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    Mipaaf, a Fano arriva la ventesima edizione del BrodettoFest

    (Teleborsa) – Venerdì 9 settembre, alle ore 19, si alzerà il sipario della ventesima edizione del BrodettoFest 2022, presentata questa mattina in una conferenza stampa al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (Mipaaf). In programma dal 9 alll’11 settembre al Lido di Fano, il festival gastronomico prevede incontri, degustazioni, cooking show con grandi nomi dello spettacolo e chef che hanno fatto la storia della cucina italiana, laboratori per bambini dedicati alla conoscenza del cibo di qualità e alla scoperta del mare, oltre a diverse novità. Al centro dell’evento la sapienza dei pescatori e i grandi ospiti del mondo del food, che hanno creato un mix vincente tra tradizione e innovazione del piatto simbolo dell’Adriatico. BrodettoFest è organizzato da Confesercenti Pesaro e Urbino e Comune di Fano, con il contributo della Regione Marche, della Camera di Commercio Marche, del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, Camera di Commercio delle Marche, Coldiretti e Legambiente.Cultura e spettacolo sotto i riflettori del palco centrale, che torna con una struttura importante e scenografica a Largo Seneca, con i talk show di “Brodetto Time” insieme alle star della tv: Gianmarco Tognazzi, Alessandro Cecchi Paone, Federico Quaranta e Vinicio Marchioni. “Conoscere, sostenere e implementare iniziative di promozione e formazione rivolte alla tipicità e all’unicità dei nostri prodotti ittici, è un bene che si traduce in termini economici per il sistema Paese con effetti positivi sul PIL e sulle nostre filiere – ha dichiarato Francesco Battistoni, Sottosegretario di Stato al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali –. È con questo spirito che il Mipaaf da anni promuove il BrodettoFest con uno spazio Kids dedicato proprio ai più piccoli con lo scopo di insegnare ciò che il mare e la terra possono offrire. Partecipare al BrodettoFest è un’occasione per sensibilizzare le nuove generazioni e i cittadini al rispetto dell’ambiente, alla salvaguardia del territorio e al rispetto del mare, favorendo la promozione della nostra dieta mediterranea e del pesce azzurro di cui il distretto delle Marche e di Fano sono interpreti straordinari”.”In questi 20 anni – ha detto Pier Stefano Fiorelli, Presidente Confesercenti Pesaro e Urbino – abbiamo individuato un format che fa lavorare tutta la filiera del pescato e i ristoratori della nostra città. Lo scopo di Confesercenti è valorizzare questo piatto, che non è solo una ricetta ma rappresenta un’eccellenza del territorio. Abbiamo riscoperto un piatto che era scomparso dalla tradizione e che ora fa lavorare tanti ristoratori. Nel tempo la città e il territorio hanno fatto passi da gigante promuovendo il turismo e la cultura della sostenibilità”.”Il BrodettoFest – ha affermato Riccardo Rigillo, Direttore Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – è anche un’occasione per coinvolgere le giovani generazioni, con attività che le rendano consapevoli dell’importanza di una pesca sostenibile per promuovere i corretti stili di vita. La Direzione Generale della Pesca è sempre attenta nel favorire iniziative rivolte ai cittadini con la finalità di far conoscere le ricchezze dei nostri mari e delle nostre biodiversità”.”Fano diventa per tre giorni capitale del Brodetto, piatto tipico dell’Adriatico. Si tratta – ha dichiarato il Sindaco del Comune di Fano, Massimo Seri – di una manifestazione che racchiude elementi culturali ed è anche l’occasione per la valorizzazione dei prodotti tipici e gastronomici italiani. La cosa più bella è la storia del Brodetto, un piatto povero che si è evoluto e oggi lo troviamo nei ristoranti come prima scelta. Il BrodettoFest è cresciuto molto con valori sempre più forti come il rispetto dell’ambiente. Il riconoscimento più importante è la grande partecipazione delle persone”.LE STAR DELLA CUCINA AL PALABRODETTO – Il Palabrodetto brillerà di star chef tv e social e di stelle Michelin: si inizia venerdì 9, alle ore 20.00, con lo spettacolo in cucina dello chef Davide Di Fabio del ristorante Alla Gioconda di Gabicce Monte con un suo piatto dal sapore autentico, ma con radici profonde nell’immaginario: Zuppiera di pasta e pesci dell’Adriatico. Sabato 10, alle ore 13.00, arrivano Richard Abou Zaki & Pierpaolo Ferracuti del ristorante Retroscena, Porto San Giorgio – 1 Stella Michelin con la ricetta: Passatello di pancotto, super concentrazione di brodetto e croste di Parmigiano reggiano. Alle ore 20.00 riflettori accesi sul cooking show di Max Mariola, star di YouTube, volto di numerosi programmi Sky in onda su Gambero Rosso e uno degli chef più amati e seguiti d’Italia con la ricetta: Max Yum Soup. Ospite di vari programmi televisivi – da ‘La prova del cuoco’ a ‘Masterchef Magazine’ – giudice di ‘Cuochi d’Italia’, domenica 11, alle ore 13.00, sarà la volta di Cristiano Tomei (1 stella Michelin) del ristorante L’Imbuto di Lucca con la ricetta Bro-Detto. Ruben Bondì di ‘Cucina con Ruben’, porterà la sua brillante simpatia in cucina all’ultimo cooking show di domenica (ore 20.00) per la ricetta: Zuppetta di scorfano, triglia e pomodoro. Vera star sui social, con il suo format in cui cucina dal balcone della sua casa vicino a Trastevere, ha conquistato milioni di followers. Il coordinamento della brigata di cucina del Palabrodetto è a cura dello chef Antonio Bedini. Abbinamento piatto-vino a cura dei Vignaioli d’Autore, progetto che riunisce 9 cantine storiche del Bianchello del Metauro DOC. Il Palabrodetto, ospiterà venerdì e sabato alle ore 22.00, il format di successo BrodettoLab – Lunga Vita al Brodetto – Analisi visiva, tattile e gusto-olfattiva in abbinamento alle creazioni di mare di Antonio Scarantino, chef di AlMare, ispirate al brodetto (venerdì 9, ore 22.00) e a Luca Cervo Pizza Chef di Dalla Vecchia Zia Ada (sabato 10, ore 22.00). Con Davide Eusebi e Otello Renzi. Sabato 10 settembre, alle ore 17.00, si terrà il cooking show ‘La Fideuà di Gandia’ in collaborazione con il Festival della Fideuà di Gandia (Spagna). Domenica 11 settembre, alle ore 18.00, si presenta Fano Gastronomica, il progetto promosso dal Comune di Fano, Assessorato al Turismo, con il quale nasce ‘La Strada dei Ristoranti al Mare di Fano’, attraverso la quale si punta a promuovere la sostenibilità della filiera corta e a miglio zero.I RISTORANTI DEL BRODETTO – Gli chef del territorio si moltiplicheranno nell’innovativo format della ristorazione, che sposa la filosofia della kermesse, della elevata qualità e dell’ottimo servizio reso possibile anche grazie a una navetta gratuita, il Brodetto Bus, che collega i luoghi della kermesse con i ristoranti del territorio.LA CUCINA DEI PESCATORI – Debutta per la ventesima edizione Spazio Bro – La Cucina dei Pescatori per un assaggio di Brodetto alla fanese, preparato nei pentoloni, ricetta che mette in risalto il connubio tra pesce e pomodoro per una zuppa di pesce tra le più buone d’Italia. In collaborazione con Antonio Gaudenzi. LEGGI TUTTO

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    Luna, rinviato lancio Artemis 1

    (Teleborsa) – Un problema al motore numero 3, uno dei quattro del primo stadio dello Space Launch System alimentato a idrogeno e ossigeno liquidi, ha costretto la NASA a sospendere il countdown per il lancio della missione Artemis 1.A 40 minuti dal “go” previsto alle 14:33 (ora italiana) è arrivato lo stop, a causa di problemi tecnici già noti da stamattina, e successivamente è stata cancellata la finestra di lancio. La prossima è prevista venerdì 2 settembre alle 18:48 (ora italiana). In alternativa, si ritenterà il 5 settembre. A bordo del razzo vettore, posto sulla rampa 39B del Kennedy Space Center, la capsula Orion senza equipaggio destinata a orbitare intorno alla Luna e fare ritorno sulla Terra con ammaraggio dopo 42 giorni di volo spaziale. LEGGI TUTTO

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    PNRR, pubblicato bando da 1,5 miliardi per “Parco Agrisolare”

    (Teleborsa) – Pubblicato sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MiPAAF) il bando relativo al progetto “Parco Agrisolare”, rientrante nell’ambito dei progetti del PNRR, cui sono destinate risorse per 1,5 miliardi di euro, destinate alla realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale.La misura è inserita nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” ed è finalizzata a sostenere gli investimenti nelle strutture produttive del settore agricolo, zootecnico e agroindustriale al fine di rimuovere e smaltire i tetti esistenti e costruire nuovi tetti isolati, creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento e installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente dei flussi e degli accumulatori. Obiettivo finale della misura è quello di promuovere l’installazione di pannelli fotovoltaici con una nuova capacità di generazione di 375.000 Kw da energia solare.Le risorse sono destinate alla realizzazione di interventi nel settore della produzione agricola primaria per una quota pari a 1,2 miliardi di euro, mentre due quote di 150 milioni di euro sono destinate rispettivamente alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in agricoli e alla realizzazione di interventi nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli. Un importo di almeno al 40% è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.Le domande di accesso agli incentivi dovranno essere presentate attraverso il portale messo a disposizione dal Gestore dei Servizi Energetici, dal 27 settembre e fino al 27 ottobre 2022. Le agevolazioni verranno concesse mediante una procedura a sportello sino ad esaurimento delle risorse disponibili. LEGGI TUTTO

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    Giansanti: agricoltura strategica per ridurre divario

    (Teleborsa) – “Nell’attuale situazione di instabilità abbiamo due certezze: l’aumento della popolazione e del Pil mondiale a fronte della diminuzione della superficie agricola e della necessità di tutelare le risorse naturali. Una sfida da affrontare immediatamente dando risposte efficaci, anche alla luce degli shock esterni prodotti da pandemia, guerra e cambiamenti climatici”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, dal palco del Meeting di Rimini al convegno “Favorire la crescita e sostenere i più deboli”.”L’agricoltura è strategica non solo per i singoli Paesi, ma per il mondo intero – ha detto – I cittadini stanno pagando un prezzo elevato degli alimenti e allo stesso tempo parte della popolazione mondiale non ha accesso al cibo. Nei mesi scorsi, il price food index della Fao ha toccato il picco di 160 mai raggiunto prima, né durante la pandemia (98) e neanche durante la crisi finanziaria globale del 2008 (117)”. Gli strumenti per scongiurare un mondo a due velocità sono “investimenti infrastrutturali, condivisione delle conoscenze e sviluppo delle aree rurali – ha proseguito il presidente di Confagricoltura – Per questo serve una strategia globale di politica agricola, ma anche della nutrizione, dell’alimentazione e dell’energia. Nel mondo 870 milioni di persone soffrono la fame ma aumenta il numero delle persone sovrappeso nei Paesi sviluppati (1,7 miliardi) e lo spreco alimentare, pari a 74 chili di cibo pro-capite”.Giansanti ha ricordato che dei 570 milioni di agricoltori attivi nel mondo soltanto l’1% è strutturato in forma di impresa e produce il 70% del cibo per il mercato. Per il presidente di Confagricoltura “l’agricoltura deve essere protagonista nei percorsi di transizione energetica, ambientale. L’aumento dei prezzi del cibo è infatti strettamente legato a quello dei costi energetici. Il settore primario può dare un ulteriore contributo in questo ambito, ma deve essere messo nelle condizioni di farlo. Non solo con le risorse del PNRR, ma anche con una reale semplificazione delle procedure burocratiche”.”È arrivato il momento delle scelte e il prossimo governo – ha concluso Giansanti – dovrà realizzare gli obiettivi strategici del Paese. Avremo un ottobre molto difficile: l’instabilità dei mercati continuerà a spingere la crescita dei prezzi, e dunque le famiglie a rivedere la loro politica di acquisto dei generi alimentari. Già oggi un sondaggio di Agronetwork e Format Research descrive così la propensione agli acquisti: 13% non sa se cambierà; il 27% sceglierà giorno per giorno; il 28% spenderà la stessa cifra ma con minor potere d’acquisto; il restante 31% sa che spenderà di più. Non c’è più tempo da perdere”. LEGGI TUTTO

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    Giansanti: priorità alimentazione, ambiente ed energia

    (Teleborsa) – “Nell’attuale situazione di instabilità abbiamo due certezze: l’aumento della popolazione e del PIL mondiale a fronte della diminuzione della superficie agricola e della necessità di tutelare le risorse naturali. Una sfida da affrontare immediatamente dando risposte efficaci, anche alla luce degli shock esterni prodotti da pandemia, guerra e cambiamenti climatici”. Lo ha detto il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, intervenendo nel corso del Meeting di Rimini al convegno “Favorire la crescita e sostenere i più deboli”.”L’agricoltura è strategica non solo per i singoli Paesi, ma per il mondo intero – ha detto Giansanti -. I cittadini stanno pagando un prezzo elevato degli alimenti e allo stesso tempo parte della popolazione mondiale non ha accesso al cibo. Nei mesi scorsi, il price food index della FAO ha toccato il picco di 160 mai raggiunto prima, nè durante la pandemia (98) e neanche durante la crisi finanziaria globale del 2008 (117)”.”Gli strumenti per scongiurare un mondo a due velocità sono “investimenti infrastrutturali, condivisione delle conoscenze e sviluppo delle aree rurali – ha proseguito il presidente di Confagricoltura -. Per questo serve una strategia globale di politica agricola, ma anche della nutrizione, dell’alimentazione e dell’energia. Nel mondo 870 milioni di persone soffrono la fame ma aumenta il numero delle persone sovrappeso nei Paesi sviluppati (1,7 miliardi) e lo spreco alimentare, pari a 74 chili di cibo pro-capite”.Giansanti ha ricordato che dei 570 milioni di agricoltori attivi nel mondo soltanto l’1% è strutturato in forma di impresa e produce il 70% del cibo per il mercato.Per il presidente di Confagricoltura “l’agricoltura deve essere protagonista nei percorsi di transizione energetica, ambientale. L’aumento dei prezzi del cibo è infatti strettamente legato a quello dei costi energetici. Il settore primario può dare un ulteriore contributo in questo ambito, ma deve essere messo nelle condizioni di farlo. Non solo con le risorse del PNRR, ma anche con una reale semplificazione delle procedure burocratiche”. “E’ arrivato il momento delle scelte e il prossimo governo – ha concluso Giansanti – dovrà realizzare gli obiettivi strategici del Paese. Avremo un ottobre molto difficile: l’instabilità dei mercati continuerà a spingere la crescita dei prezzi, e dunque le famiglie, a rivedere la loro politica di acquisto dei generi alimentari. Già oggi un sondaggio di Agronetwork e Format Research descrive così la propensione agli acquisti: 13% non sa se cambierà; il 27% sceglierà giorno per giorno; il 28% spendera’ la stessa cifra ma con minor potere d’acquisto; il restante 31% sa che spenderà di più. Non c’è più tempo da perdere”. LEGGI TUTTO

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    Agroalimentare, Giansanti: “Costo alimentazione animali è raddoppiato”

    (Teleborsa) – Per alimentare gli animali in una stalla si spende oggi il doppio rispetto ad un anno fa, a causa dell’aumento dei costi dell’energia e dei mangimi. Questo incremento, ripercuotendosi sul prezzo finale dei prodotti, inciderà anche sulla spesa dei consumatori. Lo ha ricordato Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, parlando ad un evento nel corso del Meeting di Rimini.”Ciò’ che l’anno scorso per alimentare i nostri animali pagavamo meno di 30 euro, quest’anno lo stiamo pagando più di 60 euro al quintale”, ha affermato Giansanti, aggiungendo che “la somma dei costi che abbiamo avuto nell’ultimo periodo ancora oggi le imprese non sono riuscite a scaricarla interamente sul prezzo”.Gli agricoltori si dicono preoccupati per l’impatto che l’aumento dei costi avrà sui consumi. “Oggi c’è un 13% dei consumatori che alla luce dell’aumento dei costi ancora non sa come fare. – ha osservato il Presidente di Confagricoltura – Un terzo di quelli che rimangono si rende conto che ovviamente dovrà spendere di più. C’è un altro terzo che diminuirà le quantità. E paradossalmente c’è un 25% dei consumatori che, giorno dopo giorno, deciderà come orientarsi sui consumi”.Per Confagricoltura è quindi urgente una riflessione con tutti gli attori coinvolti. “Il prossimo governo dovrà mettere al centro una politica in grado di dare stabilità al settore dell’agroalimentare”, ha affermato Giansanti, indicando che occorre “considerare tutta la filiera come se fosse energivora e quindi dare un abbattimento delle tariffe a tutto il sistema agroindustriale”.Parlando dell’aumento del costo dell’energia e dell’inflazione, Giansanti ha ammesso che si rischia “un autunno pericoloso” con prezzi che continueranno ad aumentare. “Già oggi la spesa alimentare delle famiglie italiane è aumentata da 2.300 a 3.200 euro e qui c’è un tema di equità perché c’è chi se lo può permettere e chi no”, ha concluso. LEGGI TUTTO

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    Maltempo, Confagricoltura: “A rischio tenuta imprese agricole”

    (Teleborsa) – “La concentrazione di eventi climatici di eccezionale portata mette a rischio la tenuta delle imprese agricole. Siccità, nubifragi, grandine, trombe d’aria, ma anche incendi, spesso di natura dolosa, hanno conseguenze devastanti per il settore primario. È evidente che la gestione del rischio climatico è diventata una questione di primo piano per il futuro dell’agricoltura italiana, ma anche europea”. È quanto ha affermato il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commentando la concentrazione di fenomeni meteorologici che stanno interessando tutta la Penisola.Il quadro, sottolinea la Confederazione, tuttora in evoluzione, evidenzia danni ingenti in Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Sardegna, Lazio, Veneto e Friuli, concentrati in alcune province dove i nubifragi hanno spazzato via frutteti, sradicato piante, allagato campi, scoperchiato serre, stalle e danneggiato gravemente le strutture. “La pioggia tanto attesa, laddove caduta, è arrivata in quantità abbondante in troppo poco tempo, senza permettere ai campi di essere assorbita. Raffiche di vento e grandine hanno dato il colpo di grazia. Confagricoltura – sottolinea la Confederazione in una nota – è al lavoro per monitorare gli eventi, segnalando le criticità che necessitano di interventi straordinari, anche alla luce della situazione di difficoltà che sta vivendo il settore primario, a causa della siccità e dell’aumento dei costi produttivi”.”I danni sono pesanti e la disponibilità finanziaria dell’apposito fondo ristori è inadeguata – dichiara Giansanti – nonostante l’aumento di 200 milioni disposto dal governo con il DL Aiuti Bis. La normativa in vigore risulta inadeguata, troppo complessa e lenta. Gli interventi pubblici devono essere più veloci per assicurare, oltre all’indennizzo dei danni, la ripresa dell’attività produttiva. Quest’anno abbiamo registrato eventi climatici eccezionali che in passato capitavano nell’arco di un decennio. E la situazione si è registrata anche in altri Stati europei. Non si tratta più di episodi sporadici. È necessario – conclude il presidente di Confagricoltura – un nuovo approccio alla questione, che comprenda la cura e la gestione del territorio con tutti i soggetti coinvolti, sfruttando anche le ricerche in materia di intelligenza artificiale e di elaborazione sempre più puntuale di modelli previsionali per contrastare, anche con forme di difesa attive, i fenomeni meteorologici estremi”. LEGGI TUTTO

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    Krispy Kreme, trimestrale inferiore alle attese

    (Teleborsa) – Krispy Kreme, multinazionale americana di ciambelle e catena di caffetterie, ha registrato ricavi netti in crescita del 7,5% a 375,2 milioni di dollari (+50% su base biennale) nel secondo trimestre (terminato il 3 luglio 2022). I ricavi organici sono cresciuti dell’8,9%, mentre la conversione delle valute estere ha avuto un impatto negativo del 2,6% sulla crescita dei ricavi netti a causa della forza del dollaro statunitense.La perdita netta per il trimestre è stata di 2,4 milioni di dollari, in miglioramento rispetto alla perdita di 15 milioni di dollari di un anno fa, mentre la perdita per azione è stata di 0,02 dollari, rispetto a una perdita di 0,13 dollari dell’anno scorso. L’EPS rettificato è stato di 0,08 dollari (0,13 dollari un anno fa). Sia i ricavi che l’EPS rettificato sono risultati inferiori alle attese degli analisti.”I risultati nel secondo trimestre continuano a dimostrare i vantaggi del nostro modello omnicanale e della strategia di espansione globale con una forte crescita organica”, ha commentato il CEO Mike Tattersfield. La società ha messo in campo promozioni per andare incontro ai consumatori, il cui potere di spesa è schiacciato dall’inflazione. “Dopo la fine del secondo trimestre, abbiamo intrapreso con successo azioni sui prezzi nei mercati statunitense e britannico e nelle ultime settimane abbiamo assistito a una significativa decelerazione dei costi delle materie prime chiave per il 2023”, ha aggiunto il CEO.(Foto: Photo by Clayton Malquist on Unsplash) LEGGI TUTTO