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    Positivo il Mercato americano, sale Microsoft dopo caso Altman

    (Teleborsa) – Wall Street è positiva, in una giornata priva di grandi spunti e in vista della festa del Ringraziamento negli Stati Uniti nel corso della settimana. L’agenda macroeconomica è piuttosto scarna, con l’unica indicazione odierna che è arrivata dal leading indicator di ottobre (peggiorato a -0,8%). Domani, oltre ad alcuni dati, è in programma la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve.La stagione dei risultati societari è sostanzialmente terminata e manca un solo grande nome all’appello: martedì è infatti prevista la trimestrale del chip designer Nvidia, i cui risultati sono ormai seguiti da vicino per capire lo stato di salute dell’intero settore dell’intelligenza artificiale generativa.Ottima seduta per Microsoft, dopo che il colosso tech ha assunto Sam Altman per guidare un nuovo team di ricerca avanzata sull’intelligenza artificiale, pochi giorni dopo che l’imprenditore è stato estromesso da OpenAI.Guardando ai principali indici, il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,33%; sulla stessa linea, l’S&P-500 procede a piccoli passi, avanzando a 4.533 punti. Sale il Nasdaq 100 (+0,76%); con analoga direzione, leggermente positivo l’S&P 100 (+0,53%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori informatica (+1,08%) e telecomunicazioni (+0,75%). Il settore utilities, con il suo -0,57%, si attesta come peggiore del mercato.Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Boeing (+4,48%), Microsoft (+2,00%), Intel (+1,62%) e Salesforce (+1,23%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Walgreens Boots Alliance, che ottiene -2,78%. Contrazione moderata per Caterpillar, che soffre un calo dell’1,27%. Sottotono Visa che mostra una limatura dello 0,82%. Deludente Procter & Gamble, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Enphase Energy (+6,06%), Palo Alto Networks (+4,63%), JD.com (+3,51%) e Lucid (+3,29%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Walgreens Boots Alliance, che prosegue le contrattazioni a -2,78%. Scivola eBay, con un netto svantaggio del 2,14%. In rosso Starbucks, che evidenzia un deciso ribasso dell’1,58%. Fiacca Xcel Energy, che mostra un piccolo decremento dell’1,30%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee poco mosse. FTSE MIB appesantito da cedole

    (Teleborsa) – Giornata poco mossa per le principali borse del Vecchio Continente. Chiusura sulla parità anche per Piazza Affari, appesantita dallo stacco cedole di 12 aziende (di cui otto società del FTSE MIB, che pesano per lo 0,84% sulla performance odierna dell’indice). A sostenere il sentiment c’è invece la decisione di venerdì sera di Moody’s, che ha alzato l’outlook sull’Italia portandolo da “negativo” a “stabile”, lasciando invariato il rating a “Baa3”.Sul fronte della politica monetaria, in mattinata sono arrivate alcune dichiarazioni in senso restrittivo di Pierre Wunsch (BCE) che ha ripetuto che i mercati, escludendo ulteriori rialzi, sono troppo ottimisti circa le future mosse di politica monetaria.L’Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,31%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,31%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,81%.Lieve miglioramento dello spread, che scende fino a +172 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 4,34%.Tra gli indici di Eurolandia poco mosso Francoforte, che mostra un -0,11%, sostanzialmente invariato Londra, che riporta un moderato -0,11%, e resta vicino alla parità Parigi (+0,18%).Piazza Affari archivia la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,15% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza il FTSE Italia All-Share (Piazza Affari), che si ferma a 31.501 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,39%); sulla stessa linea, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,42%).Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta del 20/11/2023 è stato pari a 2,05 miliardi di euro, in calo del 15,40%, rispetto ai 2,42 miliardi della vigilia; mentre i volumi scambiati sono passati da 0,58 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,48 miliardi.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, Saipem avanza del 2,40%. Si muove in territorio positivo Amplifon, mostrando un incremento del 2,36%. Denaro su Moncler, che registra un rialzo del 2,34%. Bilancio decisamente positivo per Stellantis, che vanta un progresso del 2,30%.Giornata fiacca per Generali Assicurazioni, che segna un calo dell’1,18%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Antares Vision (+6,67%), Seco (+5,34%), De’ Longhi (+2,44%) e Sesa (+2,32%).Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su MutuiOnline, che ha terminato le contrattazioni a -6,25%. Vendite su Salcef Group, che registra un ribasso del 2,63%. Seduta negativa per Industrie De Nora, che mostra una perdita del 2,11%. Sotto pressione LU-VE Group, che accusa un calo dell’1,87%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari poco mossa tra stacco dividendi e giudizio Moody’s

    (Teleborsa) – Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. La cautela si palesa anche sulla piazza di Milano, che si posiziona sulla linea di parità, appesantita dallo stacco cedole. Oggi sono infatti 12 le aziende di Borsa Italiana che distribuiscono un dividendo (ordinario o acconto) ai propri azionisti, di cui 8 appartengono al FTSE MIB. A sostenere il sentiment c’è invece la decisione di venerdì sera di Moody’s, che ha alzato l’outlook sull’Italia portandolo da “negativo” a “stabile”, lasciando invariato il rating a “Baa3”.Lieve aumento per l’Euro / Dollaro USA, che mostra un rialzo dello 0,30%. L’Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,50%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno del 2,08%.Lo Spread tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco si riduce, attestandosi a +171 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,33%.Tra gli indici di Eurolandia tentenna Francoforte, che cede lo 0,22%, piatta Londra, che tiene la parità, e senza spunti Parigi, che non evidenzia significative variazioni sui prezzi.Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 29.483 punti; sulla stessa linea, incolore il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 31.441 punti, sui livelli della vigilia. Poco sopra la parità il FTSE Italia Mid Cap (+0,31%); sulla stessa linea, guadagni frazionali per il FTSE Italia Star (+0,33%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, ben impostata Saipem, che mostra un incremento del 3,12%. Tonica CNH Industrial che evidenzia un bel vantaggio del 2,33%. In luce Amplifon, con un ampio progresso del 2,11%. Andamento positivo per Inwit, che avanza di un discreto +1,87%.Generali Assicurazioni scende dell’1,57%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Antares Vision (+7,84%), Seco (+5,47%), Sesa (+2,32%) e SOL (+2,00%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su MutuiOnline, che prosegue le contrattazioni a -3,89%. Calo deciso per LU-VE Group, che segna un -2,34%. Sotto pressione Digital Value, con un forte ribasso dell’1,66%. Soffre Industrie De Nora, che evidenzia una perdita dell’1,58%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in stand-by, attesa per conti Nvidia e verbali Fed

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa, in una giornata priva di grandi spunti e in vista della festa del Ringraziamento negli Stati Uniti nel corso della settimana. L’agenda macroeconomica è piuttosto scarna, con l’unica indicazione odierna che arriva dal leading indicator di ottobre, un indicatore sintetico dell’attività economica aggregata negli Stati Uniti. Domani, oltre ad alcuni dati, è in programma la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve.La stagione dei risultati societari è sostanzialmente terminata e manca un solo grande nome all’appello: martedì è infatti prevista la trimestrale del chip designer Nvidia, i cui risultati sono ormai seguiti da vicino per capire lo stato di salute dell’intero settore dell’intelligenza artificiale generativa.In questa settimana saranno osservate anche le indicazioni provenienti dalla grandi aziende retail, che vedono nel Black Friday l’inizio della cruciale stagione dello shopping natalizio.Tra i titoli sotto osservazione ci sono Microsoft (dopo che il colosso tech ha assunto Sam Altman per guidare un nuovo team di ricerca avanzata sull’intelligenza artificiale, pochi giorni dopo che l’imprenditore è stato estromesso da OpenAI) e Uber (che ha annunciato l’intenzione di emettere 1,2 miliardi di dollari di obbligazioni convertibili a cinque anni).Guardando ai principali indici, il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 34.983 punti; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 4.521 punti. Poco sopra la parità il Nasdaq 100 (+0,5%); con analoga direzione, guadagni frazionali per l’S&P 100 (+0,34%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street stabile, occhi a dichiarazioni funzionari Fed

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa, ma si appresta a chiudere un’altra settimana in rialzo, dopo che diversi dati, inclusi l’indice dei prezzi al consumo e alla produzione, hanno indicato un allentamento delle pressioni inflazionistiche. Inoltre, i dati sui sussidi alla disoccupazione hanno segnalato un ulteriore raffreddamento del mercato del lavoro, che rappresenta un altro elemento a favore della fine del percorso di stretta monetaria da parte delle Fed.Il presidente della Federal Reserve Bank di Chicago, Austan Goolsbee, ha dichiarato che la banca centrale americana “farà quello che serve” per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%, sottolineando che l’inflazione sembra essere già su quella strada se le pressioni sui prezzi delle case si allenteranno come previsto. Invece, nonostante i recenti segnali incoraggianti sull’inflazione, la presidente della Federal Reserve di Boston, Susan Collins, ha dichiarato che potrebbero essere ancora necessari ulteriori aumenti dei tassi di interesse.Tra le trimestrali, continuano a emergere segnali importanti da colossi del mondo retail. Gap ha previsto vendite piatte o leggermente negative nel trimestre natalizio, dopo aver registrato risultati superiori alle attese nel terzo trimestre, mentre Ross Stores ha migliorato la guidance sull’utile annuale, pur mantenendo un approccio cauto di fronte alle tante incognite. Oggi l’agenda macro è piuttosto scarna. L’unica indicazione arrivata è che il mercato edilizio americano è cresciuto più delle attese a ottobre, secondo i dati sui nuovi cantieri avviati e sui permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti.Per quanto riguarda i principali indici, Wall Street riporta una variazione pari a -0,04% sul Dow Jones; sulla stessa linea, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 4.509 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (-0,14%); sulla stessa tendenza, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,13%).In buona evidenza nell’S&P 500 i comparti energia (+2,37%), beni di consumo secondari (+0,57%) e finanziario (+0,48%). In fondo alla classifica, sensibili ribassi si manifestano nel comparto telecomunicazioni, che riporta una flessione di -0,99%.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Walgreens Boots Alliance (+2,10%), Chevron (+1,93%), Caterpillar (+1,85%) e American Express (+1,37%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Nike, che prosegue le contrattazioni a -1,62%. Pensosa Amgen, con un calo frazionale dell’1,41%. Tentenna Microsoft, con un modesto ribasso dell’1,10%. Giornata fiacca per Procter & Gamble, che segna un calo dello 0,84%.Al top tra i colossi tecnologici di Wall Street, si posizionano Ross Stores (+7,83%), Palo Alto Networks (+3,51%), Warner Bros Discovery (+3,39%) e Copart (+2,81%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Applied Materials, che ottiene -5,35%. Soffre Alphabet, che evidenzia una perdita del 2,10%. Preda dei venditori Alphabet, con un decremento del 2,05%. Si concentrano le vendite su Lucid, che soffre un calo dell’1,75%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa la Borsa americana, verso rialzo settimanale

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in positivo e si appresta a chiudere un’altra settimana in rialzo, dopo che diversi dati, inclusi l’indice dei prezzi al consumo e alla produzione, hanno indicato un allentamento delle pressioni inflazionistiche. Inoltre, i dati sui sussidi alla disoccupazione hanno segnalato un ulteriore raffreddamento del mercato del lavoro, che rappresenta un altro elemento a favore della fine del percorso di stretta monetaria da parte delle Fed.L’attenzione degli investitori per le parole dei funzionari della banca centrale statunitense rimane alta, e oggi scandaglieranno le parole di Susan Collins (Fed di Boston), Austan Goolsbee (Fed di Chicago) e Mary Daly (Fed di Francisco).Tra le trimestrali, continuano a emergere segnali importanti da colossi del mondo retail. Gap ha previsto vendite piatte o leggermente negative nel trimestre natalizio, dopo aver registrato risultati superiori alle attese nel terzo trimestre, mentre Ross Stores ha migliorato la guidance sull’utile annuale, pur mantenendo un approccio cauto di fronte alle tante incognite. Oggi l’agenda macro è piuttosto scarna. L’unica indicazione arrivata è che il mercato edilizio americano è cresciuto più delle attese a ottobre, secondo i dati sui nuovi cantieri avviati e sui permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti.Per quanto riguarda i principali indici della Borsa di New York, il Dow Jones che si ferma a 34.917 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 4.504 punti. In frazionale calo il Nasdaq 100 (-0,32%); con analoga direzione, poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,29%). LEGGI TUTTO

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    Debole Wall Street, dati macro sostengono i Treasury

    (Teleborsa) – Seduta debole per Wall Street, mentre i rendimenti dei Treasury continuano a diminuire, dopo una serie di dati macroeconomici e alcuni trimestrali deludenti di colossi statunitensi.Tra i dati più significativi pubblicati oggi, è emerso che le richieste continuative di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono aumentate al livello più alto in quasi due anni, sottolineando le crescenti sfide che i lavoratori disoccupati devono affrontare nel trovare nuovi posti di lavoro. Ciò segnala un ulteriore raffreddamento del mercato del lavoro, che potrebbe consentire alla Federal Reserve di porre fine alla sua aggressiva campagna di inasprimento monetario.Tra gli altri dati macro, è risultata peggiore delle attese la produzione industriale negli Stati Uniti nel mese di ottobre, sono diminuiti oltre le attese i prezzi import-export sempre a ottobre, e l’attività del settore manifatturiero nell’area di Philadelphia è migliorata a novembre. Con riguardo alle trimestrali più importanti, Cisco Systems ha tagliato le previsioni su ricavi e profitti per l’intero anno a causa del rallentamento della domanda per le sue apparecchiature di rete, mentre Walmart ha messo in guardia sul calo della spesa dei consumatori in vista delle festività natalizie, anche se ha aumentato nuovamente la guidance sulle vendite e utili annuali. Tra i principali indici di Wall Street, il Dow Jones lima lo 0,32%, troncando così la scia rialzista sostenuta da quattro guadagni consecutivi, iniziata venerdì scorso, mentre, al contrario, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.498 punti. Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,08%); sulla stessa linea, senza direzione l’S&P 100 (-0,02%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori utilities (+0,70%), telecomunicazioni (+0,48%) e informatica (+0,47%). Nella parte bassa della classifica del paniere S&P 500, sensibili ribassi si manifestano nei comparti energia (-3,00%), beni di consumo per l’ufficio (-1,21%) e beni di consumo secondari (-0,88%).In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Intel (+5,26%), McDonald’s (+1,46%), Microsoft (+1,46%) e Travelers Company (+1,37%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Cisco Systems, che continua la seduta con -11,49%. Tonfo di Wal-Mart, che mostra una caduta del 7,52%. Sotto pressione Walgreens Boots Alliance, che accusa un calo del 3,55%. Scivola Chevron, con un netto svantaggio dell’1,95%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Intel (+5,26%), Intuitive Surgical (+2,99%), MercadoLibre (+2,59%) e DexCom (+2,47%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Cisco Systems, che ottiene -11,49%. Lettera su Palo Alto Networks, che registra un importante calo del 5,69%. Scende Baker Hughes Company, con un ribasso del 4,98%. Crolla Dollar Tree, con una flessione del 4,72%. LEGGI TUTTO

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    L’azionario europeo tira il fiato dopo il recente rally

    (Teleborsa) – Seduta in calo per le Borse europee, che tirano il fiato dopo il recente rally, rafforzato martedì dalla reazione positiva al calo dell’inflazione statunitense. Oggi la giornata è stata priva di grandi spunti, con un’agenda macroeconomica scarna; gli unici dati rilevanti sono arrivati ancora da oltreoceano, con le nuove richieste di sussidi di disoccupazione statunitense che sono salite a +231 mila nell’ultima settimana, portando le richieste continue al massimo da quasi 2 anni e fornendo ulteriore conferma del ribilanciamento in corso nel mercato del lavoro.Nessuna variazione significativa per l’Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,085. L’Oro continua la sessione in rialzo e avanza a quota 1.982,2 dollari l’oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-4,21%), che ha toccato 73,43 dollari per barile.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +173 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,32%.Tra i listini europei giornata moderatamente positiva per Francoforte, che sale di un frazionale +0,24%, scivola Londra, con un netto svantaggio dell’1,01%, e giornata fiacca per Parigi, che segna un calo dello 0,57%.Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dello 0,71% sul FTSE MIB, arrestando la serie di tre rialzi consecutivi, avviata lunedì scorso; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share ha perso lo 0,74%, terminando la seduta a 31.190 punti. In rosso il FTSE Italia Mid Cap (-1,1%); sulla stessa linea, in discesa il FTSE Italia Star (-0,89%).A Piazza Affari il controvalore degli scambi nell’ultima seduta è stato pari a 2,5 miliardi di euro, in calo del 3,80%, rispetto ai 2,6 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 0,67 miliardi di azioni, rispetto ai 0,69 miliardi precedenti.Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, sostenuta A2A, con un discreto guadagno del 2,55%. Seduta senza slancio per Hera, che riflette un moderato aumento dell’1,36%. Piccolo passo in avanti per ERG, che mostra un progresso dell’1,35%. Composta Enel, che cresce di un modesto +0,85%.I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Saipem, che ha archiviato la seduta a -4,36%. Lettera su Tenaris, che registra un importante calo del 4,00%. In rosso DiaSorin, che evidenzia un deciso ribasso del 3,42%. Spicca la prestazione negativa di BPER, che scende del 2,78%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, El.En (+5,41%), MutuiOnline (+3,99%), Pharmanutra (+1,55%) e IREN (+1,37%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Carel Industries, che ha chiuso a -5,47%. Eurogroup Laminations scende del 5,09%. Scende Seco, con un ribasso del 4,65%. Crolla GVS, con una flessione del 3,94%. LEGGI TUTTO