisiti per il significant risk transfer (SRT) ai sensi del Regolamento sui requisiti patrimoniali dell’Unione europea.L’operazione fa parte del programma UniCredit ARTS relativo alle transazioni SRT. Conferma inoltre la strategia di UniCredit di utilizzare sempre di più SRT come strumento efficace per migliorare l’efficienza del capitale, con l’obiettivo di espanderlo ulteriormente a nuove classi di attività e nuove entità legali nel Gruppo UniCredit nell’Europa centrale e orientale. LEGGI TUTTO

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    Unipol, Barclays incrementa target price e conferma Overweight

    (Teleborsa) – Barclays ha incrementato a 15,50 euro per azione (dai precedenti 14,00 euro, +11%) il target price su Unipol, colosso assicurativo italiano, e confermato la raccomandazione sul titolo a “Overweight”.Gli analisti hanno eseguito un’analisi di scenario per stimare l’impatto dell’impiego del capitale in eccesso previsto di 1 miliardo di euro, la vera sorpresa positiva del CMD. Unipol prevede di generare questo capitale in eccesso nel corso del suo piano triennale e nell’analisi considerano il potenziale impatto di due opzioni per il suo impiego: 1) rendimento aggiuntivo per gli azionisti e 2) crescita inorganica.Sulla base delle ipotesi, Barclays stima un potenziale aumento del rendimento dei dividendi al 12% nello scenario blue sky nel 2027 (rispetto alla media del rendimento complessivo del settore di circa l’8%) e un accrescimento dell’EPS nell’intervallo del 4% – 9% se il management decide di optare per una crescita esterna. Sulla base delle ipotesi, prevede una creazione di valore in entrambi gli scenari, con TSR che va dal 27% nella valutazione attuale al 31% se viene considerato un DPS più elevato, o al 38% se viene ipotizzato un accordo che sarebbe accrescitivo dell’EPS del 9%. LEGGI TUTTO

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    Snam, nave rigassificatrice BW Singapore in esercizio a inizio maggio

    (Teleborsa) – La nave rigassificatrice BW Singapore, ormeggiata a 8,5 chilometri al largo di Punta Marina (Ravenna) dallo scorso 28 febbraio, è pronta ad entrare in esercizio. Con l’arrivo del primo carico di GNL americano, per mezzo della nave Flex Artemis il 3 aprile, sono entrate nel vivo le attività di commissioning dell’impianto propedeutiche all’avvio della prima fase di attività commerciale prevista per l’inizio di maggio. Lo ha confermato l’Amministratore Delegato di Snam, Stefano Venier, in occasione della visita al terminale offshore da parte del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin e del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale.”Con l’avvio del terminale di Ravenna, aggiungiamo un altro elemento di fondamentale importanza al percorso di messa in sicurezza del Paese degli approvvigionamenti energetici, iniziato all’indomani della crisi russo-ucraina e reso possibile dallo sforzo congiunto delle istituzioni e delle imprese, a livello nazionale e locale – ha commentato Venier – Non stiamo solo rispettando il cronoprogramma, ma stiamo anche dimostrando che tutto questo può accompagnarsi alla tutela e al monitoraggio dell’ambiente”.La nave rigassificatrice BW Singapore, acquistata da Snam nel luglio 2022, è dotata – come l’Italis Lng già in esercizio a Piombino – di una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi.Con la sua entrata in esercizio, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese salirà a 28 miliardi di metri cubi all’anno, volume uguale a quanto importato dalla Russia nel 2021 e pari al 45% della domanda nazionale di gas, che potrà così essere soddisfatta attraverso un vettore che garantisce ampia diversificazione delle rotte d’approvvigionamento, abilitando il sistema-Paese ad assorbire gli effetti delle perduranti tensioni geopolitiche globali.L’investimento complessivo per il terminale di rigassificazione è di poco superiore al miliardo di euro. Nella fase di picco dei lavori di costruzione, Snam ha impiegato fino a 1.200 persone. Snam stima che, ogni anno, l’esercizio del rigassificatore si tradurrà in costi diretti pari a circa 20-30 milioni di euro per servizi tecnico-nautici, di gestione della piattaforma e monitoraggi ambientali, similmente a quanto accade già per il terminale Italis Lng a Piombino. LEGGI TUTTO

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    Bill Ackman chiede pausa fino a 90 giorni sui dazi per evitare grandi danni economici

    (Teleborsa) – “Sono totalmente favorevole al presidente Donald Trump che usa i dazi per eliminare i dazi e le pratiche commerciali sleali dei nostri partner commerciali e per indurre più investimenti e produzione nel nostro paese”. Lo ha scritto l’investitore miliardario Bill Ackman, che aveva appoggiato Donald Trump durante le elezioni, sulla piattaforma social X, dopo che negli scorsi giorni aveva criticato duramente le mosse dell’amministrazione USA.”Sto sostenendo una pausa di 30, 60 o 90 giorni prima che i dazi vengano implementati domani per consentire che i negoziati vengano completati senza una grande interruzione economica globale che danneggerà le aziende e i cittadini più vulnerabili del nostro paese”, ha scritto oggi.”Se un paese non negozia in buona fede, allora Donald Trump può abbassare il martello, ma farlo senza dare il tempo di concludere accordi crea danni inutili”, ha sottolineato. LEGGI TUTTO

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    Aeroporto di Bologna, presentate due liste per il rinnovo del CdA

    (Teleborsa) – Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, società quotata su Euronext STAR Milan che gestisce lo scalo aeroportuale bolognese, ha comunicato che sono state presentate due liste per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, con riferimento all’assemblea degli azionisti convocata in unica convocazione per il 29 aprile 2025.La Lista 1 presentata dal socio Camera di Commercio Industria e Artigianato di Bologna (titolare del 44,06% del capitale sociale) per la nomina del Consiglio di Amministrazione è composta da: 1) Enrico Postacchini 2) Nazareno Ventola 3) Claudia Bugno (indipendente) 4) Valerio Veronesi 5) Giada Grandi 6) Andrea Piero Bargiacchi (indipendente) 7) Annarita Bove (indipendente).La Lista 2 presentata dal socio Mundys (titolare del 29,38% del capitale) è composta da: 1) Carlo Schiavone (indipendente) 2) Francesco Minnetti (indipendente) 3) Monica Biccari (indipendente). LEGGI TUTTO

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    Cipollone (BCE): dipendenza da operatori pagamenti non europei compromette sovranità monetaria

    (Teleborsa) – “Le motivazioni a favore dell’introduzione di un euro digitale sono forti e numerose e, a mio parere, convergono tutte verso un principio fondamentale: rafforzare l’autonomia strategica dell’Europa”. Lo ha affermato Piero Cipollone, membro del Board della Banca centrale europea (BCE), dinanzi alla Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento europeo. “Se non agiamo, potremmo perdere il controllo della nostra infrastruttura finanziaria, diventare ancora di più dipendenti dai circuiti esterni e rischiare interruzioni nel funzionamento dei nostri sistemi bancari e creditizi”, ha sottolineato.”I pagamenti al dettaglio sono sempre più digitali – ha spiegato – I consumatori scelgono sempre più spesso di utilizzare mezzi di pagamento digitali nei negozi e anche di acquistare online. Ma per gran parte di queste operazioni dipendiamo da operatori non europei. Oggi i cittadini di 13 paesi dell’area euro si affidano esclusivamente a circuiti di carte internazionali o soluzioni elettroniche per i pagamenti nei negozi. Eventuali circuiti di carte di pagamento nazionali si basano a loro volta sul co-branding con i circuiti internazionali per consentire i pagamenti transfrontalieri nell’Eurozona. In un futuro non molto distante questa situazione potrebbe sfociare in una dipendenza da altri mezzi di pagamento privati, ad esempio stablecoin basate su valute estere”.Secondo Cipollone, “l’eccessiva dipendenza da operatori non europei compromette la nostra resilienza e la nostra sovranità monetaria. Inoltre rende evidente l’urgente necessità di un euro digitale. Se non agiamo, non soltanto ci esporremo a rischi significativi, ma ci lasceremo sfuggire anche una grande opportunità”.Nel corso del suo intervento, ha spiegato che “malgrado la rapida digitalizzazione dei pagamenti al dettaglio, il contante resta un cardine del sistema finanziario europeo e costituisce attualmente il nostro unico mezzo di pagamento garantito direttamente dalla banca centrale”. “In tempi di crisi, ad esempio in caso di attacchi informatici o interruzioni delle forniture di energia, il contante resta uno strumento affidabile”, ha fatto notare. La BCE accoglie quindi “con grande favore la proposta di regolamento che disciplina il corso legale delle banconote e delle monete in euro. Come abbiamo scritto nel nostro parere, questo regolamento dovrebbe chiaramente vietare ai rivenditori al dettaglio e ai fornitori di servizi di escludere unilateralmente a priori l’uso del contante”.”A causa della frammentazione dei mercati dei pagamenti, i prestatori di servizi di pagamento europei spesso non possono operare su una scala sufficiente a offrire i propri servizi in tutta l’UE – ha sostenuto Cipollone – Questa situazione fa il gioco dei fornitori non europei che possono offrire i loro servizi a livello europeo, e anche su scala internazionale”. L’esperto ha sottolineato che “i dati dimostrano che i circuiti di carte domestici stanno perdendo quote di mercato in tutta Europa, mentre quelli internazionali applicano commissioni elevate alle banche e ai commercianti europei. Allo stesso tempo la crescente popolarità dei portafogli digitali come PayPal o Apple Pay espone le banche europee a ulteriori deflussi di commissioni e di dati”.”Le recenti misure adottate dalla nuova amministrazione statunitense per promuovere le criptoattività e le stablecoin basate sul dollaro destano timori per la stabilità finanziaria e l’autonomia strategica dell’Europa – ha detto il funzionario della BCE – Potrebbero infatti determinare non solo altre perdite di commissioni e dati, ma anche il trasferimento di depositi in euro verso gli Stati Uniti e l’ulteriore rafforzamento del ruolo del dollaro nei pagamenti transfrontalieri”.Secondo Cipollone, “l’euro digitale offrirebbe ai consumatori europei un’opzione di pagamento digitale semplice e sicura, gratuita per le funzionalità di base, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza di pagamento in tutta l’area dell’euro e di garantire al tempo stesso il rispetto della privacy. Inoltre metterebbe al riparo i commercianti europei da commissioni eccessive imposte dai circuiti di carte internazionali, conferendo loro maggiore potere contrattuale nel negoziare le condizioni di servizio. Un altro punto di forza dell’euro digitale è la funzionalità offline; renderebbe i nostri pagamenti quotidiani più resilienti perché consumatori e commercianti potrebbero usare l’euro digitale anche senza connessione di rete”. LEGGI TUTTO