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    Sanlorenzo avvia un nuovo buyback

    (Teleborsa) – Sanlorenzo, operatore della nautica di lusso, ha comunicato l’avvio del programma di acquisto di azioni proprie sulla base della delibera autorizzativa approvata dall’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2025.Gli acquisti di azioni proprie saranno effettuati secondo le modalità e nei termini stabiliti dalla predetta delibera assembleare, anche in più tranche, fino a un massimo di n. 3.554.247 azioni, entro il 29 ottobre 2026 (18 mesi dalla delibera assembleare).Al 13 giugno, Sanlorenzo detiene n. 759.226 azioni proprie in portafoglio.A Piazza Affari, oggi, seduta in ribasso per il Produttore di yacht e superyacht, che porta a casa un decremento del 2,73%. LEGGI TUTTO

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    Ancora in rosso Wall Street, instabilità geopolitica spinge in basso titoli Usa

    (Teleborsa) – Giornata “no” per la Borsa USA, in flessione dell’1,11% sul Dow Jones; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 6.019 punti. Listini affossati dalla crisi in MedioOriente e dai timori di un’escalation della crisi tra Israele e Iran.In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,45%); sulla stessa linea, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,43%).Nell’S&P 500, buona la performance del comparto energia. Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti finanziario (-1,41%), informatica (-0,76%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,74%).Sul fronte macroeconomico, attesa in miglioramento la fiducia dei consumatori americani a giugno. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in aumento a 60,5 punti rispetto ai 52,2 punti del mese di maggio e contro una salita fino a 53,5 punti stimata dagli analisti. LEGGI TUTTO

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    Sicurezza sul lavoro, entro luglio nuove norme

    (Teleborsa) – Incontro al ministero del Lavoro sulla salute e sicurezza con la ministra Marina Calderone e i rappresentanti di sindacati e imprese. L’obiettivo, a quanto si apprende, è quello di presentare nuove norme entro luglio.Sul tavolo intanto c’è una bozza di decreto presentato dal ministero come testo base di prima discussione nel quale si prevede anche la stabilizzazione della tutela assicurativa Inail per gli studenti e il personale scolastico nello svolgimento di tutte le attività di insegnamento e apprendimento, quindi all’interno e all’esterno della scuola. La norma era stata introdotta con il decreto lavoro del 2023 per l’anno scolastico e accademico 2023-2024 e riproposta per il 2024-2025. L’obiettivo ora è di renderla strutturale.”Con l’incontro di oggi abbiamo concordato temi e tempi per nuove misure in materia di sicurezza sul lavoro. Entro luglio vorrei poter presentare un testo condiviso per la stabilizzazione dell’assicurazione scolastica, quindi l’assicurazione per i giovani e per i docenti, la formazione, le premialità per chi investe in sicurezza. Tempi più rapidi invece per un accordo sulle ondate di calore”. Lo ha affermato la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, al termine dell’incontro al ministero sulla sicurezza sul lavoro.”Anche oggi, come già a palazzo Chigi, il confronto è stato pacato, concreto, molto interessante. È evidente la volontà di tutti di migliorare la qualità della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”, ha evidenziato la ministra.Oltre all’assicurazione per studenti e docenti, si lavora anche sulle misure premiali per le imprese che investono in sicurezza, sul potenziamento della formazione e sulla promozione del ruolo della bilateralità. Il confronto andrà avanti con tavoli specifici. LEGGI TUTTO

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    USA, fiducia consumatori Università di Michigan giugno sale a 60,5 punti

    (Teleborsa) – Attesa in miglioramento la fiducia dei consumatori americani a giugno. Secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan, il sentiment dei consumatori è stimato in aumento a 60,5 punti rispetto ai 52,2 punti del mese di maggio e contro una salita fino a 53,5 punti stimata dagli analisti.Nello stesso periodo l’indice sulla situazione presente è salito a 63,7 punti da 58,9 (le attese erano per 59,4 punti), mentre l’indice sulle attese è salito a 58,4 punti dai 47,9 precedenti (il consensus era a 49 punti).(Foto: by Rabih Shasha on Unsplash) LEGGI TUTTO

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    In calo la Borsa di New York, occhi puntati sulla crisi Israele-Iran

    (Teleborsa) – A Wall Street, il Dow Jones è in calo (-1,17%) e si attesta su 42.464 punti; sulla stessa linea, giornata negativa per l’S&P-500, che continua la seduta a 6.002 punti, in calo dello 0,71%.In ribasso il Nasdaq 100 (-0,77%); come pure, in rosso l’S&P 100 (-0,77%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per il comparto energia. Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti finanziario (-1,67%), informatica (-0,86%) e beni di consumo secondari (-0,70%).Gli investitori statunitensi stanno reagendo così alle nuove tensioni in Medio Oriente determinate dall’attacco aereo su larga scala di Israele contro l’Iran che ha colpito “decine” di obiettivi militari e nucleari. Sul fronte commodities, la crisi ha fatto impennare sia il prezzo del petrolio, balzato sopra i 73 dollari al barile, sia quello dell’oro, salito fino ai livelli massimi degli ultimi due mesi sopra i 3.400 dollari l’oncia.Ancora in sofferenza il titolo Boeing dopo l’incidente dell’aereo dell’Air India, precipitato pochi minuti dopo il decollo. Sono più di 240 le persone che hanno perso la vita nello schianto, mentre i soccorritori continuano a cercare persone disperse e parti del velivolo. LEGGI TUTTO

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    Le tensioni in Medio Oriente spingono il prezzo dell’oro

    (Teleborsa) – Continua a salire il prezzo dell’oro. In mattinata nuova impennata del lingotto che è salito fino a raggiungere i livellimassimi degli ultimi due mesi a 3.466 dollari l’oncia prima di assestarsi sopra i 3.400 dollari l’oncia (con guadagni superiori all’1,5% rispetto al prezzo di apertura).La scia rialzista è stata sostenuta negli ultimi giorni dal clima di incertezza innescato dalle nuove tensioni in Medio Oriente, ultimo l’attacco di Israele all’Iran avvenuto la scorsa notte.Sullo sfondo, inoltre, restano le aspettative su un possibile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve. Aspettative alimentate negli ultimi giorni anche dalla pressione crescente esercitata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump su Jerome Powell.”L’acuirsi del rischio ha innescato una fuga verso la sicurezza sui mercati finanziari, favorendo la domanda di beni rifugio come l’oro. Tuttavia, un ulteriore rialzo del metallo prezioso è attualmente limitato dal rimbalzo del dollaro USA – ha fatto notare Ricardo Evangelista, Senior Analyst di ActivTrades –. Anche il biglietto verde ha beneficiato del calo della propensione al rischio, rimbalzando dal livello più basso dal 2022. In quanto bene rifugio, l’aumento della domanda di dollari ha limitato i guadagni dell’oro a causa della correlazione inversa dei prezzi tra i due”.In una nota Commerzbank ha affermato di aspettarsi che il prezzo dell’oro possa raggiungere i 3.600 dollari entro la fine del prossimo anno. LEGGI TUTTO

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    Costituzione e sostenibilità: nuovi strumenti per valutare l’impatto delle nuove leggi

    (Teleborsa) – A che punto siamo con l’attuazione della riforma costituzionale del 2022 che ha inserito la tutela dell’ambiente e degli interessi delle future generazioni tra i principi fondamentali della Repubblica? A questa domanda risponderà il convegno “Costituzione: nuovi orizzonti per il nostro Paese”, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), da ECCO – il think tank italiano per il clima – e da Globe Italia Associazione Nazionale per il Clima, svoltosi oggi a Roma presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati.L’evento si inserisce in un momento importante per il possibile cambiamento del processo di formazione delle politiche pubbliche. Infatti, lo scorso 8 maggio, il Senato ha approvato il disegno di legge n.1192 d’iniziativa governativa sulla semplificazione normativa, ora all’esame della Camera, il quale, all’articolo 4, introduce un principio estremamente importante per la trasformazione del nuovo testo costituzionale in pratica corrente: le leggi della Repubblica promuovono l’equità intergenerazionale. Inoltre, per rendere tale principio effettivo, viene introdotta una valutazione d’impatto generazionale delle nuove normative che espliciti gli effetti sociali e ambientali non solo sul presente, ma anche sulle generazioni future. “Quando nel 2016 l’ASviS propose di inserire il principio dello sviluppo sostenibile nella Costituzione italiana, molti considerarono quell’idea un traguardo irraggiungibile. All’epoca, la tutela dell’ambiente e l’equità tra generazioni sembravano concetti lontani dalle priorità del dibattito politico quotidiano. Eppure, quella visione ha trovato spazio nella nostra Carta fondamentale e può ora influenzare in profondità il modo di legiferare da ora in poi – ha dichiarato il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini –. L’ASviS, insieme a Save the Children, ha creato un comitato scientifico in cui siedono i migliori esperti italiani su queste tematiche per offrire al Governo e al Parlamento strumenti concreti per realizzare al meglio quella Valutazione d’impatto generazionale delle nuove leggi proposta dall’Alleanza da alcuni anni. Inoltre, con il progetto Ecosistema Futuro l’ASviS intende portare il futuro al centro del dibattito culturale e politico, coerentemente con quanto previsto dal ‘Patto sul futuro’ dell’ONU firmato dall’Italia nel settembre scorso”.”La trasformazione richiesta dalla lotta al cambiamento climatico è profonda. I principi della Costituzione riportano l’attenzione sul “perché” e sul “come” tutelare l’ambiente in quanto bene comune. Le sfide collettive devono quindi conciliarsi con la dimensione individuale. Altrimenti, c’è il rischio che le norme sul clima siano percepite come mere regole calate dall’alto, disancorate dalla realtà, e quindi dal consenso e dalla volontà popolare – ha affermato Matteo Leonardi, cofondatore e direttore esecutivo ECCO –. Inoltre, considerando che i costi del cambiamento climatico sono maggiori di quelli per la riduzione delle emissioni, occorrerà definire un sistema di governance e una strategia di spesa pubblica coerente con il processo di decarbonizzazione e l’uscita dai combustibili fossili, anche a supporto della competitività del nostro Paese sui mercati globali”.”Con l’introduzione della tutela dell’ambiente in Costituzione, il Parlamento ha compiuto un passo storico, intervenendo proprio sulla prima parte della Carta, quella dedicata ai principi fondamentali, e superando un’impostazione che limitava la tutela al solo paesaggio e al patrimonio storico e artistico. Anche le modifiche all’articolo 41 sono state molto rilevanti, in quanto consentono di indirizzare l’attività delle imprese anche ai fini ambientali, oltre che sociali, necessari per la transizione ecologica – ha dichiarato Carmen Miracolo, funzionaria Gruppo Parlamentare e docente Globe Italia –. Per questo auspichiamo oggi un intervento convinto e di ampio respiro del Parlamento sulle politiche green, a partire da un lavoro congiunto per il raggiungimento dei target europei relativi all’abbattimento delle emissioni. La transizione ecologica è una sfida che coinvolge tutti, dalle grandi imprese ai singoli cittadini, ma il suo successo non può prescindere dall’iniziativa della politica e dalla sensibilità del legislatore verso una tematica così importante per le future generazioni”.La modifica costituzionale è stata anche oggetto della campagna di comunicazione “Diritto al Futuro” lanciata nel mese di febbraio dall’ASviS in collaborazione con Fondazione Pubblicità Progresso, per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla portata della riforma. Su questo tema l’ASviS ed ECCO hanno realizzato lo studio “Il clima in Costituzione”, che analizza le implicazioni della modifica costituzionale sulle politiche pubbliche in tema di contrasto al cambiamento climatico. Infine, va segnalato il “Rapporto di primavera 2025”, pubblicato dall’ASviS il 7 maggio scorso, nel quale, tra l’altro, si valutano le modalità per la predisposizione del Piano di Accelerazione Trasformativa che l’Italia si è impegnata, nel corso dell’Assemblea Generale dell’ONU di settembre 2023, a definire per accelerare il cammino verso il raggiungimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030. LEGGI TUTTO

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    Cresce la tensione fra Israele e l’Iran: volano petrolio e titoli difesa

    (Teleborsa) – Si aggrava la crisi fra Israele ed Iran mettendo in allarme tutto l’Occidente ed aprendo un terzo fronte di guerra (secondo in Medioriente) dopo il conflitto russo-ucraino e l’annosa disputa con Hamas. Un focolaio che appare ben più pericoloso dei precedenti, puntando dritto al cuore del nucleare iraniano. Una escalation che ha fatto decollare le quotazioni petroliere, che da qualche tempo erano state depresse dalle implicazioni della guerra dei dazi e dalla politica Opec. Ma gli effetti si sono visti anche in altri settori, come quello della difesa, anch’esso in battuta da qualche tempo grazie al programma di aumento della spesa sulla sicurezza dell’UE.Nuovi raid israeliani Israele questa mattina ha lanciato un’altra ondata di attacchi “preventivi” all’Iran, colpendo anche l’aeroporto di Tabriz. Tutto è iniziato la notte scorsa, giovedì 13 giugno 2025, quando Tel Aviv ha avviato l’operazione Rising Lion, che ha messo in campo oltre 200 caccia dell’Aviazione israeliana, che hanno colpito siti nucleari e militari, ed un numero imprecisato di 007. E proprio il servizio di intelligence è alla base dell’attacco israeliano, avendo messo in guardia il governo israeliano nei giorni scorsi sullo stato di avanzamento del programma nucleare iraniano.L’Iran considera l’attacco una “dichiarazione di guerra”L’Iran afferma che l’attacco israeliano è una “dichiarazione di guerra” ed ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di intervenire. Per parte sua il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha condannato “qualsiasi escalation militare in Medio Oriente”, dicendosi “particolarmente preoccupato per gli attacchi israeliani contro installazioni nucleari in Iran”.Ma Teheran si prepara anche all’ipotesi di un lungo conflitto. “Siamo pienamente preparati e sosterremo le nostre forze operative in ogni modo possibile. Siamo pronti ad affrontare anni di combattimenti continui e le forze armate sono completamente equipaggiate”, ha affermato il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, dopo gli attacchi di Israele.Trump: Iran deve fare un accordo prima che sia tardi “L’Iran deve raggiungere un accordo, prima che non rimanga nulla, e salvare quello che un tempo era conosciuto come l’Impero iraniano”, ha affermo il Presidente americano Donald Trump sui social, aggiungendo “c’è già stata grande morte e distruzione, ma c’è ancora tempo per porre fine a questo massacro, con i prossimi attacchi già pianificati che saranno ancora più brutali”. Von der Leyen fa appello a soluzione diplomatica “Le notizie che giungono dal Medio Oriente sono profondamente allarmanti. L’Europa esorta tutte le parti a dare prova della massima moderazione, a ridurre immediatamente l’escalation e ad astenersi da ritorsioni”, ha postato su X la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, aggiungendo che “una soluzione diplomatica è ora più urgente che mai, per il bene della stabilità della regione e della sicurezza globale”. Petrolio spicca il volo oltre i 70 dollari L’escalation in Medioriente non ha mancato di avere ripercussioni sul petrolio, che è volato sui mercati internazionali. Il WTI statunitense si è portato a 73,08 dollari al barile , con un rialzo del 7,44%, mentre il Brent è salito a 74,26 dollari al barile in aumento del 7,2%. In aumento anche le quotazioni del gas sulla piazza di Amsterdam, con il future Dutch TTF in rialzo del 5,5% a 38,29 euro per megawattora.In Borsa sale anche il comparto della difesa Non solo il petrolio ed il gas hanno beneficiato delle tensioni fra Israele ed Iran, ma anche il comparto della difesa, che continua a salire sui programmi di incremento della spesa europea. Fra le big europee, fa bene Bae System (+3%), mentre appaiono più composte la tedesca Rheinmetall (+0,92%) e l’italiana Leonardo (+0,3%) dopo uno sprint iniziale di giornata. LEGGI TUTTO