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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out allo 0,95%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 19 agosto 2025 sono state presentate 4.751 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 60.417 adesioni, pari allo 0,956676% dell’offerta.La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    MPS, ok BCE a salita Delfin fino al 20%. Adesioni a OPS su Mediobanca ferme al 19,4%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 19 agosto 2025 sono state presentate 6.675 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 161.803.294, pari al 19,4176% delle azioni oggetto dell’offerta (o al 19,0478% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione). Dopo i balzi delle ultime due sedute, le adesioni hanno rallentato. Secondo le indiscrezioni di vari quotidiani, l’aumento delle adesioni degli ultimi giorni sarebbe spiegato in gran parte da azioni in mano a Delfin. L’intenzione della finanziaria degli eredi di Del Vecchio sarebbe quella di consegnare l’intera sua quota del 19,9% prima dell’assemblea di Mediobanca di giovedì convocata per approvare l’operazione su Banca Generali.L’offerta di MPS su Mediobanca è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. Intanto, secondo quanto riporta l’ANSA citando fonti finanziarie, Delfin potrebbe salire fino a ridosso del 20% di MPS. La Banca centrale europea (BCE) avrebbe concesso alla holding della famiglia Del Vecchio l’autorizzazione, arrivata lo scorso 12 agosto, a detenere una quota in MPS fino al 19,99%. Ad oggi Delfin detiene il 9,9% dell’istituto senese.Delfin è anche il primo azionista di Mediobanca con il 19,8% e con l’eventuale adesione all’OPS di Siena su Piazzetta Cuccia la quota in MPS è destinata ad aumentare, fino a rendere Delfin anche primo azionista di Rocca Salimbeni. LEGGI TUTTO

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    N26, fondatore Valentin Stalf lascia ruolo da CEO dopo tensioni con investitori

    (Teleborsa) – N26, banca fintech tedesca che negli ultimi anni ha avuto problemi con le autorità per questioni di antiriciclaggio, ha annunciato che il co-fondatore Valentin Stalf lascerà le responsabilità operative come Chief Executive Officer ed entrerà nel Supervisory board, dopo un periodo iniziale di transizione.Valentin Stalf ha fondato N26 nel 2013 assieme a Maximilian Tayenthal, che manterrà il suo attuale ruolo come membro dell’Executive Leadership Team di N26 e nel Management Board di N26 Group e N26 Bank. Assieme, Stalf e Tayenthal continueranno a detenere quasi il 20% delle quote di N26 come co-fondatori.Nel corso dei prossimi mesi, il Supervisory Board vedrà la nomina di nuovi membri, oltre ad una ulteriore espansione del Management team di N26, si legge in una nota. Queste nuove nomine si aggiungono all’ingresso di Jochen Klopper, che assumerà il ruolo di nuovo Chief Risk Officer della banca a partire dall’inizio di dicembre 2025. Gli attuali membri del Supervisory Board di N26 sono Marcus Mosen (presidente), Deborah Carlson-Burkart, Peter Kleinschmidt e Jorg Gerbig.Nella nota della società non viene menzionato, ma il Financial Times ha scritto pochi giorni fa che alcuni investitori di N26 stavano facendo pressioni per rimuovere i fondatori dalla guida operativa dopo che la BaFin (l’autorità tedesca che supervisiona le banche e il mercato finanziario) ha individuato nuove carenze nella società. La BaFin ha scoperto “debolezze nei sistemi di controllo interno, nei processi e nell’organizzazione complessiva” di N26 durante un audit speciale. Le conclusioni della BaFin sono arrivate solo pochi mesi dopo che l’autorità aveva revocato le restrizioni precedenti alla crescita della banca.”Earlybird è grata a Valentin per le idee visionarie e gli straordinari risultati ottenuti – ha detto Christian Nagel, Partner di Earlybird Venture Capital e investitore di lunga data in N26 – Quello che ha realizzato insieme a Maximilian è davvero importante: hanno trasformato N26 in una delle principali banche digitali europee e cambiato in positivo l’esperienza bancaria di milioni di clienti. Siamo entusiasti di proseguire la collaborazione con Valentin all’interno del Supervisory Board di N26, per contribuire assieme al futuro della banca”. “Sosteniamo N26 dal 2015 e siamo orgogliosi di esserne ancora oggi uno dei principali azionisti – ha commentato Andrew McCormack, Fondatore e Managing Partner di Valar Ventures – La visione di Valentin come fondatore è fondamentale, e non vediamo l’ora di collaborare”.Fondata 12 anni fa, N26 ha raggiunto il pareggio operativo nell’estate del 2024, registrando una crescita del fatturato del 40% nell’ultimo esercizio finanziario. Con ricavi annui superiori ai 500 milioni di euro, N26 prevede di chiudere la seconda metà dell’anno in utile, grazie all’elevata attività dei clienti e un’offerta di prodotti in costante espansione. Quest’anno N26 è anche entrata nel settore delle telecomunicazioni mobili, offrendo su alcuni mercati piani locali e eSIM internazionali per viaggiatori, coprendo più di 100 destinazioni e registrando una risposta positiva dalla base clienti con circa 8.000-10.000 nuovi piani venduti ogni mese. LEGGI TUTTO

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    BofA rivede target su asset gatherer italiani. Top picks sono Fineco e Mediolanum

    (Teleborsa) – Bank of America ha rivisto al rialzo i target price sui principali asset gatherer italiani, ribadendo le precedenti raccomandazioni. Confermati i Buy su FinecoBank (TP a 21,5 euro da 20,8) e Banca Mediolanum (TP a 18,5 euro da 16) dopo i risultati del secondo trimestre 2025, poiché le valutazioni rimangono interessanti, rispettivamente a 18x e 13x il rapporto prezzo/utili (PE) del 2026, mentre prosegue il forte slancio dei flussi. L’utile per azione (EPS) aumenta del 3% in tutto il settore, con Banca Mediolanum di più.Con riguardo a FinecoBank, viene sottolineato che l’attività di brokerage si normalizzerà dopo l’elevata volatilità nel primo semestre del 2025, ma viene previsto il supporto di un aumento degli investitori attivi e di una maggiore domanda di BTP/ETF. FinecoBank ha un CMD nel primo trimestre del 2026, che dovrebbe concentrarsi su intelligenza artificiale, intermediazione e offshore.Su Banca Mediolanum viene ricordato che la cessione della quota di Mediobanca libera 150 milioni di euro di capitale, che ora viene ipotizzato vengano utilizzati per un DPS speciale di 0,20 euro. Complessivamente, BofA prevede un DPS totale di 1,00 euro nel 2025, per un rendimento del 6%.BofA mantiene il rating Neutral su Azimut Holding (TP a 31 euro da 30), data l’incertezza sullo spin-off di TNB (redditività, utilizzo dei proventi), ma prevede maggiore chiarezza al Capital Markets Day di novembre. Il CMD del 6 novembre dovrebbe infatti presentare le nuove guidance per il 2029 e la politica di restituzione del capitale. Vi è il potenziale per maggiori pagamenti dopo le esigenze normative/di seeding, poiché Azimut è ora priva di debiti. Detto questo, Azimut ha storicamente utilizzato la liquidità in eccesso per M&A, si legge nella ricerca.(Foto: © Veerasak Piyawatanakul) LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out allo 0,88%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 18 agosto 2025 sono state presentate 3.370 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 55.666 adesioni, pari allo 0,881446% dell’offerta.La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO

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    OPS MPS su Mediobanca, adesioni salgono al 19,4%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di scambio (OPS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 18 agosto 2025 sono state presentate 49.513.594 richieste di adesione. Pertanto, complessivamente le richieste di adesione sono a quota 161.796.619, pari al 19,4168% delle azioni oggetto dell’offerta (o al 19,0470% sulle eventuali massime 849.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei Piani di Incentivazione).L’offerta è iniziata il 14 luglio 2025 e terminerà l’8 settembre 2025. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 5 e 8 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione all’offerta. LEGGI TUTTO

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    UniCredit, completata fusione con Alpha Bank Romania. Orcel: senza intoppi e in tempi record

    (Teleborsa) – La fusione tra UniCredit Bank Romania e Alpha Bank Romania è stata completata con successo. La nuova UniCredit Bank rafforza la posizione di mercato del Gruppo UniCredit nel Paese sia nel segmento corporate che in quello retail.La banca risultante detiene l’11% di quota di mercato in termini di attivi, il 13% nei prestiti (inclusi quelli di UniCredit Consumer Financing) e l’11% nei depositi dei clienti. UniCredit Bank in Romania dispone ora di una rete di circa 300 filiali e i clienti possono inoltre contare su una rete di 900 sportelli ATM distribuiti nel Paese. Complessivamente, la nuova banca conta oltre 4.800 dipendenti, inclusi quelli provenienti da Alpha Bank Romania.”L’integrazione di Alpha Bank e UniCredit in Romania è stata completata senza intoppi e in tempi record, dimostrando ancora una volta la capacità di UniCredit di integrare in maniera decisa ed efficiente sistemi e organizzazioni complessi in un’unica realtà, a beneficio dei nostri clienti, delle nostre persone, degli azionisti e di tutti gli stakeholder – ha commentato Andrea Orcel, CEO di UniCredit – Questa operazione di acquisizione e fusione di Alpha Bank Romania consente a UniCredit di rafforzare la propria posizione di mercato e di liberare nuovo potenziale di crescita accelerata e profittevole, sia per noi che per i nostri clienti. La lunga presenza di Alpha in Romania continua attraverso il mantenimento di una quota del 9,9% in UniCredit Bank Romania, rafforzando il nostro ruolo strategico nell’Europa orientale, una regione in continua evoluzione. UniCredit Group ha davanti a sé un percorso credibile di crescita organica sostenibile e di qualità”.UniCredit S.p.A. ha acquistato da Alpha International Holdings S.M.S.A., società interamente controllata da Alpha Services and Holdings S.A., una partecipazione pari al 90,1% di Alpha Bank Romania per un corrispettivo costituito dal 9,9% del capitale sociale di UniCredit Romania e da circa 255 milioni di euro in contanti. LEGGI TUTTO

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    OPAS Banca Ifis su illimity, sell-out allo 0,82%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Ifis su azioni ordinarie illimity Bank, risulta che oggi 14 agosto 2025 sono state presentate 648 richieste di adesioni alla procedura di sell-out. Pertanto dall’inizio della proceduta di obbligo d’acquisto sono state presentate complessivamente 52.296 adesioni, pari allo 0,828084% dell’offerta.La procedura di sell-out, iniziata il 28 luglio, terminerà il 29 agosto. Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie illimity acquistate sul mercato nei giorni 28 e 29 agosto 2025 non potranno essere oggetto delle richieste di vendita. LEGGI TUTTO