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    Wall Street contrastata, bene il Nasdaq con titoli dei chip e megacap

    (Teleborsa) – Seduta a due velocità a Wall Street, dove corre il Nasdaq grazie alla buona performance dei titoli legati ai semiconduttori (grazie alla trimestrale migliore delle attese di TSMC) e al rialzo di Apple (dopo che BofA Global Research ha migliorato la raccomandazione sul titolo a “Buy”).Si continua a discutere sulla possibilità che la Federal Reserve sarà più cauta nel taglio dei tassi. Il Beige Book diffuso dalla Fed ha riportato cambiamenti minimi o nulli nell’attività economica rispetto alla precedente pubblicazione (novembre 2023), registrando un accelerazione dei consumi nel periodo natalizio, con le famiglie che hanno incrementato la loro spesa, soprattutto in servizi (turismo e tempo libero). Inoltre, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate al ritmo più forte in tre mesi a dicembre.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 57% per un taglio di almeno 25 punti base a marzo, in deciso calo rispetto al 73 % di una settimana fa.Per quanto riguarda i dati macroeconomici diffusi oggi, le richieste di sussidio alla disoccupazione sono diminuite nell’ultima settimana, l’indice Philly Fed è migliorato a gennaio, i permessi edilizi sono aumentati a dicembre, sono diminuiti gli stoccaggi settimanali di gas, sono diminuite le scorte di greggio.Tra le società che hanno comunicato i risultati, spiccano Humana (che ha tagliato la guidance con costi medici che saranno più alti di quanto precedentemente previsto) e Birkenstock (che ha rilasciato la prima trimestrale da quanto è quotata a Wall Street, deludendo però le attese).Guardando ai principali indici, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 37.168 punti, con uno scarto percentuale dello 0,26%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.747 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+0,8%); sulla stessa linea, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,29%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+1,38%) e telecomunicazioni (+0,88%). Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori utilities (-1,32%), sanitario (-0,91%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,89%).Tra i protagonisti del Dow Jones, Boeing (+3,24%), Apple (+2,81%), Intel (+1,68%) e Walt Disney (+1,66%).I più forti ribassi, invece, si verificano su United Health, che continua la seduta con -3,32%. Soffre American Express, che evidenzia una perdita dell’1,61%. Preda dei venditori Walgreens Boots Alliance, con un decremento dell’1,60%. Si concentrano le vendite su Procter & Gamble, che soffre un calo dell’1,31%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Fastenal Company (+6,07%), KLA-Tencor (+4,07%), Marvell Technology (+3,82%) e Lam Research (+3,51%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Dollar Tree, che ottiene -2,89%. Vendite su MongoDB, che registra un ribasso del 2,80%. Seduta negativa per Synopsys, che mostra una perdita del 2,69%. Sotto pressione Tesla Motors, che accusa un calo del 2,59%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive, a Milano bene banche e lusso

    (Teleborsa) – Seduta positiva per le Borse europee, Piazza Affari compresa, dove si registrano acquisti sulle banche (si sono riaccese le discussioni sul risiko bancario, sull’onda delle indiscrezioni di stampa sull’acquisto di una quota rilevante della Banca Popolare di Sondrio da parte di una grande banca italiana) e sul lusso (dopo la trimestrale di Richemont migliore delle attese, che ha fatto da traino al settore). Sul fronte macroeconomico, stamattina è emerso che nell’Eurozona a novembre l’avanzo delle partite correnti è sceso a 24,6 miliardi di euro da 32,3 di ottobre.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,087. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.014,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua gli scambi, con un aumento dell’1,52%, a 73,66 dollari per barile.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +159 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,90%.Nello scenario borsistico europeo sostenuta Francoforte, con un discreto guadagno dello 0,83%, Londra è stabile, riportando un moderato +0,17%, e buoni spunti su Parigi, che mostra un ampio vantaggio dell’1,13%.Seduta positiva per il listino milanese, che porta a casa un guadagno dello 0,84% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 32.435 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (-0,11%); come pure, sulla parità il FTSE Italia Star (+0,09%).In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 18/01/2024 è stato pari a 2,55 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i volumi scambiati sono passati da 0,75 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,64 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, ben impostata STMicroelectronics, che mostra un incremento del 3,69%. Tonica BPER che evidenzia un bel vantaggio del 3,54%. In luce Unicredit, con un ampio progresso del 2,72%. Andamento positivo per Nexi, che avanza di un discreto +2,38%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Amplifon, che ha archiviato la seduta a -3,25%. Spicca la prestazione negativa di Campari, che scende dell’1,82%. Iveco scende dell’1,60%. Tentenna Telecom Italia, che cede l’1,43%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Danieli (+3,00%), Tinexta (+2,41%), Banca Popolare di Sondrio (+2,25%) e Ferragamo (+2,18%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Rai Way, che ha chiuso a -4,43%. Calo deciso per Lottomatica Group, che segna un -2,83%. Sotto pressione Webuild, con un forte ribasso del 2,80%. Soffre Saras, che evidenzia una perdita del 2,65%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata, bene il Nasdaq trainato da Apple e chip

    (Teleborsa) – Seduta a due velocità a Wall Street, dove spiccano le magacap, con gli operatori che digeriscono le indicazioni per una Federal Reserve più cauta nel taglio dei tassi. Il Beige Book diffuso dalla Fed ha riportato cambiamenti minimi o nulli nell’attività economica rispetto alla precedente pubblicazione (novembre 2023), registrando un accelerazione dei consumi nel periodo natalizio, con le famiglie che hanno incrementato la loro spesa, soprattutto in servizi (turismo e tempo libero). Inoltre, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono aumentate al ritmo più forte in tre mesi a dicembre.”Le dichiarazioni caute di esponenti della Fed nella giornata di martedì, ma, soprattutto, i solidi dati relativi alle vendite al dettaglio di ieri hanno condotto gli investitori a ridimensionare le probabilità di un primo taglio dei tassi già nella riunione di marzo”, hanno commentato gli analisti di Intesa Sanpaolo.Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 57% per un taglio di almeno 25 punti base a marzo, in deciso calo rispetto al 73 % di una settimana fa.Per quanto riguarda i dati macroeconomici diffusi prima della campanella, le richieste di sussidio alla disoccupazione sono diminuite nell’ultima settimana, l’indice Philly Fed è migliorato a gennaio e i permessi edilizi sono aumentati a dicembre.Tra le società che hanno comunicato i risultati, spiccano Humana (che ha tagliato la guidance con costi medici che saranno più alti di quanto precedentemente previsto) e Birkenstock (che ha rilasciato la prima trimestrale da quanto è quotata a Wall Street, deludendo però le attese).Guardando ai principali indici, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 37.171 punti, con uno scarto percentuale dello 0,26%, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,33%, portandosi a 4.755 punti. Positivo il Nasdaq 100 (+0,94%); con analoga direzione, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,41%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole. Occhi sulla Fed

    (Teleborsa) – Prevale la cautela a Wall Street, con il Dow Jones che continua la seduta con un leggero calo dello 0,48%, portando avanti la scia ribassista di tre cali consecutivi, avviata venerdì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 perde lo 0,94%, continuando la seduta a 4.721 punti. In ribasso il Nasdaq 100 (-1,21%); come pure, in rosso l’S&P 100 (-0,9%).L’attenzione degli investitori resta concentrata sulle banche centrali. Gli addetti ai lavori scommettono su un primo taglio dei tassi, già a partire dal mese di marzo, anche se il governatore della Federal Reserve, Christopher Waller, ha detto che non c’è fretta. Indicazioni sull’economia potranno arrivare stasera dal Beige Book.Il sentiment degli investitori viene condizionato anche dall’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro, con quello del decennale tornato sopra il 4%, e la crescita inferiore al previsto del PIL cinese, con conseguenti timori per l’economia globale.Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori utilities (-1,92%), beni di consumo secondari (-1,54%) e telecomunicazioni (-1,28%). LEGGI TUTTO

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    Scambi al ribasso per l’azionario europeo, occhi a dichiarazioni BCE

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con gli investitori che rivedono le loro aspettative riguardo alle tempistiche di un’invenzione delle politiche monetarie delle banche centrali, sulla scia di nuove dichiarazioni da parte dei banchieri centrali dell’area euro. La presidente della BCE Christine Lagarde ha detto che le scommesse del mercato su tagli aggressivi dei tassi non aiutano la lotta contro l’inflazione, Klaas Knot ha affermato che le aspettative dei mercati sui tagli ai tassi rischiano di essere autolesioniste, Gediminas Simkus ha evidenziato di essere molto meno ottimista dei mercati riguardo ai tagli dei tassi a marzo o aprile.Sul fronte macroeconomico, è stata confermata in riaccelerazione l’inflazione dell’Eurozona nel mese di dicembre 2023: i prezzi al consumo segnano un +2,9% su base tendenziale, in linea con la stima preliminare e le attese, e al di sopra del 2,4% del mese precedente.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,088. L’Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 2.027,4 dollari l’oncia. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,98%) si attesta su 70,97 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +161 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,85%.Nello scenario borsistico europeo spicca la prestazione negativa di Francoforte, che scende dello 0,90%, sessione nera per Londra, che lascia sul tappeto una perdita dell’1,62%, e Parigi scende dell’1,02%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,99% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 32.124 punti. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,88%); sulla stessa linea, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,92%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banco BPM (+1,20%), Mediobanca (+1,08%), Amplifon (+1,02%) e BPER (+1,01%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Moncler, che prosegue le contrattazioni a -2,93%. Calo deciso per Hera, che segna un -2,51%. Sotto pressione Brunello Cucinelli, con un forte ribasso del 2,34%. Soffre Snam, che evidenzia una perdita del 2,30%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Webuild (+1,45%), Banca Popolare di Sondrio (+1,01%), Philogen (+0,85%) e D’Amico (+0,75%).Le peggiori performance, invece, si registrano su LU-VE Group, che ottiene -3,22%. Preda dei venditori OVS, con un decremento del 3,01%. Si concentrano le vendite su GVS, che soffre un calo del 2,68%. Vendite su Salcef Group, che registra un ribasso del 2,67%. LEGGI TUTTO

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    Pioggia di vendite a Wall Street. Focus su conti e Fed

    (Teleborsa) – Scambi in ribasso per la Borsa di New York, che accusa una flessione dello 0,76% sul Dow Jones; sulla stessa linea, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,55%, scambiando a 4.757 punti. In lieve ribasso il Nasdaq 100 (-0,38%); sulla stessa tendenza, in frazionale calo l’S&P 100 (-0,54%).La piazza di Wall Street ha riaperto i battenti oggi dopo la pausa di ieri per il Martin Luther King Day. Si riparte con le trimestrali, stagione avviata venerdì scorso con le banche ancora protagoniste che hanno pubblicato numeri in chiaro scuro. Gli ultimi diffusi, sono quelli di Goldman Sachs e Morgan Stanley: il primo ha chiuso il quarto trimestre con un utile per oltre 2 miliardi di dollari e sopra le attese; il secondo ha chiuso il periodo con un profitto in calo e sotto le attese, ma con ricavi superiori alle stime.Gli investitori restano in attesa delle indicazioni che arriveranno dal fronte macroeconomico propedeutiche alle prossime mosse della Federal Reserve, sui tassi d’interesse. Al momento, gli addetti ai lavori puntano ancora con decisione sul un primo taglio dei tassi, già a marzo.Intanto, l’indice Empire State, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York, è crollato a gennaio per il secondo mese consecutivo.Forte nervosismo e perdite generalizzate nell’S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori energia (-1,92%), materiali (-1,25%) e beni industriali (-1,06%). LEGGI TUTTO

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    Caute le Borse europee, Milano inclusa

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela che regna in Europa, e termina sulla linea di parità. Sul mercato USA, prevalgono le vendite per l’S&P-500. Il focus degli investitori si concentra sui tassi di interesse e sulle prossime mosse delle banche centrali. Domani è previsto l’intervento della presidente della BCE, Christine Lagarde, al Forum di Davos, nel giorno in cui l’Eurostat riporterà i dati definitivi dell’inflazione dell’area valutaria, del mese di dicembre. Il consiglio direttivo della Banca centrale europea tornerà a riunirsi giovedì 25 gennaio. Quanto alla Federal Reserve, il prossimo direttorio della banca centrale americana, il Fomc, si svolgerà martedì 30 e mercoledì 31 gennaio. Sul mercato valutario, prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,62%. Scambia in retromarcia l’oro, che scivola a 2.034,5 dollari l’oncia. Lieve aumento del petrolio (Light Sweet Crude Oil) che sale a 72,9 dollari per barile.Piccolo passo verso l’alto dello spread, che raggiunge quota +160 punti base, mostrando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,82%.Tra i mercati del Vecchio Continente giornata fiacca per Francoforte, che segna un calo dello 0,30%, piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,48%, e sostanzialmente invariato Parigi, che riporta un moderato -0,18%. Chiusura sulla parità per la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 30.338 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si ferma a 32.441 punti, in prossimità dei livelli precedenti.A Piazza Affari risulta che il controvalore degli scambi nell’ultima è stato pari a 2,11 miliardi di euro, con un incremento di ben 409,4 milioni di euro, pari al 24,04% rispetto ai precedenti 1,7 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,44 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,52 miliardi di azioni del 16/01/2024.Tra i best performers di Milano, in evidenza Mediobanca (+2,40%), Ferrari (+1,85%), Saipem (+1,73%) e Generali Assicurazioni (+1,31%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Amplifon, che ha terminato le contrattazioni a -3,11%.Preda dei venditori Interpump, con un decremento dell’1,94%.Si concentrano le vendite su Moncler, che soffre un calo dell’1,68%.Tentenna Inwit, che cede l’1,26%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Saras (+5,37%), Lottomatica Group (+4,44%), D’Amico (+3,28%) e Mondadori (+2,69%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Ferragamo, che ha archiviato la seduta a -3,37%.Vendite su MARR, che registra un ribasso del 3,14%.Seduta negativa per Fincantieri, che mostra una perdita del 3,00%.Sotto pressione Rai Way, che accusa un calo del 2,29%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole, trimestrali tra luci e ombre

    (Teleborsa) – Partenza sottotono per la borsa di Wall Street che riapre i battenti oggi dopo la pausa di ieri per il Martin Luther King Day, Si riparte con le trimestrali, stagione avviata venerdì scorso con le banche ancora protagoniste che hanno pubblicato numeri in chiaro scuro. Gli ultimi diffusi, sono quelli di Goldman Sachs e Morgan Stanley: il primo ha chiuso il quarto trimestre con un utile per oltre 2 miliardi di dollari e sopra le attese; il secondo ha chiuso il periodo con un profitto in calo e sotto le attese, ma con ricavi superiori alle stime. Gli investitori restano in attesa delle indicazioni che arriveranno dal fronte macroeconomico propedeutiche alle prossime mosse della Federal Reserve, sui tassi d’interesse. Al momento, gli addetti ai lavori puntano ancora con decisione sul un primo taglio dei tassi, già a marzo. Intanto, l’indice Empire State, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York, è crollato a gennaio per il secondo mese consecutivo.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,40%; sulla stessa linea, l’S&P-500 ha un andamento depresso e scambia sotto i livelli della vigilia a 4.767 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,24%); con analoga direzione, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,24%). LEGGI TUTTO