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    Wall Street debole. Occhi sulla Fed

    (Teleborsa) – Prevale la cautela a Wall Street, con il Dow Jones che continua la seduta con un leggero calo dello 0,48%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde lo 0,94%, continuando la seduta a 4.721 punti. In ribasso il Nasdaq 100 (-1,21%); come pure, in rosso l’S&P 100 (-0,9%).L’attenzione degli investitori resta concentrata sulle banche centrali. Gli addetti ai lavori scommettono su un primo taglio dei tassi, già a partire dal mese di marzo, anche se il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha detto che non c’è fretta. Indicazioni sull’economia potranno arrivare stasera dal Beige Book.Il sentiment degli investitori viene condizionato anche dall’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro, con quello del decennale tornato sopra il 4%, e la crescita inferiore al previsto del PIL cinese, con conseguenti timori per l’economia globale.Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori utilities (-1,92%), beni di consumo secondari (-1,54%) e telecomunicazioni (-1,28%). LEGGI TUTTO

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    Scambi al ribasso per l’azionario europeo, occhi a dichiarazioni BCE

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con gli investitori che rivedono le loro aspettative riguardo alle tempistiche di un’invenzione delle politiche monetarie delle banche centrali, sulla scia di nuove dichiarazioni da parte dei banchieri centrali dell’area euro. La presidente della BCE Christine Lagarde ha detto che le scommesse del mercato su tagli aggressivi dei tassi non aiutano la lotta contro l’inflazione, Klaas Knot ha affermato che le aspettative dei mercati sui tagli ai tassi rischiano di essere autolesioniste, Gediminas Simkus ha evidenziato di essere molto meno ottimista dei mercati riguardo ai tagli dei tassi a marzo o aprile.Sul fronte macroeconomico, è stata confermata in riaccelerazione l’inflazione dell’Eurozona nel mese di dicembre 2023: i prezzi al consumo segnano un +2,9% su base tendenziale, in linea con la stima preliminare e le attese, e al di sopra del 2,4% del mese precedente.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,088. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.027,4 dollari l’oncia. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,98%) si attesta su 70,97 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +161 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,85%.Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dello 0,90%, sessione nera per Londra, che lascia sul tappeto una perdita dell’1,62%, e Parigi scende dell’1,02%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,99% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 32.124 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,88%); sulla stessa linea, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,92%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banco BPM (+1,20%), Mediobanca (+1,08%), Amplifon (+1,02%) e BPER (+1,01%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moncler, che prosegue le contrattazioni a -2,93%. Calo deciso per Hera, che segna un -2,51%. Sotto pressione Brunello Cucinelli, con un forte ribasso del 2,34%. Soffre Snam, che evidenzia una perdita del 2,30%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Webuild (+1,45%), Banca Popolare di Sondrio (+1,01%), Philogen (+0,85%) e D’Amico (+0,75%).Le peggiori performance, invece, si registrano su LU-VE Group, che ottiene -3,22%. Preda dei venditori OVS, con un decremento del 3,01%. Si concentrano le vendite su GVS, che soffre un calo del 2,68%. Vendite su Salcef Group, che registra un ribasso del 2,67%. LEGGI TUTTO

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    Pioggia di vendite a Wall Street. Focus su conti e Fed

    (Teleborsa) – Scambi in ribasso per la Borsa di New York, che accusa una flessione dello 0,76% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,55%, scambiando a 4.757 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,38%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,54%).La piazza di Wall Street ha riaperto i battenti oggi dopo la pausa di ieri per il Martin Luther King Day. Si riparte con le trimestrali, stagione avviata venerdì scorso con le banche ancora protagoniste che hanno pubblicato numeri in chiaro scuro. Gli ultimi diffusi, sono quelli di Goldman Sachs e Morgan Stanley: il primo ha chiuso il quarto trimestre con un utile per oltre 2 miliardi di dollari e sopra le attese; il secondo ha chiuso il periodo con un profitto in calo e sotto le attese, ma con ricavi superiori alle stime.Gli investitori restano in attesa delle indicazioni che arriveranno dal fronte macroeconomico propedeutiche alle prossime mosse della Federal Reserve, sui tassi d’interesse. Al momento, gli addetti ai lavori puntano ancora con decisione sul un primo taglio dei tassi, già a marzo.Intanto, l’indice Empire State, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York, è crollato a gennaio per il secondo mese consecutivo.Forte nervosismo e perdite generalizzate nell’S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori energia (-1,92%), materiali (-1,25%) e beni industriali (-1,06%). LEGGI TUTTO

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    Caute le Borse europee, Milano inclusa

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela che regna in Europa, e termina sulla linea di parità. Sul mercato USA, prevalgono le vendite per l’S&P-500. Il focus degli investitori si concentra sui tassi di interesse e sulle prossime mosse delle banche centrali. Domani è previsto l’intervento della presidente della BCE, Christine Lagarde, al Forum di Davos, nel giorno in cui l’Eurostat riporterà i dati definitivi dell’inflazione dell’area valutaria, del mese di dicembre. Il consiglio direttivo della Banca centrale europea tornerà a riunirsi giovedì 25 gennaio. Quanto alla Federal Reserve, il prossimo direttorio della banca centrale americana, il Fomc, si svolgerà martedì 30 e mercoledì 31 gennaio. Sul mercato valutario, prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,62%. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 2.034,5 dollari l’oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 72,9 dollari per barile.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +160 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,82%.Tra i mercati del Vecchio Continente giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,30%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,48%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato -0,18%. Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 30.338 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si ferma a 32.441 punti, in prossimità dei livelli precedenti.A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nell’ultima è stato pari a 2,11 miliardi di euro, con un incremento di ben 409,4 milioni di euro, pari al 24,04% rispetto ai precedenti 1,7 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,44 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,52 miliardi di azioni del 16/01/2024.Tra i best performers di Milano, in evidenza Mediobanca (+2,40%), Ferrari (+1,85%), Saipem (+1,73%) e Generali Assicurazioni (+1,31%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Amplifon, che ha terminato le contrattazioni a -3,11%.Preda dei venditori Interpump, con un decremento dell’1,94%.Si concentrano le vendite su Moncler, che soffre un calo dell’1,68%.Tentenna Inwit, che cede l’1,26%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Saras (+5,37%), Lottomatica Group (+4,44%), D’Amico (+3,28%) e Mondadori (+2,69%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Ferragamo, che ha archiviato la seduta a -3,37%.Vendite su MARR, che registra un ribasso del 3,14%.Seduta negativa per Fincantieri, che mostra una perdita del 3,00%.Sotto pressione Rai Way, che accusa un calo del 2,29%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole, trimestrali tra luci e ombre

    (Teleborsa) – Partenza sottotono per la borsa di Wall Street che riapre i battenti oggi dopo la pausa di ieri per il Martin Luther King Day, Si riparte con le trimestrali, stagione avviata venerdì scorso con le banche ancora protagoniste che hanno pubblicato numeri in chiaro scuro. Gli ultimi diffusi, sono quelli di Goldman Sachs e Morgan Stanley: il primo ha chiuso il quarto trimestre con un utile per oltre 2 miliardi di dollari e sopra le attese; il secondo ha chiuso il periodo con un profitto in calo e sotto le attese, ma con ricavi superiori alle stime. Gli investitori restano in attesa delle indicazioni che arriveranno dal fronte macroeconomico propedeutiche alle prossime mosse della Federal Reserve, sui tassi d’interesse. Al momento, gli addetti ai lavori puntano ancora con decisione sul un primo taglio dei tassi, già a marzo. Intanto, l’indice Empire State, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York, è crollato a gennaio per il secondo mese consecutivo.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,40%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 4.767 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,24%); con analoga direzione, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,24%). LEGGI TUTTO

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    Azionario europeo debole, occhi a commenti BCE da Davos

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con l’attenzione degli investitori che è rivolta alle nuove dichiarazioni di esponenti della BCE in arrivo da Davos; ieri le parole di Robert Holzmann hanno messo un freno alle aspettative riguardo un taglio dei tassi in tempi molto ravvicinati, mentre oggi Mario Centeno ha detto che la traiettoria dell’inflazione è molto positiva in questo momento e Francois Villeroy de Galhau ha affermato che la prossima mossa di Francoforte sarà un taglio, probabilmente quest’anno.Sul fronte macroeconomico, nessuna sorprese dalla lettura definitiva dell’inflazione in Germania e Italia per il mese di dicembre. Il morale degli investitori tedeschi è migliorato a gennaio, secondo l’istituto di ricerca economica Zew.Lieve calo dell’Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,089. L’Oro è in calo (-0,78%) e si attesta su 2.038,7 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dello 0,68%, a 73,11 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +158 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,80%.Tra i mercati del Vecchio Continente si muove sotto la parità Francoforte, evidenziando un decremento dello 0,28%, contrazione moderata per Londra, che soffre un calo dello 0,25%, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.Prevale la cautela a Piazza Affari, con il FTSE MIB che continua la seduta con un leggero calo dello 0,20%; sulla stessa linea, depressa il FTSE Italia All-Share, che scambia sotto i livelli della vigilia a 32.361 punti. In lieve ribasso il FTSE Italia Mid Cap (-0,23%); con analoga direzione, in frazionale calo il FTSE Italia Star (-0,47%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Saipem (+2,22%), Banca MPS (+1,71%), Generali Assicurazioni (+1,11%) e Mediobanca (+0,67%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Amplifon, che ottiene -1,59%. Scivola DiaSorin, con un netto svantaggio dell’1,57%. Sottotono Stellantis che mostra una limatura dell’1,46%. Deludente Interpump, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Lottomatica Group (+3,59%), Saras (+3,55%), D’Amico (+2,85%) e Seco (+1,94%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Fincantieri, che prosegue le contrattazioni a -3,70%. In rosso De’ Longhi, che evidenzia un deciso ribasso del 2,46%. Spicca la prestazione negativa di MARR, che scende dell’1,92%. Ferragamo scende dell’1,68%. LEGGI TUTTO

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    Seduta negativa per Piazza Affari, acquisti sul risparmio gestito

    (Teleborsa) – Seduta negativa per le Borse europee, Piazza Affari compresa, in una giornata senza grandi spunti in mancanza di indicazioni da Wall Street, che è chiusa per le celebrazione del Martin Luther King Day. Sul fronte macroeconomico, stamattina Eurostat ha comunicato che a novembre 2023 l’area euro ha registrato un surplus di 20,3 miliardi di euro negli scambi di beni con il resto del mondo, rispetto a un deficit di 13,8 miliardi di euro nel novembre 2022; sempre a novembre, la produzione industriale è diminuita dello 0,3% nell’area euro, mentre rispetto a novembre 2022 è diminuita del 6,8%.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,095. Lieve aumento per l’oro, che mostra un rialzo dello 0,26%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,44%.Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +158 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,78%.Tra i mercati del Vecchio Continente piccola perdita per Francoforte, che scambia con un -0,49%, tentenna Londra, che cede lo 0,39%, e si concentrano le vendite su Parigi, che soffre un calo dello 0,72%.Prevale la cautela in chiusura a Piazza Affari, con il FTSE MIB che archivia la seduta con un leggero calo dello 0,47%; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 32.430 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,24%); sulla stessa tendenza, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,68%.Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 15/01/2024 è stato pari a 1,7 miliardi di euro, in calo del 20,19%, rispetto ai 2,13 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,49 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,44 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Banca Mediolanum (+2,34%), Inwit (+1,01%), Italgas (+0,94%) e Snam (+0,91%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Banca MPS, che ha terminato le contrattazioni a -2,34%. Vendite su Saipem, che registra un ribasso del 2,14%. Seduta negativa per Pirelli, che mostra una perdita dell’2,00%. Sotto pressione Recordati, che accusa un calo dell’1,90%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Piaggio (+3,77%), Lottomatica Group (+3,43%), Salcef Group (+3,38%) e Mondadori (+3,24%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Ariston Holding, che ha archiviato la seduta a -2,99%. Scivola Banca Ifis, con un netto svantaggio dell’1,95%. In rosso De’ Longhi, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,83%. Spicca la prestazione negativa di Pharmanutra, che scende dell’1,81%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva. Al via la earning season

    (Teleborsa) – Parte al rialzo l’ultima seduta della settimana per la Borsa di New York, nel giorno in cui ha preso il via la stagione delle trimestrali e all’indomani del calo dovuto al dato deludente sull’inflazione americana, salita lievemente più delle attese in dicembre.Oggi, invece, sono scesi a sorpresa i prezzi alla produzione, alimentando le speranze degli investitori sui tagli dei tassi, da parte della Fed, a marzo. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,25%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.800 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,3%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,37%). LEGGI TUTTO