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    Poco mossa la Borsa americana in attesa di inflazione e trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per Wall Street, in un clima improntato alla cautela per l’attesa dei nuovi dati sull’inflazione statunitense e per l’avvio ufficiale della stagione dei risultati societari, dalla quale trarre importanti indicazioni sulle prospettive di crescita degli utili aziendali. Sul primo fronte, domani alle 14.30 italiane il Bureau of Labour Statistics statunitense diffonderà l’indice dei prezzi al consumo per il mese di dicembre. È atteso un +0,2% su mese (dopo il +0,1% di novembre) e un +3,2% su base annuale (dopo il +3,1% del mese precedente).Il dato dell’inflazione influenzerà le aspettative degli operatori sul primo taglio ai tassi di interesse da parte delle Federal Reserve. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 69% per un taglio di almeno 25 punti base a marzo, in leggero calo rispetto al 71% di una settimana fa.Per quanto riguarda la stagione delle trimestrali, come al solito si inizia con i colossi finanziari: venerdì pubblicheranno i dati, tra gli altri, Bank of America, BlackRock, Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si ferma a 37.577 punti, mentre, al contrario, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 4.768 punti. In frazionale progresso il Nasdaq 100 (+0,39%); sulla stessa linea, poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,34%).Nell’S&P 500, buona la performance dei comparti telecomunicazioni (+1,07%), beni di consumo secondari (+0,72%) e informatica (+0,54%). Il settore energia, con il suo -1,16%, si attesta come peggiore del mercato.Al top tra i giganti di Wall Street, Boeing (+1,93%), Home Depot (+1,87%), Microsoft (+1,68%) e Wal-Mart (+0,94%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Walgreens Boots Alliance, che prosegue le contrattazioni a -2,87%. Si muove sotto la parità American Express, evidenziando un decremento dell’1,42%. Contrazione moderata per Dow, che soffre un calo dell’1,25%. Sottotono Intel che mostra una limatura dell’1,10%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, Intuitive Surgical (+6,64%), Palo Alto Networks (+4,06%), Meta Platforms (+3,89%) e Atlassian (+3,79%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Lucid, che prosegue le contrattazioni a -3,06%. Sotto pressione Walgreens Boots Alliance, che accusa un calo del 2,87%. Scivola Gilead Sciences, con un netto svantaggio del 2,56%. In rosso Biogen, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,81%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossi i mercati europei, a Milano bene Fineco e male Campari

    (Teleborsa) – Si chiude poco mossa la seduta finanziaria odierna delle borse europee, così come a Piazza Affari, in un clima attendista, in quanto si cercheranno nuovi indizi sulle politiche monetarie dal dato dell’inflazione statunitense che sarà diffuso domani e indicazioni sulle prospettive di crescita degli utili aziendali dall’avvio della stagione dei risultati societari.Intanto, sono arrivate oggi dichiarazioni da parte di importanti banchieri centrali dell’area euro. Il vicepresidente della BCE Luis de Guindos ha segnalato una contrazione economica a dicembre, accennando alla possibilità di una recessione tecnica nella seconda metà del 2023. Isabel Schnabel, che fa parte dell’Executive Board, ha detto che è troppo presto per discutere di tagli ai tassi e che le tensioni geopolitiche rappresentano uno dei rischi al rialzo per l’inflazione in quanto potrebbero far salire i prezzi dell’energia o i costi di trasporto.L’Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,25%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,23%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,19%.Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +162 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,83%.Tra i mercati del Vecchio Continente senza spunti Francoforte, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, tentenna Londra, che cede lo 0,42%, e ferma Parigi, che segna un quasi nulla di fatto.Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 30.451 punti; sulla stessa linea, resta piatto il FTSE Italia All-Share, con chiusura su 32.551 punti. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,43%); sulla stessa linea, sotto la parità il FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,39%.Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 10/01/2024 risulta essere stato pari a 2,04 miliardi di euro, in ribasso (-9,38%), rispetto ai precedenti 2,25 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,52 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,54 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Fineco (+2,36%), Iveco (+2,16%), Azimut (+1,64%) e Unicredit (+1,21%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Campari, che ha archiviato la seduta a -6,53%. Terna scende dell’1,87%. Calo deciso per Saipem, che segna un -1,8%. Sotto pressione Italgas, con un forte ribasso dell’1,70%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, LU-VE Group (+2,20%), De’ Longhi (+1,63%), Cembre (+1,08%) e Buzzi Unicem (+0,89%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Ferragamo, che ha archiviato la seduta a -3,19%. Soffre Sesa, che evidenzia una perdita del 2,22%. Preda dei venditori Seco, con un decremento del 2,14%. Si concentrano le vendite su Technoprobe, che soffre un calo del 2,11%. LEGGI TUTTO

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    Borsa di New York poco mossa in attesa di inflazione e trimestrali

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per Wall Street, in un clima improntato alla cautela per l’attesa dei nuovi dati sull’inflazione statunitense e per l’avvio ufficiale della stagione dei risultati societari, dalla quale trarre importanti indicazioni sulle prospettive di crescita degli utili aziendali.Sul primo fronte, domani alle 14.30 italiane il Bureau of Labour Statistics statunitense diffonderà l’indice dei prezzi al consumo per il mese di dicembre. È atteso un +0,2% su mese (dopo il +0,1% di novembre) e un +3,2% su base annuale (dopo il +3,1% del mese precedente).Il dato dell’inflazione influenzerà le aspettative degli operatori sul primo taglio ai tassi di interesse da parte delle Federal Reserve. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 69% per un taglio di almeno 25 punti base a marzo, in leggero calo rispetto al 71% di una settimana fa.Per quanto riguarda la stagione delle trimestrali, come al solito si inizia con i colossi finanziari: venerdì pubblicheranno i dati, tra gli altri, Bank of America, BlackRock, Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo.Focus sul mondo crypto (e su alcuni titoli ad esso collegati come Coinbase), dopo che ieri sera è stato diffusa l’informazione che la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti aveva approvato gli exchange traded fund spot-Bitcoin, una mossa attesa con impazienza dall’industria delle criptovalute. La SEC ha affermato che qualcuno ha effettuato un breve accesso al suo account X e ha pubblicato un falso messaggio.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones sale dello 0,29% a 37.635 punti; sulla stessa linea, lieve aumento per l’S&P-500, che si porta a 4.767 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,17%); in frazionale progresso l’S&P 100 (+0,29%). LEGGI TUTTO

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    Si muovono in negativo gli Eurolistini, Milano zavorrata dalle banche

    (Teleborsa) – Giornata negativa per Piazza Affari e le altre principali Borse europee, con gli investitori alla ricerca di indicazioni sul percorso di riduzione dei tassi di interesse. Sul fronte macroeconomico, la produzione industriale tedesca ha registrato il sesto calo consecutivo a novembre, il tasso di disoccupazione italiano è sceso 7,5% sempre a novembre (-0,2 punti, contro attese degli analisti per un tasso in salita a 7,9%), e il tasso di disoccupazione dell’area euro è diminuito al 6,4% nello stesso mese.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,094. L’Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,30%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,19%.Sulla parità lo spread, che rimane a quota +167 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,86%.Tra i listini europei fiacca Francoforte, che mostra un piccolo decremento dello 0,36%, senza spunti Londra, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi, e discesa modesta per Parigi, che cede un piccolo -0,38%.Il listino milanese continua la seduta poco sotto la parità, con il FTSE MIB che lima lo 0,54%, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata giovedì scorso; sulla stessa linea, si muove al ribasso il FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,50%, scambiando a 32.506 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,02%); poco sotto la parità il FTSE Italia Star (-0,3%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Pirelli (+2,09%), Snam (+1,62%), Leonardo (+1,50%) e Ferrari (+1,16%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Banco BPM, che prosegue le contrattazioni a -4,96%. Lettera su BPER, che registra un importante calo del 4,39%. Scende Banca MPS, con un ribasso del 4,02%. Vendite su STMicroelectronics, che registra un ribasso del 2,25%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Saras (+3,53%), Rai Way (+2,32%), Cembre (+1,64%) e Acea (+1,59%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Banca Ifis, che ottiene -1,94%. Seduta negativa per Philogen, che mostra una perdita dell’1,62%. Sotto pressione Banca Popolare di Sondrio, che accusa un calo dell’1,58%. Pensosa Sesa, con un calo frazionale dell’1,36%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre prudente la settimana dell’inflazione

    (Teleborsa) – Apertura cauta per la borsa di Wall Street nella settimana dedicata all’inflazione americana, in programma giovedì, seguita dai prezzi alla produzione attesi venerdì. Dati che serviranno alla Federal Reserve per valutare per quanto tempo portare avanti una politica restrittiva, dopo l’ultimo rapporto sull’occupazione, più forte del previsto. Sempre venerdì, 12 gennaio, partirà una nuova stagione di trimestrali, con in calendario i conti dei colossi bancari: Citigroup, Unitedhealth, Wells Fargo, J.P. Morgan Chase, Bank Of America, Citigroup, Blackrock e The Bank Of New York Mellon. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sta lasciando sul parterre lo 0,37%, mentre, al contrario, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,23%, portandosi a 4.708 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,57%); sulla stessa linea, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,27%). LEGGI TUTTO

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    Borse europee deboli, a Milano tonica Amplifon

    (Teleborsa) – Piazza Affari non si sposta dai valori della vigilia, in linea con i principali mercati di Eurolandia, con gli investitori che attendono una serie di dati macro nell’arco della settimana (su di tutti l’inflazione negli Stati Uniti e in Cina) per avere delle indicazioni sulla direzione della politica monetaria della Fed. A fine settimana avrà inoltre avvio la stagione delle trimestrali, con Bank of America, BlackRock, Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo che pubblicheranno i dati venerdì.Sul fronte macroeconomico, gli ordinativi all’industria in Germania nel mese di novembre sono aumentati meno delle attese, il surplus della bilancia commerciale tedesca a novembre è salito più delle aspettative, il sentiment degli investitori in Europa è migliorato a gennaio, le vendite al dettaglio dell’Eurozona sono diminuite a novembre, la fiducia dell’economia dell’Eurozona è aumentata a dicembre.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,03%. Giornata negativa per l’oro, che continua la seduta a 2.020 dollari l’oncia, in calo dell’1,27%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 71,68 dollari per barile, con un ribasso del 2,89%.Aumenta di poco lo spread, che si porta a +169 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,90%.Tra le principali Borse europee ferma Francoforte, che segna un quasi nulla di fatto, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,22%, e trascurata Parigi, che resta incollata sui livelli della vigilia.A Milano, il FTSE MIB è sostanzialmente stabile e si posiziona su 30.398 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità il FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 32.475 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,14%); poco sopra la parità il FTSE Italia Star (+0,42%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, tonica Amplifon che evidenzia un bel vantaggio del 2,62%. Resistente Fineco, che segna un piccolo aumento dell’1,30%. Italgas avanza dell’1,17%. Si muove in modesto rialzo Banca MPS, evidenziando un incremento dell’1,17%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Saipem, che continua la seduta con -3,13%. Sotto pressione ENI, che accusa un calo del 2,61%. Scivola ERG, con un netto svantaggio dell’1,51%. Si muove sotto la parità Telecom Italia, evidenziando un decremento dell’1,23%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Alerion Clean Power (+3,30%), LU-VE Group (+3,16%), Anima Holding (+2,38%) e Caltagirone SpA (+2,14%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Industrie De Nora, che continua la seduta con -2,13%. In rosso Maire Tecnimont, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,57%. Contrazione moderata per Tinexta, che soffre un calo dell’1,45%. Sottotono Seco che mostra una limatura dell’1,29%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in stand-by, il mercato del lavoro resta forte

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa e si avvia a terminare la settimana in calo, dopo che un rapporto sull’occupazione statunitense migliore del previsto ha segnalato la resilienza del mercato del lavoro e ha abbassato le aspettative degli investitori per rapidi tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.Secondo i dati rilasciati dal Dipartimento del Lavoro, sono stati aggiunti 216 mila posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls) a dicmebre 2023, dopo che a novembre erano state create 173 mila buste paga, e rispetto alle aspettative del mercato per un aumento di 170.000. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 3,7%, rispetto alle aspettative di un aumento del 3,8%.Il dato odierno, sommato ai verbali dell’ultima riunione della Fed, ha ridimensionato le aspettative di taglio dei tassi. Secondo il FedWatch Tool del CME, gli operatori vedono una probabilità del 63,8% per un taglio di almeno 25 punti base a marzo, in calo rispetto al 73,3% di una settimana fa.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones si attesta sui valori della vigilia a 37.369 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.694 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,22%); pressoché invariato l’S&P 100 (+0,2%).Si distingue nel paniere S&P 500 il settore finanziario. In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto beni di consumo per l’ufficio, che riporta una flessione di -0,61%.Tra i protagonisti del Dow Jones, Verizon Communication (+1,64%), Goldman Sachs (+1,00%), Boeing (+0,93%) e Home Depot (+0,86%).I più forti ribassi, invece, si verificano su United Health, che continua la seduta con -1,97%. Discesa modesta per McDonald’s, che cede un piccolo -1,32%. Pensosa Wal-Mart, con un calo frazionale dell’1,22%. Tentenna Procter & Gamble, con un modesto ribasso dell’1,20%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Marvell Technology (+3,81%), Moderna (+3,21%), Datadog (+2,88%) e Advanced Micro Devices (+2,40%).Le peggiori performance, invece, si registrano su JD.com, che ottiene -2,03%. Si concentrano le vendite su PepsiCo, che soffre un calo dell’1,88%. Vendite su Keurig Dr Pepper, che registra un ribasso dell’1,85%. Seduta negativa per Lucid, che mostra una perdita dell’1,67%. LEGGI TUTTO

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    Seduta debole per le Borse europee, Piazza Affari sopra la parità

    (Teleborsa) – Seduta debole per le Borse europee, che riducono i cali nel pomeriggio, dopo che i dati del dipartimento del Lavoro statunitense hanno mostrato che il mese scorso le buste paga non agricole sono aumentate di 216.000 unità e hanno superato le attese del mercato. Si distingue Piazza Affari, che termina la giornata in territorio positivo, grazie soprattutto al buon andamento delle banche. Sempre sul fronte macroeconomico, stamattina la lettura preliminare sull’inflazione di dicembre nell’eurozona ha indicato una riaccelerazione del costo della vita, ad un tasso tendenziale del 2,9% da 2,4% di novembre, anche se sotto le attese del 3% per cento e dovuto ad affetti base per quanto riguarda il comparto energetico.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,097. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.050,4 dollari l’oncia. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell’1,94%.Lieve peggioramento dello spread, che sale a +167 punti base, con un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 3,81%.Tra gli indici di Eurolandia resta vicino alla parità Francoforte (-0,14%), piccola perdita per Londra, che scambia con un -0,43%, e tentenna Parigi, che cede lo 0,40%.Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 30.441 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che archivia la seduta a 32.512 punti, sui livelli della vigilia. Sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,26%; come pure, leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,33%).Dai dati di chiusura di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta del 5/01/2024 risulta essere stato pari a 2,28 miliardi di euro, in ribasso (-9,43%), rispetto ai precedenti 2,52 miliardi; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,64 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,6 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza BPER (+1,96%), Saipem (+1,95%), Banco BPM (+1,74%) e Intesa Sanpaolo (+1,20%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Recordati, che ha archiviato la seduta a -1,44%. Sostanzialmente debole Inwit, che registra una flessione dell’1,13%. Si muove sotto la parità Fineco, evidenziando un decremento dell’1,06%. Contrazione moderata per Campari, che soffre un calo dell’1,01%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Ariston Holding (+4,93%), Industrie De Nora (+2,58%), MFE B (+1,78%) e Technoprobe (+1,36%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saras, che ha terminato le contrattazioni a -6,16%. Seduta negativa per Caltagirone SpA, che mostra una perdita del 3,23%. Sotto pressione Digital Value, che accusa un calo del 2,53%. Scivola GVS, con un netto svantaggio del 2,07%. LEGGI TUTTO