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    Wall Street cauta. Dopo l’inflazione guarda alla Federal Reserve

    (Teleborsa) – Partenza prudente per la borsa di Wall Street, dopo il dato di novembre sui prezzi al consumo in rallentamento, nel mese di novembre, ma meno delle aspettative, che contribuirà alla scelta della Fed, sui tassi, domani.I mercati attendono le parole di Jerome Powell per capire la direzione della politica monetaria della banca centrale americana, nel 2024.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones riportando una variazione pari a -0,03%; mentre, al contrario, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,29%, scambiando a 4.609 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,23%); sulla stessa linea, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,3%). LEGGI TUTTO

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    Seduta cauta a New York

    (Teleborsa) – Seduta in lieve rialzo per Wall Street, con il Dow Jones, che avanza a 36.338 punti, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 4.611 punti, sui livelli della vigilia. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,6%); in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,34%).Gli investitori guardano alla riunione di politica monetaria della Federal Reserve e, soprattutto, alle parole del presidente Jerome Powell per capire quando la banca centrale americana inizierà ad ammorbidire la politica monetaria. Intanto scommettono che nel 2024 i tassi verranno tagliati.In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti beni industriali (+0,89%), finanziario (+0,72%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,72%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto telecomunicazioni, che riporta una flessione di -1,45%. LEGGI TUTTO

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    Borse UE caute. Focus su banche centrali

    (Teleborsa) – Finale poco mosso per la borsa di Milano, così come per le altre borse di Eurolandia, in una giornata priva di grandi spunti per l’assenza di dati macroeconomici. Su questo fronte, il primo appuntamento importante della settimana è in calendario domani, quando saranno diffusi i dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti per il mese di novembre.Più che i dati macro, a spostare le quotazioni saranno questa settimana le decisioni delle banche centrali e le parole dei vari governatori. Si inizia mercoledì con la Federal Reserve statunitense, per entrare poi nel vivo super giovedì quando sono in programma le riunione della Banca centrale europea, della Banca d’Inghilterra, della Banca nazionale svizzera e della Banca centrale norvegese. Sul mercato valutario, poco mosso l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,075. Vendite diffuse sull’oro, che continua la giornata a 1.982 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,53%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street prudente nella settimana della Fed

    (Teleborsa) – Partenza cauta per la borsa di Wall Street, nella settimana in cui si riunisce la Federal Reserve per decidere in materia d tassi di interesse. La sessione di venerdì 8 dicembre si è chiusa al rialzo grazie all’ottimismo degli investitori sull’economia e sull’inflazione e al robusto rapporto sull’occupazione di novembre. Sullo sfondo regna la cautela per lo stato dell’economia cinese dopo la netta frenata dei prezzi al consumo nel mese di novembre. Le Banche centrali restano dunque in primo piano con le riunioni di fine anno, previste questa settimana, che determineranno le politiche monetarie della prima parte del 2024. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones riporta una variazione pari a +0,18%: sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 4.599 punti. Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,01%); sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,48%. LEGGI TUTTO

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    Mercati europei cauti nella settimana delle banche centrali

    (Teleborsa) – Stabile Piazza Affari, che non aggancia il trend moderatamente rialzista dei principali mercati europei, in una giornata priva di grandi spunti per l’assenza di dati macroeconomici in calendario. Su questo fronte, il primo appuntamento importante della settimana è in calendario domani, quando saranno diffusi i dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti per il mese di novembre.Più che i dati macro, a spostare le quotazioni saranno questa settimana le decisioni delle banche centrali e le parole dei vari governatori. Si inizia mercoledì con la Federal Reserve statunitense, per entrare poi nel vivo super giovedì quando sono in programma le riunione della Banca centrale europea, della Banca d’Inghilterra, della Banca nazionale svizzera e della Banca centrale norvegese.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,076. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,42%. Prevale la cautela sul mercato petrolifero, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che continua la seduta con un leggero calo dello 0,33%.In lieve rialzo lo spread, che si posiziona a +179 punti base, con un timido incremento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,05%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva in attesa dei dati sul lavoro. Alphabet trascina il Nasdaq

    (Teleborsa) – Seduta positiva Wall Street, con Nasdaq che è trascinato dalla corsa di Alphabet, dopo il lancio del modello più avanzato di intelligenza artificiale della società (Gemini). Le mosse di politica monetaria rimangono sotto l’attenzione degli investitori, in vista delle riunioni di dicembre e dopo le dichiarazioni di Kazuo Ueda, governatore della Bank of Japan, che ha fatto riferimento alla possibile fine della politica monetaria del Giappone incentrata sui tassi negativi. Sulle scelte della Fed potrebbero incidere in dati in arrivo domani dalla pubblicazione del rapporto sul mercato del lavoro USA a novembre, il più importante market mover della settimana.Intanto, sempre sul fronte del lavoro, è emerso che nell’ultima settimana sono state pressoché invariate le richieste di sussidio alla disoccupazione negli USA; in calo oltre le attese, invece, le richieste continuative di sussidio. Inoltre, sono aumentati i licenziamenti negli USA nel mese di novembre, secondo il rapporto Challenger, Gray & Christmas. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari negativa zavorrata dalle banche, Europa debole

    (Teleborsa) – Piazza Affari chiude in negativo, risultando la peggiore tra le Borse europee, in una giornata con pochi spunti visto il ponte dell’Immacolata. Sul fronte macroeconomico, in Germania a ottobre la produzione industriale ha sorpreso al ribasso, con una variazione di -0,4% m/m rispetto a +0,2% atteso e -1,3% precedente, registrando il quinto calo mensile consecutivo. Il dato macro più importante arriverà comunque domani: i payroll non agricoli degli Stati Uniti incideranno sulle aspettative degli investitori in merito ai possibili tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve il prossimo anno.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,24%. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.027,2 dollari l’oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 69,6 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +174 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,94%. LEGGI TUTTO

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    Mercati in rialzo: DAX su nuovi massimi, FTSE MIB sopra 30 mila punti

    (Teleborsa) – Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono nuove indicazioni sul fronte macroeconomico e guardano alle prossime riunioni delle banche centrali. Sul fronte macroeconomico, stamattina è emerso che in Germania a ottobre gli ordini all’industria hanno segnato una variazione di -3,7% m/m, contro +0,2% previsto e +0,7% precedente, con il forte calo che è stato causato dalla flessione di macchinari e attrezzature (-13,5% m/m).Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,078. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,24%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,65%.Avanza di poco lo spread, che si porta a +175 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,00%. LEGGI TUTTO