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    Borse europee contrastate. Tiene Piazza Affari

    (Teleborsa) – Bilancio contrastato a fine giornata per i mercati finanziari del Vecchio Continente, mentre resta l’incertezza relativa alle scelte di Donald Trump in ambito commerciale e geopolitico. Sale l’attesa per le elezioni tedesche del weekend, che potrebbero avere un risvolto sul rilancio dell’economia in difficoltà.Sul fronte macroeconomico, a gennaio le vendite al dettaglio britanniche hanno sorpreso al rialzo, con un +2,1% m/m, così come a febbraio la fiducia dei consumatori inglesi, salita a -20 da -22, e il morale delle imprese francesi, migliorato a 97 da 96. In Italia, l’Istat ha confermato che l’inflazione a gennaio è aumentata dell’1,5% su anno. L’indagine PMI sull’Eurozona di S&P Global e Hamburg Commercial Bank per il mese ha mostrato un settore privato che continua a faticosamente a registrare un livello di crescita marginale della produzione, con un tasso di espansione invariato rispetto a gennaio.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,44%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,05%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) crolla del 2,03%, scendendo fino a 71,01 dollari per barile.In forte calo lo spread, che raggiunge +104 punti base (-6 punti base), con il rendimento del BTP a 10 anni che si posiziona al 3,55%.Tra le principali Borse europee andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a -0,12%, poco mosso Londra, che mostra un -0,04%, e performance modesta per Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,39%. Lieve aumento per la Borsa Milanese, con il FTSE MIB che sale dello 0,45% a 38.421 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 40.714 punti.Il controvalore del 21/02/2025 degli scambi in Borsa di Milano resta attorno ai livelli della vigilia: dai dati di chiusura, risulta infatti che il controvalore totale è stato pari a 3,24 miliardi di euro, con una variazione dello 0,19%, rispetto ai precedenti 3,23 miliardi.Tra i best performers di Milano, in evidenza Campari (+6,26%), Poste Italiane (+2,64%), Moncler (+2,26%) e Banca MPS (+2,16%).Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Recordati, che ha chiuso a -1,37%.Giornata fiacca per Buzzi, che segna un calo dell’1,10%.Piccola perdita per ENI, che scambia con un -0,67%.Tentenna Generali Assicurazioni, che cede lo 0,54%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, MFE B (+4,35%), Piaggio (+3,61%), Tinexta (+3,03%) e Intercos (+3,03%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su OVS, che ha archiviato la seduta a -1,10%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive in attesa delle elezioni tedesche. A Milano bene Campari e Poste

    (Teleborsa) – Bilancio positivo per i mercati finanziari del Vecchio Continente. Gli acquisti diffusi interessano anche il FTSE MIB, che si muove sulla stessa onda rialzista degli altri listini di Eurolandia. Il focus degli investitori sui dati macroeconomici in uscita, mentre resta l’incertezza relativa alle scelte di Donald Trump in ambito commerciale e geopolitico. Sale l’attesa per le elezioni tedesche del weekend, che potrebbero avere un risvolto sul rilancio dell’economia in difficoltà.Poche indicazioni dalle trimestrali: Standard Chartered ha annunciato un buyback da 1,5 miliardi di dollari dopo un 2024 in crescita, mentre Air Liquide ha aumentato e esteso i suoi obiettivi di margine operativo.Sul fronte macroeconomico, a gennaio le vendite al dettaglio britanniche hanno sorpreso al rialzo, con un +2,1% m/m, così come a febbraio la fiducia dei consumatori inglesi, salita a -20 da -22, e il morale delle imprese francesi, migliorato a 97 da 96. In Italia, l’Istat ha confermato che l’inflazione a gennaio è aumentata dell’1,5% su anno. L’indagine PMI sull’Eurozona di S&P Global e Hamburg Commercial Bank per il mese ha mostrato un settore privato che continua a faticosamente a registrare un livello di crescita marginale della produzione, con un tasso di espansione invariato rispetto a gennaio.Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,30%. L’Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,2%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 71,89 dollari per barile.Invariato lo spread, che si posiziona a +110 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta al 3,57%. Gli ordini per il nuovo BTP Più, dedicato esclusivamente ai piccoli risparmiatori (cosiddetti retail), hanno totalizzato circa 14,9 miliardi di euro durante il collocamento, iniziato lunedì e terminato oggi alle 13. Tra i listini europei seduta senza slancio per Francoforte, che riflette un moderato aumento dello 0,21%, nulla di fatto per Londra, che passa di mano sulla parità, e piccolo passo in avanti per Parigi, che mostra un progresso dello 0,46%.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 38.388 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share fa un piccolo salto in avanti dello 0,44%, portandosi a 40.697 punti. Sale il FTSE Italia Mid Cap (+1,2%); sulla stessa tendenza, positivo il FTSE Italia Star (+1,42%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, acquisti a piene mani su Campari, che vanta un incremento del 4,55%. Tonica Poste Italiane che evidenzia un bel vantaggio del 2,64%. In luce Moncler, con un ampio progresso del 2,35%. Andamento positivo per Prysmian, che avanza di un discreto +2,24%.I più forti ribassi, invece, si verificano su Recordati, che continua la seduta con -0,73%. Tentenna ENI, che cede lo 0,73%. Sostanzialmente debole Unicredit, che registra una flessione dello 0,56%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Tinexta (+5,66%), MFE B (+4,49%), Ariston Holding (+3,49%) e Sanlorenzo (+3,36%). LEGGI TUTTO

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    Borse europee in leggero rialzo. A Milano bene STM e Campari

    (Teleborsa) – Acquisti su quasi tutti sui listini azionari europei, con il FTSE MIB che mette a segno la stessa performance positiva del Vecchio Continente. Gli investitori continuano a monitorare le novità sui dazi dell’amministrazione statunitense e le tensioni geopolitiche.Dai verbali del FOMC del 28-29 gennaio pubblicati ieri, è emerso l’approccio cauto della Fed, con i membri che hanno dichiarato di “voler vedere (a condizione che l’economia rimanga vicina al massimo livello di occupazione) ulteriori progressi sull’inflazione prima di apportare nuovi aggiustamenti” sui tassi di riferimento. In Cina la banca centrale ha fatto sapere che i loan prime rate a 1 anno ed a 5 anni, come da attese, sono rimasti invariati a 3,10% e 3,60% rispettivamente.Sul fronte macroeconomico, in Germania a gennaio i prezzi alla produzione hanno registrato una flessione mensile di -0,1% e un incremento annuo di +0,5%, in entrambi i casi risultati decisamente inferiori al consenso. In Italia, l’Istat ha comunicato che la produzione nelle costruzioni è stata in crescita del 5% nel 2024.Diversi spunti dalle trimestrali di multinazionali europee: Renault Group ha registrato un utile operativo record a 4,26 miliardi di euro nel 2024; Zurich ha messo a segno un utile operativo 2024 sopra le attese a 7,8 miliardi di dollari; Schneider Electric ha comunicato un fatturato record di 38 miliardi di euro nel 2024; Anglo American ha registrato una perdita di 3,1 miliardi di dollari nel 2024 per pesanti svalutazioni.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,044. Lieve aumento dell’oro, che sale a 2.943,4 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un timido guadagno e segna un +0,46%.Lieve calo dello spread, che scende a +108 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,61%.Tra gli indici di Eurolandia si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,36%, deludente Londra, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia, e bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,44%.Seduta in lieve rialzo per Piazza Affari, con il FTSE MIB, che avanza a 38.454 punti; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share procede a piccoli passi, avanzando a 40.746 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,37%); con analoga direzione, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,48%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, exploit di STMicroelectronics, che mostra un rialzo del 4,51% (ha annunciato una nuova tecnologia per data center e cluster AI con Amazon). Campari avanza del 2,46% (ha confermato di stare lavorando a un piano che include una “ristrutturazione organizzativa”). Si muove in territorio positivo Banco BPM, mostrando un incremento dell’1,57%. Denaro su Amplifon, che registra un rialzo dell’1,55%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Tenaris, che prosegue le contrattazioni a -4,52%. In rosso A2A, che evidenzia un deciso ribasso del 3,00%. Fiacca Recordati, che mostra un piccolo decremento dell’1,16%. Discesa modesta per Buzzi, che cede un piccolo -1,13%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Banco di Desio e della Brianza (+2,66%), Ariston Holding (+2,54%), Lottomatica (+2,13%) e Moltiply Group (+2,09%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Juventus, che ottiene -11,10%. Spicca la prestazione negativa di Intercos, che scende del 2,28%. Ferretti scende dell’1,92%. Calo deciso per WIIT, che segna un -1,55%. LEGGI TUTTO

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    Sulla parità Wall Street, pesano incertezze a livello geopolitico e commerciale

    (Teleborsa) – A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 44.415 punti, con uno scarto percentuale dello 0,32%, mentre, al contrario, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 6.133 punti, in prossimità dei livelli precedenti.Sulla parità il Nasdaq 100 (+0,05%); sulla stessa tendenza, senza direzione l’S&P 100 (+0,12%).In luce sul listino nordamericano S&P 500 i comparti sanitario (+0,85%) e energia (+0,82%). Il settore materiali, con il suo -1,37%, si attesta come peggiore del mercato.Regna quindi la prudenza a Wall Street, in attesa di capire che direzioni prenderanno i principali dossier geopolitici e commerciali. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha fatto intendere che potrebbe incontrare il presidente russo Vladimir Putin prima della fine del mese dopo gli incontri di ieri tra le delegazioni dei due Paesi. Lo stesso Trump nella serata di ieri aveva dichiarato che avrebbe imposto tariffe sulle auto importate negli Stati Uniti “nell’ordine del 25%”, oltre ad altri dazi su semiconduttori e prodotti farmaceutici.Si attendono inoltre i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. LEGGI TUTTO

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    Giornata negativa per l’equity europeo. A Milano vola STM

    (Teleborsa) – Tutte in calo in chiusura le principali Borse europee. Giornata “no” anche per il listino milanese, che tuttavia mostra cali meno consistenti. Sulla borsa Newyorkese, si muove vicino alla parità l’S&P-500.Sui mercati pesano le parole di Trump che è tornato a parlare di dazi affermando che applicherà una tariffa del 25% o più sulle importazioni di automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici. Ad agitare gli investitori anche quelle del membro del Comitato esecutivo della BCE, Isabel Schnabel, che in un’intervista al Financial Times ha dichiarato che si sta avvicinando il momento in cui Francoforte dovrà sospendere o interrompere il taglio dei tassi. Schnabel ha anche aggiunto che alla prossima riunione del direttorio si discuterà della possibilità di eliminare il riferimento all’intonazione restrittiva della linea monetaria.A Piazza Affari vola STMicroelectronics dopo che gli analisti di Jefferies hanno migliorato a “Buy” da “Hold” la raccomandazione sul titolo del colosso italo-francese dei semiconduttori, con un target price aumentato a 34 euro per azione dai precedenti 23 euro.Sul fronte macroeconomico, è risultata superiore alle attese l’inflazione del Regno Unito nel mese di gennaio, mentre a dicembre è aumentato il surplus delle partite correnti dell’Area Euro.L’Euro / Dollaro USA continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,41%. Sessione debole per l’oro, che scambia con un calo dello 0,24%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil), in aumento (+0,91%), raggiunge 72,49 dollari per barile. LEGGI TUTTO

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    Wall Street apre in leggero calo, attesa per i verbali della Fed

    (Teleborsa) – A New York, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 44.423 punti, con uno scarto percentuale dello 0,30%, mentre, al contrario, giornata senza infamia e senza lode per l’S&P-500, che rimane a 6.118 punti.Poco sotto la parità il Nasdaq 100 (-0,23%); senza direzione l’S&P 100 (-0,13%).Risultato positivo nel paniere S&P 500 per i settori energia (+1,44%) e sanitario (+0,46%). Nel listino, i settori materiali (-1,09%) e telecomunicazioni (-0,52%) sono tra i più venduti.Sul calo di Wall Street pesano le incertezze a livello geopolitico e commerciale dopo le ultime dichiarazioni del presidente Donald Trump che ha affermato che probabilmente imporrà dazi del 25% o più sulle importazioni di automobili, semiconduttori e prodotti farmaceutici. C’è attesa per la pubblicazione questa sera dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. Sul fronte macro, invece, arrivano dati negativi dal mercato edilizio americano di gennaio. Secondo il Dipartimento del Commercio statunitense i nuovi cantieri avviati hanno registrato un calo del 9,8%, attestandosi a 1,366 milioni di unità, dopo l’aumento del 16,1% registrato a dicembre 2024 (dato rivisto da -15,8%) e rispetto ali 1,390 milioni attesi dagli analisti. I permessi edilizi rilasciati dalle autorità competenti hanno registrato, nello stesso periodo, un modesto incremento dello 0,1% a 1,483 milioni di unità, dopo il -0,7% registrato il mese precedente e contro attese per 1,460 milioni. LEGGI TUTTO

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    Listini europei in ordine sparso, sulla parità Milano. Crollo di Interpump, male Tim

    (Teleborsa) – Si chiude all’insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela che regna in Europa, e termina sulla linea di parità. Cauta la borsa di Wall Street, dove l’S&P-500 segna un -0,06%.A Piazza Affari consolida i guadagni settimanali Iveco. Positiva anche la performance di Leonardo e Buzzi. Crolla invece Interpump dopo la pubblicazioni dei conti del 2024 che hanno visto il gruppo registrare perdite nette sia in termini di ricavi che di utili. Male anche Tim.Leggera crescita dell’Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,05. L’Oro è in calo (-1,14%) e si attesta su 2.893,3 dollari l’oncia. Perde terreno il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 70,87 dollari per barile, con un calo dello 0,59%. LEGGI TUTTO

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    Apertura poco mossa a Wall Street

    (Teleborsa) – Sostanzialmente stabile Wall Street, che continua la sessione sui livelli della vigilia, con il Dow Jones che si ferma a 44.712 punti; sulla stessa linea, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 6.122 punti, sui livelli della vigilia.Sui livelli della vigilia il Nasdaq 100 (+0,12%); sulla stessa tendenza, consolida i livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,1%).Si distinguono nel paniere S&P 500 i settori energia (+1,17%), materiali (+0,52%) e finanziario (+0,42%). Il settore beni di consumo per l’ufficio, con il suo -0,75%, si attesta come peggiore del mercato.Apertura debole a Wall Street con gli investitori ancora cauti dopo l’ultimo annuncio sui dazi del Presidente Trump e i dati sull’inflazione pubblicati all’inizio della settimana.Nel premarket in negativo Moderna – in calo del 4,5% dopo la pubblicazione dei conti del quarto trimestre che hanno evidenziato perdite superiori alle attese a causa del calo della domanda di vaccini anti Covi – ed Apple, nonostante le indiscrezioni di Bloomberg relative al rilascio delle sue funzionalità legate all’intelligenza artificiale anche in Cina entro la metà dell’anno. Positive invece le performance di GameStop (+8%), che guadagna dalla notizia che starebbe valutando investimenti in Bitcoin e altre criptovalute, e Airbnb dopo che l’ultima trimestrale ha riportato utili e vendite superiori alle aspettative.Sul fronte macro sono stati pubblicati i dati sulla produzione industriale negli Stati Uniti – che rallenta al +0,5% ma batte le attese degli analisti – e di quelli sui prezzi delle importazioni che confermano le aspettative del consensus. In calo invece le vendite al dettaglio negli Stati Uniti che sono scese dello 0,9% rispetto al mese precedente a 723,9 miliardi di dollari, dopo il +0,7% di dicembre (rivisto dall’iniziale +0,4%). Le attese erano per un calo più modesto a -0,2%. LEGGI TUTTO