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    Borse asiatiche positive, timori per Country Garden

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo per la maggior parte dei mercati asiatici, seguendo il rally di Wall Street, mentre sullo sfondo rimangono le tensioni in Medio Oriente per la guerra tra Israele e Hamas e le attese sulla salute dell’economia cinese. Mercoledì saranno infatti pubblicati i dati sul prodotto interno lordo del terzo trimestre della più grande economia asiatica, che dovrebbero mostrare una continua debolezza della crescita economica.Intanto, occhi puntati su Country Garden, che potrebbe andare in default sul debito off-shore se il promotore immobiliare cinese non riuscisse a effettuare il pagamento di una cedola da 15 milioni di dollari nella giornata odierna, quando scade il periodo di grazia di 30 giorni.Tokyo mostra un guadagno, con il Nikkei 225 che mette a segno un +1,20%, mentre, al contrario, resta piatto Shenzhen, con le quotazioni che si posizionano allo 0,04%, e sale leggermente Shanghai (+0,11%).In denaro Hong Kong (+0,78%); sulla stessa linea, in rialzo Seul (+1,07%).Poco sopra la parità Mumbai (+0,48%); sulla stessa linea, in moderato rialzo Sydney (+0,41%), mentre gli investitori valutano i verbali dell’ultima riunione politica della banca centrale.Seduta trascurata per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra un timido -0,11%. Andamento piatto per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra una variazione percentuale pari a -0,12%. Appiattita la performance dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto -0,14%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 0,78%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 2,71%.Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso nei mercati asiatici:Martedì 17/10/202306:30 Giappone: Indice servizi, mensile (preced. 1,1%)Mercoledì 18/10/202304:00 Cina: PIL, trimestrale (atteso 1%; preced. 0,8%)04:00 Cina: Produzione industriale, annuale (atteso 4,3%; preced. 4,5%)04:00 Cina: Tasso disoccupazione (atteso 5,2%; preced. 5,2%)04:00 Cina: Vendite dettaglio, annuale (atteso 4,5%; preced. 4,6%). LEGGI TUTTO

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    Seduta all’insegna del toro a New York, occhi a trimestrali

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in rialzo, in attesa di indicazioni sull’andamento dell’economia e degli utili societari dalle trimestrali di colossi statunitensi in programma questa settimana. Dopo le prime banche nella giornata di venerdì scorso, si aspettano gli utili di Bank of America e Goldman Sachs prima dell’apertura di martedì. Altri grandi nomi attesi nei prossimi giorni sono Johnson & Johnson, Procter & Gamble, Netflix e Tesla.Tra i titoli sotto i riflettori nella giornata di oggi ci sono Rite Aid (dopo che domenica ha dichiarato bancarotta ai sensi del Chapter 11), Pfizer (che ha tagliato le previsioni di vendita del suo vaccino e della sua terapia anti-COVID) e Lululemon ed Hubbell (che entreranno nell’indice S&P 500).Guardando ai principali indici, il Dow Jones mostra una plusvalenza dello 0,97%; sulla stessa linea, l’S&P-500 guadagna l’1,05% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 4.373 punti. Sale il Nasdaq 100 (+1,07%); come pure, positivo l’S&P 100 (+0,98%).Beni di consumo secondari (+1,40%), telecomunicazioni (+1,22%) e materiali (+1,20%) in buona luce sul listino S&P 500.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Nike (+2,22%), Salesforce (+2,02%), Intel (+2,02%) e Travelers Company (+1,92%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Walgreens Boots Alliance, che ottiene -0,90%. Si muove sotto la parità Apple, evidenziando un decremento dello 0,56%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Lululemon Athletica (+10,23%), DexCom (+4,94%), Atlassian (+4,55%) e Warner Bros Discovery (+4,06%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moderna, che prosegue le contrattazioni a -4,54%. Contrazione moderata per Verisk Analytics, che soffre un calo dell’1,49%. Sottotono Walgreens Boots Alliance che mostra una limatura dello 0,90%. Deludente Sirius XM Radio, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rialzo trascinata dalle banche, soffre TIM

    (Teleborsa) – Le Borse europee concludono la prima seduta della settimana in leggero rialzo, in un quadro geopolitico e macroeconomico segnato dall’incertezza. La situazione in Medioriente preoccupa infatti gli operatori, che temono una escalation del conflitto che coinvolga altri paesi limitrofi, mentre dalle banche centrali arrivano messaggi concilianti, dopo l’impennata registrata dai rendimenti dei bond nelle ultime settimane. A Piazza Affari hanno spiccato i rialzi delle banche, in attesa dell’inizio della stagione delle trimestrali la prossima settimana, e il crollo di TIM, dopo che è arrivata l’offerta vincolante del fondo statunitense KKR per la rete di accesso fissa, mentre avrà bisogno di più tempo per il dossier Sparkle.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,35%. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,59%. Giornata negativa per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 87,02 dollari per barile, in calo dello 0,76%.Ottimo il livello dello spread, che scende fino a +182 punti base, con un calo di 20 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 4,61%.Tra le principali Borse europee seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,34%, piccolo passo in avanti per Londra, che mostra un progresso dello 0,41%, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,27%.Il listino milanese mostra un timido guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,55%; sulla stessa linea, lieve aumento per il FTSE Italia All-Share, che si porta a 30.188 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,02%); sulla stessa tendenza, consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Star (-0,14%).In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Unicredit (+2,59%), BPER (+2,33%), ERG (+2,28%) e Pirelli (+2,23%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Telecom Italia, che ha archiviato la seduta a -6,23%. Piccola perdita per Saipem, che scambia con un -1,4%. Tentenna Tenaris, che cede lo 0,70%. Sostanzialmente debole Stellantis, che registra una flessione dello 0,69%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, WIIT (+3,88%), Pharmanutra (+2,19%), Caltagirone SpA (+1,82%) e Tinexta (+1,79%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Seco, che ha archiviato la seduta a -4,98%. Crolla Salcef Group, con una flessione del 4,42%. Vendite a piene mani su LU-VE Group, che soffre un decremento del 3,83%. Sotto pressione Danieli, con un forte ribasso del 2,52%. LEGGI TUTTO

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    Brillante il listino americano. Bene le banche dopo i conti

    (Teleborsa) – Segno più per il listino USA, con il Dow Jones in aumento dello 0,80%; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per l’S&P-500, che arriva a 4.369 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (+0,06%); poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,43%).I dati sull’inflazione statunitense di ieri hanno alimentato le speculazioni su tassi di interesse più alti a lungo da parte della Fed, mentre i deboli dati sui prezzi cinesi, rilasciati stamane, hanno fatto crescere i timori sull’economia globale. Nel frattempo arrivano le prime trimestrali dei big americani, come: Blackrock, JPMorgan, Citigroup, Bank of America e Wells Fargo. Sullo sfondo resta l’alta tensione in Medio Oriente che tiene sotto pressione i mercati finanziari.Energia (+1,61%), finanziario (+1,36%) e sanitario (+0,91%) in buona luce sul listino S&P 500.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Walgreens Boots Alliance (+7,04%), Nike (+0,61%), Apple (+0,51%) e Amgen (+0,51%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Boeing, che prosegue le contrattazioni a -2,43%.Ferma McDonald’s, che segna un quasi nulla di fatto.Spicca la prestazione negativa di Honeywell International, che scende dell’1,85%.Trascurata Verizon Communication, che resta incollata sui livelli della vigilia.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Fastenal Company (+7,52%), Walgreens Boots Alliance (+7,04%), KLA-Tencor (+3,83%) e Broadcom (+3,55%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Atlassian, che continua la seduta con -6,54%.Scende Warner Bros Discovery, con un ribasso del 5,84%.Crolla Intuitive Surgical, con una flessione del 5,56%.Vendite a piene mani su Illumina, che soffre un decremento del 5,45%. LEGGI TUTTO

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    Scambi al ribasso per l’azionario europeo, corre il petrolio

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, dopo i dati sull’inflazione statunitense di ieri hanno alimentato le speculazioni su tassi di intesse più alti a lungo, mentre i deboli dati sull’inflazione cinese di questa mattina hanno fatto crescere i timori sull’economia globale.Sul fronte macroeconomico, in Francia la lettura finale dell’inflazione di settembre ha confermato un variazione del +4,9% su base annua, mentre in Spagna è stata confermata al +3,5%. In precedenza, è emerso che in Cina a settembre l’inflazione ha sorpreso al ribasso, attestandosi a 0% a/a da +0,1% di agosto, condizionata dal ribasso dei beni di consumo (-0,9% a/a) a fronte di una crescita stabile dei prezzi dei servizi (+1,3% a/a).Pr quanto riguarda la politica monetaria, ieri i verbali della BCE hanno confermato che la decisione sui tassi era ritenuta “difficile”, ma che alla fine si formò una “solida maggioranza” a favore del rialzo perché molti ritenevano che fermarsi al primo momento di incertezza avrebbe dato un segnale di scarsa determinazione. Dall’altra parte dell’oceano, Susan Collins (Fed di Boston) ha dichiarato che ci vorrà del tempo per far tornare l’inflazione al target del 2% ma, nel breve periodo, i tassi elevati sui Treasury a lungo termine potrebbero ridurre la necessità di un ulteriore inasprimento della politica monetaria.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,052. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.892,9 dollari l’oncia. Giornata di forti guadagni per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 3,97%, dopo che gli Stati Uniti hanno inasprito le sanzioni contro le esportazioni di greggio russo, esacerbando le preoccupazioni sull’offerta in un mercato energetico già equilibrato.Lo Spread peggiora, toccando i +201 punti base, con un aumento di 5 punti base rispetto al valore precedente, con il rendimento del BTP decennale pari al 4,72%.Nello scenario borsistico europeo sostanzialmente debole Francoforte, che registra una flessione dello 0,68%, si muove sotto la parità Londra, evidenziando un decremento dello 0,31%, e contrazione moderata per Parigi, che soffre un calo dello 0,65%.Si muove in frazionale ribasso Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,41%, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, si posiziona sotto la parità il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 30.194 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,99%); come pure, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-1,34%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, effervescente Telecom Italia, con un progresso del 4,07%. Buona performance per BPER, che cresce del 2,35%. Sostenuta Tenaris, con un discreto guadagno dell’1,85%. Resistente Saipem, che segna un piccolo aumento dell’1,46%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca Generali, che ottiene -3,79%. Scivola DiaSorin, con un netto svantaggio del 3,78%. In rosso Fineco, che evidenzia un deciso ribasso del 3,27%. Spicca la prestazione negativa di Campari, che scende del 3,16%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Maire Tecnimont (+1,47%), Intercos (+1,14%), Cementir (+1,05%) e Ascopiave (+1,00%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Seco, che prosegue le contrattazioni a -13,77%. Sensibili perdite per GVS, in calo del 4,66%. Ariston Holding scende del 3,75%. Calo deciso per Reply, che segna un -3,42%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street mista con inflazione settembre sopra le attese

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in maniera contrastata, dopo che i dati macroeconomici diffusi prima dell’apertura del mercato hanno mostrato che i prezzi al consumo nella più grande economia mondiale sono stati più alti del previsto a settembre, suggerendo che la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse elevati per qualche tempo. In particolare, i prezzi al consumo statunitensi sono risultati leggermente sopra la consensus sia su base mensile che su base annua, in un contesto di costi più alti per l’affitto e la benzina, mentre l’inflazione sottostante sta rallentando, dando sostegno alle attese dei mercati finanziari che la Federal Reserve non alzerà i tassi di interesse il mese prossimo.Nel frattempo, nei verbali sull’ultima riunione della Fed che sono stati pubblicati ieri sera, è emerso che policymaker credono che la banca centrale debba “procedere con cautela” sulle prossime decisioni e segnalato che stavano lottando con due rischi principali: non inasprire la politica abbastanza da frenare l’elevata inflazione e alzare i tassi a un livello tale da avere un impatto eccessivo sull’attività economica più ampia.Sul fronte delle trimestrali, Domino’s Pizza ha deluso le aspettative del mercato per i suoi ricavi trimestrali, Walgreens Boots Alliance ha offerto una previsione deludente sugli utili per il 2024, mentre Delta Air Lines ha riportato profitti trimestrali più forti del previsto ma ha ridotto le sue prospettive per l’intero anno a causa dei maggiori costi del carburante.Guardano i principali indici, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 33.807 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 4.384 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,57%); sulla stessa tendenza, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,35%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+0,97%) e energia (+0,42%). Nel listino, i settori utilities (-0,95%), materiali (-0,93%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,67%) sono tra i più venduti.Al top tra i giganti di Wall Street, Walgreens Boots Alliance (+5,75%), Apple (+1,30%), Cisco Systems (+0,99%) e Amgen (+0,86%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Verizon Communication, che prosegue le contrattazioni a -1,59%. Pensosa Honeywell International, con un calo frazionale dell’1,39%. Tentenna Boeing, con un modesto ribasso dell’1,37%. Giornata fiacca per Home Depot, che segna un calo dell’1,33%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Fastenal Company (+8,23%), Walgreens Boots Alliance (+5,75%), Broadcom (+4,33%) e KLA-Tencor (+4,24%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su JD.com, che prosegue le contrattazioni a -6,99%. Pesante Atlassian, che segna una discesa di ben -4,15 punti percentuali. Seduta negativa per Kraft Heinz, che scende del 3,95%. Sotto pressione Keurig Dr Pepper, con un forte ribasso del 3,69%. LEGGI TUTTO

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    Listini europei contrastati, perdono terreno dopo dati macro USA

    (Teleborsa) – Le borse europee hanno perso terreno nel pomeriggio, complice un andamento incerto di Wall Street, dopo l’inflazione statunitense a settembre ha registrato variazioni di +0,4% m/m (contro +0,3% previsto e +0,6% precedente) e di +3,7% a/a (contro +3,6% previsto e +3,7% precedente). A sostenere il rialzo dei listini europei contribuisce in particolare il settore Energia, con il petrolio e il gas che salgono, mentre sono contrastati i titoli del Lusso, dopo la flessione di ieri.I rendimenti dei titoli di Stato dell’eurozona sono in aumento (in tandem con i Treasury dopo i dati macro), nella giornata in cui i verbali dell’ultima riunione della BCE hanno mostrato che il Consiglio direttivo, nonostante le divisioni, ha optato per un aumento dei tassi di interesse per dimostrare la determinazione nel contrastare l’inflazione; la probabilità di ulteriori aumenti dei tassi d’interesse è però bassa grazie alla convinzione che l’inflazione di fondo continuerà a decelerare.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,62%. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.872,7 dollari l’oncia. Segno più per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento dello 0,90%.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +189 punti base, con un calo di 5 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,68%.Tra i mercati del Vecchio Continente contrazione moderata per Francoforte, che soffre un calo dello 0,23%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,32%, e sottotono Parigi che mostra una limatura dello 0,37%.Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,26% a 28.493 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,25%, portandosi a 30.334 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,23%); sulla stessa linea, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,62%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, buoni spunti su Leonardo, che mostra un ampio vantaggio del 2,58%. Ben impostata Amplifon, che mostra un incremento dell’1,84%. Tonica Azimut che evidenzia un bel vantaggio dell’1,84%. In luce ERG, con un ampio progresso dell’1,67%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moncler, che chiude le contrattazioni a -1,97%. Deludente Iveco, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. Fiacca Banca MPS, che mostra un decremento dell’1,19%. Discesa modesta per Nexi, che cede un piccolo -1,13%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Reply (+3,49%), Danieli (+2,78%), SOL (+2,26%) e Pharmanutra (+2,13%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Antares Vision, che termina le contrattazioni a -3,34%. Spicca la prestazione negativa di Eurogroup Laminations, che scende del 3,32%. Tamburi scende del 2,58%. Calo deciso per Ariston Holding, che segna un -2,01%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta mentre digerisce l’ultimo report sull’inflazione

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa, mentre i rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono aumentati, dopo che i dati macroeconomici diffusi prima dell’apertura del mercato hanno mostrato che i prezzi al consumo nella più grande economia mondiale sono stati più alti del previsto a settembre, suggerendo che la Federal Reserve manterrà i tassi di interesse elevati per qualche tempo.In particolare, i prezzi al consumo statunitensi sono risultati leggermente sopra la consensus sia su base mensile che su base annua, in un contesto di costi più alti per l’affitto e la benzina, mentre l’inflazione sottostante sta rallentando, dando sostegno alle attese dei mercati finanziari che la Federal Reserve non alzerà i tassi di interesse il mese prossimo.Nel frattempo, nei verbali sull’ultima riunione della Fed che sono stati pubblicati ieri sera, è emerso che policymaker credono che la banca centrale debba “procedere con cautela” sulle prossime decisioni e segnalato che stavano lottando con due rischi principali: non inasprire la politica abbastanza da frenare l’elevata inflazione e alzare i tassi a un livello tale da avere un impatto eccessivo sull’attività economica più ampia.Sempre dalla Fed, ieri Christopher Waller ha dichiarato che la banca centrale può seguire un approccio attendista e valutare le implicazioni del recente inasprimento delle condizioni dei mercati finanziari sull’economia. Più hawkish le dichiarazioni di Michelle Bowman che, nonostante i progressi dal lato inflazione, ha riferito che mercato del lavoro e consumi sono ancora troppo robusti e non si può escludere un ulteriore rialzo dei tassi.Sul fronte delle trimestrali, Domino’s Pizza ha deluso le aspettative del mercato per i suoi ricavi trimestrali, Walgreens Boots Alliance ha offerto una previsione deludente sugli utili per il 2024, mentre Delta Air Lines ha riportato profitti trimestrali più forti del previsto ma ha ridotto le sue prospettive per l’intero anno a causa dei maggiori costi del carburante.Tra gli altri titoli interessati da notizie, Ford è toccata dal fatto che United Auto Workers ha annunciato uno sciopero a sorpresa nello stabilimento più grande e redditizio del colosso automobilistico, mentre Microsoft è interessata dal fatto che l’Internal Revenue Service degli Stati Uniti le sta richiedendo un ulteriore pagamento di tasse di 28,9 miliardi di dollari, più sanzioni e interessi, per gli anni fiscali dal 2004 al 2013.Guardano i principali indici, il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 33.787 punti; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 4.378 punti, sui livelli della vigilia. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,23%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,08%). LEGGI TUTTO