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    Wall Street cauta. Sale l’attesa per la Fed

    (Teleborsa) – Partenza contrastata per la borsa di Wall Street, complice anche il dato sul mercato del lavoro che ha rivelato un calo degli occupati, nel settore privato, nel mese di gennaio, superiore al previsto. Sale, intanto, l’attesa per le decisioni della Federal Reserve, stasera, con gGli investitori che sperano che la Banca centrale americana accenni ad un taglio dei tassi a breve. Nel frattempo, volge al termine la stagione delle trimestrali che questa settimana vede protagoniste le big tech. Hanno già alzato il velo sui i conti i colossi Microsoft e Alphabet che hanno archiviato gli ultimi tre mesi con numeri migliori delle attese. Sulle prime rilevazioni, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,24%, mentre, al contrario, cede alle vendite l’S&P-500, che retrocede a 4.907 punti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,88%); come pure, in lieve ribasso l’S&P 100 (-0,43%). LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari tonica in un’Europa cauta. Bene le banche, male Pirelli

    (Teleborsa) – All’insegna della prudenza il bilancio nel Vecchio Continente, mentre si distingue la performance positiva mostrata a Piazza Affari, trainata dalle banche. Il clima è attendista, con gli investitori che guardano all’esito della riunione della Fed di questa sera e alla comunicazione del presidente Jerome Powel.La stagione gli utili prosegue anche in Europa, con Novartis che ha registrato vendite in aumento del 10% nel 2023, Santander che ha segnalato un utile superiore agli 11 miliardi di euro nel 2023, Novo Nordisk che prevede una crescita a due cifre nel 2024 e GSK che ha migliorato la guidance a lungo termine.Sul fronte macroeconomico, è continuato a scendere a dicembre 2023 il commercio al dettaglio in Germania, mentre il tasso di disoccupazione della più grande economia europea è sceso al 5,8% a gennaio. Per quanto riguarda l’Italia, il tasso di disoccupazione totale è diminuito al 7,2% (-0,2 punti), quello giovanile al 20,1% (-0,4 punti).Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,084. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.038,2 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l’1,13% e continua a trattare a 76,94 dollari per barile.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +158 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,78%.Nello scenario borsistico europeo Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,13%, andamento cauto per Londra, che mostra una performance pari a +0,13%, e poco mosso Parigi, che mostra un +0,06%.Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 30.876 punti; sulla stessa linea, avanza con forza il FTSE Italia All-Share, che continua gli scambi a 33.050 punti. In denaro il FTSE Italia Mid Cap (+0,94%); consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (+0,12%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, bilancio decisamente positivo per Banco BPM, che vanta un progresso del 3,14%. Buona performance per BPER, che cresce del 2,44%. Sostenuta Unicredit, con un discreto guadagno del 2,35%. Buoni spunti su Saipem, che mostra un ampio vantaggio del 2,04% (dopo il crollo di ieri sulla dell’incidente avvenuto in Australia a un gasdotto offshore che coinvolge la nave posatubi Castorone),I più forti ribassi, invece, si verificano su Pirelli, che continua la seduta con -1,91% (dopo l’annuncio di ieri dell’Antitrust UE di una ispezione su un possibile cartello di prezzi). Deludente Interpump, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Moncler, che mostra un piccolo decremento dello 0,59%. Discesa modesta per Inwit, che cede un piccolo -0,53%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Industrie De Nora (+3,74%), Saras (+3,35%), Banca Ifis (+2,08%) e Ferragamo (+1,63%).I più forti ribassi, invece, si verificano su LU-VE Group, che continua la seduta con -1,73%. Pensosa D’Amico, con un calo frazionale dell’1,26%. Tentenna Ascopiave, con un modesto ribasso dello 0,67%. Giornata fiacca per Salcef Group, che segna un calo dello 0,63%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata aspetta Powell

    (Teleborsa) – Seduta a due velocità per la borsa di Wall Street con gli occhi degli investitori puntati sulla riunione della Federal Reserve, alla vigilia della conclusione del direttorio sulla politica monetaria della banca centrale statunitense. Nel frattempo, prosegue la stagione delle trimestrali che vede protagoniste, questa settimana, le big del settore tech, come Microsoft, Alphabet, Apple, Meta Platforms e Amazon. Intanto Pfizer ha registrato ricavi leggermente sotto le attese, ma un utile inatteso rispetto alla precedente perdita.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sale dello 0,22% a 38.419 punti, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.922 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,67%); senza direzione l’S&P 100 (-0,19%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti finanziario (+1,05%) e materiali (+0,46%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto informatica, che riporta una flessione di -0,78%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole, cresce l’attesa per la Fed

    (Teleborsa) – Partenza debole per la borsa di Wall Street, dopo le chiusure record della vigilia. Oggi inizia la due giorni del Federal Open Market Committee (Fomc) della Federal Reserve che termina domani con l’annuncio sui tassi di interesse e da cui non si attendono sorprese. Nel frattempo, prosegue la stagione delle trimestrali che vede protagoniste, questa settimana, le big del settore tech, come Microsoft, Alphabet, Apple, Meta Platforms e Amazon. Intanto Pfizer ha registrato ricavi leggermente sotto le attese, ma un utile inatteso rispetto alla precedente perdita. Sulle prime rilevazioni, poco mosso il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 38.310 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 4.926 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (-0,18%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,04%). LEGGI TUTTO

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    Sui livelli della vigilia la Borsa di New York, occhi a Fed e conti big tech

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta alla prossima riunione della Federal Reserve. Il FOMC del 30-31 gennaio potrebbe avere un esito simile alla recente riunione della BCE, con tassi invariati e un approccio “riunione per riunione”. Sarà attentamente seguita la conferenza stampa del presidente Jerome Powell per avere indizi sulle prospettive dei tassi nel breve termine.Sul fronte macroeconomico, venerdì è previsto l’atteso rapporto mensile sugli occupati: l’employment report di gennaio dovrebbe evidenziare una moderazione nel ritmo di creazione di nuovi occupati non agricoli a 177 mila unità (da 216 mila a dicembre). Il dato sarà preceduto, martedì, dal rapporto sulle buste paga del settore privato e, giovedì, dai dati settimanali sulle richieste iniziali di disoccupazione.Prosegue intanto la stagione delle trimestrali e questa settimana il 19% delle società dell’indice S&P 500 riporteranno gli utili, inclusi cinque dei “magnifici sette” titoli tecnologici: Alphabet e Microsoft martedì, seguiti da Apple e Amazon giovedì, con Meta Platforms che chiuderà la settimana di venerdì.Sono attesi risultati societari anche da importanti nomi di altri settori: Kraft, Pfizer, Boeing, General Motors, Mastercard, Honeywell, Merck, Bristol-Myers Squibb, Chevron, Exxon Mobil.Oggi, SoFi Technologies ha comunicato di aver registrato un utile per azione nel quarto trimestre (rispetto a una perdita un anno prima) e BYD ha detto che l’utile netto 2023 è balzato a 29-31 miliardi di yuan.Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a +0,02% sul Dow Jones; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.899 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,38%); come pure, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,21%).Nell’S&P 500, buona la performance del comparto beni di consumo secondari. Il settore energia, con il suo -0,75%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Salesforce (+1,63%), Visa (+1,61%), Walt Disney (+0,79%) e Microsoft (+0,76%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Walgreens Boots Alliance, che ottiene -1,97%. Tentenna Verizon Communication, con un modesto ribasso dell’1,19%. Giornata fiacca per Chevron, che segna un calo dello 0,91%. Piccola perdita per McDonald’s, che scambia con un -0,88%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Trade Desk (+3,26%), Illumina (+3,08%), Tesla Motors (+2,90%) e Zscaler (+2,64%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su PDD Holdings, che prosegue le contrattazioni a -7,82%. In rosso Warner Bros Discovery, che evidenzia un deciso ribasso del 3,25%. Spicca la prestazione negativa di Sirius XM Radio, che scende del 2,06%. Walgreens Boots Alliance scende dell’1,97%. LEGGI TUTTO

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    Poco mosse le Borse europee, in rosso Piazza Affari

    (Teleborsa) – Modesta diminuzione per la Borsa di Milano, mentre tiene sui valori precedenti il resto dell’Europa. Poche indicazioni dai dati macroeconomici. A dicembre il commercio estero italiano extra-UE ha registrato un avanzo di 8,335 miliardi di euro rispetto al surplus di 4,007 miliardi di un anno prima.Per quanto riguarda la politica monetaria, il vicepresidente della banca centrale europea Luis de Guindos ha detto che la BCE taglierà i tassi prima o poi, vista la recente e incoraggiante evoluzione dell’inflazione nella zona euro, mentre il governatore della banca centrale slovacca Peter Kazimir ha affermato che la prossima mossa di Francoforte sarà un taglio dei tassi ed è più probabile che avvenga a giugno che ad aprile, poiché l’inflazione sta andando nella giusta direzione ma sono necessari altri dati per una valutazione.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,08. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,43%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla dell’1,47%, scendendo fino a 76,86 dollari per barile.Retrocede di poco lo spread, che raggiunge quota +153 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,74%.Nello scenario borsistico europeo nulla di fatto per Francoforte, che passa di mano sulla parità, incolore Londra, che non registra variazioni significative, rispetto alla seduta precedente, e senza slancio Parigi, che negozia con un +0,09%.A Milano, si è mosso sotto la parità il FTSE MIB, che scende a 30.234 punti, con uno scarto percentuale dello 0,48%; sulla stessa linea, depressa nel finale il FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 32.402 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,42%); con analoga direzione, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,66%).Il controvalore del 29/01/2024 degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 2,32 miliardi di euro, con una variazione del 2,96%, rispetto ai precedenti 2,39 miliardi.In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Iveco (+1,50%), ENI (+1,11%), Ferrari (+0,86%) e Moncler (+0,74%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Fineco, che ha chiuso a -4,33%. Telecom Italia scende del 2,55%. Calo deciso per Poste Italiane, che segna un -2,52%. Sotto pressione Interpump, con un forte ribasso del 2,47%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Digital Value (+10,14%), Carel Industries (+1,99%), GVS (+1,89%) e Seco (+1,85%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su El.En, che ha terminato le contrattazioni a -4,26%. Soffre Credem, che evidenzia una perdita del 3,35%. Preda dei venditori Fincantieri, con un decremento del 3,27%. Si concentrano le vendite su Illimity Bank, che soffre un calo del 3,20%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa in attesa di Fed e trimestrali big tech

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per Wall Street, con l’attenzione degli investitori rivolta alla prossima riunione della Federal Reserve. Il FOMC del 30-31 gennaio potrebbe avere un esito simile alla recente riunione della BCE, con tassi invariati e un approccio “riunione per riunione”. Sarà attentamente seguita la conferenza stampa del presidente Jerome Powell per avere indizi sulle prospettive dei tassi nel breve termine.Sul fronte macroeconomico, venerdì è previsto l’atteso rapporto mensile sugli occupati: l’employment report di gennaio dovrebbe evidenziare una moderazione nel ritmo di creazione di nuovi occupati non agricoli a 177 mila unità (da 216 mila a dicembre). Il dato sarà preceduto, martedì, dal rapporto sulle buste paga del settore privato e, giovedì, dai dati settimanali sulle richieste iniziali di disoccupazione.Prosegue intanto la stagione delle trimestrali e questa settimana il 19% delle società dell’indice S&P 500 riporteranno gli utili, inclusi cinque dei “magnifici sette” titoli tecnologici: Alphabet e Microsoft martedì, seguiti da Apple e Amazon giovedì, con Meta Platforms che chiuderà la settimana di venerdì.Sono attesi risultati societari anche da importanti nomi di altri settori: Kraft, Pfizer, Boeing, General Motors, Mastercard, Honeywell, Merck, Bristol-Myers Squibb, Chevron, Exxon Mobil.Oggi, SoFi Technologies ha comunicato di aver registrato un utile per azione nel quarto trimestre (rispetto a una perdita un anno prima) e BYD ha detto che l’utile netto 2023 è balzato a 29-31 miliardi di yuan.Guardando ai principali indici, il Dow Jones si attesta a 38.125 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.893 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,23%); senza direzione l’S&P 100 (+0,1%). LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street. L’inflazione scende più delle attese

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 38.115 punti; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 4.896 punti, sui livelli della vigilia. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,45%; sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,02%).Sul fronte macroeconomico, l’inflazione americana è scesa più delle previsioni (al 2,9% quella core, contro stime per il 3%). Si tratta dell’ultimo dato rilevante, prima della riunione della Federal Reserve, in programma la prossima settimana e, dopo, quello sul PIL del quarto trimestre che ha mostrato una solida crescita economica.A fronte di ciò, gli addetti ai lavori non sono più tanto convinti che la banca centrale americana deciderà per un taglio dei tassi d’interesse, già a marzo. LEGGI TUTTO