More stories

  • in

    Mediobanca, Fitch rivede rating watch a “negativo” da “evolving”

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rivisto a “negativo” da “evolving” il rating watch di Mediobanca. La revisione, spiega l’agenzia in una nota, segue la bocciatura da parte dei soci di Mediobanca dell’offerta su Banca Generali. “Di conseguenza, i suoi rating non riflettono più i benefici che sarebbero derivati ??dall’acquisizione, tra cui l’espansione del business nel wealth management e private banking, una migliore redditività e una base di depositi più ampia”, scrive Fitch.Il rating watch negative, si legge, “riflette i rischi al ribasso per Mediobanca derivanti dall’offerta di scambio di Banca Monte dei Paschi di Siena, considerando i rispettivi livelli di rating, gli elevati rischi di esecuzione legati a un’operazione di tale portata e le potenziali ripercussioni negative sul franchise e sulla performance di Mediobanca”.Fitch precisa che completerà la procedura di rating watch alla conclusione dell’offerta di scambio di MPS. LEGGI TUTTO

  • in

    Gruppo Borsa di Stoccarda, prima piattaforma digitale paneuropea per regolamento titoli asset tokenizzati

    (Teleborsa) – Boerse Stuttgart Group (Gruppo Borsa di Stoccarda) ha lanciato Seturion, la prima piattaforma digitale paneuropea per il regolamento titoli degli asset tokenizzati.Seturion è aperta a tutti gli operatori di mercato in Europa: banche, broker, sedi di negoziazione tradizionali e digitali, e piattaforme di tokenizzazione che, grazie alla sua architettura aperta e al design modulare, possono collegarsi facilmente. Seturion rappresenta la prima vera soluzione industriale paneuropea, capace di abbattere le barriere transfrontaliere e unificare il frammentato panorama di regolamento titoli, che oggi ostacola la realizzazione di un mercato dei capitali europeo realmente integrato.Seturion renderà il regolamento delle transazioni in titoli di qualsiasi asset class molto più veloce ed economico. La sua soluzione modulare ed unica supporta asset tokenizzati su blockchain pubbliche e private, così come il regolamento delle transazioni in titoli in valuta ufficiale della banca centrale oppure on-chain.La Seturion Settlement Solution è già utilizzata da BX Digital, la piattaforma di negoziazione DLT regolamentata da FINMA (l’Autorità Federale di Vigilanza sui Mercati Finanziari) in Svizzera. Nel 2024, la soluzione è stata testata con successo nei trials blockchain svolti dalla BCE che vedevano la presenza di primarie banche europee.Tutte le sedi di negoziazione in Europa possono facilmente collegarsi a Seturion. LEGGI TUTTO

  • in

    EGM, Stifel cancellata da elenco EGA dopo chiusura sede di Milano

    (Teleborsa) – Borsa Italiana ha reso noto che Stifel Europe, a seguito di una riorganizzazione delle proprie attività commerciali, ha provveduto a chiudere la sede secondaria a Milano. Borsa Italiana provvederà quindi a cancellare Stifel dall’elenco degli Euronext Growth Advisor (EGA) per il mercato Euronext Growth Milan a decorrere dal 4 settembre 2025.La figura dell’EGA riveste un ruolo centrale per il funzionamento del mercato Euronext Growth Milan, e ha la funzione di assistere e supportare la società sia in fase di ammissione che successivamente, durante la permanenza sul mercato, in particolare rispetto all’assolvimento dei compiti e delle responsabilità derivanti dal Regolamento.Stifel è un operatore finanziario americano con forte presenza in Europa. Offre una gamma completa di servizi, tra cui Investment Banking, Fixed Income Capital Markets, Ricerca e Sales & Trading. LEGGI TUTTO

  • in

    Unicredit, Orcel: puntare al 30% di Commerzbank e dialogo costruttivo

    (Teleborsa) – Unicredit si dice pronta ad avere un dialogo costruttivo con chiunque voglia averlo. Lo ha detto giovedì il Ceo di UnicreditAndrea Orcel, rispondendo a una domanda su Commerzbank al forum delle banche di Handelsblatt a Francoforte.Il Ceo ha definito l’opposizione del governo tedesco all’avanzata di Unicredit “un fattore critico”. Infatti, anche il governo Merz, così come quello precedente di Scholz, definisce ostili le mosse del gruppo italiano, che recentemente ha raggiunto il 26% in Commerzbank.Una quota che Unicredit vuole incrementare rapidamente, ha fatto capire Orcel, che ha affermato “verso la fine dell’anno saremo a circa il 30%”. Resta tuttavia aperta la questione se vi sarà un’OPA da parte del gruppo italiano, decisione questa – ha precisato – “che spetta agli azionisti, al Cda e ai team”.E alla domanda su come intenda convincere i tedeschi dell’operazione in corso, ha replicato: “Non stiamo cercando di convincere nessuno, perché non abbiamo un dialogo con nessuno e nessuno vuole sedersi a un tavolo”. E ha aggiunto che “Unicredit si trova esattamente dove vuole essere. Abbiamo ottenuto delle autorizzazioni. Ci sentiamo a nostro agio”. Più in generale, il top manager ha sottolineato quanto l’intromissione della politica sia un elemento sempre più rilevante, di cui bisogna tener conto nelle fusioni.Inoltre, rispondendo a una domanda su quanti posti andrebbero tagliati alla Commerzbank, Orcel ha segnalato che “tra cinque o sei anni probabilmente eliminerebbero più posti di lavoro rispetto a un consolidamento con noi, perché sono costretti a farlo”. E in merito alla questione aperta sull’OPA, il Ceo di Unicredit ha ribattuto alla numero uno di Commerzbank, Bettina Orlopp, che aveva affermato ieri di ritenere che alla fine non ci sarà un’acquisizione da parte della banca italiana: “Al suo posto mi siederei al tavolo e guarderei cosa c’è”. Orcel ha poi espresso il proprio disaccordo sul fatto che un ingresso di Unicredit nel Consiglio di sorveglianza porterebbe un “concorrente” nel board, sollevato dalla stessa Orlopp: esistono regole sufficienti per garantire che un membro del consiglio non agisca contro gli interessi dell’azienda, ha spiegato.E infine sul titolo Commerzbank Orcel ha affermato: “voglio che il prezzo delle azioni continui a salire”, sottolineando che “se loro guadagneranno, guadagniamo anche noi”. LEGGI TUTTO

  • in

    Goldman investe 1 miliardo di dollari in T. Rowe come parte di nuova partnership

    (Teleborsa) – Goldman Sachs, colosso bancario statunitense, e T. Rowe Price, una delle società di gestione attive più grandi al mondo, hanno annunciato una collaborazione strategica per fornire una gamma di soluzioni diversificate per il mercato pubblico e privato, pensate per le esigenze specifiche degli investitori previdenziali e patrimoniali.Come parte dell’accordo, Goldman Sachs intende investire, attraverso una serie di acquisti sul mercato aperto, fino a 1 miliardo di dollari in azioni ordinarie di T. Rowe Price, con l’intenzione di detenere fino al 3,5%.”Questo investimento e questa collaborazione rappresentano la nostra convinzione in una tradizione condivisa di successo che porta risultati per gli investitori – ha dichiarato David Solomon, CEO di Goldman Sachs – Grazie ai decenni di leadership di Goldman Sachs nell’innovazione nei mercati pubblici e privati ??e all’esperienza di T. Rowe Price negli investimenti attivi, i clienti possono investire con fiducia nelle nuove opportunità di risparmio previdenziale e creazione di ricchezza””In qualità di leader nel settore previdenziale, vantiamo una comprovata esperienza nell’utilizzo della nostra competenza per sviluppare soluzioni che aiutino i nostri clienti a prepararsi, risparmiare e vivere la pensione con sicurezza – ha detto Rob Sharps, CEO di T. Rowe Price – Siamo entusiasti di collaborare con Goldman Sachs, sfruttando le nostre ampie competenze nei mercati pubblici e privati ??per offrire ai clienti la possibilità di sfruttare il potenziale del capitale privato nell’ambito delle loro strategie previdenziali e di gestione patrimoniale”.Le società introdurranno una serie di portafogli modello creati congiuntamente e in co-branding, sfruttando i punti di forza di entrambe le organizzazioni e integrando SMA, indicizzazione diretta, ETF, fondi comuni di investimento e veicoli di mercato privati, pensati su misura per le esigenze dei consulenti che servono clienti mass-affluent e high-net-worth (HNW).T. Rowe Price e Goldman Sachs collaboreranno anche su offerte multi-asset. Le aziende stanno attualmente valutando due strategie: una che fornirà accesso a classi di attività quali private equity, credito privato e infrastrutture private in un portafoglio diversificato fornito tramite un unico veicolo, e un’altra che integrerà investimenti in private equity e in azioni pubbliche statunitensi in un’unica offerta. LEGGI TUTTO

  • in

    OPA Banca CF+ su Banca Sistema, avverata condizione Golden Power

    (Teleborsa) – La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha comunicato che l’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria totalitaria sulle azioni di Banca Sistema promossa da Banca CF+ non ricade nell’ambito applicativo della normativa di cui al Decreto Golden Power. Pertanto, nulla osta in tema di normativa Golden Power al completamento dell’operazione. Si tratta di una delle autorizzazioni necessarie per il perfezionamento dell’operazione. LEGGI TUTTO

  • in

    Mediobanca, Gruppo Lucchini vende azioni per 23,9 milioni di euro

    (Teleborsa) – Gilpar, società del Gruppo Lucchini, ha venduto 300.000 azioniMediobanca il 3 settembre 2025. Il prezzo medio ponderato è stato pari a 19,92108 euro, per un controvalore di circa 5,98 milioni di euro.Sinpar, altra società del Gruppo Lucchini, ha venduto 900.000 azioni Mediobanca, sempre nella seduta di ieri. Il prezzo medio ponderato è stato pari 19,92313 euro, per un controvalore di circa 17,93 milioni di euro.Il Gruppo Lucchini, secondo l’ultimo aggiornamento al 30 agosto, aderiva al patto di consultazione dei soci Mediobanca con complessive 3.037.805 azioni, pari al 5,40% del patto e allo 0,37% del capitale sociale della banca. LEGGI TUTTO

  • in

    MPS raggiunge la soglia minima di 35% nell’OPAS su Mediobanca

    (Teleborsa) – Banca Monte dei Paschi di Siena ha superato la soglia minima del 35% nella sua offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria su Mediobanca, che secondo la banca senese le permette il controllo di fatto di Piazzetta Cuccia, la più importante banca d’affari italiana che detiene anche un rilevante pacchetto in Generali.I numeriSulla base delle 313.252.717 azioni di Mediobanca (pari a circa il 38,5% del capitale sociale di Mediobanca e al 37,8% delle azioni oggetto dell’offerta, 829.458.551) portate in adesione all’offerta fino a ieri e delle 31.996 azioni Mediobanca già detenute dall’offerente (pari a circa il 0,004% del capitale sociale di Mediobanca), ad esito dell’offerta verrà a detenere almeno 313.284.713 azioni di Mediobanca, ossia una partecipazione superiore alla condizione soglia minima. Con il rilancio cash del 2 settembre, l’offerente ha reso nota la rinuncia alla condizione soglia (66,67% dei diritti di voto esercitabili nelle assemblee).Le altre soglieAver raggiunto la soglia minima del 35% non è comunque il traguardo finale auspicato dal management guidato da Luigi Lovaglio, poiché non consentirebbe a MPS di consolidare Mediobanca – trasformando 1,3 miliardi di imposte differite in crediti fiscali da scontare a breve né tantomeno di fonderla, cogliendo i 700 milioni di sinergie promessi. L’obiettivo vero è arrivare almeno al 51%, per garantirsi il controllo di diritto di Mediobanca, mentre sarebbe ancora meglio raccogliere il 66,67% del capitale.Il prosieguoIl periodo di adesione terminerà alle ore 17:30 di lunedì 8 settembre 2025, con relativo pagamento il giorno 15 settembre 2025.L’offerente avrà l’obbligo di acquistare tutte le azioni di Mediobanca portate in adesione all’offerta e di procedere alla riapertura dei termini (per le sedute dei giorni 16, 17, 18, 19 e 22 settembre 2025, con relativo pagamento il giorno 29 settembre 2025).Oggi intanto si riunisce il CdA Mediobanca per una valutazione sull’offerta migliorata, ma è scontato – ancora una volta – il giudizio negativo da parte della banca d’affari.I giudizi degli analistiIntanto, ieri Deutsche Bank ha riavviato la copertura del titolo MPS con raccomandazione Buy e un target price di 9,2 euro per razione, affermando che l’offerta di Rocca Salimbeni ha un “forte razionale strategico”. Gli analisti vedono un “rischio limitato di disruption”, con l’operazione che può contribuire a “diversificare gli utili, accelerando la redditività del capitale”.Equita, che è advisor di Piazzetta Cuccia, nel frattempo ha abbassato il giudizio sulla banca milanese a Hold alla luce “dell’upside più limitato rispetto ai livelli di prezzo attuali” e delle “complessità legate all’integrazione” con MPS vede inoltre il rischio di “potenziale overhang sul titolo”, cioè di pressione in vendita in Borsa per effetto del disimpegno dei soci del patto di consultazione. LEGGI TUTTO