More stories

  • in

    Moderati guadagni a Wall Street, occhi a trimestrali tech

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in positivo, con l’attenzione degli investitori che si sposta dalle tensioni in Medio Oriente ai risultati delle grandi multinazionali statunitensi. L’attesa è, in particolare, per il rilascio dei risultati trimestrali di importanti gruppi tecnologici, con alcuni titoli appartenenti ai cosiddetti Magnifici 7 che riporteranno questa settimana.I produttore di veicoli elettrici Tesla rilascerà i dati martedì dopo la chiusura del mercato, Meta (società madre di Facebook) mercoledì, seguita da Microsoft e Alphabet (società madre di Google) giovedì. Tra le altre megacap, Apple e Amazonpubblicheranno i report la settimana successiva, mentre Nvidia diffonderà i dati il 22 maggio.Tra gli altri colossi che pubblicheranno i conti nei prossimi giorni ci sono: General Electric, General Motors, Halliburton, Lockheed Martin, PepsiCo, Philip Morris, Visa, AT&T, Boeing, Ford Motor, IBM, Bristol-Myers Squibb, Caterpillar, Honeywell, Intel, Merck, Chevron, Exxon Mobil.Tra le storie di giornata ci sono: Tesla, che ha annunciato nuovi tagli di prezzo in diversi mercati chiave, tra cui Cina e Germania, giorni dopo riduzioni simili negli Stati Uniti; Salesforce, che ha rinunciato alle trattative per l’acquisizione della società di software per la gestione dei dati Informatica, con i giornali statunitensi che hanno scritto che le due società non sono riuscite a concordare i termini; CNH Industrial, che ha annunciato la partenza del CEO Scott Wine, nominando Gerrit Marx alla guida della società.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,21% a 38.068 punti; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.986 punti. In moderato rialzo il Nasdaq 100 (+0,58%); sulla stessa linea, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,58%). LEGGI TUTTO

  • in

    Negativi gli Eurolistini su instabilità in Medio Oriente

    (Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, Piazza Affari compresa, anche se in recupero rispetto al rosso mostrato nella prima parte di seduta, dopo l’attacco di Israele nei confronti dell’Iran come rappresaglia per quanto accaduto nello scorso fine settimana. La convinzione sembra essere che l’attacco odierno, così come quello di Teheran nello scorso sabato notte, sono stati orchestrati prevalentemente come azioni dimostrative. In ogni caso, alimentano il rischio di un’escalation dei conflitti in Medio Oriente.Sul fronte macroeconomico, in Germania i prezzi alla produzione sono risultati leggermente superiori alle attese a marzo, con una variazione di +0,2% m/m (contro +0,1% previsto e -0,4% precedente) e di -2,9% a/a (contro -3,3% previsto e -4,1% precedente). Sempre a marzo, nel Regno Unito le vendite al dettaglio hanno sorpreso al ribasso, risultando stagnanti sulla letture headline e in calo di -0,3% sulla lettura core.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,065. Nessuna variazione significativa per l’oro, che scambia sui valori della vigilia a 2.374,2 dollari l’oncia. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 81,89 dollari per barile, in calo dell’1,02%.Avanza di poco lo spread, che si porta a +142 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,87%.Tra i listini europei sotto pressione Francoforte, che accusa un calo dello 0,76%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,67%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,34%.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,34%; sulla stessa linea, cede alle vendite il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 35.868 punti. In ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,78%); con analoga direzione, in rosso il FTSE Italia Star (-0,81%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, bilancio positivo per Terna, che vanta un progresso dell’1,40%. Sostanzialmente tonico Amplifon, che registra una plusvalenza dello 0,97%. Guadagno moderato per DiaSorin, che avanza dello 0,78%. Piccoli passi in avanti per Enel, che segna un incremento marginale dello 0,73%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,06%. Scivola Nexi, con un netto svantaggio dell’1,98%. In rosso Tenaris, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,73%. Spicca la prestazione negativa di STMicroelectronics, che scende dell’1,61%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Comer Industries (+1,50%), MFE A (+1,17%), Digital Value (+1,15%) e Banca Ifis (+1,10%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Carel Industries, che ottiene -2,91%. Pharmanutra scende del 2,64%. Calo deciso per Reply, che segna un -1,78%. Sotto pressione The Italian Sea Group, con un forte ribasso dell’1,73%. LEGGI TUTTO

  • in

    Mercati asiatici in forte calo per timori di allargamento conflitto in Medio Oriente

    (Teleborsa) – Pesante sell-off sui mercati azionari asiatici, dopo che le notizie sugli attacchi israeliani contro l’Iran hanno ulteriormente accresciuto le preoccupazioni per il peggioramento delle condizioni geopolitiche in Medio Oriente, mentre gli investitori temono sempre che i tassi di interesse statunitensi rimarranno più alti più a lungo.Sul fronte macroeconomico il Giappone ha pubblicato i dati sull’inflazione di marzo, con un tasso annuale pari al 2,7%, in calo rispetto al 2,8% registrato a febbraio. Il tasso di inflazione core si è attestato al 2,6%.Si muove in ribasso Tokyo, con il Nikkei 225 che lascia sul parterre il 2,66%; sulla stessa linea, Shenzhen perde l’1,17% e Shanghai è in rosso dello -0,38%.In netto peggioramento Hong Kong (-1,44%); come pure, pessimo il mercato di Seul (-1,67%). In calo Mumbai (-0,44%); sulla stessa tendenza, in ribasso Sydney (-1,09%).Debole la giornata per l’Euro contro la valuta nipponica, che passa di mano con un calo dello 0,25%. Sostanziale invarianza per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile -0,04%. Seduta sostanzialmente invariata per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un moderato -0,08%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 0,84%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,27%. LEGGI TUTTO

  • in

    Poco mossa la Borsa americana, focus su settore chip e dichiarazioni Fed

    (Teleborsa) – Poco mossa Wall Street, con il rialzo dei rendimenti dei Treasury che mette sotto pressione l’azionario. Focus sul settore dei chip (dopo i risultati positivi di Taiwan Semiconductor Manufacturing e la notizia che Micron riceverà più di 6 miliardi di dollari in sovvenzioni dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti per contribuire a finanziare progetti di fabbriche di chip nazionali), anche se resta il timore per tassi alti più a lungo, specie dopo che martedì il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha mostrato cautela, sostenendo che la politica monetaria per il momento resterà restrittiva. Il Beige Book pubblicato ieri sera dalla Fed ha riportato che l’attività economica statunitense è leggermente cresciuta, nel complesso, da fine febbraio. Secondo lo studio, i consumi sarebbero marginalmente aumentati, anche se eterogeneamente tra i diversi distretti e le varie categorie di spesa.Sul fronte macroeconomico, la scorsa settimana le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono rimaste invariate e a un livello modesto, continuando a indicare un mercato del lavoro sano. Separatamente, l’indicatore dell’attività manifatturiera della Fed di Filadelfia ha superato le stime.Tra chi ha pubblicato i conti prima della campanella, Blackstone ha registrato un utile in crescita nel primo trimestre e segnalato di avere 200 miliardi di dollari di dry powder; DR. Horton ha aumentato le sue previsioni sui ricavi annuali poiché la scarsa offerta di alloggi ha aumentato le vendite; Alaska Air ha previsto utili per il trimestre in corso superiori alle stime.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones che si ferma a 37.817 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 5.027 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,11%); sulla stessa linea, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,11%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti telecomunicazioni (+1,07%) e finanziario (+0,65%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, United Health (+2,82%), JP Morgan (+1,21%), American Express (+1,16%) e Travelers Company (+1,16%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Salesforce, che prosegue le contrattazioni a -1,69%. Sottotono Intel che mostra una limatura dello 0,80%. Deludente Microsoft, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i best performers del Nasdaq 100, Meta Platforms (+3,20%), Palo Alto Networks (+2,34%), Datadog (+2,33%) e AirBnb (+2,29%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Autodesk, che continua la seduta con -3,51%. Sotto pressione Tesla Motors, con un forte ribasso del 3,42%. Soffre Micron Technology, che evidenzia una perdita del 3,01%. Preda dei venditori Cadence Design Systems, con un decremento del 2,99%. LEGGI TUTTO

  • in

    Borse europee positive. Piazza Affari tonica con le banche

    (Teleborsa) – Seduta positiva per la maggior parte delle Borse europee, con Piazza Affari che migliora nettamente nel pomeriggio e risulta la migliore del Vecchio Continente dietro Madrid. In una giornata priva di grandi spunti, gli investitori guardano con attenzione alle prossime mosse delle banche centrali, con la BCE che rimane orientata a ridurre il costo del denaro a giugno mentre la Fed potrebbe posticipare la decisione dopo l’estate.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,066. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 2.381 dollari l’oncia. Sostanzialmente stabile il mercato petrolifero, che continua la sessione sui livelli della vigilia con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che scambia a 82,65 dollari per barile.Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +140 punti base, con un calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,87%.Nello scenario borsistico europeo guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,38%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,37%, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,52%.Segno più in chiusura per il listino italiano, con il FTSE MIB in aumento dello 0,74%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share termina la giornata in aumento dello 0,71%. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,33%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,06%).Il controvalore degli scambi nella seduta del 18/04/2024 a Piazza Affari è stato pari a 2,62 miliardi di euro, con un incremento di ben 316 milioni di euro, pari al 13,69%, rispetto ai precedenti 2,31 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,52 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,58 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, Prysmian avanza del 3,16%. Si muove in territorio positivo Banca MPS, mostrando un incremento del 3,14%. Denaro su Campari, che registra un rialzo del 2,56%. Bilancio decisamente positivo per Hera, che vanta un progresso del 2,17%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saipem, che ha archiviato la seduta a -1,89%. Calo deciso per Brunello Cucinelli, che segna un -1,85%. Sotto pressione Telecom Italia, con un forte ribasso dell’1,84%. Piccola perdita per Leonardo, che scambia con un -1,44%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, MFE B (+9,03%), OVS (+8,27%), MFE A (+4,39%) e GVS (+2,54%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Industrie De Nora, che ha chiuso a -6,06%. Sessione nera per Zignago Vetro, che lascia sul tappeto una perdita del 5,26%. In perdita Technoprobe, che scende del 5,01%. Pesante MutuiOnline, che segna una discesa di ben -3,83 punti percentuali. LEGGI TUTTO

  • in

    Wall Street vira in ribasso e continua la striscia negativa

    (Teleborsa) – Dopo un avvio positivo, Wall Street vira in ribasso e prosegue il rosso delle ultime sedute, con l’attenzione degli investitori rivolta alle trimestrali e alla dichiarazioni di esponenti della Federal Reserve per avere indicazioni sulla tempistica della riduzione dei tassi. Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, ha affermato che i recenti dati sull’inflazione non hanno dato ai banchieri quella fiducia per allentare la stretta, sottolineando che la banca centrale statunitense potrebbe dover mantenere tassi più alti più a lungo di quanto si pensasse in precedenza.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 42% per un taglio di almeno 25 punti base a luglio, mentre la percentuale di chi vede un abbassamento del costo del denaro a giugno è di appena il 16%.Sul fronte macroeconomico, nell’ultima settimana le richieste di mutui negli Stati Uniti sono risultate in aumento del 3,3%; le scorte di petrolio settimanali sono salite di 2,7 milioni di barili nell’ultima settimana.Tra chi ha pubblicato la trimestrale prima dell’apertura del mercato, Travelers ha segnalato un utile del primo trimestre in rialzo con guadagni da investimenti e sottoscrizioni, Abbott ha migliorato le previsioni su vendite ed EPS per l’intero esercizio e VinFast ha comunicato che i ricavi sono triplicati a 303 milioni di dollari nel primo trimestre.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,38%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 5.016 punti. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-1,24%); sulla stessa linea, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,7%).In buona evidenza nell’S&P 500 il comparto utilities. Tra i più negativi della lista dell’S&P 500, troviamo i comparti informatica (-1,44%), beni industriali (-1,03%) e beni di consumo secondari (-0,78%).Al top tra i giganti di Wall Street, United Health (+2,79%), Goldman Sachs (+1,51%), Nike (+0,93%) e McDonald’s (+0,79%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Travelers Company, che prosegue le contrattazioni a -8,10%. Calo deciso per Intel, che segna un -2,18%. Fiacca Caterpillar, che mostra un piccolo decremento dell’1,49%. Discesa modesta per Amazon, che cede un piccolo -1,22%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Lululemon Athletica (+1,74%), Regeneron Pharmaceuticals (+1,57%), Atlassian (+1,16%) e American Electric Power Company (+1,12%).I più forti ribassi, invece, si verificano su ASML Holding, che continua la seduta con -8,07%. In apnea Applied Materials, che arretra del 5,15%. Tonfo di Old Dominion Freight Line, che mostra una caduta del 4,99%. Lettera su Autodesk, che registra un importante calo del 4,91%. LEGGI TUTTO

  • in

    Piazza Affari tonica grazie alle banche. AEX giù con ASML

    (Teleborsa) – Chiusura in rialzo per la maggior parte delle Borse europee, sostenute dai segnali di rallentamento dell’inflazione nell’Eurozona che alimentano le attese di un taglio dei tassi della BCE a giugno. Stamattina Eurostat ha comunicato che a marzo l’inflazione dell’Eurozona è rallentata al tasso annuo di 2,4% da 2,6% di febbraio, in linea con la lettura preliminare. Inoltre, la crescita dei prezzi sottostanti, che esclude i comparti volatili dei generi alimentari e dell’energia, è scesa a 2,9% da 3,1%. Spicca il ribasso dell’AEX, il maggior indice olandese, appesantito dalla sbandata di ASML dopo i risultati del primo trimestre e la guidance per il resto dell’esercizio.Seduta in lieve rialzo per l’Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,064. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.385,1 dollari l’oncia. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 84,16 dollari per barile.Si riduce di poco lo spread, che si porta a +142 punti base, con un lieve calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,87%.Nello scenario borsistico europeo senza slancio Francoforte, che negozia con un +0,02%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,35%, e piccoli passi in avanti per Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,62%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dello 0,72% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il FTSE Italia All-Share, che arriva a 35.755 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,07%); come pure, senza direzione il FTSE Italia Star (-0,17%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 17/04/2024 è stato pari a 2,17 miliardi di euro, in calo del 14,12%, rispetto ai 2,52 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,58 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,52 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, incandescente Banca Popolare di Sondrio, che vanta un incisivo incremento del 5,71%. DiaSorin avanza del 3,66%. Si muove in territorio positivo BPER, mostrando un incremento del 2,78%. Denaro su Moncler, che registra un rialzo del 2,32%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Leonardo, che ha terminato le contrattazioni a -1,68%. Sottotono Prysmian che mostra una limatura dell’1,50%. Deludente Amplifon, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Interpump, che mostra un piccolo decremento dello 0,92%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, SAES Getters (+4,53%), D’Amico (+3,38%), De’ Longhi (+2,96%) e MutuiOnline (+2,32%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Technoprobe, che ha terminato le contrattazioni a -3,64%. Sotto pressione GVS, con un forte ribasso del 2,65%. Soffre LU-VE Group, che evidenzia una perdita del 2,54%. Preda dei venditori Industrie De Nora, con un decremento del 2,08%. LEGGI TUTTO

  • in

    Moderati guadagni a New York, occhi a trimestrali e dichiarazioni Fed

    (Teleborsa) – Wall Street mostra un rialzo dopo le ultime sedute negative, con l’attenzione degli investitori rivolta alle trimestrali e alla dichiarazioni di esponenti della Federal Reserve per avere indicazioni sulla tempistica della riduzione dei tassi. Oggi sono in programma interventi da parte del governatore della Fed Michelle Bowman e della presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester.Ieri il presidente della Fed, Jerome Powell, ha affermato che i recenti dati sull’inflazione non hanno dato ai banchieri quella fiducia per allentare la stretta, sottolineando che la banca centrale statunitense potrebbe dover mantenere tassi più alti più a lungo di quanto si pensasse in precedenza.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 42% per un taglio di almeno 25 punti base a luglio, mentre la percentuale di chi vede un abbassamento del costo del denaro a giugno è di appena il 16%.Nel frattempo, le tensioni in Medio Oriente continuano a rimanere alte, con Israele che sta valutando una risposta a quello che è stato il primo attacco al paese dal suolo iraniano.Sul fronte macroeconomico, nell’ultima settimana le richieste di mutui negli Stati Uniti sono risultate in aumento del 3,3%.Tra chi ha pubblicato la trimestrale prima dell’apertura del mercato, Travelers ha segnalato un utile del primo trimestre in rialzo con guadagni da investimenti e sottoscrizioni, Abbott ha migliorato le previsioni su vendite ed EPS per l’intero esercizio e VinFast ha comunicato che i ricavi sono triplicati a 303 milioni di dollari nel primo trimestre.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,38% a 37.941 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 5.075 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,42%); sulla stessa linea, in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,58%). LEGGI TUTTO