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    Banca Ifis, Geertman: fiducioso su operazione illimity, azionisti ne apprezzeranno la logica

    (Teleborsa) – L’offerta di Banca Ifis su illimity ha una “chiara logica industriale e gli azionisti la apprezzeranno”. Lo ha detto l’AD di Banca Ifis, Frederik Geertman, nel corso della conference call sui risultati 2024, in merito all’Opas lanciata su illimity, il cui prospetto è stato depositato in Consob lo scorso 27 gennaio.Geertman ha sottolineato che si è trattato di “un’opportunità alla fine del piano” e “avevamo la disponibilità di capitale per farlo” . “Abbiamo fatto un’offerta ‘market friendly’ in modo simmetrico. Siamo fiduciosi che gli azionisti vedranno la logica di questa transazione, la potenzialità dell’operazione”. E’ un’offerta “ragionevole” tra “due aziende complementari”, non “abbiamo molto altro da dire su questo”, ha aggiunto il top manager. LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Geertman: quest’anno atteso utile in linea con 2024

    (Teleborsa) – Banca Ifis prevede per il 2025 un utile netto sostanzialmente in linea con i risultati del 2024, “nell’ipotesi che non si verifichi un significativo deterioramento del contesto macroeconomico e geopolitico”. Lo ha detto Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis, durante la call con gli analisti, sui risultati 2024 che hanno evidenziato un utile in aumento a 162 milioni ed un dividendo totale di 2,12 euro per azione.Geertaman ha ricordato, poi, che a seguito dell’acquisizione di Revalea da Mediobanca, “abbiamo raggiunto in anticipo gli obiettivi di acquisto di NPL per il piano industriale al 2024” e sottolineato: “abbiamo adottato un approccio più selettivo alle acquisizioni di NPL, concentrandoci sul recupero dello stock esistente”.”L’utile netto del 2024, pari a 162 milioni di euro, si è attestato su livelli superiori agli obiettivi di Piano, come l’utile dei due esercizi precedenti: si tratta di un chiaro segnale della bontà e dell’efficacia della nostra azione trasformativa. Gli elevati livelli di profittabilità e la nuova politica di dividendo ispirata dal nostro azionista di riferimento ci hanno consentito non solo di essere generosi con i nostri stakeholder, ma anche di posizionarci in un ruolo di primo piano nel complesso panorama bancario italiano”, ha commentato Geertman, nella nota dei conti, aggiungendo, che “nel periodo di Piano la Banca ha registrato una importante crescita nel business Corporate e Commercial Banking, sia sotto il profilo dell’utile che dei volumi. Pur avendo di fronte ad un contesto certamente meno generoso per il settore bancario, Banca Ifis può oggi guardare con ottimismo ad un futuro in cui sarà in grado di beneficiare del percorso impostato in questi ultimi tre anni al fine di favorire la sua ulteriore crescita”. LEGGI TUTTO

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    Banca Generali, Mossa: sicuri di raggiungere i target, consulenti attratti da nuove iniziative

    (Teleborsa) – “Il 2024 ha segnato nuovi massimi storici nella storia di crescita di Banca Generali, con dicembre che è stato probabilmente il migliorie mese di sempre, consentendoci di concludere sopra le attese il piano triennale, centrando i tre obiettivi principali. In particolare, l’utile netto ricorrente del 2024 è stato al livello più alto di sempre, mentre l’utile netto variabile a 92 milioni di euro è il risultato di forti commissioni variabili e accantonamenti conservativi. Siamo molto soddisfatti e molto fiduciosi di continuare questa crescita”. Lo ha affermato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, nella conference call sui risultati 2024.Per quanto riguarda le prospettive per l’anno 2025, Banca Generali conferma come propria priorità strategica la crescita dimensionale, puntando a realizzare una raccolta netta complessiva oltre 6 miliardi di euro nell’anno. “I volumi di afflussi netti del 2025 – ha sottolineato Mossa – dovrebbero beneficiare di una forte attività di reclutamento, dove vediamo un interesse significativo e stiamo dialogando anche con top banker, da un contributo positivo dalla Svizzera e dall’integrazione di Intermonte, che sarà un game changer non solo perché possiamo internalizzare margini e proporre servizi di M&A, ma anche perché siamo più attraenti per consulenti che sono focalizzati sull’investment banking e per i clienti”.Sul fronte del product mix, la società si attende che la raccolta netta complessiva nel 2025 in Assets under Investments (prodotti gestiti e consulenza su AUC & Banking) rappresenterà oltre 3,5 miliardi di euro. Qui incidono, ha detto l’AD, “l’ambiente favorevole dei tassi di interesse, le performance costanti di AM interna e il lancio di nuovi prodotti”.Su quest’ultimo fronte, è stato posto l’accento su “una nuova offerta in campo assicurativo, che può essere un game changer in questo campo”, ha detto Mossa. Le principali caratteristiche sono: fondi interni “brand new” ispirati a wrapper finanziari interni diversificati in base al profilo di rischio; 60 fondi interni e di terze parti selezionati tra i migliori della categoria in base a strategie di investimento e track record; diverse opzioni disponibili tra ribilanciamento, accumulo, decumulo, coupon; un’ampia gamma di clausole assicurative e concierge medico,Sollecitato dagli analisti sui nuovi obiettivi, Mossa ha detto: “Quando comunichiamo degli obiettivi a inizio anno, sono numeri che siamo in grado di raggiungere in qualsiasi scenario, quindi siamo sicuri di raggiungerli. Siamo più ottimisti che mai sulla nostra performance”.Sul fatto che sul mercato stia emergendo una crescita del tasso di cambio di casacca da parte dei consulenti, l’AD ha confermato questo trend, ma nel caso di Banca Generali vede “una volontà di cambiare banca per espandere il business. In particolare, ho visto un certo numero di consulenti che hanno deciso di unirsi a noi per specifiche iniziative che abbiamo lanciato, come la Svizzera e Intermonte, c’è molto interesse su questi nuovi progetti”. LEGGI TUTTO

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    TD vuole cedere intera quota da 15,4 miliardi di dollari in Charles Schwab

    (Teleborsa) – TD Bank Group ha annunciato l’intenzione di vendere l’intero investimento azionario in Charles Schwab tramite un’offerta e un riacquisto di azioni da parte di Schwab. TD continuerà ad avere un rapporto commerciale con Schwab tramite l’accordo Insured Deposit Account.TD detiene attualmente 184,7 milioni di azioni ordinarie di Schwab, che rappresentano il 10,1% del capitale, per un valore di 15,36 miliardi di dollari in base all’ultimo prezzo di chiusura. Schwab ha accettato di riacquistare 1,5 miliardi di dollari delle sue azioni da TD a condizione che l’offerta venga completata.”Come parte della nostra revisione strategica, abbiamo valutato l’allocazione del capitale e abbiamo deciso di uscire dal nostro investimento Schwab. Siamo molto soddisfatti del forte ritorno che stiamo generando sulle azioni Schwab che abbiamo acquisito nel 2020″, ha affermato Raymond Chun, CEO di TD Bank Group.”Siamo fiduciosi nelle opportunità di crescita e nel potenziale a lungo termine di TD e prevediamo di utilizzare 8 miliardi di dollari canadesi dei proventi per riacquistare le nostre azioni – ha aggiunto – Investiremo il resto dei proventi nelle nostre attività per supportare ulteriormente i nostri clienti, guidare le prestazioni e accelerare la crescita organica”.(Foto: Adobe Stock (ex Fotolia.it)) LEGGI TUTTO

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    Banca Ifis, Geertman: livelli di capitale ci consentono di guardare a ulteriori opportunità

    (Teleborsa) – “L’utile netto del 2024, pari a 162 milioni di euro, si è attestato su livelli superiori agli obiettivi di Piano, come l’utile dei due esercizi precedenti: si tratta di un chiaro segnale della bontà e dell’efficacia della nostra azione trasformativa. Gli elevati livelli di profittabilità e la nuova politica di dividendo ispirata dal nostro azionista di riferimento ci hanno consentito non solo di essere generosi con i nostri stakeholder, ma anche di posizionarci in un ruolo di primo piano nel complesso panorama bancario italiano”. Lo ha dichiarato Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis, commentando i risultati 2024.”Nel periodo di Piano la Banca ha registrato una importante crescita nel business Corporate e Commercial Banking, sia sotto il profilo dell’utile che dei volumi – ha aggiunto – La Banca ha, inoltre, completato l’acquisizione di Revalea da Mediobanca e dispone ancora oggi di livelli di capitale che ci consentono di guardare con interesse ad ulteriori opportunità. Pur avendo di fronte ad un contesto certamente meno generoso per il settore bancario, Banca Ifis può oggi guardare con ottimismo ad un futuro in cui sarà in grado di beneficiare del percorso impostato in questi ultimi tre anni al fine di favorire la sua ulteriore crescita”. LEGGI TUTTO

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    Morningstar DBRS: track record BPER e presenza Unipol agevola successo offerta su Pop Sondrio

    (Teleborsa) – Con l’acquisizione di Banca Popolare di Sondrio, BPERrafforzerebbe la sua posizione di mercato in Italia, in particolare nelle regioni più ricche del nord del paese, e in particolare la Lombardia. Allo stesso tempo, BPS trarrebbe vantaggio dall’adesione al consolidato e diversificato franchising di BPER, supportato da un solido profilo di credito. Lo scrive Morningstar DBRS in un’analisi dell’ultima operazione del consolidamento bancario in Italia.In precedenza, erano arrivati gli annunci riguardanti diverse potenziali alleanze tra istituzioni finanziarie, tra cui UniCredit e Banco BPM; Banco BPM e Anima Holding; Banca Monte dei Paschi di Siena e Mediobanca, nonché Generali Investment Holding e Natixis Investment Managers.Secondo Morningstar DBRS, BPER ha recentemente dimostrato un buon track record nell’esecuzione di processi di integrazione, tra cui l’integrazione di oltre 600 filiali di Intesa Sanpaolo e UBI Banca nel 2021, nonché la fusione per incorporazione di Banca Carige nel 2022. “A nostro avviso, ciò riduce i rischi di esecuzione correlati all’accordo con BPS”, si legge nel report.Inoltre, la compagnia assicurativa italiana Unipol è il principale azionista di entrambe le banche, detenendo il 19,8% del capitale sociale di BPER e il 19,7% del capitale sociale di BPS. Oltre a essere un azionista strategico, entrambe le banche svolgono un ruolo chiave nel canale di distribuzione della bancassurance di Unipol. “Ci aspettiamo che la presenza dello stesso azionista significativo in entrambe le banche faciliti un’esecuzione di successo dell’accordo”, viene sottolineato.L’operazione prevede sinergie di ricavi e costi per un importo complessivo ante imposte di circa 290 milioni di euro all’anno. Su base pro forma (PF), attraverso questa acquisizione l’utile netto di BPER supererebbe i 2 miliardi di euro nel 2027, incorporando un ritorno sul capitale proprio tangibile (ROTE) di circa il 15% post-sinergie, mentre il rapporto CET1 PF sarebbe del 15,3%. Questi si confrontano con un ROTE del 16,9% riportato da BPER nel 2024 e un rapporto CET1 del 15,8% a fine 2024. Non si prevede che le metriche della qualità degli asset cambino in modo sostanziale, dati i profili di rischio simili di BPER e BPS. LEGGI TUTTO

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    Pop Sondrio, Pedranzini: mercato apprezza nostro titolo e penalizza BPER

    (Teleborsa) – “Ieri sera, dopo la conference call con gli analisti con cui abbiamo comunicato i risultati di preconsuntivo migliori nella storia della Banca, è giunta la notizia del lancio di un’offerta pubblica di scambio di BPER su Banca Popolare di Sondrio. Si tratta di un’operazione non concordata. Il mercato oggi ha reagito apprezzando ulteriormente il nostro titolo e penalizzando quello di BPER”. Lo scrive il consigliere delegato e direttore generale di Banca Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini, in una lettera inviata ai dipendenti del gruppo.”Il consiglio di amministrazione si riunirà nei prossimi giorni per esaminarla ed esprimere le proprie valutazioni, allo scopo di tutelare gli interessi di tutti gli stakeholder, in primis gli azionisti e i dipendenti”, spiega Pedranzini.”Il nostro personale è il primo valore di questa azienda e gli ottimi risultati ne sono la testimonianza – evidenzia il banchiere – Grazie alle qualificate competenze di tutte e tutti voi e al vostro lodevole impegno continueremo a garantire alla clientela l’eccellenza dei nostri servizi, guardando con fiducia e determinazione agli obiettivi che abbiamo davanti e al futuro del nostro Gruppo, pure facendo leva sul nuovo piano industriale in preparazione. Nel rinnovare il mio apprezzamento per il Vostro buon operato, rafforziamo la dedizione e il fervore che ci caratterizzano nel perseguire assieme gli obiettivi della nostra banca”. LEGGI TUTTO

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    Banca Popolare del Frusinate, l’utile 2024 sale a 19,3 milioni di euro

    (Teleborsa) – La Banca Popolare del Frusinate, banca cooperativa italiana con sede a Frosinone, ha chiuso il 2024 con un utile netto d’esercizio pari a 19,3 milioni di euro (10,6 milioni di euro nel 2023), corrispondente all’1,52% del totale attivo di bilancio. Il margine di interesse si cifra in 38,9 milioni di euro. Le Commissioni nette si attestano a 7,2 milioni di euro. Il risultato della gestione finanziaria è pari a 41,8 milioni di euro, le rettifiche di valore nette per rischio credito ammontano a 5,7 milioni di euro. I costi operativi chiudono a 12,8 milioni di euro con un cost-income ratio del 26,90%.I finanziamenti economici netti alla clientela raggiungono un totale di 780 milioni di euro di cui il 92% afferente al comparto dei crediti in bonis, il grado di copertura complessivo al 9%. In calo le Attività finanziarie con impatto sulla redditività complessiva e le Attività finanziarie al costo ammortizzato per effetto della naturale scadenza dei titoli in portafoglio connessa peraltro al termine delle operazioni di rifinanziamento BCE. La Raccolta diretta da Clientela è pari a 966 milioni di euro mentre quella indiretta al fair value si attesta a 104 milioni di euro. LEGGI TUTTO