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    Piazza Affari scende in giornata negativa per borse globali. Rally di Iveco

    (Teleborsa) – Seduta negativa per i listini azionari europei, che sono concentrati sull’inatteso declassamento del rating sovrano degli Stati Uniti da parte di Fitch, approfittandone per prendere profitto. Il sentiment dei mercati era già stato colpito ieri dai dati deludenti sull’attività manifatturiera dell’Eurozona e della Cina. A Milano spicca la performance positiva di Iveco, dopo la presentazione dei risultati del secondo trimestre e la nuova revisione al rialzo della guidance per l’anno in corso. Seduta in frazionale ribasso per l’Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,44%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,45%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 79,26 dollari per barile, con un ribasso del 2,60%.Avanza di poco lo spread, che si porta a +167 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,18%.Tra gli indici di Eurolandia preda dei venditori Francoforte, con un decremento dell’1,36%, si concentrano le vendite su Londra, che soffre un calo dell’1,36%, e vendite su Parigi, che registra un ribasso dell’1,26%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che lascia sul parterre l’1,30%; sulla stessa linea, perde terreno il FTSE Italia All-Share, che retrocede a 30.997 punti, ritracciando dell’1,21%. Poco sotto la parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,31%); pressoché invariato il FTSE Italia Star (+0,06%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Iveco (+8,74%), Prysmian (+1,72%), Amplifon (+1,60%) e Leonardo (+1,09%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Nexi, che ottiene -2,89%. Seduta negativa per BPER, che mostra una perdita del 2,66%. Sotto pressione A2A, che accusa un calo del 2,34%. Scivola Hera, con un netto svantaggio del 2,27%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Eurogroup Laminations (+7,29%), Anima Holding (+5,98%), Fincantieri (+2,30%) e MFE B (+1,88%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Saras, che ottiene -3,46%. In rosso OVS, che evidenzia un deciso ribasso del 2,85%. Spicca la prestazione negativa di Tod’s, che scende del 2,05%. Juventus scende dell’1,92%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in calo dopo declassamento rating USA da parte di Fitch

    (Teleborsa) – Wall Street si muove in ribasso dopo che l’agenzia di rating Fitch ha inaspettatamente abbassato il rating degli Stati Uniti di una tacca ad AA+ da AAA, citando il crescente indebitamento previsto nei prossimi tre anni oltre a un costante deterioramento degli standard di governance, nonostante la risoluzione della crisi sul tetto del debito avvenuta due mesi fa.La mossa di Fitch, arrivata dopo che a maggio aveva messo i rating sotto osservazione negativa, ha suscitato una reazione accesa da parte della Casa Bianca, che l’ha definita “arbitraria e basata su dati obsoleti” in quanto arrivata due mesi dopo un accordo sul tetto del debito che ha scongiurato il default.”Ora gli Stati Uniti non sono più nella fascia massima di rating, ma questo non dovrebbe avere un impatto troppo rilevante sull’ammissibilità dei titoli di stato in determinati portafogli, dal momento che ormai la maggior parte degli investitori è più flessibile rispetto a un criterio strettamente AAA – ha fatto notare Martina Daga, Macro Economist di AcomeA SGR – Infatti, la Germania rimane l’unico paese tra le economie maggiori ad avere un rating AAA”.Nel frattempo, il Dipartimento del Tesoro USA ha dichiarato che intende aumentare “in modo incrementale” le dimensioni delle sue aste di Titoli Sdi tato su tutta la linea nel terzo trimestre e continuare gli aumenti nei trimestri futuri, poiché deve affrontare un deficit crescente e la necessità di bilanciare il profilo complessivo delle sue emissioni di debito.Sul fronte macroeconomico, il rapporto ADP National Employment ha mostrato che i libri paga privati sono aumentati più del previsto a luglio, indicando la continua resilienza del mercato del lavoro. Ora gli operatori attendono i dati ufficiali che saranno diffusi nella giornata di venerdì.Sul fronte delle trimestrali, CVS Health ha registrato un utile oltre le attese e annunciato una ristrutturazione per contenere i costi, DuPont ha alzato le stime per l’intero anno nonostante un secondo trimestre in calo, Advanced Micro Devices ha rilasciato risultati migliori del previsto.Guardando ai principali indici, si muove sotto la parità il Dow Jones, che scende a 35.482 punti, con uno scarto percentuale dello 0,42%, spezzando la catena positiva di tre consecutivi rialzi, iniziata venerdì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia l’S&P-500, che scivola a 4.536 punti. In discesa il Nasdaq 100 (-1,31%); sulla stessa tendenza, negativo l’S&P 100 (-0,91%). LEGGI TUTTO

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    Wall Street cauta, occhi su dati macro

    (Teleborsa) – La borsa di Wall Street si conferma cauta attorno al giro di boa, nella prima seduta di agosto, dopo avere chiuso in modo molto positivo il mese di luglio. Gli investitori guardano ai dati macro, diffusi oggi, con l’indice manifatturiero salito, ma meno delle previsioni e le spese per costruzioni in rialzo a giugno, anche in questo caso sotto le stime degli analisti. C’è attesa per l’aggiornamento mensile sul mercato del lavoro americano, in uscita venerdì prossimo. Tra gli indici statunitensi, il Dow Jones è sostanzialmente stabile e si posiziona su 35.623 punti, mentre, al contrario, si muove al ribasso l’S&P-500, che perde lo 0,23%, scambiando a 4.578 punti.Sulla parità il Nasdaq 100 (-0,14%); poco sotto la parità l’S&P 100 (-0,23%).Nell’S&P 500, non si salva alcun comparto. Tra i più negativi della lista del paniere S&P 500, troviamo i comparti beni di consumo secondari (-1,01%), utilities (-0,69%) e sanitario (-0,58%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Caterpillar (+8,16%), Cisco Systems (+1,14%) e Microsoft (+0,57%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Verizon Communication, che ottiene -1,72%.Sotto pressione Walgreens Boots Alliance, con un forte ribasso dell’1,50%.Sostanzialmente debole Amgen, che registra una flessione dell’1,34%.Si muove sotto la parità Chevron, evidenziando un decremento dell’1,27%.Tra i best performers del Nasdaq 100, CrowdStrike Holdings (+2,91%), Advanced Micro Devices (+2,66%), Charter Communications (+1,88%) e Broadcom (+1,81%).Le più forti vendite, invece, si manifestano su Lucid, che prosegue le contrattazioni a -4,86%.Vendite a piene mani su IDEXX Laboratories, che soffre un decremento del 3,93%.Soffre JD.com, che evidenzia una perdita del 2,87%.Preda dei venditori Moderna, con un decremento del 2,49%. LEGGI TUTTO

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    In flessione le Borse europee su rallentamento settore manifatturiero

    (Teleborsa) – Tutti negativi gli indici di Piazza Affari e degli altri principali listini europei, dopo che l’indice definitivo Purchasing Managers’ Index (PMI) per la zona euro ha accertato che l’attività manifatturiera si è contratta a luglio al ritmo più rapido dal maggio 2020 a causa di un crollo della domanda nonostante le fabbriche abbiano tagliato i prezzi. Sempre sul fronte macro, a giugno la disoccupazione è rimasta stabile nell’area euro.Tra le grandi società italiane che hanno comunicato i dati semestrali, Banca Mediolanum ha registrato un utile in crescita a 363 milioni di euro, Fineco ha incassato un utile record a 308,9 milioni di euro, Mondadori ha visto salire l’utile a 12,2 milioni di euro, mentre Reply ha segnalato un fatturato sopra quota 1 miliardo di euro.Prevale la cautela sull’Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,16%. Prevale la cautela sull’oro, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,51%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la seduta poco sotto la parità con una variazione negativa dello 0,30%.Avanza di poco lo spread, che si porta a +164 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari al 4,12%.Tra i mercati del Vecchio Continente scivola Francoforte, con un netto svantaggio dello 0,94%, tentenna Londra, che cede lo 0,20%, e in rosso Parigi, che evidenzia un deciso ribasso dello 0,86%.Sessione negativa per Piazza Affari, con il FTSE MIB che sta lasciando sul parterre lo 0,98%; sulla stessa linea, giornata negativa per il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 31.372 punti, in calo dello 0,97%. Negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,85%); sulla stessa tendenza, variazioni negative per il FTSE Italia Star (-0,86%).Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, denaro su Telecom Italia, che registra un rialzo dell’1,87%. Si muove in modesto rialzo Prysmian, evidenziando un incremento dello 0,97%. Bilancio positivo per Fineco, che vanta un progresso dello 0,71%. Sostanzialmente tonico Terna, che registra una plusvalenza dello 0,60%.Le peggiori performance, invece, si registrano su Nexi, che ottiene -6,78%. Spicca la prestazione negativa di Banca Mediolanum, che scende del 3,57%. Stellantis scende del 2,85%. Calo deciso per Banca MPS, che segna un -2,67%.Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Brembo (+2,18%), Webuild (+1,52%), CIR (+0,74%) e Juventus (+0,70%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Saras, che continua la seduta con -4,77%. Pesante MutuiOnline, che segna una discesa di ben -4,45 punti percentuali. Sotto pressione Illimity Bank, con un forte ribasso del 3,14%. Soffre Sesa, che evidenzia una perdita del 2,35%. LEGGI TUTTO

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    Mercati asiatici misti, giù i listini cinesi dopo dati macro deboli

    (Teleborsa) – I mercati asiatici sono misti, con la debole l’attività manifatturiera cinese che trascina al ribasso i listini del paese. Il PMI Caixin manifatturiero è sceso in territorio di contrazione per la prima volta da aprile. Questa lettura arriva un giorno dopo che i dati ufficiali hanno mostrato che l’attività industriale del paese è rimasta in territorio di contrazione per il quarto mese consecutivo.Positivo invece il mercato azionario australiano, dopo che la Reserve Bank of Australia ha mantenuto i tassi al 4,1%, rispetto alle aspettative degli economisti di un aumento di 25 punti base.Seduta in rialzo per Tokyo, con il Nikkei 225, che avanza dello 0,92%, mentre, al contrario, si muove al ribasso Shenzhen, che perde lo 0,51%. Shanghai lascia sul terreno lo 0,20%.In lieve ribasso Hong Kong (-0,38%); in rialzo Seul (+1,08%). Sulla parità Mumbai (-0,07%); leggermente positivo Sydney (+0,47%).Moderatamente al rialzo la prestazione dell’Euro contro la valuta nipponica, che scambia con una variazione percentuale dello 0,28%. Composto rialzo per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che si muove con un guadagno dello 0,33%. Appiattita la performance dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che tratta con un modesto -0,04%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese scambia 0,6%, mentre il rendimento per il titolo di Stato decennale cinese è pari 2,68%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa in attesa di trimestrali tech e dati occupati

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa all’inizio di una settimana in cui sono attesti importanti risultati aziendali e dati economici chiave, che potrebbero avere un peso sulle prossime mosse della Federal Reserve. Sul fronte societario, Amazon e Apple completeranno la stagione delle trimestrali delle Big Tech.Oggi non ci sono dati macroeconomici di rilievo in calendario (PMI Chicago è migliorato a 42,8 punti a luglio, mentre Indice Fed di Dallas luglio è salito a -20 punti) e l’attenzione questa settimana è puntata sull’employment report di luglio, che dovrebbe mostrare una ulteriore decelerazione nella creazione di posti di lavoro, come anticipato dalle prime indagini del mese. Il tasso di disoccupazione è atteso stabile a 3,6% e i salari orari sono previsti in rallentamento a 0,3% m/m.Sono poche le aziende significative che hanno rilasciato i dati prima della campanella. Spiccano i rialzi di SoFi Technologies, che ha migliorato la guidance per l’intero 2023, e di ON Semiconductor, che previsto ricavi per il terzo trimestre superiori alle stime di mercato.Perde terreno Johnson & Johnson, dopo che un giudice statunitense ha respinto il secondo tentativo del produttore di farmaci di risolvere decine di migliaia di cause legali sui suoi prodotti a base di talco.Nessuna variazione significativa per il listino USA, con il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 35.440 punti; sulla stessa linea, rimane ai nastri di partenza l’S&P-500 (New York), che si posiziona a 4.576 punti, in prossimità dei livelli precedenti. Sotto la parità il Nasdaq 100, che mostra un calo dello 0,21%; sui livelli della vigilia l’S&P 100 (-0,18%).In buona evidenza nell’S&P 500 il comparto energia. Nel listino, i settori sanitario (-1,11%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,69%) sono tra i più venduti.In cima alla classifica dei colossi americani componenti il Dow Jones, Chevron (+3,06%), Walt Disney (+2,90%), Nike (+1,83%) e American Express (+1,62%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Johnson & Johnson, che ottiene -4,14%. Soffre Intel, che evidenzia una perdita del 2,23%. Fiacca Amgen, che mostra un piccolo decremento dell’1,36%. Discesa modesta per Microsoft, che cede un piccolo -1,16%.Tra i protagonisti del Nasdaq 100, Atlassian (+4,32%), CrowdStrike Holdings (+4,28%), Adobe Systems (+3,30%) e Datadog (+2,99%).Le peggiori performance, invece, si registrano su DexCom, che ottiene -5,32%. Preda dei venditori Intel, con un decremento del 2,23%. Si concentrano le vendite su T-Mobile US, che soffre un calo del 2,21%. Vendite su Old Dominion Freight Line, che registra un ribasso dell’1,94%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari positiva grazie alle banche. Crolla De Nora

    (Teleborsa) – Seduta positiva per le Borse europee, con Piazza Affari che registra una delle migliori performance grazie ai rialzi delle banche (che hanno un grande peso negli indici italiani), in scia ai risultati positivi degli stress test EBA-BCE diffusi venerdì sera, i quali dimostrano un buon grado di resilienza degli istituti italiani di fronte a scenari avversi. A spingere gli acquisti sono anche i dati macroeconomici diffusi in mattinata nel Vecchio Continente: l’inflazione della zona euro è rallentata a 5,3% a luglio (-0,1% m/m), mentre l’indice core (al netto di energia e alimentari freschi) ha registratoil quarto calo consecutivo a 6,6%; inoltre, nel 2° trimestre il PIL in Eurozona è tornato a crescere di 0,3% t/t dopo la stagnazione registrata a inizio anno.Sostanzialmente stabile l’Euro / Dollaro USA, che continua la sessione sui livelli della vigilia e si ferma a 1,103. Seduta in lieve rialzo per l’oro, che avanza a 1.970,9 dollari l’oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 81,45 dollari per barile.Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +163 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,09%.Tra i listini europei resta vicino alla parità Francoforte (-0,14%), piatta Londra, che tiene la parità, e guadagno moderato per Parigi, che avanza dello 0,29%.Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mette a segno un +0,49%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 31.679 punti. Leggermente positivo il FTSE Italia Mid Cap (+0,26%); leggermente negativo il FTSE Italia Star (-0,21%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Leonardo (+3,66%), Unicredit (+2,52%), A2A (+1,91%) e ERG (+1,87%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Amplifon, che chiude la seduta con -2,07%. Sotto pressione Inwit, che accusa un calo dell’1,76%. Scivola Saipem, con un netto svantaggio dell’1,62%. Deludente Interpump, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, De’ Longhi (+4,24%), Caltagirone SpA (+3,46%), Piaggio (+2,94%) e GVS (+2,76%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Industrie De Nora, che ottiene -6,80% (dopo la previsione di un rallentamento della crescita prevista per i ricavi, che dovrebbero comunque attestarsi nella parte bassa del range ipotizzato per il 2023).In rosso Buzzi Unicem, che evidenzia un deciso ribasso del 2,05%. Spicca la prestazione negativa di Cembre, che scende dell’1,82%. Reply scende dell’1,79%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street in stand-by in attesa di trimestrali tech e dati su occupati

    (Teleborsa) – Wall Street è poco mossa all’inizio di una settimana in cui sono attesti importanti risultati aziendali e dati economici chiave, che potrebbero avere un peso sulle prossime mosse della Federal Reserve. Sul fronte societario, Amazon e Apple completeranno la stagione delle trimestrali delle Big Tech.Oggi non ci sono dati macroeconomici di rilievo in calendario e l’attenzione questa settimana è puntata sull’employment report di luglio, che dovrebbe mostrare una ulteriore decelerazione nella creazione di posti di lavoro, come anticipato dalle prime indagini del mese. Il tasso di disoccupazione è atteso stabile a 3,6% e i salari orari sono previsti in rallentamento a 0,3% m/m.Sono poche le aziende significative che hanno rilasciato i dati prima della campanella. Spiccano SoFi Technologies, che ha migliorato la guidance per l’intero 2023, e ON Semiconductor, che previsto ricavi per il terzo trimestre superiori alle stime di mercato.Tra i titoli sotto osservazione c’è Johnson & Johnson, dopo che un giudice statunitense ha respinto il secondo tentativo del produttore di farmaci di risolvere decine di migliaia di cause legali sui suoi prodotti a base di talco.Tra i titoli interessati dalle raccomandazioni degli analisti ci sono Hasbro (upgrade di Bank of America a buy da neutral), UPS (downgrade di Credit Suisse a neutral da outperform), Ford Motor (downgrade di Jefferies a hold), Adobe (upgrade di Morgan Stanley a overweight da equal weight).Nessuna variazione significativa per il listino USA, con il Dow Jones che si attesta sui valori della vigilia a 35.483 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l’S&P-500, che continua la giornata a 4.589 punti. Pressoché invariato il Nasdaq 100 (+0,18%); come pure, sui livelli della vigilia l’S&P 100 (+0,17%).Tra gli appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull’andamento dei mercati USA:Lunedì 31/07/202315:45 USA: PMI Chicago (atteso 43 punti; preced. 41,5 punti)Martedì 01/08/202315:45 USA: PMI manifatturiero (atteso 49 punti; preced. 46,3 punti)16:00 USA: ISM manifatturiero (atteso 46,5 punti; preced. 46 punti)Mercoledì 02/08/202314:15 USA: Occupati ADP (preced. 497K unità)16:30 USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso -71K barili; preced. -600K barili). LEGGI TUTTO