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    Wall Street in stand-by dopo dati macro deludenti

    (Teleborsa) – Wall Street avvia gli scambi sulla parità, dopo aver digerito dati macroeconomici non brillanti: i prezzi alla produzione hanno accelerato a rialzo, risultato superiori alle attese, mentre le vendite al dettaglio sono cresciute dello 0,6%, meno del consensus (0,8%). Dati che non confortano in vista delle prossime decisioni della Fed. I Dow Jones è poco mosso a 39.088 punti; sulla stessa linea l’S&P-500, che si posiziona a 5.169 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Poco mossi il Nasdaq 100 (+0,11%) e l’S&P 100 (+0,15%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti energia (+0,46%) e telecomunicazioni (+0,41%). Il settore utilities, con il suo -0,61%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Caterpillar (+1,18%), Microsoft (+0,82%), Goldman Sachs (+0,78%) e Apple (+0,74%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su 3M, che prosegue le contrattazioni a -0,65%.Discesa modesta per Verizon Communication, che cede un piccolo -0,65%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Booking Holdings (+1,43%), KLA-Tencor (+1,27%), Cadence Design Systems (+1,16%) e Lululemon Athletica (+0,92%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Fortinet, che prosegue le contrattazioni a -2,74%.Pensosa Nvidia, con un calo frazionale dell’1,48%.Tentenna Take-Two Interactive Software, con un modesto ribasso dell’1,22%.Giornata fiacca per Micron Technology, che segna un calo dell’1,18%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee in rialzo nonostante sorpresa negativa della produzione industriale

    (Teleborsa) – Lieve aumento per Piazza Affari, al pari delle principali Borse Europee. Sul fronte macroeconomico, nell’Eurozona a gennaio la produzione industriale ha sorpreso ampiamente al ribasso, con una variazione di -3,2% m/m rispetto a -1,8 atteso e +1,6% precedente. La produzione di beni di investimento è stata quella che ha evidenziato la flessione maggiore (-14,5% m/m); è scesa anche la produzione di beni di consumo, mentre è aumentata quella di energia e beni intermedi.Nel pomeriggio la BCEha reso nota l’esito della revisione dell’assetto operativo per l’implementazione della politica monetaria. In linea con i principi di efficacia, robustezza, flessibilità, efficienza e gestione di un’economia aperta, la BCE ha deciso che il tasso sui depositi resterà il tasso target, attorno al quale si dovranno muovere i tassi di mercato, e che l’Eurosistema fornirà liquidità attraverso un’ampia gamma di strumenti, come le aste di rifinanziamento a breve termine e, in un secondo momento altre nuove operazioni di durata più lunga.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,095. L’Oro prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,66%. Sessione euforica per il greggio, con il petrolio (Light Sweet Crude Oil) che mostra un balzo del 2,29%.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +123 punti base, con un calo di 6 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,57%.Tra gli indici di Eurolandia Francoforte è stabile, riportando un moderato -0,02%, guadagno moderato per Londra, che avanza dello 0,31%, e piccoli passi in avanti per Parigi, che segna un incremento marginale dello 0,62%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,39% a 33.885 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,39%, portandosi a 36.040 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,41%); sulla stessa tendenza, positivo il FTSE Italia Star (+0,74%).Il controvalore degli scambi nella seduta del 13/03/2024 a Piazza Affari è stato pari a 3,11 miliardi di euro, in calo rispetto ai 3,31 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 1,15 miliardi di azioni della seduta precedente a 1,04 miliardi.Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, denaro su Leonardo, che registra un rialzo del 3,45%. Bilancio decisamente positivo per Azimut, che vanta un progresso del 3,00%. Buona performance per ENI, che cresce dell’1,95%. Giornata moderatamente positiva per Intesa Sanpaolo, che sale di un frazionale +1,3%.Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su ERG, che ha terminato le contrattazioni a -4,93%. Sotto pressione A2A, con un forte ribasso del 2,58%. Soffre STMicroelectronics, che evidenzia una perdita dell’1,94%. Sostanzialmente debole Stellantis, che registra una flessione dell’1,28%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Caltagirone SpA (+3,93%), Lottomatica (+3,90%), MARR (+3,42%) e D’Amico (+2,25%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Alerion Clean Power, che ha terminato le contrattazioni a -6,96%. Preda dei venditori Banca Popolare di Sondrio, con un decremento del 2,67%. Si concentrano le vendite su Intercos, che soffre un calo del 2,35%. Vendite su Carel Industries, che registra un ribasso del 2,03%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street mista, Nasdaq in calo appesantito dalle megacap

    (Teleborsa) – Seduta mista a Wall Street, dove il Nasdaq mostra l’andamento peggiore a causa dei cali di alcuni titoli megacap come Nvidia, Apple e Tesla. Dopo i guadagni di ieri, in una seduta in cui gli investitori si sono velocemente lasciati alle spalle il dato di inflazione statunitense poco incoraggiante, gli analisti si interrogano se il recente rally sia sostenibile: l’S&P 500 è salito in 16 delle ultime 19 settimane tra l’entusiasmo per i risultati aziendali, la spinta dell’intelligenza artificiale e la forza dell’economia.Si inizia a discutere anche della prossima riunione della banca centrale statunitense, con i funzionari della Federal Reserve che si riuniranno il 19 e 20 marzo, in un appuntamento in cui non sono attesi interventi sui tassi, ma nel quale gli investitori analizzeranno le previsioni trimestrali sui tassi del Federal Open Market Committee.Sul fronte macroeconomico, le richieste di mutui settimanali sono risultate ancora in aumento, mentre le scorte petrolio settimanali sono scese di 1,5 milioni di barili.Tra le società che hanno pubblicato la trimestrale prima dell’apertura del mercato, Petco ha chiuso il 2023 in perdita e annunciato le dimissioni del CEO, mentre Dollar Tree ha registrato un trimestrale in perdita e comunicato che chiuderà quasi 1.000 negozi.Guardando ai principali indici, il Dow Jones sale dello 0,39% a 39.158 punti, proseguendo la serie positiva iniziata lunedì scorso, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 5.168 punti. In rosso il Nasdaq 100 (-0,85%); come pure, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,25%.Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti energia (+1,51%), materiali (+1,23%) e utilities (+0,90%). Il settore informatica, con il suo -1,44%, si attesta come peggiore del mercato.Tra i protagonisti del Dow Jones, 3M (+4,05%), Home Depot (+1,95%), Nike (+1,71%) e Caterpillar (+1,69%).I più forti ribassi, invece, si verificano su McDonald’s, che continua la seduta con -3,39%. In rosso Intel, che evidenzia un deciso ribasso del 3,32%. Discesa modesta per Apple, che cede un piccolo -1,26%. Pensosa Merck, con un calo frazionale dello 0,56%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano PDD Holdings (+3,88%), Paypal (+3,88%), Alphabet (+1,54%) e Sirius XM Radio (+1,46%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Dollar Tree, che ottiene -14,75%. Tonfo di Marvell Technology, che mostra una caduta del 4,15%. Lettera su Micron Technology, che registra un importante calo del 4,02%. Scende Advanced Micro Devices, con un ribasso del 3,85%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street tira il fiato, occhi a prossimo meeting Fed

    (Teleborsa) – Seduta cauta a Wall Street, dopo i guadagni di ieri, in una seduta in cui gli investitori si sono velocemente lasciati alle spalle il dato di inflazione statunitense poco incoraggiante. “Gli investitori restano fiduciosi riguardo al fatto che le banche centrali possono avviare nei prossimi mesi un sentiero di riduzione dei tassi anche se proseguono i toni cauti di vari esponenti delle stesse istituzioni monetarie”, indicano gli analisti di Intesa Sanpaolo.I funzionari della Federal Reserve si riuniranno il 19 e 20 marzo, in un appuntamento in cui non sono attesi interventi sui tassi, ma nel quale gli investitori analizzeranno le previsioni trimestrali sui tassi del Federal Open Market Committee, incluso se i nuovi dati sull’occupazione e sull’inflazione hanno indotto eventuali cambiamenti.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 65% per un taglio di almeno 25 punti base a giugno, in leggera diminuzione rispetto al 69% di una settimana fa.Sul fronte macroeconomico, le richieste di mutui settimanali sono risultate ancora in aumento.Tra le società che hanno pubblicato la trimestrale prima dell’apertura del mercato, Petco ha chiuso il 2023 in perdita e annunciato le dimissioni del CEO, mentre Dollar Tree ha registrato un trimestrale in perdita e comunicato che chiuderà quasi 1.000 negozi.Per quanto riguarda i titoli più amati dagli investitori, ci si interroga se Nvidia possa continuare il rally, mentre Tesla è colpito da un dowgrade da parte di Wells Fargo (underweight da equal weight).Guardando ai principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a +0,11% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.171 punti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,46%; pressoché invariato l’S&P 100 (-0,19%). LEGGI TUTTO

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    Positiva Wall Street. L’inflazione sale al 3,2% a febbraio

    (Teleborsa) – La Borsa di New York taglia il traguardo di metà seduta al rialzo con gli investitori che digeriscono una lettura dell’inflazione statunitense leggermente più calda del previsto. L’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3,2% a febbraio 2024, più rapidamente delle stime secondo cui sarebbe rimasto al ritmo del 3,1% registrato a gennaio, mentre il dato core, che esclude le voci volatili come cibo e carburante, è sceso al 3,8% dal 3,9%, ma è risultato al di sopra delle proiezioni del 3,7%.L’indice Dow Jones mostra un rialzo dello 0,64%; sulla stessa linea, l’S&P-500 guadagna lo 0,99% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 5.169 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+1,23%); come pure, in rialzo l’S&P 100 (+1,3%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+2,11%), beni di consumo secondari (+1,17%) e telecomunicazioni (+1,01%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto utilities, che riporta una flessione di -1,12%.Al top tra i giganti di Wall Street, 3M (+4,78%), IBM (+2,85%), Microsoft (+2,38%) e Amazon (+2,19%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -4,17%.Tentenna Nike, con un modesto ribasso dello 0,96%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, PDD Holdings (+5,72%), Nvidia (+5,16%), CrowdStrike Holdings (+3,85%) e Costco Wholesale (+3,32%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Illumina, che ottiene -3,42%.Si concentrano le vendite su Sirius XM Radio, che soffre un calo del 3,36%.Vendite su Warner Bros Discovery, che registra un ribasso del 2,37%.Seduta negativa per Xcel Energy, che mostra una perdita dell’1,98%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa americana dopo CPI superiore alle attese

    (Teleborsa) – È poco mossa Wall Street, con gli investitori che digeriscono una lettura dell’inflazione statunitense leggermente più calda del previsto. L’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 3,2% a febbraio 2024, più rapidamente delle stime secondo cui sarebbe rimasto al ritmo del 3,1% registrato a gennaio, mentre il dato core, che esclude le voci volatili come cibo e carburante, è sceso al 3,8% dal 3,9%, ma è risultato al di sopra delle proiezioni del 3,7%.”L’inflazione statunitense ha mostrato che la sorpresa positiva di gennaio non era un’anomalia, ma gli investitori sono probabilmente meno preoccupati dei numeri dell’inflazione reale e sono più concentrati sulla possibilità che questo cambi le aspettative di un taglio dei tassi della Fed a giugno – ha commentato Bret Kenwell, US investment analyst di eToro – Ricordiamo che i mercati desiderano la certezza. Quindi, a prescindere dal fatto che i dati sull’inflazione siano ideali, gli investitori vogliono sapere se possono contare su ciò che ci si aspetta, e in questo momento si tratta di un taglio dei tassi a giugno”.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 66% per un taglio di almeno 25 punti base a giungo, in leggera diminuzione rispetto al 72% di una settimana fa.Sul fronte dei risultati societari, Oracle ha segnalato un aumento della domanda dei suoi servizi di cloud computing sulla scia del boom dell’IA generativa, mentre Kohl’s prevede che le vendite nette dell’esercizio in corso si muoveranno in un range da un calo dell’1% a un aumento dell’1%.Guardando ai principali indici, il Dow Jones che si ferma a 38.746 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 5.123 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (+0,09%); in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,22%). LEGGI TUTTO

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    Borse europee toniche, focus sull’inflazione

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia. È arrivata una lettura leggermente più elevata delle attese dal report sull’inflazione degli Stati Uniti nel mese di febbraio 2024, con la crescita su base annua al 3,2% (+3,1% il consensus) e l’indice core al +3,8% (vs +3,7% stimato dagli analisti). Il mercato si attende che la Fed mantenga i tassi di interesse stabili per la quinta riunione consecutiva alla prossima riunione del 19-20 marzo.Sempre sul fronte macroeconomico, in Germania la lettura finale dell’inflazione di febbraio ha confermato le variazioni emerse in sede preliminare (+2,5% su anno).L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,093. Lieve calo dell’oro, che scende a 2.173,8 dollari l’oncia. Seduta in frazionale ribasso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che lascia, per ora, sul parterre lo 0,28%.Lieve calo dello spread, che scende a +132 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,59%.Tra le principali Borse europee si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,41%, ben impostata Londra, che mostra un incremento dell’1,12%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato +0,13%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,59%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 35.638 punti. In frazionale progresso il FTSE Italia Mid Cap (+0,46%); come pure, poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,4%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banca MPS (+3,33%), BPER (+2,83%), Saipem (+2,40%) e Amplifon (+2,15%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Iveco, che ottiene -1,65%. Seduta negativa per Unipol, che mostra una perdita dell’1,65%. Discesa modesta per Interpump, che cede un piccolo -0,73%. Pensosa Fineco, con un calo frazionale dello 0,53%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, GVS (+4,48%), Seco (+3,86%), Cementir (+2,07%) e Ferretti (+1,94%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Juventus, che prosegue le contrattazioni a -5,03%. Sotto pressione Philogen, che accusa un calo del 2,25%. Scivola Sesa, con un netto svantaggio dell’1,69%. Tentenna Carel Industries, con un modesto ribasso dell’1,40%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta aspetta dato sull’inflazione di febbraio

    (Teleborsa) – Prosegue con cautela il listino USA, con il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 38.732 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 5.117 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Leggermente negativo il Nasdaq 100 (-0,25%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,11%).Gli investitori attendono i dati chiave sull’inflazione statunitense per avere ulteriori indicazioni sul percorso di politica monetaria della Federal Reserve, dopo i dati contrastanti sul mercato del lavoro della settimana scorsa e l’intervento privo di sostanziali novità da parte del presidente della Fed Jerome Powell davanti al congresso. Domani, alle 13.30 ora italiana (per il cambio d’ora che anticipa l’apertura della Borsa americana alle 14.30) saranno pubblicati i dati di febbraio dei prezzi al consumo (CPI). In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti materiali (+0,94%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,47%). Il settore beni industriali, con il suo -0,80%, si attesta come peggiore del mercato.Tra i protagonisti del Dow Jones, United Health (+2,67%), Nike (+2,44%), Walt Disney (+2,32%) e Verizon Communication (+1,66%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -3,01%.Scivola IBM, con un netto svantaggio dell’1,94%.In rosso Amazon, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,76%.Spicca la prestazione negativa di Caterpillar, che scende dell’1,55%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Moderna (+9,16%), Warner Bros Discovery (+5,90%), Charter Communications (+4,76%) e Xcel Energy (+3,55%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Marvell Technology, che continua la seduta con -5,12%.In apnea Advanced Micro Devices, che arretra del 4,21%.Tonfo di Micron Technology, che mostra una caduta del 3,95%.Lettera su Meta Platforms, che registra un importante calo del 3,83%. LEGGI TUTTO