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    MPS, Consob fotografa l’azionariato aggiornato a prima della riapertura dei termini

    (Teleborsa) – Delfin, la holding della famiglia Del Vecchio, risulta il primo azionista di Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) con il 20,949% delle azioni, mentre Francesco Gaetano Caltagirone segue con il 12,260%. È quanto emerge dalle comunicazioni della CONSOB relative alle partecipazioni rilevanti, dopo il pagamento del corrispettivo per l’offerta su Mediobanca del 15 settembre. I due azionisti si ridurranno però dopo che saranno contabilizzate nel libro soci le adesioni all’offerta arrivate nella riapertura dei termini che si è conclusa ieri.Banco BPM quasi dimezza la sua partecipazione, dall’8,996% passa al 4,471%. Stessa sorte, non censito dalla CONSOB, per il MEF, che possedeva l’11,7% di Siena e dovrebbe portarsi poco oltre il 5% a seguito dell’OPAS su Piazzetta Cuccia. Tra gli azionisti di MPS si conferma UBS con il 4,331% complessivo, per gran parte derivati, e Blackrock con un 3,596%, tra il 2,259% di azioni e il resto di partecipazione potenziale. Dimezzano invece la partecipazione i francesi di BPCE che scivolano al 3,370%. Inoltre, ora MPS può vantare una partecipazione indiretta del 13,186% su Assicurazioni Generali e sulle altre partecipazioni di Mediobanca (il 6,810% di Italmobiliare e il 5,010% di Piquadro). LEGGI TUTTO

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    OPAS MPS su Mediobanca, nell’ultimo giorno di riapertura dei termini adesioni all’86,3%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 22 settembre 2025 – quinto ed ultimo giorno di riapertura dei termini – sono state presentate 128.874.081 richieste di adesione.Pertanto, la percentuale delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta sulle azioni oggetto di offerta è pari al 86,3308% (o del 84,6468% sulle massime 829.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei piani di incentivazione).La riapertura dei termini si è svolta nelle giornate del 16, 17, 18, 19 e 22 settembre. LEGGI TUTTO

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    Generali, crescono i dubbi sull’operazione con Natixis

    (Teleborsa) – Otto mesi dopo l’annuncio di Assicurazioni Generali e BPCE dell’intenzione di creare il secondo gestore patrimoniale europeo, il loro piano appare più fragile.Nessuna delle due società ha ancora presentato il contratto per la firma ai rispettivi consigli di amministrazione, sebbene la firma fosse originariamente prevista per giugno, secondo fonti vicine alla vicenda. Ora, l’acquisizione del maggiore azionista di Generali, Mediobanca, da parte di Banca Monte dei Paschi di Siena e le successive dimissioni di Alberto Nagel da amministratore delegato di Mediobanca stanno aumentando i dubbi.Questo perché l’uscita di scena di Nagel elimina un importante sostenitore del CEO di Generali Philippe Donnet, rafforzando al contempo la posizione di diversi stakeholder critici nei confronti dell’accordo. L’investitore miliardario Francesco Gaetano Caltagirone e la famiglia Del Vecchio sono da tempo critici nei confronti di Nagel, e Caltagirone si oppone apertamente all’accordo di gestione patrimoniale.Il governo italiano ha svolto un ruolo attivo nei recenti sviluppi del settore finanziario italiano. La principale preoccupazione della premier Meloni è che i risparmi degli italiani possano essere , ceduti a un controllo straniero. Caltagirone che detiene una partecipazione del 6,3% in Generali, ha sostenuto che un accordo ostacolerebbe la capacità dell’assicuratore di prendere decisioni di investimento.Generali, dal canto suo, ha respinto le critiche, affermando che la governance della joint venture sarebbe equilibrata e che l’assicuratore manterrebbe la proprietà degli asset che investirà nella joint venture. Ha affermato che l’accordo è necessario in un settore in cui le dimensioni contano.L’accordo preliminare presentato da Generali e BPCE a gennaio prevedeva una joint venture paritaria tra le rispettive unità di gestione patrimoniale, Generali Investments Holding e Natixis Investment Managers. L’entità sarebbe valutata circa 9,5 miliardi di euro e, con 1,9 trilioni di euro di asset in gestione, sarebbe il secondo gestore patrimoniale in Europa dopo Amundi.(Foto: Scott Graham su Unsplash) LEGGI TUTTO

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    Mediobanca, oggi termina la riapertura dell’OPAS MPS. Anche i vertici aderiscono

    (Teleborsa) – Dopo le vendite sul mercato dei giorni scorsi, i vertici di Mediobancaaderiscono in parte dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) di Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS).Il CEO Alberto Nagel ha accettato l’offerta di MPS per la banca d’affari milanese, cedendo 364.000 delle sue azioni. Il direttore generale Francesco Saverio Vinci ha ceduto 263.000 azioni, mentre il presidente Renato Pagliaro ha venduto 1 milione delle sue azioni.Le operazioni sono avvenute durante la seduta del 19 settembre, secondo quanto emerso da una serie di internal dealing.Separatamente, il presidente Pagliaro ha venduto sul mercato altre 100 mila azioni, per un un incasso di circa 2,1 milioni di euro.Intanto, venerdì le adesioni degli azionisti di Mediobanca all’offerta di MPS hanno raggiunto il 70,48% del capitale, superando la soglia dei due terzi che consente all’istituto senese un pieno controllo dell’assemblea straordinaria necessaria per realizzare una fusione tra i due istituti.Il periodo di riapertura dell’OPAS si conclude oggi, 22 settembre. Le azioni Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 19 e 22 settembre non possono essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

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    OPAS MPS su Mediobanca, adesioni al 70,5%

    (Teleborsa) – Nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto e scambio (OPAS) volontaria totalitaria promossa da Banca Monte dei Paschi di Siena sulle azioni ordinarie di Mediobanca, risulta che oggi 19 settembre 2025 – quarto giorno di riapertura dei termini – sono state presentate 47.150.272 richieste di adesione.Pertanto, la percentuale delle azioni apportate durante la riapertura dei termini e delle azioni apportate durante il periodo di offerta sulle azioni oggetto di offerta è pari al 70,4845% (o del 69,1097% sulle massime 829.458.551 azioni oggetto di offerta emesse a favore dei beneficiari dei piani di incentivazione).La riapertura dei termini si svolge il 16, 17, 18, 19 e 22 settembre.Borsa Italiana ricorda che le azioni ordinarie Mediobanca acquistate sul mercato nei giorni 19 e 22 settembre 2025 non potranno essere apportate in adesione. LEGGI TUTTO

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    illimity, Banca Ifis completa squeeze out e raggiunge il 100% del capitale. Da oggi lascia la Borsa

    (Teleborsa) – Banca Ifis ha completato lo squeeze out e raggiunto il 100% del capitale sociale di illimity bank. Da oggi le azioni illimity bank sono revocate dalla quotazione su Euronext Star Milan.Giovedì 25 settembre si riunirà l’assemblea ordinaria e straordinaria di illimity che sarà chiamata a deliberare sul rinnovo degli organi sociali. LEGGI TUTTO

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    Pop Sondrio, rinnovati i cinque Comitati consiliari

    (Teleborsa) – Il nuovo Consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Sondrio ha proceduto al rinnovo dei Comitati consiliari.Del Comitato Controllo e rischi fanno parte: Malaguti Maria Chiara (Presidente), Beni Gabriele, Molla Pierluigi, Ruzzu Alessandra Cincotti Cristiano.Del Comitato Nomine e Corporate Governance fanno parte: Recchi Giuseppe (Presidente), Neervoort Séverine Mélissa Harmine, Massimetti Annamaria.Del Comitato Remunerazione fanno parte: Stefini Silvia (Presidente), Giay Roberto, Malaguti Maria Chiara.Del Comitato Operazioni con parti correlate e soggetti collegati fanno parte: Beni Gabriele (Presidente), Cincotti Cristiano, Recchi Giuseppe.Del Comitato Sostenibilità fanno parte: Neervoort Séverine Mélissa Harmine (Presidente), Ruzzu Alessandra, Stefini Silvia. LEGGI TUTTO

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    BFF Bank, la Banca d’Italia conferma i requisiti MREL

    (Teleborsa) – La Banca d’Italia, a conclusione del processo per la determinazione dei requisiti minimi consolidati per i fondi propri e le passività ammissibili (MREL), ha comunicato che BFF Bank, società attiva nella finanza specializzata e quotata su Euronext Milan, deve rispettare i seguenti requisiti patrimoniali consolidati, invariati rispetto a quelli fino ad oggi in vigore: MREL in termini di TREA (Total Risk Exposure Amount) pari al 20,00% a cui si aggiunge il Combined Buffer Requirement (CBR); MREL in termini di LRE (Leverage Ratio Exposure) pari al 5,40%. Non è stato assegnato alcun requisito di subordinazione per rispettare i requisiti e il calcolo delle altre passività ammissibili. LEGGI TUTTO