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    Wall Street in rialzo nonostante minacce Trump di dazi a rame e prodotti farmaceutici

    (Teleborsa) – Seduta in rialzo a Wall Street, con gli investitori che sembrano ignorare le nuove minacce del presidente statunitense Donald Trump sui dazi, in attesa che vengano raggiunti accordi con i partner commerciali globali. Ieri, Trump ha minacciato un dazio del 50% sul rame e tariffe su semiconduttori e prodotti farmaceutici. Ciò è avvenuto appena un giorno dopo aver mandato lettere a 14 partner commerciali per comunicare le aliquote tariffarie che entreranno in vigore il 1° agosto.Tra i partner che si sono espressi oggi sui negoziati, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affermato che l’UE sta lavorando a stretto contatto con l’amministrazione Trump per raggiungere un accordo, ma si sta preparando a qualsiasi risultato.Nel frattempo, il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha affermato che le tariffe di Trump hanno fruttato 100 miliardi di dollari di entrate agli Stati Uniti quest’anno (i dazi sono comunque pagati dagli importatori e non dai paesi di origine della merce) e ha previsto che la cifra potrebbe salire a 300 miliardi di dollari entro la fine di dicembre.In assenza di dati macro significativi, gli operatori analizzeranno i verbali della riunione di giugno della Federal Reserve, la cui pubblicazione è prevista per le 20 ora italiana, per eventuali indizi sul percorso dei tassi. La banca centrale ha lasciato invariato il costo del denaro a un intervallo obiettivo tra il 4,25% e il 4,5% durante la riunione, citando un approccio attendista per le decisioni future, man mano che l’impatto dei dazi di Trump diventa più chiaro. Successivamente, il presidente Jerome Powell ha ribadito questa posizione cauta e ha indicato che la Fed avrebbe probabilmente già tagliato i tassi se non fosse stato per l’incertezza legata ai dazi.Guardando ai principali indici, il Dow Jones sale dello 0,49% a 44.459 punti; sulla stessa linea, l’S&P-500 avanza in maniera frazionale, arrivando a 6.257 punti. Guadagni frazionali per il Nasdaq 100 (+0,59%); come pure, in moderato rialzo l’S&P 100 (+0,64%). LEGGI TUTTO

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    Sui livelli della vigilia la Borsa di Tokyo, misto il resto dell’Asia

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha escluso una proroga dei dazi su 14 paesi annunciati lunedì, la cui entrata in vigore è prevista per il 1° agosto. Inoltre, ha minacciato un’imposta del 50% sulle importazioni di rame e ha indicato che presto arriveranno ulteriori dazi specifici per settore (tra cui quelli fino al 200% sui prodotti farmaceutici, ma ha affermato che “darà alla popolazione circa un anno, un anno e mezzo” prima che i dazi entrino in vigore).I dati macroeconomici cinesi pubblicati questa mattina hanno mostrato che l’inflazione è migliorata marginalmente a giugno, superando le aspettative ma rimanendo comunque relativamente contenuta. L’indice dei prezzi alla produzione si è ridotto più del previsto e ha segnato il 33° mese consecutivo di contrazione.Tokyo continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a +0,18% sul Nikkei 225, così come è piatta Shenzhen.In rosso Hong Kong (-1,08%); sale Seul (+0,6%). Sulla parità Mumbai (+0,03%); in lieve ribasso Sydney (-0,54%).Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro la valuta nipponica, che sta facendo un moderato +0,02%. Seduta trascurata per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che mostra un timido +0,02%. Andamento piatto per l’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che mostra una variazione percentuale pari a +0,01%.Il rendimento per l’obbligazione decennale giapponese è pari 1,5%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese tratta 1,65%. LEGGI TUTTO

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    Poco mossa Wall Street con speranze per negoziati commerciali

    (Teleborsa) – Poco mossa Wall Street, con le speranze che il presidente USA Donald Trump sia ancora aperto ai negoziati commerciali che compensano le sue ultime dichiarazioni secondo cui gli Stati Uniti non offriranno proroghe alla scadenza del 1° agosto per l’entrata in vigore dei dazi.Niente da segnalare sul calendario macroeconomico, con l’attenzione rivolta alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione in uscita giovedì. Sale l’attesa per il verbale della riunione di giugno della Fed, che sarà pubblicato mercoledì, il che offrirà agli investitori maggiore chiarezza su quando la banca centrale potrebbe riprendere il suo ciclo di allentamento monetario.Sul fronte degli analisti, Goldman Sachs ha alzato le previsioni per le azioni statunitensi per la seconda volta in due mesi, affermando di aspettarsi che la Federal Reserve intervenga prima delle attese per tagliare i tassi; ha alzato le previsioni a 12 mesi per l’indice S&P 500 da 6.500 a 6.900, e ha aumentato l’obiettivo di fine anno da 6.100 a 6.600. Bank of America ha invece alzato le previsioni di fine anno per l’S&P 500 da 5.600 a 6.300, e fissato un obiettivo di 12 mesi a 6.600.Guardando ai principali indici di Wall Street, il Dow Jones continua la seduta con un leggero calo dello 0,21%, mentre, al contrario, incolore l’S&P-500, che continua la seduta a 6.233 punti, sui livelli della vigilia. Sulla parità il Nasdaq 100 (+0,17%); sulla stessa linea, senza direzione l’S&P 100 (-0,01%).Energia (+2,28%) e sanitario (+0,99%) in buona luce sul listino S&P 500. Nel listino, le peggiori performance sono quelle dei settori utilities (-1,54%), finanziario (-0,84%) e beni di consumo per l’ufficio (-0,78%).Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones, Dow (+5,46%), Intel (+5,44%), Chevron (+2,67%) e Salesforce (+1,73%).Le peggiori performance, invece, si registrano su JP Morgan, che ottiene -3,69%. Seduta negativa per Nike, che mostra una perdita del 3,27%. Sotto pressione Wal-Mart, che accusa un calo dell’1,75%. Scivola Goldman Sachs, con un netto svantaggio dell’1,61%.Tra i best performers del Nasdaq 100, Moderna (+11,25%), Globalfoundries (+6,30%), Intel (+5,44%) e ON Semiconductor (+4,61%).Le peggiori performance, invece, si registrano su Datadog, che ottiene -3,95%. In rosso Booking Holdings, che evidenzia un deciso ribasso del 2,15%. Spicca la prestazione negativa di Constellation Energy, che scende dell’1,92%. DoorDash scende dell’1,88%. LEGGI TUTTO

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    Borse europee positive nonostante incertezza dazi. A Milano brilla BPM

    (Teleborsa) – Le Borse europee migliorano nel pomeriggio, pur con l’incertezza sul fronte dei dazi, soprattutto per quanto riguarda i colloqui tra l’amministrazione Trump e l’Unione europea. Intanto, nel pomeriggio il presidente USA ha dichiarato che non concederà alcuna proroga alla nuova scadenza del 1° agosto per l’inizio del pagamento dei dazi reciproci. A Milano di distinguono UniCredit e Banco BPM, anche se rintracciano dai massimi di seduta, dopo che Bloomberg ha scritto che l’UE ordinerà al governo italiano di revocare le condizioni imposte all’operazione nell’ambito del Golden Power.Sul fronte macroeconomico, in Germania il surplus della bilancia commerciale è salito a 18,4 miliardi a maggio, mentre in Francia il disavanzo della bilancia commerciale si è ridotto meno delle attese a maggio a 7,8 miliardi di euro.L’Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,171. Giornata negativa per l’oro, che continua la seduta a 3.297,3 dollari l’oncia, in calo dell’1,18%. Seduta positiva per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dello 0,78%.Torna a scendere lo spread, attestandosi a +85 punti base, con un calo di 4 punti base, mentre il rendimento del BTP a 10 anni si attesta al 3,46%.Nello scenario borsistico europeo guadagno moderato per Francoforte, che avanza dello 0,55%, piccoli passi in avanti per Londra, che segna un incremento marginale dello 0,54%, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,56%.Il listino milanese mostra un guadagno in chiusura, con il FTSE MIB che ha messo a segno un +0,67%; sulla stessa linea, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 42.691 punti. In rialzo il FTSE Italia Mid Cap (+1%); sulla stessa linea, sale il FTSE Italia Star (+0,79%).Tra i best performers di Milano, in evidenza Banco BPM (+3,60%), Stellantis (+2,99%), Saipem (+2,21%) e Buzzi (+1,95%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Unipol, che ha archiviato la seduta a -1,17%. Tentenna A2A, con un modesto ribasso dell’1,17%. Giornata fiacca per Hera, che segna un calo dello 0,92%. Piccola perdita per Banca Popolare di Sondrio, che scambia con un -0,71%.Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Lottomatica (+3,53%), Reply (+2,69%), Webuild (+2,50%) e Banca Ifis (+2,35%).I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Rai Way, che ha archiviato la seduta a -2,13%. Seduta negativa per Acea, che mostra una perdita dell’1,97%. Sotto pressione IREN, che accusa un calo dell’1,58%. Scivola ERG, con un netto svantaggio dell’1,51%. LEGGI TUTTO

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    Piazza Affari in rialzo con rally di UniCredit e BPM: UE pronta a bocciare Golden power

    (Teleborsa) – Seduta poco mossa per le Borse europee, che sembrano per lo più indifferenti ai dazi sulle importazioni annunciati ieri da Donald Trump su 14 paesi, in maggioranza asiatici, destinati ad entrare in vigore a partire dal 1° agosto a meno di accordi. Inoltre, alla domanda se la scadenza del 1° agosto sia improrogabile, Trump ha risposto che è “ferma, ma non al 100%”.Sul fronte macroeconomico, in Germania il surplus della bilancia commerciale è salito a 18,4 miliardi a maggio, mentre in Francia il disavanzo della bilancia commerciale si è ridotto meno delle attese a maggio a 7,8 miliardi di euro.Milano fa meglio degli altri listini, grazie ai rialzi di UniCredit e Banco BPM, dopo che Bloomberg ha scritto che l’UE ordinerà al governo italiano di revocare le condizioni imposte all’operazione. La decisione dell’UE potrebbe arrivare già oggi. In caso contrario, l’UE potrebbe avviare una procedura di infrazione contro l’Italia per violazione del diritto dell’UE. Il governo italiano ha l’opportunità di rispondere alla Commissione prima che venga presa una decisione definitiva.L’Euro / Dollaro USA è sostanzialmente stabile e si ferma su 1,171. Seduta in frazionale ribasso per l’oro, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,45%. Sessione debole per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia con un calo dello 0,41%.Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +85 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,46%.Tra gli indici di Eurolandia piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,35%, giornata moderatamente positiva per Londra, che sale di un frazionale +0,27%, e andamento cauto per Parigi, che mostra una performance pari a +0,16%.Aumento per la Borsa di Milano, che mostra sul FTSE MIB un rialzo dello 0,64%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 42.663 punti. Guadagni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,6%); sulla stessa linea, in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,55%).Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, decolla Banco BPM, con un importante progresso del 4,59%. Tonica Unicredit che evidenzia un bel vantaggio del 2,72%. In luce Saipem, con un ampio progresso dell’1,99%. Andamento positivo per Buzzi, che avanza di un discreto +1,99%.Le più forti vendite, invece, si manifestano su Unipol, che prosegue le contrattazioni a -1,47%. Giornata fiacca per DiaSorin, che segna un calo dell’1,23%. Piccola perdita per A2A, che scambia con un -1,08%. Tentenna Hera, che cede lo 0,97%.In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, Reply (+2,33%), Credem (+2,08%), Lottomatica (+1,81%) e Webuild (+1,57%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Rai Way, che continua la seduta con -2,13%. Soffre IREN, che evidenzia una perdita del 2,06%. Preda dei venditori Acea, con un decremento dell’1,57%. Sostanzialmente debole ERG, che registra una flessione dell’1,35%. LEGGI TUTTO

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    Wall Street poco mossa, investitori valutano il bluff di Trump sui dazi

    (Teleborsa) – Seduta debole per Wall Street, dopo i cali generalizzati di ieri, quando i dazi sono tornati al centro dell’attenzione dopo la decisione del presidente statunitense Donald Trump di inviare lettere a 14 nazioni diverse per avvertirle di un imminente aumento dei dazi. Trump ha fissato una nuova scadenza per i dazi al 1° agosto per i paesi – inclusi importanti partner commerciali come Giappone e Corea del Sud – e ha avvertito queste nazioni di non attuare misure di ritorsione. L’annuncio estende una precedente proroga all’aumento dei dazi, la cui scadenza era prevista per il 9 luglio, e apparentemente aumenta la pressione su questi paesi affinché raggiungano rapidamente un accordo con la Casa Bianca, anche se l’impressione è che ancora una volta Trump abbia prolungato le scadenze dopo non aver ottenuto sostanzialmente nulla.Inoltre, alla domanda se la scadenza del 1° agosto sia improrogabile, Trump ha risposto che è “ferma, ma non al 100%”. “Se ci chiamano e dicono che vorremmo fare qualcosa di diverso, saremo aperti”, ha dichiarato il presidente.Niente da segnalare sul calendario macroeconomico, con l’attenzione rivolta alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione in uscita giovedì. Sale l’attesa per il verbale della riunione di giugno della Fed, che sarà pubblicato mercoledì, il che offrirà agli investitori maggiore chiarezza su quando la banca centrale potrebbe riprendere il suo ciclo di allentamento monetario.Inizia oggi il Prime Day di Amazon, con stime che prevedono un picco negli acquisti digitali durante l’evento di quattro giorni, più lungo del solito. Secondo una previsione di Adobe Analytics, la spesa online dei rivenditori statunitensi salirà a 23,8 miliardi di dollari durante il Prime Day.Guardando ai principali indici, Wall Street, scambia con un calo dello 0,23% sul Dow Jones, mentre, al contrario, resta piatto l’S&P-500, con le quotazioni che si posizionano a 6.229 punti. Senza direzione il Nasdaq 100 (+0,13%); con analoga direzione, pressoché invariato l’S&P 100 (-0,04%). LEGGI TUTTO

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    Seduta positiva a Tokyo, misto il resto dell’Asia dopo minacce tariffarie di Trump

    (Teleborsa) – Seduta mista per i mercati azionari asiatici, mentre gli investitori valutavano le ultime minacce tariffarie del presidente degli Stati Uniti Donald Trump su 14 partner commerciali. Le merci esportate negli Stati Uniti da Giappone, Corea del Sud sono ora destinate ad affrontare dazi del 25% a partire dal 1° agosto, secondo le lettere pubblicate da Trump su Truth Social. Tra gli altri mercati dell’area che dovranno affrontare dazi più elevati ci sono l’Indonesia, che sarà colpita da un’imposta del 32%, il Bangladesh, a cui è stato imposto un dazio del 35%, nonché Cambogia e Thailandia, a cui sono previste aliquote tariffarie del 36%.Sul fronte della politica monetaria, la Reserve Bank of Australia ha inaspettatamente lasciato invariati i tassi di interesse, citando l’incertezza sull’inflazione interna e sul commercio internazionale.Seduta in lieve rialzo per Tokyo, con il Nikkei 225, che avanza dello 0,35%; sulla stessa linea, Shenzhen fa un piccolo salto in avanti dello 0,68%.Positivo Hong Kong (+0,77%); con analoga direzione, effervescente Seul (+1,73%). Sulla parità Mumbai (-0,02%); sulla stessa linea, senza direzione Sydney (-0,17%).La giornata dell’8 luglio si presenta piatta per l’Euro contro la valuta nipponica, che mostra un esiguo +0,03%. Giornata fiacca per l’Euro nei confronti della divisa cinese, che passa di mano con un trascurabile +0,01%. Sostanzialmente appiattita sui valori precedenti la seduta dell’Euro contro il Dollaro hongkonghese, che sta facendo un moderato 0%.Il rendimento dell’obbligazione decennale giapponese è pari 1,49%, mentre il rendimento del titolo di Stato decennale cinese scambia 1,65%. LEGGI TUTTO

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    Pioggia di vendite a Wall Street dopo dazi USA del 25% a Giappone e Corea

    (Teleborsa) – Wall Street vira in netto ribasso dopo che il presidente statunitense Donald Trump ha annunciato un dazio del 25% sulle importazioni giapponesi e coreane. In un post su Truth Social, Trump ha pubblicato le lettere che ha inviato a Corea e Giappone per notificare ai due paesi l’imposizione di tali dazi. Questi dazi entreranno in vigore il 1° agosto e si aggiungeranno a eventuali dazi di ritorsione da parte di entrambe le nazioni. Si tratta di una mossa significativa, forse per spingere i due paesi a negoziare prima dell’1 agosto, in quanto Giappone e Corea sono stati rispettivamente la quinta e la settima fonte di importazioni statunitensi lo scorso anno, rappresentando quasi il 9% del totale.Tra le megacap, Tesla affonda dopo che il suo fondatore e CEO Elon Musk ha annunciato la formazione di un partito politico statunitense, segnando una nuova escalation nel suo scontro con il presidente Trump. “Tesla ha bisogno di Musk come CEO e come sua più grande risorsa, e non deve imboccare ancora una volta la strada della politica e allo stesso tempo mettersi contro Trump”, ha scritto ieri Dan Ives, analista di Wedbush e il più seguito tra quelli che coprono il titolo.Per quanto riguarda la politica monetaria, questa settimana è atteso il verbale della riunione di giugno della Federal Reserve, la cui pubblicazione è prevista per mercoledì e che dovrebbe offrire ulteriori indizi sulle prospettive dei tassi di interesse.Guardando ai principali indici, la Borsa di New York accusa una flessione dell’1,07% sul Dow Jones; sulla stessa linea, perde terreno l’S&P-500, che retrocede a 6.226 punti, ritracciando dello 0,85%. Variazioni negative per il Nasdaq 100 (-0,76%); sulla stessa tendenza, in ribasso l’S&P 100 (-0,87%).Forte nervosismo e perdite generalizzate nell’S&P 500 su tutti i settori, senza esclusione alcuna. In fondo alla classifica, i maggiori ribassi si manifestano nei comparti beni di consumo secondari (-1,55%), energia (-1,24%) e materiali (-1,11%).In questa pessima giornata per la Borsa di New York, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva.Le più forti vendite si manifestano su Dow, che prosegue le contrattazioni a -3,57%. Spicca la prestazione negativa di Intel, che scende del 2,16%. Travelers Company scende del 2,03%. Calo deciso per Verizon Communication, che segna un -1,88%.Tra i best performers del Nasdaq 100, DoorDash (+1,91%), Fortinet (+1,51%), Dollar Tree (+1,45%) e PDD Holdings (+1,22%).I più forti ribassi, invece, si verificano su Tesla Motors, che continua la seduta con -7,19%. Pesante Lululemon Athletica, che segna una discesa di ben -3,86 punti percentuali. Sotto pressione Marvell Technology, con un forte ribasso del 3,60%. Soffre Sirius XM Radio, che evidenzia una perdita del 3,29%. LEGGI TUTTO