More stories

  • in

    Debole Wall Street in attesa di Nvidia. Dalla Fed nessuna fretta per taglio tassi

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, con gli investitori che attendono con ansia i risultati di Nvidia, che saranno rilasciati dopo la chiusura odierna del mercato, dai quali valutare anche le prospettive riguardanti la domanda di chip legati all’intelligenza artificiale per i prossimi mesi. Intanto, i ribassi della società trascinano al ribasso il Nasdaq.Sempre sul fronte delle trimestrali, hanno deluso Palo Alto Networks, Teladoc e SolarEdge Technologies, che sono crollate dopo aver fornito previsioni deboli. Si muovono in direzione opposta Amazon e Walgreens Boots Alliance, dopo che S&P Dow Jones Indices ha comunicato che il colosso dell’e-commerce sostituirà la catena di farmacie nel Dow Jones Industrial Average (DJIA).Dai verbali della riunione di fine gennaio della Fed è emerso che policymaker non hanno segnalato alcuna urgenza di tagliare i tassi, poiché è necessaria ulteriore fiducia per garantire che l’inflazione continui a rallentare verso l’obiettivo, con la maggior parte dei partecipanti che ha sottolineato “i rischi di agire troppo rapidamente per allentare la posizione politica”.Guardando ai principali indici, il Dow Jones lima lo 0,29%; sulla stessa linea, in lieve calo l’S&P-500, che continua la giornata sotto la parità a 4.957 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,02%); sulla stessa tendenza, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,41%.In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+1,71%) e utilities (+0,87%). Il settore informatica, con il suo -1,54%, si attesta come peggiore del mercato.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Nike (+2,00%), Dow (+1,92%), Caterpillar (+1,24%) e Verizon Communication (+1,14%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Intel, che prosegue le contrattazioni a -3,04%. Vendite su Walgreens Boots Alliance, che registra un ribasso del 2,85%. Seduta negativa per IBM, che mostra una perdita dell’1,79%. Sotto pressione Salesforce, che accusa un calo dell’1,72%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Exelon (+3,58%), CoStar (+2,14%), Analog Devices (+1,88%) e Diamondback Energy (+1,85%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Palo Alto Networks, che ottiene -27,04%. Seduta negativa per Zscaler, che scende del 14,16%. Sensibili perdite per CrowdStrike Holdings, in calo del 9,53%. In apnea Verisk Analytics, che arretra del 4,49%. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street in stand-by prima di verbali Fed e risultati Nvidia

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, con gli investitori che attendono con ansia i risultati di Nvidia, che saranno rilasciati dopo la chiusura odierna del mercato, dai quali valutare anche le prospettive riguardanti la domanda di chip legati all’intelligenza artificiale per i prossimi mesi. Intanto, sempre sul fronte delle trimestrali, hanno deluso Palo Alto Networks, Teladoc e SolarEdge Technologies, che sono crollate dopo aver fornito previsioni deboli. Si muovono in direzione opposta Amazon e Walgreens Boots Alliance, dopo che S&P Dow Jones Indices ha comunicato che il colosso dell’e-commerce sostituirà la catena di farmacie nel Dow Jones Industrial Average (DJIA).Gli operatori attendono anche la pubblicazione dei verbali della riunione di fine gennaio della Fed, per avere ulteriori indicazioni sull’andamento dei tassi di interesse.Guardando ai principali indici, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 38.487 punti, mentre, al contrario, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 4.964 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,78%); con analoga direzione, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,28%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+1,70%), utilities (+1,27%) e beni di consumo secondari (+0,46%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto informatica, che riporta una flessione di -1,30%.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Dow (+1,84%), Nike (+1,64%), Verizon Communication (+1,09%) e Caterpillar (+0,73%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Walgreens Boots Alliance, che prosegue le contrattazioni a -2,89%. Vendite su Salesforce, che registra un ribasso del 2,22%. Seduta negativa per Intel, che mostra una perdita dell’1,62%. Sotto pressione Walt Disney, che accusa un calo dell’1,52%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Exelon (+4,13%), Starbucks (+1,90%), Analog Devices (+1,90%) e American Electric Power Company (+1,85%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Palo Alto Networks, che prosegue le contrattazioni a -27,09%. Lettera su Zscaler, che registra un importante calo del 14,82%. Scende CrowdStrike Holdings, con un ribasso del 10,22%. Crolla Verisk Analytics, con una flessione del 4,17%. LEGGI TUTTO

  • in

    Borse europee miste. Male Londra, bene Milano con Iveco e banche

    (Teleborsa) – Le borse europee si sono mosse in ordine sparso nella giornata odierna. Spicca il ribasso di Londra, su cui pesa la flessione di HSBC dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali, e il rialzo di Milano, trascinata da Iveco (promozione a Buy da Bank of America con target price rivisto significativamente al rialzo), Mediobanca (promozione di UBS a Buy) e MPS (sui rumors di ulteriore collocamento da parte del MEF e l’aumento del target price da parte di Deutsche Bank).Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,082. L’Oro è sostanzialmente stabile su 2.024,7 dollari l’oncia. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,78%.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +152 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,94%.Tra le principali Borse europee resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,29%, vendite su Londra, che registra un ribasso dello 0,73%, e Parigi avanza dello 0,22%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dello 1,00% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, in rialzo il FTSE Italia All-Share, che aumenta rispetto alla vigilia arrivando a 34.143 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,45%); pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,05%).Alla chiusura di Milano risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 21/02/2024 è stato pari a 2,45 miliardi di euro, con un incremento del 32,92%, rispetto ai precedenti 1,84 miliardi di euro; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,51 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,54 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, svetta Iveco che segna un importante progresso del 5,03%. Vola Mediobanca, con una marcata risalita del 4,22%. Brilla BPER, con un forte incremento (+3,93%). Banca MPS avanza del 3,10%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Nexi, che ha terminato le contrattazioni a -0,96%. Sostanzialmente debole Telecom Italia, che registra una flessione dello 0,73%. Si muove sotto la parità Leonardo, evidenziando un decremento dello 0,63%. Contrazione moderata per Snam, che soffre un calo dello 0,51%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Maire Tecnimont (+3,56%), SOL (+2,82%), Danieli (+2,24%) e MutuiOnline (+2,10%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Technoprobe, che ha archiviato la seduta a -2,74%. Seduta negativa per Juventus, che mostra una perdita del 2,70%. Sotto pressione El.En, che accusa un calo del 2,48%. Scivola Philogen, con un netto svantaggio del 2,00%. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street in ribasso. Attesa per risultati Nvidia e verbali Fed

    (Teleborsa) – Seduta debole a Wall Street, con gli investitori che attendono con ansia i risultati di Nvidia, che saranno rilasciati dopo la chiusura odierna del mercato, dai quali valutare anche le prospettive riguardanti la domanda di chip legati all’intelligenza artificiale per i prossimi mesi.Intanto, sempre sul fronte delle trimestrali, hanno deluso Palo Alto Networks, che ha abbassato le previsioni per l’anno, Teladoc e SolarEdge Technologies, che hanno fornito previsioni deboli.Occhi puntati anche su Amazon e Walgreens Boots Alliance, dopo che S&P Dow Jones Indices ha comunicato che il colosso dell’e-commerce sostituirà la catena di farmacie nel Dow Jones Industrial Average (DJIA).Gli operatori attendono anche la pubblicazione dei verbali della riunione di fine gennaio della Fed, per avere ulteriori indicazioni sull’andamento dei tassi di interesse. Attenzione anche ai commenti del presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic e del governatore della Fed Michelle Bowman.A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 38.415 punti, con uno scarto percentuale dello 0,39%, proseguendo la serie di tre ribassi consecutivi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 4.961 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,65%); sulla stessa tendenza, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,23%). LEGGI TUTTO

  • in

    Borse europee caute, bene DiaSorin e Unipol a Milano

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per le Borse europee, che guardano alla ripresa delle contrattazioni a New York dopo la festività di ieri. Intanto, la banca centrale cinese ha tagliato il tasso di riferimento per i mutui, il Loan Prime Rate (LPR) a 5 anni, da 4,20% a 3,95%; ha lasciato invece invariato l’LPR a 1 anno a 3,45%.Sul fronte macroeconomico, a dicembre 2023 la bilancia delle partite correnti dell’Area Euro ha chiuso con un surplus di 32 miliardi di euro, mentre nello stesso mese la produzione nel settore delle costruzioni è aumentata nell’Eurozona.Qualche indicazioni arriva dalle trimestrali europee, con Barclays che svetta sul FTSE 100 dopo la presentazione di un piano per tagliare 2 miliardi di sterline di costi e restituire agli azionisti 10 miliardi di sterline, e Air Liquide che si posiziona in cima al CAC 40 dopo i conti positivi per il 2023.Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,22%. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 2.027,1 dollari l’oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-1,29%), che ha toccato 77,45 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +150 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,86%.Tra le principali Borse europee incolore Francoforte, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, giornata moderatamente positiva per Londra, che sale di un frazionale +0,26%, e seduta senza slancio per Parigi, che riflette un moderato aumento dello 0,34%.Lieve aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,23%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,20%, portandosi a 33.877 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,03%); sulla stessa tendenza, senza direzione il FTSE Italia Star (-0,2%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo DiaSorin (+2,39%), Unipol (+2,37%), Recordati (+1,21%) e Prysmian (+1,04%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Iveco, che prosegue le contrattazioni a -2,47%. Telecom Italia scende dell’1,56%. Calo deciso per Tenaris, che segna un -1,51%. Giornata fiacca per Banca Generali, che segna un calo dell’1,21%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Buzzi Unicem (+2,50%), SOL (+2,11%), Philogen (+1,17%) e Intercos (+0,95%).I più forti ribassi, invece, si verificano su D’Amico, che continua la seduta con -2,84%. Sotto pressione Piaggio, con un forte ribasso dell’1,90%. Soffre OVS, che evidenzia una perdita dell’1,63%. Piccola perdita per LU-VE Group, che scambia con un -1,36%. LEGGI TUTTO

  • in

    Borse europee negative orfane di Wall Street. TIM corre a Milano

    (Teleborsa) – Giornata debole per le principali borse europee, Milano compresa, con la prima seduta della settimana che è caratterizzata dall’assenza degli operatori USA per la festività del President’s Day (Wall Street è chiusa oggi). Nessuna indicazione sul fronte macroeconomico, con l’assenza di dati in Europa e Stati Uniti; intanto, in Giappone a dicembre gli ordini di macchinari core sono aumentati di +2,7% m/m, in linea con il consensus, anticipando una decisa ripartenza degli investimenti nel primo semestre del 2024. Per quanto riguarda la politica monetaria, ieri in Cina la banca centrale non ha modificato (come da attese) il tasso di riferimento a 1 anno, lasciandolo a 2,50%.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,078. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,24%. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 79,08 dollari per barile.Sale lo spread, attestandosi a +150 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 3,89%.Tra le principali Borse europee sottotono Francoforte che mostra una limatura dello 0,35%, senza slancio Londra, che negozia con un +0,16%, e deludente Parigi, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Nessuna variazione significativa per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 31.673 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con le quotazioni che si posizionano a 33.799 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,27%); sulla stessa linea, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,43%.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Telecom Italia (+4,39%, dopo che BofA ha migliorato la raccomandazione a “Buy” in vista del Capital Markets Day previsto per il 7 marzo), Leonardo (+1,73%), Saipem (+1,27%) e A2A (+0,72%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Iveco, che ottiene -1,83%. STMicroelectronics scende dell’1,80%. Calo deciso per Nexi, che segna un -1,77%. Sotto pressione Campari, con un forte ribasso dell’1,64%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Philogen (+2,39%), Mondadori (+1,84%), Lottomatica (+1,64%) e Buzzi Unicem (+1,05%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Intercos, che ottiene -3,57%. Soffre Caltagirone SpA, che evidenzia una perdita del 3,10%. Preda dei venditori Industrie De Nora, con un decremento del 2,27%. Si concentrano le vendite su Alerion Clean Power, che soffre un calo del 2,15%. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street in stand-by dopo i dati sui prezzi alla produzione

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa, dopo che prezzi alla produzione maggiori delle attese negli Stati Uniti per il mese di gennaio hanno ulteriormente raffreddato le aspettative degli analisti su un imminente taglio del tasso di interesse da parte della Federal Reserve quest’anno. Già martedì una sorpresa al rialzo dell’inflazione statunitense (CPI in aumento del 3,1% su base annua, superiore alle previsioni di un aumento del 2,9%) si era inserita in questa narrativa.Secondo il rapporto del Dipartimento del Lavoro diffuso oggi prima della campanella, l’indice dei prezzi alla produzione (PPI) è aumentato dello 0,3% su base mensile a gennaio, rispetto all’aumento dello 0,1% previsto dagli analisti, e dello 0,9% su base annuale, rispetto alla crescita stimata dello 0,6%.Le aspettative del mercato per un taglio dei tassi da parte della Fed a marzo di almeno 25 punti base si attestano al 9%, secondo il FedWatch Tool del CME, rispetto al 63% di un mese fa, mentre le aspettative per un taglio a maggio sono scese al 31%, in calo dal 95% di un mese fa.Sempre sul fronte macroeconomico, è emerso un crollo dei nuovi cantieri avviati nel primo mese dell’anno, unito a un calo dei permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti; inoltre, è aumentata la fiducia dei consumatori americani, secondo i dati preliminari dell’Università del Michigan.Guardando ai principali indici della Borsa di New York, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 38.775 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 5.032 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,17%); come pure, senza direzione l’S&P 100 (-0,01%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori materiali (+1,08%), sanitario (+0,63%) e energia (+0,55%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto telecomunicazioni, che riporta una flessione di -1,17%.Al top tra i giganti di Wall Street, Wal-Mart (+1,35%), Merck (+0,96%), Dow (+0,91%) e IBM (+0,79%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Nike, che continua la seduta con -3,17%. Sottotono Amgen che mostra una limatura dell’1,30%. Deludente Cisco Systems, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca 3M, che mostra un piccolo decremento dello 0,71%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Trade Desk (+19,30%), Applied Materials (+8,25%), KLA-Tencor (+3,24%) e Lam Research (+3,09%).Le peggiori performance, invece, si registrano su DoorDash, che ottiene -9,11%. Crolla Adobe Systems, con una flessione del 5,54%. Calo deciso per AirBnb, che segna un -2,82%. Sotto pressione Warner Bros Discovery, con un forte ribasso del 2,55%. LEGGI TUTTO

  • in

    Piazza Affari chiude piatta. Vola Unipol, scende Eni

    (Teleborsa) – Stabile Piazza Affari, che non aggancia il trend moderatamente rialzista dei principali mercati europei. Spicca il rialzo del gruppo Unipol, dopo l’annuncio di un piano per accorciare la catena di controllo che prevede l’incorporazione di UnipolSai. L’AD Carlo Cimbri ha spiegato che l’operazione “chiude un iter iniziato dieci anni fa, avviato con l’acquisizione di Fondiaria, che ha portato alla graduale ristrutturazione del gruppo”. In ribasso Eni, dopo la diffusione di risultati trimestrali sostanzialmente in linea con le attese degli analisti, con i vertici che hanno confermato il percorso di Plenitude verso l’IPO, anche se occorrono condizioni dei mercati favorevoli.Sul fronte macroeconomico, i prezzi al consumo francesi sono aumentati del 3,4% su base annua a gennaio, confermando i dati preliminari diffusi il mese scorso. Per quanto riguarda il taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, il governatore della Banca di Francia Francois Villeroy de Galhau ha detto che “non si tratta di affrettare i tempi, ma di agire in modo graduale e pragmatico, piuttosto che decidere troppo tardi e dover poi essere costretti ad adattarsi troppo”. Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board della BCE, ha invece spiegato che la crescita della produttività persistentemente bassa “aumenta il rischio che le imprese trasferiscano i costi salariali più elevati sui consumatori, il che potrebbe ritardare il ritorno dell’inflazione al nostro obiettivo del 2%”.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,077. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 2.009,9 dollari l’oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 78,58 dollari per barile.In discesa lo spread, che retrocede a quota +147 punti base, con un decremento di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,85%.Tra gli indici di Eurolandia resistente Francoforte, che segna un piccolo aumento dello 0,42%, in primo piano Londra, che mostra un forte aumento dell’1,50%, e Parigi avanza dello 0,32%.Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 31.732 punti; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 33.864 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+0,71%); sulla stessa tendenza, leggermente positivo il FTSE Italia Star (+0,39%).Il controvalore degli scambi nella seduta del 16/02/2024 è stato pari a 3,01 miliardi di euro, in rialzo rispetto agli 2,9 miliardi della vigilia, mentre i volumi si sono attestati a 0,69 miliardi di azioni, rispetto ai 0,68 miliardi precedenti.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla Unipol, con un importante progresso del 21,03%. In luce Brunello Cucinelli, con un ampio progresso dell’1,82%. Andamento positivo per Prysmian, che avanza di un discreto +1,79%. Ben comprata Fineco, che segna un forte rialzo dell’1,67%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su ENI, che ha archiviato la seduta a -3,08%. Sotto pressione Nexi, che accusa un calo del 2,06%. Tentenna Inwit, che cede l’1,43%. Sostanzialmente debole Banca MPS, che registra una flessione dell’1,21%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, UnipolSai (+10,85%), MutuiOnline (+3,42%), Brembo (+3,27%) e Ferretti (+3,04%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Sanlorenzo, che ha archiviato la seduta a -3,06%. Scivola Philogen, con un netto svantaggio del 2,90%. In rosso OVS, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,59%. Spicca la prestazione negativa di MFE A, che scende dell’1,56%. LEGGI TUTTO