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    BPER, Fitch migliora outlook a Positivo. Confermato rating BBB

    (Teleborsa) – Fitch Ratings ha rivisto l’outlook di BPER Banca da “Stabile” a “Positivo”, confermando il suo Long-Term Issuer Default Rating (IDR) a “BBB-” e il Viability Rating (VR) a “bbb-“.L’outlook positivo riflette l’aspettativa di Fitch che il profilo di credito di BPER trarrà vantaggio dalla continua realizzazione di sinergie dal suo franchising ampliato e stabilizzato dopo le acquisizioni passate. Ciò dovrebbe migliorare in modo sostenibile la generazione di utili e la resilienza della banca attraverso volumi di business maggiori e un contributo più forte da attività di gestione patrimoniale e assicurative basate su commissioni. “Ci aspettiamo che BPER trarrà vantaggio anche da maggiori opportunità di business e prospettive di crescita più solide offerte dal miglioramento dell’ambiente operativo in Italia”, si legge in una nota.I rating di BPER riflettono il suo franchising second-tier e ampliato in Italia dopo le acquisizioni, con ampi depositi dei clienti che forniscono una fonte di finanziamento stabile ed economica. I rating riflettono anche il modello di business adeguatamente diversificato di BPER con un crescente contributo di entrate da commissioni, che è destinato a supportare strutturalmente la redditività operativa in un contesto di tassi di interesse in calo e dovrebbe sostenere la buona capacità di assorbimento delle perdite di BPER. I rating beneficiano anche di una solida qualità degli asset e di un’adeguata capitalizzazione.La portata nazionale di BPER si è ampliata fino a diventare la quinta banca nazionale più grande dopo le acquisizioni degli ultimi tre anni, sottolinea Fitch. Le attività acquisite sono state integrate, ma le potenziali sinergie devono ancora essere pienamente realizzate. La strategia di BPER è focalizzata sull’aumento della quota di attività che producono entrate da commissioni, supportata dalle proprie controllate specializzate e da accordi con terze parti.L’utile operativo di BPER ha continuato a migliorare nel 2024, ampiamente supportato da una forte crescita del reddito netto da interessi (NII), ma anche da continui miglioramenti nell’efficienza operativa e da minori oneri per svalutazione dei prestiti. Fitch si attende che questi fattori continuino a sostenere strutturalmente la redditività operativa di BPER che, insieme alla crescita dei volumi, soprattutto nella gestione patrimoniale, dovrebbe portare la redditività operativa a un livello ben al di sopra delle medie storiche, superiore al 3% delle attività ponderate per il rischio (RWA) nel 2025-2026. LEGGI TUTTO

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    UniCredit riconosciuta Top Employer Europe per il 2025

    (Teleborsa) – Per il nono anno consecutivo, UniCredit è stata riconosciuta Top Employer Europe, grazie alle certificazioni conseguite dalle Banche del Gruppo in Austria, Bosnia & Erzegovina (Mostar), Germania, Italia, Romania, Serbia, così come dalla sua Branch in Polonia. “Siamo incredibilmente orgogliosi di ricevere da Top Employers Institute questo riconoscimento, che ancora una volta – ha commentato Siobhán McDonagh, Head of Group People & Culture di UniCredit – premia il nostro costante impegno a promuovere un ambiente di lavoro dove ogni persona si sente valorizzata, rispettata e messa nelle migliori condizioni per crescere. Grazie a una cultura che favorisce l’inclusione, il benessere e lo sviluppo continuo, aiutiamo le nostre persone a sprigionare il loro pieno potenziale, incoraggiandone il successo personale e allo stesso tempo generando valore sostenibile per i nostri clienti, le nostre comunità e i nostri stakeholder in tutta Europa”.La certificazione Top Employer è una prova concreta della grande attenzione di UniCredit nel costruire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo e positivo, come dimostrano le eccellenti policy e pratiche in ambito HR. Nel corso degli anni la banca si è impegnata a realizzare una profonda trasformazione culturale, per ridefinire il suo avvenire e posizionarsi come la Banca per il futuro dell’Europa.Top Employers Institute certifica le organizzazioni sulla base della partecipazione e dei risultati dell’indagine annuale sulle migliori pratiche in materia di risorse umane. L’indagine copre sei macro-aree in ambito HR, che comprendono 20 categorie, tra cui People Strategy, Work Environment, Talent Acquisition, Learning, Diversity & Inclusion, Wellbeing e altro ancora.”Coerenza in un mondo così poco coerente? In un contesto in costante evoluzione, per le innovazioni tecnologiche e i continui cambiamenti economici e sociali, è fonte di ispirazione vedere persone e organizzazioni all’altezza della sfida. Quest’anno, il programma di certificazione Top Employers – ha aggiunto David Plink, CEO del Top Employers Institute – mette in risalto l’impegno dei nostri Top Employers nel continuare a stabilire nuovi standard, grazie a strategie e pratiche HR d’eccellenza. Queste aziende hanno a cuore lo sviluppo e il benessere dei propri dipendenti e contribuiscono a rendere il mondo del lavoro migliore. Siamo orgogliosi di premiare questi leader e team che mettono le persone al primo posto come i Top Employers del 2025!”. LEGGI TUTTO

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    Banco BPM, si conclude a favore storica vertenza fiscale su periodo di imposta 2005

    (Teleborsa) – Banco BPM ha comunicato che è stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione che pone fine alla vertenza avviata dalla banca per ottenere l’annullamento degli avvisi di accertamento emessi il 19 dicembre 2011. Oggetto della controversia era la deducibilità dei costi sostenuti nell’esercizio 2005 dalla Banca Popolare Italiana nel tentativo di scalata a Banca Antonveneta.La Corte ha riconosciuto la fondatezza dei motivi del ricorso presentato dalla banca, cassando la sentenza della Commissione Tributaria Regionale della Lombardia, e ha accolto il ricorso originario proposto, annullando definitivamente gli avvisi di accertamento.La sentenza consentirà a Banco BPM di ottenere l’integrale restituzione di quanto versato a titolo provvisorio in pendenza del giudizio definitivo tra il 2012 e il 2015, per un importo complessivo pari a 201,9 milioni di euro (oltre ai relativi interessi). La banca, pienamente convinta delle proprie ragioni e fiduciosa nella positiva conclusione del contenzioso, ha iscritto e mantenuto in bilancio tale importo nella voce “altre attività”. LEGGI TUTTO

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    Bankitalia, taglio dei tassi si sta trasmettendo al costo della raccolta bancaria

    (Teleborsa) – “Il taglio dei tassi ufficiali si sta trasmettendo al costo della raccolta bancaria e a quello del credito in linea con le regolarità storiche”. Lo afferma la Banca d’Italia nell’ultimo Bollettino economico.Viene evidenziato che tra agosto e novembre il costo marginale della raccolta bancaria è sceso di 26 punti base (all’1,7 per cento). Vi hanno contribuito il calo dei tassi sul mercato interbancario, il minore costo della raccolta obbligazionaria e la flessione del rendimento dei nuovi depositi con durata prestabilita; il tasso sui depositi in conto corrente, su cui la restrizione monetaria del periodo 2022-23 si era riflessa in misura contenuta, è rimasto invariato (0,5 per cento). La raccolta bancaria ha continuato a contrarsi (-2,2 per cento sui dodici mesi): il rimborso dei fondi TLTRO3 e il calo delle passività detenute da non residenti è stato solo in parte compensato dalla crescita delle altre fonti di finanziamento. LEGGI TUTTO

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    BPER Green Innovation 2025, premiata l’azienda veneziana “L’insalata dell’Orto”

    (Teleborsa) – L’azienda veneziana L’insalata dell’Orto si è aggiudicata il Premio “BPER Green Innovation 2025″. La cerimonia di premiazione è avvenuta martedì scorso a Bologna, a Palazzo Re Enzo, nell’ambito della manifestazione Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana, promossa dalla rivista di settore Corriere Ortofrutticolo e da Fruitimprese, CSO Italy, Italia Ortofrutta Unione Nazionale, Confagricoltura e Fedagromercati, con il sostegno di BPER Banca.A consegnare il riconoscimento a Cinzia Busana, amministratrice delegata, Raffaella Busana, direttrice generale, e Sara Menin, product development manager di L’Insalata dell’Orto, dinnanzi ad una platea di 200 imprenditori e manager, è stato il responsabile del Servizio Agri Banking di BPER Banca, Marco Lazzari.L’Insalata dell’Orto è un’azienda attiva da 25 anni, fortemente innovativa, a trazione femminile, radicata a Mira, nel veneziano, focalizzata nella produzione di verdure per la IV Gamma, diventata primo produttore europeo di fiori commestibili che per la prima volta nel 2024 ha esportato anche in America. Il fatturato deriva per il 70% dalle esportazioni. Le coltivazioni sono per il 70% a regime biologico. La parte agricola, organizzata in OP, conta su 370 ettari tra Veneto, Lombardia e Campania.”Il comparto agroalimentare – ha dichiarato Lazzari – con le sue filiere rappresenta un settore strategico dell’economia e conta numerose eccellenze del made in Italy, che hanno necessità di essere sostenute e tutelate. BPER Banca vuole essere un partner attivo per le aziende del comparto: ha istituito un servizio dedicato, Agri Banking, che offre consulenze specialistiche, propone finanziamenti e agevolazioni per l’agricoltura e le imprese attive nelle filiere agroalimentari, con l’obiettivo di sostenere gli investimenti e la gestione delle aziende. La partnership con Protagonisti dell’Ortofrutta è coerente con gli obiettivi della Banca, inoltre il Premio BPER conferito a ‘L’Insalata dell’Orto’ è un’ulteriore testimonianza della nostra volontà di riconoscere e promuovere il ‘saper fare’, in particolare sull’innovazione e la sostenibilità”. LEGGI TUTTO

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    Banca Sistema, sentenza CEDU favorevole su pagamento di comune in dissesto

    (Teleborsa) – Banca Sistema, quotata su Euronext STAR Milan e specializzata nell’acquisto di crediti commerciali verso la PA e di crediti fiscali, ha comunicato che è stata pubblicata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) la sentenza resa a definizione del giudizio promosso nel 2023 dallo studio legale Ontier Italia per conto della banca e funzionale a far accertare dalla Corte la violazione della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali. Le lamentate violazioni originavano dall’inadempimento da parte di un ente territoriale in dissesto alle obbligazioni di pagamento riconosciute (anche) in provvedimenti giudiziari definitivi e risalenti nel tempo, ottenuti per un ammontare di oltre 61 milioni di euro di capitale, oltre interessi di mora (stimati, al 31 dicembre 2024, nella misura di 43,7 milioni di euro) e le spese legali. Con la Sentenza la Corte ha (tra l’altro) espressamente dichiarato “che lo stato convenuto, entro tre mesi, deve garantire con misure adeguate l’esecuzione dei provvedimenti giudiziari interni ancora pendenti”. Sulla base della normativa nazionale, lo Stato italiano, una volta effettuato il pagamento in favore della banca, potrà agire in rivalsa nei confronti del debitore originario.In base all’ultima situazione contabile approvata, rientrando l’Ente Territoriale tra i cosiddetti “Comuni in dissesto”, l’esposizione di cui sopra è classificata a sofferenza, con la conseguente ponderazione al 150%. Su detta esposizione esiste una rettifica di valore per un importo di circa 8 milioni. Gli interessi di mora non risultano iscritti nel bilancio della banca.Ad oggi, Banca Sistema ha promosso dinanzi alla Corte ricorsi analoghi a quello definito con la Sentenza che vedono come debitore originario inadempiente entità tutte riconducibili alla Pubblica Amministrazione (compresi altri enti territoriali in dissesto), per un ammontare complessivo pari a ulteriori circa 27 milioni di euro di capitale, che hanno prodotto interessi di mora, stimati al 31 dicembre 2024 in circa 19 milioni di euro. LEGGI TUTTO

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    Morgan Stanley, utile più che raddoppiato a 3,7 miliardi di dollari nel quarto trimestre

    (Teleborsa) – Morgan Stanley ha registrato ricavi netti pari a 16,2 miliardi di dollari per il quarto trimestre del 2024, rispetto ai 12,9 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile netto è stato di 3,7 miliardi di dollari, ovvero 2,22 dollari per azione, rispetto a 1,5 miliardi di dollari, ovvero 0,85 dollari per azione, per lo stesso periodo dell’anno precedente. La banca ha superato le attese degli analisti.I ricavi netti dell’intero anno sono stati di 61,8 miliardi di dollari, rispetto ai 54,1 miliardi di dollari di un anno fa. L’utile netto è stato di 13,4 miliardi di dollari, ovvero 7,95 dollari per azione, rispetto ai 9,1 miliardi di dollari, ovvero 5,18 dollari per azione, di un anno fa.”Un quarto trimestre eccellente con un ROTCE del 20% ha seguito tre trimestri di esecuzione costante per Morgan Stanley, concludendo uno degli anni più forti nella storia della società – ha detto il CEO Ted Pick – La società ha prodotto ricavi per l’intero anno pari a 61,8 miliardi di dollari, EPS di 7,95 dollari e un ROTCE del 18,8%. Institutional Securities ha registrato una crescita nei mercati e un continuo miglioramento nell’Investment Banking. Le attività totali dei clienti sono cresciute a 7,9 trilioni di dollari in Wealth and Investment Management, supportate dai mercati e da nuovi asset netti sani”.All’interno di Institutional Securities, i ricavi dell’Investment Banking sono in aumento del 25%. Scendendo nei dettagli, i ricavi dell’Advisory sono aumentati grazie a maggiori transazioni M&A completate; i ricavi dell’Equity underwriting sono aumentati rispetto all’anno precedente, guidati da maggiori follow-on e IPO, poiché i clienti hanno raccolto capitale strategicamente in un ambiente più costruttivo; i ricavi da Fixed income underwriting sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al trimestre dell’anno precedente, poiché le emissioni non investment grade più elevate hanno compensato le emissioni investment grade più basse.La divisione Wealth Management ha generato ricavi netti pari a 28,4 miliardi di dollari, riflettendo una solida gestione patrimoniale e ricavi transazionali, mentre quella Investment Management ha riportato ricavi netti pari a 5,9 miliardi di dollari, trainati dai ricavi della gestione patrimoniale su AUM medi più elevati (l’anno ha incluso afflussi netti a lungo termine pari a 18 miliardi di dollari). LEGGI TUTTO

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    Bank of America, trimestrale sopra le attese con balzo commissioni investment banking

    (Teleborsa) – Bank of America ha chiuso il quarto trimestre del 2024 con un utile netto di 6,7 miliardi di dollari, o 0,82 dollari per azione, rispetto ai 3,1 miliardi di dollari, o 0,35 dollari per azione diluita, del 4Q23. I ricavi, al netto delle spese per interessi, sono stati di 25,3 miliardi di dollari (25,5 miliardi di dollari FTE), in aumento del 15%. La banca ha superato le attese degli analisti.Il reddito netto da interessi (NII) è stato di 14,4 miliardi di dollari (14,5 miliardi di dollari FTE), in aumento del 3% rispetto al 4Q23 e al 3Q24. L’accantonamento per perdite su crediti di 1,5 miliardi di dollari è migliorato modestamente rispetto al 3Q24 e aumentato rispetto a 1,1 miliardi di dollari nel 4Q23″Abbiamo chiuso il 2024 con un quarto trimestre solido – ha commentato il CEO Brian Moynihan – Ogni fonte di fatturato è aumentata e abbiamo visto una crescita migliore del settore nei depositi e nei prestiti. Abbiamo anche concluso con un capitale e una liquidità solidi, che ci hanno consentito di restituire 21 miliardi di dollari di capitale agli azionisti nel 2024. Riteniamo che questo ampio slancio prepari molto bene il 2025 per Bank of America”.La divisione Global Wealth and Investment Management ha registrato un utile netto di 1,2 miliardi di dollari. I ricavi sono stati pari a 6 miliardi di dollari, in aumento del 15%, che riflettono un aumento del 23% delle commissioni di gestione patrimoniale da livelli di mercato più elevati e forti flussi AUM.La divisione Global Banking h registrato un utile netto di 2,1 miliardi di dollari. I ricavi di 6,1 miliardi di dollari sono aumentati del 3%, spinti da commissioni di investment banking più elevate, parzialmente compensate da un NII più basso. Le commissioni di investment banking totali della Corporation (escluse quelle autogestite) di 1,7 miliardi di dollari sono aumentate del 44%L’utile netto per l’intero anno 2024 è stato di 27,1 miliardi di dollari, mentre i ricavi del 2024 hanno superato i 100 miliardi di dollari, trainati da un forte reddito da commissioni. LEGGI TUTTO