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    Brillante il listino americano, con tassi “ben in territorio restrittivo”

    (Teleborsa) – Wall Street ha ignorato il tentativo di Jerome Powell di frenare le scommesse sui tagli dei tassi di interesse e continuato a salire, iniziano dicembre con lo stesso sentiment positivo con cui aveva chiuso un novembre eccezionale, in cui il rendimento del 9% dell’indice S&P 500 ha rappresentato il settimo miglior mese di rendimenti degli ultimi 100 anni. Il presidente della Federal Reserve ha detto di ritenere “prematuro concludere con fiducia che abbiamo raggiunto un orientamento sufficientemente restrittivo, o speculare su quando la politica potrebbe allentarsi” e che la Fed è pronta “a inasprire ulteriormente la politica se ciò risulterà opportuno”. Il mercato sembra essersi concentrato però su questa frase: “Le forti azioni che abbiamo intrapreso hanno spostato il nostro tasso di riferimento ben in territorio restrittivo”.Guardando ai principali indici, il Dow Jones è in aumento dello 0,84%, proseguendo la serie di quattro rialzi consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 4.599 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,4%); sulla stessa tendenza, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,34%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street debole dopo il rally di novembre. Occhi a Powell

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in maniera incerta, con gli investitori che mostrano cautela dopo un novembre eccezionale, in cui il rendimento del 9% dell’indice S&P 500 ha rappresentato il settimo miglior mese di rendimenti degli ultimi 100 anni. Gli occhi sono puntati sulle parole del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, per indizi sul percorso dei tassi di interesse dopo le dichiarazioni di numerosi funzionari della banca centrale statunitense negli scorsi giorni.”Il rally dei mercati da allora ha completamente invertito la tendenza all’inasprimento delle condizioni finanziarie e, in questo contesto, si potrebbe pensare che Powell si opporrà a una narrazione eccessivamente “dovish” nella prossima riunione di dicembre”, ha commentato Mark Dowding, Fixed Income CIO di RBC BlueBay AM.I recenti dati macroeconomici, compreso l’indice della spesa per consumi personali rilasciato ieri, hanno segnalato un allentamento dell’inflazione, alimentano le speranze che la banca centrale abbia finito il suo aggressivo ciclo di rialzi dei tassi di interesse. LEGGI TUTTO

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    Seduta contrastata a New York dopo dati inflazione PCE

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in maniera contrastata, dopo che quella che è definita “la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve” è aumentata a un ritmo più lento a ottobre, sostenendo la narrativa secondo cui l’aggressiva campagna di rialzi dei tassi di interesse attuata dalla banca centrale statunitense sta funzionando nel frenare la crescita dei prezzi.Scendendo nel dettaglio dei dati comunicati dal Bureau of Economic Analysis, l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali, escludendo le componenti volatili di cibo ed energia, è aumentato dello 0,2% su banse mensile e del 3,5% su base annuale, centrando le aspettative del mercato. Sempre sul fronte macroeconomico, le richieste ricorrenti di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono balzate al livello più alto in circa due anni, evidenziando un raffreddamento del mercato del lavoro.Guardando ai principali indici, il Dow Jones mostra una plusvalenza dello 0,73%, proseguendo la serie positiva iniziata martedì scorso, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 4.544 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Negativo il Nasdaq 100 (-0,75%); con analoga direzione, sotto la parità l’S&P 100, che mostra un calo dello 0,32%. Sanitario (+0,73%), finanziario (+0,53%) e materiali (+0,47%) in buona luce sul listino S&P 500. Nella parte bassa della classifica dell’S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti telecomunicazioni (-1,56%), informatica (-0,59%) e beni di consumo secondari (-0,52%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Salesforce (+6,54%), United Health (+2,61%), Boeing (+1,63%) e Johnson & Johnson (+1,51%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Walgreens Boots Alliance, che prosegue le contrattazioni a -0,98%. Piccola perdita per Wal-Mart, che scambia con un -0,75%. Tentenna Nike, che cede lo 0,62%.Sostanzialmente debole Chevron, che registra una flessione dello 0,61%.Sul podio dei titoli del Nasdaq, PDD Holdings (+3,00%), Regeneron Pharmaceuticals (+1,29%), Dollar Tree (+1,23%) e Gilead Sciences (+1,18%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Advanced Micro Devices, che ottiene -3,00%. Nvidia scende del 2,99%. Calo deciso per Lucid, che segna un -2,98%. Sotto pressione Synopsys, con un forte ribasso del 2,70%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street contrastata, dati macro mostrano efficacia mosse Fed

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in maniera contrastata, dopo che quella che è definita “la misura dell’inflazione preferita dalla Federal Reserve” è aumentata a un ritmo più lento a ottobre, sostenendo la narrativa secondo cui l’aggressiva campagna di rialzi dei tassi di interesse attuata dalla banca centrale statunitense sta funzionando nel frenare la crescita dei prezzi.Scendendo nel dettaglio dei dati comunicati dal Bureau of Economic Analysis, l’indice dei prezzi delle spese per consumi personali, escludendo le componenti volatili di cibo ed energia, è aumentato dello 0,2% su banse mensile e del 3,5% su base annuale, centrando le aspettative del mercato. Sempre sul fronte macroeconomico, le richieste ricorrenti di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono balzate al livello più alto in circa due anni, evidenziando un raffreddamento del mercato del lavoro.I produttori di petrolio dell’OPEC+ dovrebbero concordare un taglio della produzione da almeno 1 milione di barili al giorno a partire dall’inizio del prossimo anno, secondo quanto riferito a Reuters da due delegati prima della riunione virtuale del gruppo allargato, nel tentativo di superare i disaccordi interni e sostenere i prezzi del greggio in calo. Tra gli annunci societari più importanti, Ford Motor ha ripristinato la guidance 2023, affermando che i profitti sarebbero stati inferiori rispetto alle proiezioni precedenti a causa dell’aumento del costo del lavoro derivante dal suo nuovo contratto con il sindacato United Auto Workers; AbbVie ha annunciato che acquisirà ImmunoGen in una transazione da 10,1 miliardi di dollari; Kroger ha abbassato le previsioni di vendita annuali, citando un ambiente operativo ancora difficile.Guardando ai principali indici, il Dow Jones sale dello 0,55% a 35.626 punti, proseguendo la serie positiva iniziata martedì scorso, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 4.549 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (-0,18%); sulla stessa tendenza, sulla parità l’S&P 100 (-0,06%). LEGGI TUTTO

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    Tonica Wall Street dopo dati PIL terzo trimestre

    (Teleborsa) – Wall Street taglia il traguardo di metà seduta all’insegna del rialzo dopo i dati sul PIL americano, rivisto al rialzo (+5,2%) nel terzo trimestre. Le spese dei consumatori, che rappresentano il 69% dell’economia statunitense, sono aumentate del 3,6%, inferiori al +4% in prima lettura. I mercati ora guardano ai verbali della banca centrale americana, in uscita stasera, e all’inflazione statunitense di domani.Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones mostra un guadagno frazionale sul dello 0,36%; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,26%, portandosi a 4.567 punti. Leggermente positivo il Nasdaq 100 (+0,23%); sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,08%).Apprezzabile rialzo nell’S&P 500 per i comparti finanziario (+1,20%), beni industriali (+0,59%) e materiali (+0,56%). Tra i peggiori della lista dell’S&P 500, in maggior calo i comparti telecomunicazioni (-0,76%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,73%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Salesforce (+2,82%), Intel (+2,16%), Nike (+2,10%) e Goldman Sachs (+1,82%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Wal-Mart, che prosegue le contrattazioni a -1,73%.Discesa modesta per Microsoft, che cede un piccolo -0,95%.Pensosa McDonald’s, con un calo frazionale dello 0,63%.Tentenna Coca Cola, con un modesto ribasso dello 0,60%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Workday (+12,48%), CrowdStrike Holdings (+9,60%), Palo Alto Networks (+5,07%) e Atlassian (+5,03%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Constellation Energy, che continua la seduta con -3,50%.Vendite su Sirius XM Radio, che registra un ribasso del 2,32%.Seduta negativa per JD.com, che mostra una perdita del 2,13%.Sotto pressione Meta Platforms, che accusa un calo dell’1,50%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street positiva. PIL sopra le attese

    (Teleborsa) – Partenza al rialzo per la borsa di Wall Street dopo i dati sul PIL americano, rivisto al rialzo (+5,2%) nel terzo trimestre. Le spese dei consumatori, che rappresentano il 69% dell’economia statunitense, sono aumentate del 3,6%, inferiori al +4% in prima lettura.I mercati ora guardano ai verbali della banca centrale americana, in uscita stasera, e all’inflazione statunitense di domani. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones sale dello 0,23% a 35.500 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 fa un piccolo salto in avanti dello 0,66%, portandosi a 4.585 punti. Buona la prestazione del Nasdaq 100 (+0,93%); con analoga direzione, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,58%). LEGGI TUTTO

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    Tutti positivi i Mercati del Vecchio Continente, occhi a dati macro

    (Teleborsa) – Acquisti diffusi sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. Sul fronte macroeconomico, è emerso che l’inflazione spagnola è diminuita a novembre 2023. È aumenta leggermente la fiducia dell’economia dell’Eurozona nel mese di novembre 2023, secondo i dati diffusi dalla Commissione Europea. L’Istat ha invece segnalato che il clima di fiducia delle imprese in Italia è calato per il quarto mese consecutivo, raggiungendo il livello più basso da aprile 2021, mentre l’indice di fiducia dei consumatori, dopo quattro mesi consecutivi di calo, è tornato ad aumentare pur mantenendosi al di sotto del livello medio registrato nel periodo gennaio – ottobre 2023.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,098. Sostanzialmente stabile l’oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 2.040,8 dollari l’oncia. Pioggia di acquisti sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell’1,98%.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +174 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,18%.Tra i mercati del Vecchio Continente buoni spunti su Francoforte, che mostra un ampio vantaggio dello 0,96%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e composta Parigi, che cresce di un modesto +0,46%.Piazza Affari continua la sessione in rialzo, con il FTSE MIB che avanza a 29.644 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share guadagna lo 0,86% rispetto alla seduta precedente, scambiando a 31.602 punti. In moderato rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+0,36%); sulla stessa linea, positivo il FTSE Italia Star (+1,12%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banca MPS (+4,75%), Stellantis (+4,00%), Fineco (+2,55%) e DiaSorin (+2,11%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Campari, che ottiene -1,62%.Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, OVS (+4,69%), Digital Value (+3,87%), Antares Vision (+3,18%) e LU-VE Group (+2,58%).I più forti ribassi, invece, si verificano su SOL, che continua la seduta con -3,38%. Contrazione moderata per Buzzi Unicem, che soffre un calo dell’1,25%. Sottotono Brunello Cucinelli che mostra una limatura dello 0,87%. Deludente Lottomatica Group, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa, occhi a dichiarazioni funzionari Fed

    (Teleborsa) – Sessione poco mossa per Wall Street, che si è presa una pausa dopo il rally delle ultime settimane, in attesa di ulteriori indicazioni dai dati macroeconomici e dalle parole dei banchieri centrali sulla direzione della politica monetaria. I riflettori questa settimana sono puntati sulla giornata di giovedì, quando sarà pubblicato il rapporto sulla spesa per consumi personali (PCE) di ottobre negli Stati Uniti, che include il PCE core, ritenuto la misura dell’inflazione preferita dalla Fed.Intanto, sul fronte macroeconomico, sia Standard &Poor’s che la Federal Housing Finance Agency hanno comunicato prezzi dell’immobiliare statunitense in aumento nel mese di settembre 2023. Inoltre, il Conference Board ha comunicato che a novembre è aumentata la fiducia dei consumatori americani, mentre la Fed di Richmond ha detto che il settore manifatturiero è peggiorato a novembre.Occhi puntati sulle dichiarazioni dei funzionari della Federal Reserve. Christopher Waller ha affermato di essere “sempre più fiducioso che la politica sia attualmente ben posizionata per rallentare l’economia e riportare l’inflazione al 2%”, mentre Michelle Bowman ha detto che il suo “outlook economico di base continua a prevedere che dovremo aumentare ulteriormente i tassi per mantenere la politica sufficientemente restrittiva da riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2% in modo tempestivo”.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones è in rialzo dello 0,27%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.557 punti. Consolida i livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,19%); poco sopra la parità l’S&P 100 (+0,22%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori utilities (+0,85%), energia (+0,71%) e beni di consumo per l’ufficio (+0,49%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Boeing (+1,91%), 3M (+1,49%), Chevron (+1,44%) e Nike (+1,31%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Walt Disney, che continua la seduta con -1,47%. Sottotono Merck che mostra una limatura dello 0,84%. Deludente Travelers Company, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Tra i best performers del Nasdaq 100, PDD Holdings (+18,45%), Atlassian (+4,33%), Palo Alto Networks (+3,51%) e Paypal (+3,35%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Micron Technology, che continua la seduta con -2,70%. Spicca la prestazione negativa di IDEXX Laboratories, che scende del 2,15%. DexCom scende dell’1,82%. Calo deciso per GE Healthcare Technologies, che segna un -1,74%. LEGGI TUTTO